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Attuale sistema corporativo Anarchico rivendicativo retributivo

Le rivendicazioni d’adeguamenti retributivi con contratti a scadenza di categoria dei Dipendenti e Lavoratori è stato un fallimento di metodo democratico e politico, con il risultato di sessanta anni con morti, picchetti e scioperi, non abbiamo più Grandi Industrie, dopo la mattanza del periodo 1982 al 2002, per espropriare le proprietà immobiliari abitative e stabilimenti industriali trasformati in edifici abitativi, per cui la Costituzione Italiana è stata calpestata su uno dei fondamenti " l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro", per cui Contratti Nazionali di categoria, sono diventati carta straccia, con 52 tipologie di contatti a tempo determinato o lavoro precario.

L'oscillazioni speculative del valore delle monete europee, fecero prendere la decisione alla Banche Europee la nascita di una moneta unica europea Euro e di una Banca Centrale Europea B.C.E, chiedendo un accordo sancito a Mastricht, sottoscritto dai Partiti Europei, con parametri di spesa pubblica, che non superi del 3% del Prodotto Interno Lordo P.I.L. per dare stabilità e parità di scambio tra Euro e Dollaro degli Stati Uniti, lo Yen Giapponese e cambio nell’area Araba del Petrodollaro. 

La Partitocrazia Anarcofascista e tre Confederazioni Sindacali, occorre chiarirlo una volta per tutte, usano le rivendicazioni economiche salariali, per ottenere iscritti e consenso elettorale, per cui con contratto abbondantemente scaduto e scioperi ottengono un aumento salariale ridicolo, senza essere in grado di mantenere il potere d'acquisto dei salari e garantire i livelli occupazionali, significa la fine della Libertà e Giustizia Sociale ed Economica.

La Partitocrazia Italiana dimostra tutta l'anarchia e incapacità politica, costretta dai parametri di Mastricht a contrarre la spesa pubblica e ridurre gl'investimenti, nel cambio della moneta da Lira in Euro, senza i controlli sulle tariffe dei servizi e prezzi al consumo, ha ridotto  del 50% il potere d’acquisto delle retribuzioni e pensioni dei Cittadini-e Italiani-e, con  riduzione della domanda interna di mercato al consumo e conseguente scomparsa delle Grandi Industrie esportatrici Made in Italy, con aumento della disoccupazione e lavoro precario.  

La Partitocrazia Italiana e Sindacati Italiani dimostra tutta l'anarchia, l'incapacità politica e ipocrisia ideologica fascista, perché occorre domandarsi dove sono finite tutte le risorse valutarie delle Attività Pubbliche privatizzate, evidentemente sono volatilizzati della voragine speculativa e debito degl’interessi passivi dello Stato Italiano verso le Banche Italiane ed Estere, diventate di fatto proprietarie come le maggiori azioniste delle società ENEL, ITALGAS, TELECOM, POSTE ITALIANE, FERROVIE, AUTOSTRADE, AEROPORTI, ALITALIA e ASSICURAZIONI, inoltre la privatizzazione è usata per aumenti costanti con il raddoppio delle tariffe di cartello, per concedere dividendi azionari, per la pubblicità ossessionante, diventata una ulteriore tassazione indiretta e riduzione del potere d'acquisto delle retribuzioni, vanificando le lotte che hanno sancito lo Statuto dei Lavoratori e 20 anni di rivendicazioni sulla retribuzioni. 

La Partitocrazia Italiana e Sindacati Italiani dimostra tutta l'anarchia, l'incapacità politica e ipocrisia ideologica fascista, rinunciando all'Interscambio Commerciale Internazionale, accettando la Globalizzazione dei Mercati, con  prodotti al consumo importati a bassissimo costo, dalla Repubblica Comunista Cinese, sudest Asiatico ed India con salari irrisori e sfruttamento della manodopera, senza sicurezza sul lavoro, igiene e qualità, diventando il Commercio Nazionale per il 70% importato.

La Partitocrazia Italiana e Sindacati Italiani dimostra tutta l'anarchia, l'incapacità politica e ipocrisia ideologica fascista, perché sono solo apparenti rivendicazioni d’adeguamenti retributivi alla scadenza dei contratti di categoria dei Dipendenti e Lavoratori, in realtà diviene una giustificazione per la riduzione del potere d’acquisto dello stipendio, per scioperi ed aumenti delle tariffe di tutti i servizi, luce, gas, telefono assicurazione, interessi bancari, mutui, benzina, tasse comunali, affitti case, prezzi al consumo per alimentari, vestiario, prodotti multimediali ed elettrodomestici, salvo allontanare la data per rinnovo del contatto adeguamento economico. 

La Partitocrazia Italiana e Sindacati Italiani le due coalizioni servono a dividere Cittadini-e Italiani-e sugl'interessi vitali comuni e mascherare l'incapacità politica e ipocrisia ideologica fascista, perché usano le rivendicazioni d’adeguamenti retributivi con contratti a scadenza delle Categoria Istituzionali, Sociali ed Economiche, per ottenere consenso elettorale e Governo del Paese, per cui concedono privilegiate retribuzioni, pensioni e liquidazioni faraoniche, ai Parlamentari, Assessori, Consiglieri, Dirigenti Istituzionali, Dirigenti Privati, Consulenti Pubblici e Privati, come Magistrati, Avvocati, Chirurghi, Medici, Giornalisti, Piloti, Calciatori, Allenatori, oppure le Categorie che riescono con gli scioperi a creare maggiori disagi ai Cittadini Italiani.

La Partitocrazia Italiana che nomina la Classe Dirigente nelle Istituzioni e indirettamente nelle Attività Economiche private, giustifica i livelli retributivi elevatissimi, per la responsabilità dell’incarico, che si riduce nelle decisioni prese in modo autoritario, senza rendere conto a nessuno, tradotto aumento nella Spesa Pubblica o licenziamento dei Dipendenti o Lavoratori, senza nessuna responsabilità civile e penale, dell’incapacità Amministrativa Programmatica d’investimenti.

L’assurdo del sistema Anarcofascista Partitocratrico Italiano, che i rischi professionali aumentano proprio aumentando le differenziazioni retributive, che crea le condizioni di Cittadini-e Italiani-e  indigenti a reddito zero, significa maggiore spesa per l’Istituzione Sanitaria, con minori condizioni di salute ed affollamento dei pronto soccorso e ricoveri ospedalieri, maggiore indigenza significa, maggiore giustificazione a delinquere e maggiore spesa dell’Istituzione Giudiziaria e Carceraria con maggiore affollamento delle aule giudiziarie e delle carceri, maggiori elevatissime retribuzioni dei Magistrati e Giudici con nessuna responsabilità del mancato rispetto delle leggi e giuramento alla Costituzione della Repubblica Italiana, che crea i presupposti della nascita dell’organizzazione a delinquere.

Il maggiore rischio è demandato ai soli Poliziotti e Carabinieri nel servizio d’ordine e maggiori rischi ai Cittadini-e Italiani-e  con una difficile convivenza civile, che subiscono furti e rapine ed omicidi, per maggiore indigenza che significa aumento la spesa all’Istituzione Sociale di sostegno al reddito con sussidi di fame, maggiore indigenza e delinquenza comune, per truffe e scippo, che riduce il Turismo interno Nazionale ed Internazionale, tutto questo significa maggiore Bilancio di spesa indotta annuale per lo Stato Italiano. 

La Partitocrazia Italiana e Finanza Bancaria speculativa ha attuato una strategia politica illegale ed economia illegale, perché le privatizzazioni avrebbero dovuto portare efficienza e concorrenza sulle tariffe, l'euro avrebbe dovuto garantire i valore dei redditi, per cui prima i Cittadini-e Italiani-e avevano un reddito mensile che consentiva risparmi consegnati agl'Istituti di Credito o Banche Italiane le quali avevano il problema di dare interessi sui Risparmi Depositati.

I Titoli di Borsa dei gestori privatizzati dei Servizi essenziali, dopo l'acquisto hanno subito perdite paurose e senza controlli aumentano le tariffe sulle gestione dei servizi essenziali luce- gas telefono- assicurazioni, con il cambio dalla Lira in Euro, senza controllo aumentano i prezzi al consumo ed anche gl'interessi sui prestiti dal 16% al 18% in Euro, cioè il doppio rispetto al valore della lira, inoltre ulteriore aumento del Costo del Denaro e dei Mutui sulla Casa, il risultato finale i Cittadini-e Italiani-e sono costretti a ricorrere ai prestiti e pagare interessi, mentre prima erano gl'Istituti di Credito e Banche a dare interessi, questa è come eufemismo chiamata Politica Illegale ed Economia illegale.

ATTUALE SISTEMA PENSIONISTICO INPS

La Partitocrazia Italiana di destra e sinistra, non vuole riformare il Sistema Pensionistico Italiano, per prelevare la Spesa Pubblica Sociale tutta dalle casse dei fondi pensione dei Dipendenti e Lavoratori dell’INPS, per Sussidi di disoccupazione, Cassa Integrazione ordinaria, straordinaria, Prepensionamenti, Pensioni invalidi civili e Pensioni sociali, divenendo motivo della creazione di molti fondi pensionistici della classe Dirigente Pubblici e Privati, delle Categorie Professionali.

La Partitocrazia Italiana e Sindacati, nascondono il fallimento della gestione dei fondi pensioni INPS, Istituto Nazionale Pensionistico di Stato, perché per avere potere personale e consenso elettorale, hanno legiferato, le pensioni baby che consentiva dopo 12 anni di lavoro come dipendente dello Stato Italiano a ricevere la pensione, il prelievo dal fondo pensione INPS di 50 mila miliardi delle vecchie lire, per creare i finanziamenti alla Cassa del Mezzogiorno e l’IRI, Istituto Ricostruzione Industriale.

La confisca dei beni immobili industriali debitrici verso INPS, non è dato sapere, il valore valutario alla venduta, le modalità di vendita all’asta o trattativa privata, ne la destinazione delle somme ricavate.

La prima legge che ritardava l’età pensionabile da 60 a 65 gli uomini e da 55 a 60 anni le donne. Una nuova legge facoltativamente consente di ritardare l’andata in pensione incentivando il 30% dello stipendio, non basta siccome il periodo di vita aumenta, allontaniamo ulteriormente l’età d’andata in pensione, mentre un’altra legge silente ha deliberato retribuzioni minori, con minori versamenti contributivi da parte dei Datori di lavoro ed Agenzie Interinali e secondo il nuovo calcolo pensionistico avremo pensioni di fame.

Il regime Anarcofascista Partitocratico Italiano di sinistra e di destra, prima dilapidano le risorse valutarie pensionistiche, dopo legiferano togliendo i diritti acquisiti solo ai Dipendenti Pubblici Privati, per mascherare il fallimento della gestione dei fondi pensioni INPS, non essendo in grado di erogare le pensioni a tutti i Dipendenti pubblici e privati.

La Partitocrazia Italiana di sinistra e di destra attua forzatamente lo spirito di solidarietà, sociale ed economico, solo nei confronti dei lavoratori Dipendenti Statali e Privati, prelevando dal Fondo pensionistico INPS le risorse valutarie crescenti per la Spesa Sociale, mentre la Classe Dirigente Pubblica e Privata e Libere Professioni hanno i loro Fondi Pensioni.

La Partitocrazia Italiana di sinistra e di destra, legifera, senza consentire consultazioni tra Sindacati di Categoria, Dipendenti e Lavoratori, su diritti acquisiti, come sulle liquidazioni o TFR, per trasferirli all’INPS come pensioni integrative, ma per dopo dichiarare ufficialmente dal Governo servono a finanziare le Infrastrutture. Occorre spiegare com’è possibile trasformare le liquidazioni in pensione integrativa, con il lavoro precario e molti non avranno neanche il numero d’anni contributivi sufficiente a percepire la pensione minima lavorativa.

La Partitocrazia Italiana di sinistra e di destra dovrebbe prima spiegare come mai un Cittadino Italiano dopo 30 anni di versamenti contributivi, l’INPS è senza risorse valutarie per erogare a tutti le pensioni.

La Partitocrazia Italiana di sinistra e destra, dovrebbe spiegare come amministratori, perché non presentano del fondo pensionistico INPS i Bilanci gestionali, delle entrate contributive e uscite pensionistiche, dei passivi o attivi, come informazione e trasparenza dei Bilanci preventivi e consuntivi, essendo i maggiori azionisti dell'INPS i Dipendenti Pubblici e Privati e Artigiani.

Il regime Anarcofascista Partitocratico Italiano di sinistra e di destra, senza il rispetto della Costituzione Italiana, prima approva leggi finanziarie di Bilancio Annuale dello Stato Italiano, che preleva periodicamente le risorse finanziarie dall’INPS, dopo i Sindacalisti Statali Partitocratici animano le sceneggiate di portare a manifestare Pensionati e Lavoratori, senza portare loro il rispetto, perché non restituirà mai l’ammanco valutario del fondo pensionistico INPS, non restituiranno mai le Industrie costrette a fallire, liquidate e chiuse, non restituiranno i posti di lavoro, motivo anche delle scarse entrate valutarie contributive e senza controlli sulla sicurezza nel lavoro e lavoro in nero dilagante. 

Il regime Anarcofascista Partitocratico Italiano di sinistra e di destra, maschera i fallimento gestionale del Fondo Pensioni INPS adducendo che abbiamo un reale aumento dell'aspettativa di vita, ma il problema vero è che i Cittadini-e Italiani-e come contribuenti ed assicurati dovrebbero conoscere il Bilancio del fondo pensionistico INPS, sulle reali uscite e entrate e relativi interessi attivi e passivi, per comprendere le motivazioni di leggi contraddittorie dalla Partitocrazia Italiana, concedendo aumenti degli stipendi per ritardare l'andata in pensione dei Dipendenti, Funzionari e Dirigenti ed un'altra legge allontana l'età per andare in pensione, significa porre un problema dell'aumento dell'aspettativa di vita, per mascherare un fallimento della gestione del fondo pensionistico INPS.

ll regime Anarcofascista Partitocratico Italiano di sinistra e di destra i Sindacati Partitocratici devono ricordare che non sono i padroni, anche del fondo pensione INPS, perché è un’assicurazione previdenziale inviolabile nei diritti acquisiti dei Dipendenti e Lavoratori Pubblici e Privati, come lo sono i fondi pensione della Classe Dirigente Istituzionale e Privata

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

MINISTERO DELLE POLITICHE RETRIBUTIVE E PREZZI AL CONSUMO

LE POLITICHE RETRIBUTIVE E RIVENDICATIVE

DELLE CATEGORIE ISTITUZIONALI, SOCIALI ED ECONOMICHE.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è una proposta che vuol far comprendere la necessità storica del cambiamento, Politico, Istituzionale, Sociale ed Economico, per modificare il concetto di divisione tra Attività Pubbliche e Private che sono svolte nello Stato Italiano, che l'incontrollata Spesa Pubblica e la sola Speculazione Finanziaria, significa recessione economica ed impoverimento dei Cittadini-e Italiani-e.

La Globalizzazione dei Mercati  evidenzia l'emergere di Grandi Paesi per territori e numero abitanti con uno Sviluppo Economico in continua crescita, come Cina, India e sudest Asiatico, che avranno precedenza sulle risorse energetiche e materie prime, con aumento della richiesta e riduzione delle risorse, faranno costantemente salire i prezzi, con grande concorrenzialità  Industriale e Turistico.

Il Nostro Piccolo Meraviglioso Paese, deve trovare prima le capacità Intellettuali di recepire che la storia non è immutabile, sia nella povertà o benessere, di recepire le necessità di cambiamento, dopo studiato e preparato un Progetto  Politico Programmatico Istituzionali, Sociali ed Economico, capaci di riqualificare ed usare con parsimonia ed efficienza, le Risorse Valutarie Nazionali, che significa ritardare l’accumulo del capitale valutario, con un equo e certo prelievo fiscale a tutti i Cittadini-e Italiani-e che rientrano nel reddito d’imponibile fiscale, per un’equa ridistribuzione del reddito, una sana ed equa autarchia produttiva e commerciale del Made in Italy, un equo ingresso integrato flusso immigratorio, un equo interscambio commerciale tra Regioni ed Internazionale, per creare uno Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato, che consentano uno stabile benessere Sociale ed Economico dei Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la proposta prevede identificare la retribuzione base minima e massima, differente per professionalità e responsabilità, mantenendo i diritti contrattuali degli scatti d’anzianità e passaggi di categoria, mentre l’adeguamento retributivo mensile, sarà calcolato e concordato una volta l’anno la cifra uguale per tutte le Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, con i Delegati di Categoria Politici e Civili, secondo il calcolo dell’Ufficio Statistico Nazionale dei prezzi al consumo e Bilancio dello Stato Italiano.

Il costo della vita aumenta ugualmente per tutti, con il concetto d’equilibrio stabile del potere d’acquisto, con aumenti controllati delle tariffe delle bollette, assicurazioni e prezzi prodotti la consumo, consentendo una fiscalità modulata, riequilibrio dei redditi, favorendo una nuova industrializzazione e commercializzazione dei prodotti Made in Italy, con uno Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione presuppone novità politica e sociale adeguata al Terzo Millennio, nell’eliminazione dei conflitti ideologici artificiosi ed anarchici, prevedendo il diritto contrattuale degl’adeguamenti retributivi mensili, calcolati una volta l’anno, con tutti i Delegati Politici di Categoria, i Delegati Civili di Categoria, Istituzionali, Sociale ed Economiche.

Questo consente un ritorno degl’investitori Italiani e Stranieri, di programmare i tempi d’ammortamenti ed ottenere stabili utili di bilancio, significa creare le condizioni per la crescita economica, con una ripresa produttiva in Italia del Made in Italy, il lavoro inteso come modo di occupare il tempo e dare un reddito ai Cittadini Italiani, sulla base della professionalità, responsabilità, raggiungimento degl’obbiettivi amministrativi, produttivi, qualitativi e commerciali, nella sfida della Globalizzazione dei Mercati.

Qualora la Partitocrazia Italiana e Sindacati Partitocratici Italiani criticassero l'adeguamento retributivo uguale per tutti una volta l'anno  alle Categoria, Istituzionali, Sociali ed Economici, dovrebbe spiegare il motivo dei privilegiati aumenti retributivi alle Categorie, Istituzionali ed Economici con una già retribuzione di base elevata o faraoniche.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Classe Dirigente, la professionalità e maggiore retribuzione deve intendersi come Cogestione dei programmi per avere la Partecipazione nel raggiungimento degl’obbiettivi, con i Funzionari e Delegati dei Dipendenti e Lavoratori, significa che una nuova Classe Dirigente realmente responsabilizzata deve guidare i Cittadini Italiani e l’Italia nel Terzo Millennio.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Delegati Politici di Categoria, per legge devono avere un unico reddito di Parlamentare o Assessore o Consigliere di Commissione, nel caso di cumulo di cariche Istituzionali e Private, potrà ottenere a detrazione le sole un massimo di spese di rappresentanza per ogni Categoria, per trasporti, alberghi e ristoranti d'allegare alla dichiarazione dei redditi. Il motivo evitare che il cumulo di cariche e retribuzioni siano usate per nascondere la tutela di varie lobby Istituzionali, Economiche e Finanziarie speculative.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e in età lavorativa devono avere un unica occupazione e reddito da lavoro.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Classe Dirigente e Funzionari devono avere un unica occupazione e reddito da lavoro, per cui non possono svolgere attività extra, come consulenti e consiglieri d'amministrazione o avere cointeressenze elevate da altre attività economiche. Il motivo evitare che il cumulo di cariche e retribuzioni siano usate per nascondere la tutela di varie lobby Istituzionali, Economiche e Finanziarie speculative   

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, in un Parlamento dove sono rappresentante tutte le Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, nel rispetto delle differenze di retribuzione e reddito sulla base della professionalità e responsabilità, ridotte anche per la Partecipazione e Cogestione dei Cittadini Italiani, altrimenti una categoria deve motivare un aumento retributivo annuale maggiore o diverso alle altre categorie che vivono nello stesso contesto Sociale ed Economico.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede il calcolo degli adeguamenti mensili retributivi una volta l’anno, non solo sulla base della percentuale determinata dell’Ufficio Statistico Nazionale, con una nuova modalità di calcolo, con un ampliamento del paniere che comprenda tutti i tipi di prodotti acquistati da tutte le categorie Istituzionali, Sociale ed Economico, ma anche sulla base del rispetto degli obbiettivi di Bilancio della spesa Pubblica preventiva con il consuntivo, Bilancio delle Entrate preventivo e consuntivo ed attivo della Bilancia dei Pagamenti con l’Estero.

Istituto Calcolo Aumenti Retributivi Annuali programma ed incentiva gli aumenti del reddito annuale, legato alla Partecipazione e Cogestione, nel centrare gli obbiettivi del pareggio di Bilancio programmato di Spesa Pubblica con le entrate fiscali Nazionali, al controllo programmato dei prezzi delle merci al consumo, alla riduzione delle spese sui servizi, per aumentare il potere d’acquisto o come stabilità del potere d’acquisto, per ampliare la commercializzazione interna, esportazioni dei prodotti Made in Italy. che coinvolge tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e al benessere del Nostro Meraviglioso Paese.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, qualora un Cittadino Italiano vuole ancora aumentare il proprio reddito annuale può investirlo, in investimenti Produttivi e Commerciali o cambiare l’attività o professione, fare i concorsi o dimostrare la professionalità come dipendente nelle categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, per fare carriera e passare a livelli retributivi superiori, perciò restano gli stimoli professionali e retributivi.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, conta la stabilità del potere d’acquisto, una stabilità controllata degli aumenti dei prezzi al consumo, una sicura riduzione delle tariffe dei servizi luce, gas, telefono, Assicurazioni, spese depositi Bancari e nuova redditività dei risparmi.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è l’assenza del conflitto ideologico sociale e retributivo, che consente un aumento degli Investitori Nazionali e Stranieri, inoltre avremo una cogestione Amministrativa ed Organizzativa delle risorse economiche delle attività Istituzionali, Sociali ed Economiche, con un miglioramento qualitativo dei servizi, le risorse economiche risparmiate, saranno utilizzate tutte alla ripresa produttiva ed occupazionale, alla ripresa della Commercializzazione Nazionale ed Internazionale, del Made in Italy, con un ritorno del Turismo straniero, la Bilancia dei Pagamenti in attivo costante, una stabilità della Spesa Pubblica ed aumento delle Entrate fiscali, soprattutto solo con contratti occupazionali di lavoro indeterminato e dopo qualche anno aumenti retributivi superiori all’inflazione ed in fine una nuova sicurezza interiore di poter formare una famiglia in modo sereno con la consapevolezza di aver creato in sistema Politico di Sviluppo Economico Evolutivo.

LIVELLI RETRIBUTIVI ISTITUZIONALI, SOCIALI ED ECONOMICI

1)     Livelli retributivi massimi e minimi delle Istituzioni

2)     Livelli retributivi massimi e minimi delle Attività economiche private

3)     Livelli pensionistici massimi e minimi delle Istituzioni

4)     Livelli pensionistici massimi e minimi delle Attività economiche private

5)     Livelli di sostegno al reddito o sussidi Sociali di Stato.

6)     Livelli pensionistici Invalidi Civili

7)     Livelli pensionistici Sociali.

8)     Cassa Integrazione Guadagni.

9)     Sussidi di Disoccupazione

10)   Sostegno al Reddito

I livelli retributivi e pensionistici sono i dati fondamentali per la conoscenza del fabbisogno di spesa per le Istituzioni dello Stato Italiano e poter calcolare la percentuale delle aliquote dell’entrate fiscali. Occorre rivedere e stabilire i nuovi livelli di sostegno al reddito o sussidi, le pensioni d’Invalidità Civile e pensioni Sociali di Stato, significa graduale adeguamento, che il nuovo Sviluppo Economico Evolutivo, riduce la spesa per i sussidi di disoccupazione o sostegno al reddito e maggiori entrate fiscali, con una migliore copertura di spesa, dimostrando l’ipocrisia ideologica, per creare la divisione dei Cittadini Italiani e sudditanza economica alla Partitocrazia di Destra e Sinistra.

ISTITUTO CALCOLO AUMENTI PREZZI AL CONSUMO

I.C.A.P.C.

DELLE CATEGORIE

ISTITUZIONALI, SOCIALI ED ECONOMICHE

La Partitocrazia Italiana e le menti vendute degl’Economisti Italiani ed Americani, prima hanno abolito la scala mobile, perché doveva ridurre il costo del lavoro, per rendere competitive le Attività Economiche, l’Industria privata Italiana e ridurre la Spesa Pubblica, non è stato raggiunto nessuno dei due risultati, la grande industria è quasi scomparsa e la Spesa Pubblica è incontrollata, inoltre l’attuale sistema di calcolo dell’inflazione dell’ISTAT è una cosa vergognosa, perché con l’entrata nella moneta unica Europea, il potere reale d’acquisto della retribuzione del Cittadino Italiano medio e dimezzato, perché sono aumentati tutti i prezzi la consumo, ma soprattutto ha omesso di calcolare il raddoppio della tariffe energetiche e servizi, gas, luce, telefono, benzina, assicurazioni, mutui sulla casa.

Il Fascismo ed Anarchia è dimostrato dal calcolo dell’inflazione annuale, che serve al calcolo degli aumenti delle retribuzioni medie e minime, ma dopo con i contratti di categoria caotici, che s’intrecciano ogni anno, consente alla Partitocrazia agli Assessori, Parlamentari, Senatori, Parlamentari Europei, Magistrati, Giudici, Dirigenti e tutte le Categorie economiche che hanno un potere rivendicativo ed elettorale, si aumentano le retribuzioni di 10 volte gl'aumenti retributivi delle categorie del ceto medio Statale e Privato.

Questa insaziabile ricerca degl’aumenti retributivi della Classe Dirigente, anche con la corruzione ad ogni livello Istituzionale, dimostra la loro incertezza sul futuro da essi stessi creata, dimostra in modo palese che l'ISTAT indica la percentuale dell'aumento del costo della vita, solo per alcune categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche e mascherare l’incapacità della Partitocrazia Anarcofascista di Governare il Nostro Paese.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è la Rivoluzione Morale come abolire i grandi privilegi retributivi e fiscali, abolire l’anarchia al rialzo delle tariffe riducendo i monopoli e stabilire aumenti retributivi annuali uguale per tutti secondo l’Ufficio Statistico Nazionale, sulla base non solo sugli aumenti dei prezzi delle merci al consumo, ma anche sulla base del Bilancio della spesa Pubblica, Bilancio delle Entrate, ed attivo della Bilancia dei Pagamenti, significa il costo della vita aumenta uguale per tutti ed ogni anno calcolato equamente con adeguamenti uguali per tutti, perciò rivendicazioni differenziate sono immorali ed inspiegabili alle altre categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, avendo una differenziazione retributiva ed un potere d’acquisto sulla base della Categoria professionale e responsabilità sociale verso i Cittadini Italiani e lo Stato Italiano.

CALCOLO AUMENTI PREZZI AL CONSUMO

Il calcolo dei prezzi al consumo deve essere fatto su una più vasta gamma di prodotti e di prezzi al consumo, inoltre occorre un calcolo realistico sugli aumenti delle tariffe luce, gas, telefono, assicurazioni, costi di gestione depositi e mutui Bancari, ma la reale inflazione si calcola anche sugl’aumenti reali dei prodotti industriali nell’arco dell’anno. Questo serve per avere una stabilità del potere d’acquisto che significa maggiori consumi e ripresa produttiva economica interna, maggiore occupazione con ridistribuzione del reddito, maggiore gettito fiscale e maggiore contribuzione pensionistica.  

ISTITUTO CALCOLO AUMENTI RETRIBUTIVI ANNUALI

I.C.A.R.A.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l’Istituto Calcolo Aumenti Retributivi Annuali I.C.A.R.A. proprio perché sono uguali per tutte le categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, programma gli aumenti del reddito annuale, legato alla partecipazione e cogestione, incentivati nel centrare gli obbiettivi del pareggio di Bilancio programmato di Spesa Pubblica con le entrate fiscali Nazionali, al controllo programmato dei prezzi delle merci al consumo, alla riduzione delle spese sui servizi, per aumentare il potere d’acquisto, con ampliamento commerciale interno, esportazioni dei prodotti Made in Italy. che coinvolge tutti, dalla Classe Dirigente ai Cittadini Italiani al benessere del Nostro Meraviglioso Paese.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Cittadini Italiani non vogliono dipendere dalla Partitocrazia e Sindacati Italiani Anarcofascisti con aumenti retributivi, dopo scioperi e perdita di stipendio, per dopo avere aumenti della tariffe e prodotti al consumo incontrollate, che vanificano l’aumento retributivo e addirittura riduce il potere d’acquisto, ma avere una Cogestione di Sistema di controlli e calcoli, che consentano ogni anno gli adeguamenti retributivi, uguale per tutti che consente stabilità del Potere d’Acquisto, che consente stabilità Occupazionale, che consente di programmare gl'Investimenti in ricerca Scientifica, Industriale e Commerciale, che consente di programmare la spesa familiare, per una ripresa dei consumi che incentivi l’acquisto dei prodotti Made in Italy ed avere uno Sviluppo Economico Evolutivo.

CATEGORIA DI LAVORO

SCATTI DI ANZIANITÀ

ASSEGNI FAMILIARI

LIQUIDAZIONI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la categoria riferita alla mansione di lavoro, gli scatti d’anzianità e liquidazioni, come incentivazione economica, resta uguale, come riconoscimento al Dipendente della professionalità e difficoltà di lavoro, per quanto riguarda gl’assegni familiari, nel caso di separazione dei coniugi, visto che una legge dello Stato italiano lo consente e le spese della gestione familiare raddoppiano, non deve andare a discapito dei minori, per cui qualora Dipendente e secondo il reddito, aumentare la cifra dell’assegno al coniuge, che dovrà sostenere la spesa del mantenimento 

DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA PROPOSITIVA E COGESTIONE

FONDO PENSIONISTICO NAZIONALE   F.P.N.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la Cogestione con i Delegati delle Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, nella trasparenza dei Bilanci di spesa ed entrate dello Stato Italiano, l’obbiettivo della gestione non essendo un’attività con finalità di lucro, avere i bilanci in pareggio consolidato con le entrate contributive.

La trasparenza dei Bilanci di spesa, nella cogestione, significa che i Cittadini Italiani, tutte le Categorie Istituzionali, lo Stato Italiano, deve avere conoscenza separatamente delle Bilancio di spesa per l’assistenza Sociale, il motivo fondamentale è avere conoscenza della realtà Sociale ed Economica del Nostro Paese, ma questi dati e la spesa Sociale sono omessi e fatti pagare solo ai lavoratori Dipendenti Pubblici e Privati, perché la Partitocrazia Italiana, mantiene il consenso elettorale abituando le Classi Dirigenti a privilegi egoistici.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, separa dal Fondo Pensionistico Nazionale, F.P.N. dalla spesa per la Cassa integrazione lunga, la Spesa Assistenziale agli Anziani Indigenti, Sostegno al reddito delle famiglie indigenti, Sussidi di disoccupazione, Pensioni sociali invalidi civile, Pensioni sociali indigenza, l’assurdità ed incapacità della Partitocrazia Italiana, per coprire una realtà Sociale, aumenta la spesa incentivando gli stipendi del 30% alla rinuncia dell’andata in pensione, il modo giusto di amministrare facendo risparmiare allo Stato Italiano è lasciare andare in pensione regolarmente, perché comunque o lo stipendio o la pensione deve erogare.

Il problema di Bilancio al risanamento della debito, devono contribuire tutti, con la chiusura del turnover delle assunzioni nello Stato Italiano, con riassetto organizzativo dei carichi di lavoro, mentre le risorse economiche risparmiate usata per investimenti per l’esportazione dei nostri prodotti all’estero ed avere entrate valutarie dall’estero almeno per pareggio di bilancio per le materie prime ed energetiche del fabbisogno annuale in ultimo avendo posto con la cogestione la realtà Sociale ed Economica del Nostro Paese, potremmo meglio modulare la fiscalità, reinserire realmente i lavoratori Italiani al lavoro, dopo un periodo di reale formazione secondo la richiesta delle attività economiche, mentre la Partitocrazia Italiana afferma che gli stranieri sono una risorsa molto spesso come lavoro in nero, perciò una spesa aggiuntiva per lo Stato Italiano.

Questo dimostra che legiferare, senza la partecipazione e cogestione comporta il disastro economico, basta vedere la miriade d’Agenzie interinali e domandarsi come mai l’INPS incassa le metà delle contribuzioni degl’anni 80, giustificandosi che non ha personale per i controlli.

Occorre tornare al passato, con la novità Costituzionale della cogestione delle attività Pubbliche e Private, la legge Biagi, lodevole nelle intenzioni, ma nella pratica usata come il solito per illecito lavoro nero e caporalato.

Occorre accorpare ed aumentare gli Edifici dei Servizi Istituzionali, Sociali ed Economici, snellire le procedure, distribuire equamente i carichi di lavoro, rendere efficienti con sinergie ed interconnessi gl’uffici, per Collegamento al lavoro, con i servizi sociali, Delegati di categoria, pensioni invalidità Civile, pensioni sociali, pensioni lavorative, sedi Asl, per prenotazioni e visite specialistiche locali, perché il lavoro è un diritto Costituzionale e non una merce da mercato dove lucrarci sopra se non trasformarlo in lavoro nero incontrollato, a danno dei Cittadini Italiani e dello Stato Italiano.

La Partitocrazia Italiana, perpetua l’elezione personale o di altri, in modo dittatoriale, senza responsabilizzazione della Classe Dirigente che non considera la Politica, come soprattutto capacità d’amministrazione delle risorse valutarie economiche Pubbliche e Private dello Stato Italiano. Il Fondo Pensionistico Nazionale è senza responsabilità penale sulla capacità degli Amministratori e Partitocratici che hanno nominati di gestire il patrimonio Pubblico dei Cittadini Italiani, mentre abbiamo la capacità d’amministrare della delinquenza comune un ingente patrimonio ottenuto illecitamente proprio avendo creato le condizioni di disagio Sociale ed Economico, perciò molti oggi rischiano la vita tutti i giorni sul lavoro e nella vita civile, per il Diritto alla legalità, anche per avere una pensione all’età pensionabile, come i giovani hanno il diritto di trovare un’occupazione definitiva in tempi di vita accettabili e non una vita da precariato, volendo.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede gli Uffici dei Fondo Pensionistico solo informativo nelle sedi unificate Circoscrizionali, inoltre un unico Fondo Pensionistico Nazionale, significa che tutte le categorie Istituzionali, ed Economiche devono essere d’utilità a tutti i Cittadini Italiani, significa che allargando il patrimonio finanziario pensionistico, possiamo consentire l’andata in pensione di un numero maggiore di Cittadini Italiani, ed un maggior numero di nuovi Giovani Italiani assunti, questo consente una ripresa minima dei consumi, accompagnata da una vera campagna politica dei consumi Nazionali del Made in Italy, autarchica senza vergognarsi, non si vergognano la Repubblica Comunista Cinese, la Socialdemocrazia Svedese.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione intende tutelare per prima il benessere dei Cittadini Italiani e con molta parsimonia gli ingressi immigratori ed importazioni delle merci.

Questo significa che la Politica Pensionistica e legata a tutta l’Economia del nostro Paese, ma anche una nuova trasparenza di conoscenza del grandissimo Fondo Pensionistico Nazionale, significa che tutti i Cittadini Italiani devono conoscere i Bilanci d’entrate contributive e spesa Pensionistica, inoltre e legata alla capacità Manageriale di amministrare una parte del Fondo Pensionistico Nazionale, con la conoscenza delle perdite ed utili dei Fondi d’Investimento Pensionistici, inoltre bisogna dare nuove norme legislative pensionistiche onde evitare disparità pensionistiche moralmente inspiegabili, per consentire di entrare in pensione secondo i termini di legge, significa sulla base dei contributi ed età pensionabile, per dare un futuro pensionistico adeguato alle retribuzioni delle varie categorie Istituzionali ed Economiche.

Il Fondo Pensionistico Nazionale deve informare i Cittadini Italiani contribuenti degl’interessi che maturano annualmente e ricalcalo degl’interessi degl’anni successivi sino all’età della pensione. Inoltre eroga le pensione secondo la contribuzione previdenziale versata durante il periodo di vita lavorativa.

Il Fondo Pensionistico Nazionale deve informare i Cittadini Italiani contribuenti in che percentuale deve contribuire alla Spesa Sociale, in eguale ed equa percentuale con tutte le Categorie Istituzionali ed Economiche.

La cogestione prevede da parte dei Delegati dei Dipendenti di categoria i controlli contributivi e relativi versamenti contributivi sulla base del programma dei Bilanci delle entrate contributive e relative uscite pensionistiche.

Il Fondo Pensionistico Nazionale e Assicurativo nei casi d’infortunio al Lavoro, erogando la retribuzione per il periodo di malattia e Pensione d’invalidità al lavoro.

I Controlli contributivi devono essere fatti, non solo dagli Ispettori del Fondo Pensionistico Nazionale, ma anche dalla Guardia di Finanza e Guardia di Sicurezza Circoscrizionale o di zona, coordinati con gli Uffici di Collocamento al Lavoro, le assunzioni saranno registrate anche tramite interconnessioni con i computer dal Fondo Pensionistico Nazionale, il quale manda avvisi in automatico in caso di mancati versamenti contributivi pensionistici, manda un Ispettore del F.P.N. oppure ai Delegati dei Dipendenti e Delegati di categoria, per valutare le motivazioni dei mancati adempimenti, con relazione del Datore di lavoro. Qualora il datore di lavoro non versa i contributi, il Dipendente richiede per scritto l'assistenza contributiva, inserendola in apposita cassetta posta negli Uffici Unificati di Circoscrizione, che attiverà automaticamente le indagini Ispettiva all’Azienda.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche con il Fondo Pensionistico Nazionale definisce i massimi e minimi pensionistici, significa che per alcune categorie Dirigenziali Istituzionali ed Economiche, le pensioni non possono essere uguali al periodo lavorativo, perché le retribuzioni erano state calcolate secondo una spesa di vita lavorativa, familiare e responsabilità sociale e professionale, che prevedeva una retribuzione superiore ed una liquidazione cospicua, per questo la morale vuole che devono essere stabiliti dei massimi pensionistici, secondo la minore responsabilizzazione come pensionato.

Il Fondo Pensionistico Nazionale eroga la Cassa Integrazione Guadagni sulla base del fondo d’accantonamento dei versamenti contributivi pensionistici dell’Azienda richiedente, al termine percepisce il sostegno al reddito del Fondo Sociale Pensionistico erogato dallo Stato Italiano.

Il Fondo Pensionistico Nazionale, una parte sempre maggiore del Fondo Pensionistico deve essere investito a breve o lungo termine secondo la certezza della redditività e rischio calcolato, che non e tassabile da parte dello Stato Italiano.

Il Fondo Pensionistico Nazionale riduce la spesa d’erogazione con equità proprio con gli aumenti retributivi annuali uguale per tutti i Cittadini Italiani, che con l’anarchia retributiva consentiva privilegi ingiusti e ingiustificati, anche a livello pensionistico, che non corrisponde al reale versamento economico contributivo durante l’arco della vita lavorativa.

Il Fondo Pensionistico Nazionale, convocherà il nuovo pensionato presso i loro uffici ed inserirà in tempo reale i dati della domanda di pensione, nella memoria computer del FPN e sulla scheda informatica personale anagrafica del nuovo pensionato, con la cifra stabilita di pensione, dove riscuotere o depositare la pensione, alla fine estrae due copie cartacea e le firma, impedendo al FNP di erogare pensioni dopo il decesso e scheda aggiorna automaticamente la data del decesso inserito dall’anagrafe.

NELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA LA COGESTIONE, SIGNIFICA CHE LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE SARÀ NOMINATA SULLA BASE DELLE CAPACITÀ PROFESSIONALI, NELLA GESTIONI DI PROGRAMMI E TRASPARENZA, DELL’INGENTE PATRIMONIO DEL FONDO PENSIONISTICO ASSICURATIVO NAZIONALE, IN COGESTIONE CON GL'ASSICURATI CONTRIBUENTI DELLE CATEGORIE ISTITUZIONALI ED ECONOMICHE DEI DIRIGENTI, FUNZIONARI, DIPENDENTI, LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI.

NELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA LA COGESTIONE, LA MONETA ACQUISIRÀ NEI PROSSIMI SECOLI IL GIUSTO VALORE, COME UTILITÀ PREMINENTE DEGL'INTERESSI COMUNI VITALI DI TUTTE LE COALIZZATE

CATEGORIE ISTITUZIONALI ED ECONOMICHE.

      PACE     LAVORO           GIUSTIZIA    LIBERTà

 

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