Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\sx.jpg

Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\titolo.jpg

Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\dx.jpg

PARTITOCRAZIA ITALIANA

Sindacati Partitocratici

I Partiti Italiani di sinistra e Sindacati di categoria sono nati con morti e scioperi di sacrifici economici dei Cittadini Italiani, per avere libertà, rispetto del diritto ad un lavoro e conseguente salario mensile adeguato al tenore di vita, ma i sacrifici di morti ed economici sono stati usati per ottenere consenso elettorale, cavalcando la protesta concedendo indiscriminatamente privilegi retributivi.

Nel 1904 il Governo Conservatore dell’on. Giovanni Giolitti, tenendo conto delle classi sociali emergenti, come la classe medie e dei lavoratori, con l’appoggio esterno del Partito Socialista di Filippo Turati, in seguito con le lotte dei contadini, ancora schiavi per un pezzo di pane e goccia d’olio, con grande merito dell’On. Giuseppe Di Vittorio, allora lavorando come contadino e studiando venne eletto al Parlamento Italiano, che creavano le basi della politica sociale, dell’Assicurazione sulla vecchiaia, invalidità civile, gare d’appalto, cooperative, organizzazioni sindacali e autorizzazioni allo sciopero, inoltre adeguamenti salariali.

Queste rivoluzione sociale a favore delle classi emergenti, provocarono una rivoluzione reazionaria comandata da Benito Mussolini, come oppositore all’interno del partito socialista, che istaurò il Regime Fascista, per impedire ulteriori rivendicazioni dei lavoratori e garantire maggiori profitti alla classe dei proprietari terrieri e alla nuova nascente imprenditoria italiana.

Nel dopoguerra furono concesse maggiori garanzie ai lavoratori il Contratto Nazionale di Lavoro, con garanzia dei Servizi Istituzionali, come la Previdenza, la Sanità, per visite mediche, visite specialistiche, analisi e visite strumentali, medicine necessarie alla cura, ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici, maternità infanzia, con garanzia delle retribuzione in periodo di malattia, inoltre con accantonamento di parte della retribuzione, per la Previdenza pensionistica. 

Lo Stato Italiano a copertura della Spesa Pubblica per la Politica, Istituzionale, Sociale, Previdenziale ed Infrastrutture, per legge preleva direttamente un'aliquota fiscali corrispondente quasi il 50% del lordo della retribuzione.

Nel dopoguerra in Italia permaneva il conflitto ideologico tra Impresa privata ed Impresa di Stato, ma il tempo diventa sempre portatore della verità, il conflitto era solo di potere politico,  mentre l’ideologia era uno strumento o supporto per raggiungerlo con qualsiasi mezzo. 

La Partitocrazia di sinistra e Sindacati per avere il consenso elettorale e quote di potere nello Stato Italiano demonizzava come sfruttatori gl’Imprenditori privati, con rivendicazioni retributive che mettevano in crisi d’economicità delle Industrie Italiane, che non avevano una legislazione che garantisse la libertà d’impresa, come aliquote fiscali del 52% senza possibilità d’avere risorse per poterle reinvestire nell’azienda o detrarre gl’investimenti, inoltre una legge fallimentare che bastava avere una piccola esposizione per mancanza di liquidità per dichiarare fallita un'Industria o Attività Economica con stabilimento impianti industriali, professionalità delle maestranze ed ordini commerciali.

La Partitocrazia di sinistra e Sindacati per raggiungere il Potere dello Stato Italiano, attuano tra il 1982 al 1998 con indiscriminate rivendicazioni retributive, garanzia indiscussa del periodo di malattia, con scioperi e picchetti, hanno attuato la mattanza delle industrie Private, facendo prima credere ai lavoratori che il Comunismo dopo avrebbe garantito il lavoro a tutti, mentre ai Dipendenti Statali erano concesse le richieste retributive rivendicate, per creare lo scontento e consenso elettorale e consolidare il potere creando alleanze con la Classe Dirigente delle Istituzioni con compensi retributivi elevati, senza responsabilizzazione nelle mansioni, inoltre concedere favoritismi fiscali e finanziari speculativi. 

I Partiti di sinistra e Sindacati Italiani che occorre ricordare erano finanziati dai lavoratori, con cui sono state comprate le sedi immobiliari dei Partiti e Sindacati in Italia, per dopo attuare un trasformismo vergognoso non per un motivo ideologico, ma come perpetuazione fascista del potere, con modifiche dello Statuto dei Partiti e Sindacati si garantiscono l’elezione nei direttivi, da dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici o dipendenti del partito, diventano i Padroni di Partito Aziende, chi ottiene il finanziamento con lobby nel Parlamento, nelle Regioni, Province e Comuni, perpetuando le loro candidature ed elezioni come primi di lista, mentre i Sindacati ottengono finanziamenti dalla Stato Italiano, sotto forma di consulenze e servizi ai lavoratori e disoccupati. 

La cosa vergognosa che il segretario del maggiore Partito cosiddetto di sinistra, dichiara con stupore che non abbiamo più grandi industrie Italiane, che abbiamo lavoro precario per i Giovani Italiani, disoccupazione, come se non fosse la conseguenza delle loro incapacità programmatiche politiche ed arrivismo di potere personale politico, dove il Parlamento Italiano è stato trasformato in lobby di potere economico finanziario speculativo e nel periodo elettore nel mercato delle promesse, chiacchiere e bugie.

Il Sindacato Italiano Istituzionalizzato, significa che i Dirigenti e Dipendenti del Sindacato sono retribuiti indirettamente dallo Stato Italiano, per cui perdono le motivazioni morali rivendicative salariali, per favorire la spesa in faraoniche spese Istituzionali e Infrastrutturali, motivo della perdita di consenso elettorale Politico e Sindacale diventato un fantasma, che s’aggira invisibile nei luoghi di lavoro, con scarsa affluenza elettorale, salvo per le rivendicazioni retributive a contrattato ampiamente scaduto ed allontanamento al rinnovo, che paradossalmente l’aumento retributivo sofferto da perdite economiche con gli scioperi, diventa motivo d’aumenti dei prezzi prodotti al consumo, aumenti delle tariffe dei servizi e balzelli di tasse locali, riducendo ogni anno il potere d’acquisto delle retribuzioni. 

I Cittadini Italiani non credono più né alla Partitocrazia, ne ai Sindacati Italiani, perché la storia dimostra che la Costituzione della prima  Repubblica Italiana non è rispettata nei diritti fondamentali al lavoro nell'arco della vita lavorativa ed una pensione alla vecchia, perché sono rappresenti interessi di parte, per ipocriti motivi ideologici e personalistici di potere Politico, Istituzionale, Sociale ed Economico, che crea i presupposti d'illegalità e corruzione endemica diffusa, politica di potere personale, voto elettorale di scambio, favoritismi retributivi, legislativi giudiziari, fiscali e previdenziali, che sgretolata alle fondamenta la Convivenza Civile, la Costituzione della Repubblica Italiana e Sovranità Popolare dello Stato Italiano.        

Anarchia dei contratti di lavoro e lavoro nero

La Partitocrazia Italiana di destra e sinistra, come sistema l'opposizione è trovare in altri il colpevole della dilagante disoccupazione, creata per motivi ideologici e potere personale dalla Partitocrazia e Sindacati Italiani che sbandierava il Comunismo gridando “padroni ladri sfruttatori”, recitando da venti anni la parte degli ignari di non conoscere gli assetti societari, patrimoniali, i bilanci. La Partitocrazia Italiana di sinistra attuava nella metà degl'anni 80 la mattanza delle moltissime Industrie o Aziende Italiana e Straniere, con le Banche Italiane speculative che unilateralmente dismettevano gl'affidamenti finanziari alle Attività produttive commerciali italiane e straniere, nonostante molte avessero ordini produttivi e commerciali ed i Tribunali Sezioni Fallimentari con un Ordinamento Giudiziario da rapina, interessata ai patrimoni strumentali ed immobiliari. 

La Partitocrazia Italiana di sinistra per giungere e perpetuare il potere personale e Governo politico dello Stato Italiano, cambiando repentinamente il marchio in Partito Democratico di Sinistra a Democratici, attua la privatizzazione dell'Economia Pubblica dei servizi ed erogatori dell'energia, per dopo concedere sussidi di fame ai disoccupati ed indigenti Cittadini Italiani.

La dimostrazione dell'ipocrisia e contraddizione della Partitocrazia Italiana delle due coalizioni di destra e sinistra, nell'aver creato prima le condizioni Sociali ed  Economiche di disoccupazione dilagante e irreversibile, con una politica incapace di controllare gl'aumenti irrefrenabili delle tariffe, proprio degl'Enti erogatori energia privatizzati, gl'aumenti costanti del costo del denaro, con aumento del costo dei mutui, aumento dell'inflazione ed aumenti degl'affitti, gl'aumenti dei prezzi al consumo, riducendo del 50% il potere d'acquisto delle retribuzioni, inoltre diviene motivo dell'incontrollato aumento dell'importazione delle merci a basso costo, che per quando e ridotta l'esposizione valutaria con l'Estero, consente un dramma maggiore, la grandissima quantità di merce importata, comporta la saturazione del mercato commerciale interno, che crea condizione di endemica disoccupazione dei Giovani e Cittadini-e Italiani-e. 

La Partitocrazia Italiana di destra e di sinistra, le menti vendute dei Giornalisti del regime e del Partito Comunista che s'ammanta dell'ideologia, con la consapevolezza e giustificazione di avere un piccolo consenso elettorale, che definisce la dilagante disoccupazione e precariato dei Giovani e Cittadini-e Italiani-e, come normale accadimento sociale e non dovuto alla loro colpevole Politica e Legislazione Nazionale.

Nella legge proposta dal dott. Marco Biagi dei Contratti di lavoro Interinale d'assunzione dei Dipendenti e Lavoratori, occorreva vergognosamente trovare il colpevole, motivo per cui assassinato, da ignoranti e vigliacchi assassini, perché le leggi possono essere cambiate, per cui anche se ingiusta ha sbloccato una situazione esistente di disoccupazione irreversibile, cercando nel reddito delle piccole attività economiche rimaste in Italia, di trovare una parte di reddito, per lavoratori disoccupati, con un contratto a tempo determinato, purtroppo la legge e stata trasformata in mercato della manodopera e lavoro nero. 

La morte del dott. Marco Biagi non deve trovare nessun assenso, ma assumersi la responsabilità morale ideologica la sinistra, divenuta strumentale per far approvare la legge in Parlamento e renderla maggiormente ingiusta, dimostrando l’anarchia nel modo di Governare da parte della Partitocrazia Italiana, che non hanno regolamentato nel numero le licenze delle Agenzie Interinali e poterle meglio controllare, contro il lavoro nero, non hanno regolamentato le tipologie dei contratti interinali che sono diventati 52, con le assunzioni da caporalato incontrollate quasi tutti stranieri con permessi di soggiorno, che si trasforma in lavoro nero, altrimenti devono spiegare con i pochi posti di lavoro, come possono pagare le spese tutte le Agenzie Interinali esistenti in Italia, inoltre il Datore di lavoro che assume a periodi successivi di contratti interinali, quale convenienza trova di pagare anche le spese dell’Agenzia Interinale, se non trovare il modo di farlo diventare lavoro nero, con contratti di pochi giorni o qualche mese. Il lavoro nero e spesso causa di morti sul lavoro, perché non sono rispettate le norme di sicurezza. 

Le due coalizioni della Partitocrazia della destra e sinistra, le colpe della crisi economica recessiva, come scienza l’attribuisce all’altra Coalizione Partiti Azienda, alla Globalizzazione dei Mercati della manodopera a basso costo, in ultimo la colpa è diventata dei Cittadini Italiani, che non vogliono lavorare, non vogliono fare certi lavori, i Giovani Italiani pretendono, non cercano più il lavoro, detto dalle Agenzie interinali per mascherare l’evasione contributiva e fiscale con alcuni imprenditori, che trovano nell’immigrazione incontrollata manodopera in nero.

Il mercato della manodopera e l’anarchia sul lavoro è dimostrata dagl’Appalti lavori Pubblici come i contratti subappaltati con lavoratori per il 90% stranieri, le Commesse Pubbliche sono prodotte all’estero, mentre la Partitocrazia di sinistra e di destra, si garantisce il futuro occupazionale della parentela con nepotismi, che significa assunzione di parenti, amici di partito come Dirigenti e Dipendenti Comunali, Provinciali, Regionali e Ministeri, Giornalisti carta stampata e Giornalisti radiotelevisivi.

La Partitocrazia Italiana dopo aver impoverito il 50% dei Cittadini Italiani, togliendogli i risparmi con perdite sistematiche sui titoli di borsa, ridotto del 50% il potere d’acquisto, dopo avergli ridotto i versamenti contributivi, ora hanno messo mano alle liquidazioni, facendole passare come pensioni integrative, invece e l’ennesima truffa del Regime della Partitocrazia Italiana Anarcofascista, mentre non mandano in pensione la Classe Dirigente anziana, incentivandogli la retribuzioni del 30% o 40%, mentre resta il lavoro precario o disoccupazione per i Giovani Italiani, con aumento della depressione e conseguente aumento a dismisura d’alcolismo e tossicodipendenza.

La legge sul liberalismo delle licenze sarebbe giusta in un Paese in crescita economica, ma in recessione e dividere il reddito in più famiglie o favorire la grande distribuzione.

L’unico sviluppo sono le attività illegale spaccio celebroletali, pizzo, usura, gioco d'azzardo, estorsioni e prostituzione, traffico d’immigrazione clandestina, che capitalizza in valuta quanto il Prodotto Nazionale Lordo PIL, mentre i Cittadini Italiani sono diventati stranieri in Italia.

Questo perché la Partitocrazia Italiana, vuole mascherare il fallimento Politico di Governo del Nostro Paese che senza crescita economica nei prossimi 10 anni non avrà risorse valutarie per erogare le pensioni, inoltre a 50 anni i Cittadini Italiani saranno licenziati, con al massimo 20 anni di contributi, dopo dovranno attendere altri 15 anni di sussidi di fame per avere una pensione minima.

PARASSITISMO ISTITUZIONALE

La Partitocrazia Italiana ha usato le assunzione dei Dirigenti e Dipendenti nell'Istituzioni Italiane, per una concorrenza di consenso politico tra i Partiti Italiani, motivo di diluizione dei carichi di lavoro nella maggioranza dei settori dell'Istituzioni Italiane, mentre in alcuni sono sovraccarichi di lavoro, ma il Sindacato Partitocratico, non vuole il riordino degli Uffici Istituzionali.

Oggi la Partitocrazia Italiana e le Attività Economiche Private tramite la loro Classe Dirigente Istituzionali e Privati dichiara in modo strumentale l'esistenza di parassitismo ed assenteismo, per assoggettare moralmente i Dipendenti Istituzionali.

La Partitocrazia Italiana nomina una Classe Dirigente senza capacità organizzative e Partecipazione dei Dipendenti, inoltre l'immobilismo che manifesta e giustifica nelle strutture ed organizzazione di potere dei vari Sindacati della Partitocrazia Italiana.

PARTITOCRAZIA ITALIANA

ASSESSORATI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI

La Partitocrazia Italiana di sinistra usa l’indigenza dei Cittadini Italiani in modo vergognoso, perché le risorse economiche che eroga lo Stato Italiano e le Regioni per l’Assistenza Sociale, sono inglobate nel totale del Bilancio di spesa Comunali, per erogare all’Assistenza Sociale solo 2.5%, pari a circa 175 euro di sussidio mensile ai Cittadini Italiani con età inferiore ai 60 anni e 400 euro superiore a 60 anni, per pagare affitto, luce, gas, riscaldamento, alimentari, vestiario, medicine fuori del prontuario, ma per ottenere il sussidio non basta lo stato d’indigenza sulla base del reddito zero, dovuta ad una disoccupazione involontaria per l’età anagrafica e diffuso lavoro nero da immigrati con permesso di soggiorno, ma occorre la sottomissione psicologica al regime.

Il Cittadino Italiano deve muovere a pietà l’Assistente sociale o Amministrativa, cioè deve prima perdere buona parte dei denti, deve diventare alcolista, deve rassegnarsi alla morte, deve prostrarsi senza mostrare un minimo di dignità, solo allora avrà il sussidio, con le parole espressive, poverino ha proprio bisogno del sussidio, mentre i finanziamenti dello Stato Italiano per i sussidi degl’indigenti Italiani sono usati per ottenere consenso elettorale la Partitocrazia di sinistra aumentando il numero di dipendenti ai Servizi Sociali Comunali, aumentando la spesa Pubblica Comunale, per dopo non erogare servizi sociali domiciliari e sussidi economici o erogandoli in modo burocratico per ridurre la prestazione economica nell’arco dell’anno. 

La dimostrazione è nel modo di concedere il sostegno al reddito da parte della Regione, erogata solo a coloro che sono in cassa integrazione o con sussidio di disoccupazione, per cui coloro che sono a reddito zero o percepiscono un sussidio di fame senza  un  lavoro, sono esclusi dal sostegno al reddito, inoltre anche come morosi d'affitto al sostegno al contributo casa.

Questo modo di gestire le risorse finanziarie dello Stato Italiano per i Servizi Sociali, non solo aumenta la spesa, ma non consente una reale conoscenza del fabbisogno di spesa annuale per i Servizi Sociali e Sostegno al reddito.

Questo dimostra l'ipocrisia ideologica della Partitocrazia Italiana di sinistra, che rappresentano solo l'interesse personale della retribuzione d'Assessore o Parlamentare o cumulo di cariche e retribuzioni, divisi da maggioranze impossibili d'attuare, non erogano i Servizi d'Assistenza Sociale ed Economica, perché i milioni di Cittadini Italiani l'indigenti non sono organizzati, non hanno nessuno strumento di tutela dei Diritti Civili e Giuridici, non hanno rilevanza elettorale, per tanto possiamo sbandierare ideologie populiste di Sinistra, anche con poco o senza consenso elettorale, siamo determinanti ed entriamo nelle coalizione dei Governi delle Città, delle Regioni e Nazionale.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

MINISTERO DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

POLITICHE SOCIALI

FONDO SOCIALE PENSIONISTICO NAZIONALE

PENSIONI INVALIDI CIVILI

PENSIONI SOCIALI

SOSTEGNO AL REDDITO

SEDE UFFICI UNIFICATI CIRCOSCRIZIONALI

ANAGRAFE, UFFICIO DI COLLOCAMENTO AL LAVORO

ASSISTENZA SOCIALE, A.S.L. PRENOTAZIONI, PENSIONI DI STATO,

FONDO PENSIONISTICO NAZIONALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Lavoro è uno dei primi fondamenti della Costituzione della seconda Repubblica Italiana, significa deve essere la Politica Nazionale che determina lo Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato, con innanzitutto la raccolta dei dati informativi, una Politica Legislativa, contrattuale, retributiva, previdenziale, fiscale, con controlli doganali d'interscambio commerciale ed immigrazione integrata programmata, per determinare uno

Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero del Lavoro della Formazione Professionale e Politiche Sociali è il secondo per importanza dello Stato Italiano, perché deve consentire al 50% delle Famiglie Italiane un reddito mensile sino all'età della pensione, per cui deve principalmente conoscere il Bilancio reale preventivo e consuntivo del fabbisogno di Spesa Formazione Professionale, Spesa Pensioni Sociale e Spese Sostegno Reddito a livello di Circoscrizioni, Comuni, Province, Regioni e Nazionale.

Gl’Uffici di Collocamento a Lavoro daranno informazioni a tutti i livelli, per conoscere il numero dei Disoccupati abili al lavoro, per invalidi civili con percentuale d’invalidità, pensioni sociali, sostegno al reddito e numero d’occupati con contratto indeterminato, con contratto a progetto, con contratto a tempo determinato, nel numero di Dipendenti dello Stato Italiano, delle Attività private e dimensione occupazionali e tipo di contratto di lavoro, il numero di Liberi Professionisti in attività tramite le Categorie ed Album Professionali a livello di Circoscrizioni, Comuni, Province, Regioni e Nazionale, al fine di coordinarsi con il Ministero dello Sviluppo Economico Evolutivo ed Assessorati Regionali del lavoro, formazione professionale e politiche sociali, per definire un programma di spesa per la formazione professionale e sostegno al reddito con i sussidi e soprattutto per investimenti per la creazione di nuove Attività produttive, commerciali e conseguente stabile occupazione. 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la parola parassitismo è abolita, perché presuppone che in tutti i luoghi di lavoro Istituzionali e Privati, i Dirigenti, i Funzionari, i Dipendenti, i Lavoratori, rispettino la Costituzione della seconda Repubblica Italiana di Partecipazione e Cogestione, intesa come collaborazione per studiare i carichi di lavoro, con il consenso dei Dirigenti, Dipendenti, Lavoratori, di equilibrare i carichi di lavoro ed inserire le strutture necessarie, per avere il rispetto degl'obbiettivi programmatici dei tempi di erogazione dei Servizi Istituzionali o Consegna delle Merci, inoltre il rispetto dei Bilanci di spesa ed entrate annuale. 

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, non intende attuare l'efficientismo, ma una giornata dove il Dirigente, Dipendente e Lavoratore, pensi al lavoro per percepire un reddito, ma anche come modo di trascorrere la giornata e come dovere d'utilità sociale ad appagamento psicologico, per aver svolto il lavoro nella professionalità, qualità e quantità concordate.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione non esiste il problema degl'esuberi, perché la Partecipazione e Cogestione, dei Dirigenti, Funzionari e Dipendenti, prevede nella Costituzione della seconda Repubblica Italiana l'indispensabile funzione di controllo e verifica

DIRIGENTI, FUNZIONARI E DIPENDENTI NELLA FUNZIONE DI CONTROLLO DELLE ISTITUZIONI ED ECONOMIA

Sicurezza nel lavoro 

Ambiente 

Contratti di Lavoro

Contribuzione previdenziale 

Sanità  

Sicurezza stradale

Doganali  

Immigrazione 

Investigazione Giudiziaria 

Fiscale

Bilanci di Spesa

Bilanci d'Entrata

Spesa Appalti

Questo significa che il Controllo avrà un nuovo rilevo Istituzionale, con la Partecipazione e Cogestione, consentendo una migliore legislazione secondo le esigenze Istituzionale, Sociali ed Economica.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la spesa per la Formazione Professionale deve essere orientata alla reale riqualificazione professionale e sulla base delle richieste della domanda degl’Uffici di Collocamento al lavoro Circoscrizionali e Provinciali e delle Categorie Economiche richiedenti.

Il motivo che il risparmio di spesa deve essere tutto orientato, alla creazione d’impresa Industriale e Commerciale, perché occorre riconquistare il mercato commerciale del Made in Italy, per due ragioni, perché abbiamo un ritorno contributivo pensionistico e fiscale, mentre le importazioni dei prodotti anche se a basso costo, allo Stato Italiano resta la spesa del sostegno al reddito e pensioni sociali, senza contributi pensionistici versati e senza contributi fiscali per il sostegno della Spesa Pubblica dello Stato Italiano, inoltre l'assenza dell'industrie occupazionali, significano capitali di risparmio che Banche investono nella speculazione di Borsa e Valutaria, con perdite valutarie inimmaginabili, il degrado sociale che comporta la disoccupazione, con delinquenza comune ed organizzata, alcolismo e tossicodipendenti, prostituzione e dipendenza del gioco d’azzardo, che comporta ulteriore spesa per l'Istituzione Giudiziaria. 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, per i Cittadini-e Italiani-e il Lavoro non deve essere una costrizione per avere un reddito da consumi, ma possono avere vari periodi Formativi o d'Istruzione, cambiare professione, chiedere un  periodo d'aspettativa, per consentire a tutti di realizzarsi nella capacità professionale attitudinale, per cui tutti devono avere un reddito minimo vitale, con una diversa ridistribuzione dei redditi ed un Sistema Economico Evolutivo.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione secondo i principi fondamentali dello Statuto dei Lavoratori Cittadini-e Italiani-e Stranieri-e, per legge devono avere un unico reddito mensile, proveniente da unica attività, nel caso di cumulo di cariche Istituzionali e Private, potrà ottenere a detrazione le sole spese di rappresentanza, per trasporti, alberghi e ristoranti d'allegare alla dichiarazione dei redditi. Il motivo evitare che il cumulo di cariche e retribuzioni siano usate e nascondono la tutela di varie lobby Istituzionali, Economiche e aggiotaggio Finanziario speculativo, in concorrenza illegale verso le altre Attività Economiche. Il periodo festivi e ferie devono essere uguali per tutti, l'orario di lavoro flessibile entro i tre quarti d'ora del mattino  dalle ore 8 sino 8,45, per un totale di 35 ore settimanali.

LAVORO

Art. 1. – L’Italia è una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica d'equità Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano. 

La crisi Occupazionale e conseguentemente dei Redditi, diventa inesorabilmente crisi di Mercato dei Consumi e crisi Economica e  Finanziaria Nazionale ed Internazionale, con recessione Economica Finanziaria Mondiale.

La motivazione principale della Recessione Mondiale è nell'essere usciti dalle regole di Economia d'Investimenti per lo sviluppo, per entrare nelle Finanza Speculativa dei facili iniziali guadagni, inoltre i Contratti di Lavoro a Tempo determinato deresponsabilizzano il Datore di Lavoro, Amministratori Delegati ad investimenti di sviluppo dell'impresa, per cui non investono, ma aprono e chiudono attività, con lo scopo principale di piccoli profitti saltuari.

La Partitocrazia Italiana, Finanza Speculativa Italiana e Mondiale, il lavoro vuole legarlo sulla base della richiesta dell'Istituzioni dello Stato Italiano ed Attività Private Italiane, senza una Politica Italiana per l'occupazione e con una Finanza solo speculativa, senza investimenti per creare occupazione.  

DATI INFORMATIVI SUL LAVORO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i dati informativi per ogni Regione Italiana conoscere, tutte le persone fisiche in l'età lavorativa e in pensione divisi secondo le Categorie  

1.       Comandi dell’Aeronautica, Navale, Esercito, Finanza, Questori e Prefetti.

2.       Giudici e Magistrati.

3.       Banche, Assicurazioni, Industriali, Costruttori edili e Società Appaltatrici.   

4.       Professionisti, Piloti aerei, Professionisti Sportivi e Commercianti.

5.       Primari Ospedalieri, Chirurghi, Medici di medicina Generale e Medici A.S.L.

6.       Docenti Universitari, Insegnanti, Ricercatori Pubblici e Privati, Giornalisti e Religiosi.

7.       Dirigenti Pubblici e Privati, Piccoli e Medi Imprenditori. 

8.       Miliari Aeronautica, Marina, Esercito, Guardia di Finanza, Guardia di Sicurezza, Guardia Carceraria, Guardia Forestale, Guardia Doganale, Guardia Urbana e Guardia Antincendio.

9.       Trasportatori Privati e Pubblici, Ferrotranviari.

10.          Funzionari, Impiegati Pubblici, Privati e Infermieri.

11.          Studenti delle Superiori e Studenti Universitari.  

12.          Dipendenti Pubblici e Privati.

13.          Agricoltori, Artigiani e Piccolo Commerci.

14.          Pensionati Pubblici e Privati.

15.          Precari.

16.          Casalinghe.

17.          Disoccupati.

18.          Invalidi Civili.

19.          Pensionati Sociali.

Questi dati informativi occorrono anche per definire il numero percentuale dei Delegati Politici e Civili da eleggere per ogni Categoria, ma servono per conoscere la Spesa Retributiva Pubblica, dei Dirigenti, Funzionari, Dipendenti e Lavoratori  e Spesa Retributiva Privata dei Dirigenti, Funzionari, Dipendenti e Lavoratori  e relativi redditi delle varie categorie, per giungere a definire i  massimi e minimi retributivi e pensionistici.

Occorre avere conoscenza dei dati informativi nel numero delle Attività Economiche tra Liberi Professionisti, Industrie grandi, medie e piccole, Artigianato, Agricoltori, per conoscere i livelli occupazionali e relativi redditi.

Occorre avere conoscenza dei dati di Spesa gestionale o infrastrutturale dello Stato Italiano.

Occorre avere conoscenza dei dati informativi del risparmio gestito degl'Istituti Bancari, investito nella speculazione di Borsa e Valutaria, per conoscere le perdite valutarie inimmaginabili.

Lo Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato è lo studio di Programmazione Economica, per conoscere in ogni Regione i livelli occupazionali, nelle Città, Comuni e Paesi il reddito medio pro-capite, sulla base delle Attività Economiche esistenti e conoscere le Attività Economiche da impiantare, per comprendere il numero di nuova occupazione, con possibile recupero di Mercato Commerciale in ogni Regione Italiana e Nazionale.

Quanti Disoccupati sono disposti a trasferirsi in un altra Regione con offerta di riqualificazione e lavoro indeterminato.

LAVORO SOCIALE E REDDITO VITALE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede recuperare risorse valutarie inimmaginabili, con la riqualificazione della Spesa Pubblica e dagl'Investimenti Finanziari speculativi, con una legislazione fiscale che favorisce gl'investimenti in Attività di Ricerca scientifica, Industriale, Commerciale ed insediamenti Industriali e Commerciali, Nazionali ed Internazionali, inoltre la conoscenza dei dati Informativi Istituzionali, Sociali ed Economici, con il numero di disoccupati cronici o per scelta, i disoccupati non qualificati, i disoccupati qualificati, i disoccupati periodici, che sono fisiologici in una Società Economica Evoluta, perché le innovazioni tecnologiche, riduce i tempi e costi ed aumenta la produzione, inoltre con l'interscambio commerciale, l'immigrazione programmata integrata.

Lo Stato Italiano non consente un lavoro a tutti i Cittadini Italiani, sulla base della richiesta di necessità nelle Istituzioni, Libere Professioni ed Attività Private, allora devono avere nel periodo d'attesa nella graduatoria dell'Ufficio di Collocamento al Lavoro, con la certezza di un reddito minimo vitale e un'integrazione, che sarà corrisposta solo a delle condizioni precise ed inderogabili, rispondere sempre alle chiamate personalizzate, che dopo i primi due anni di disoccupazione nella categoria d'iscrizione, deve accettare le proposte lavorative nelle categorie con maggiori richieste e quando possibile trasferirsi di Regione, senza perdere la graduatoria nella categoria d'appartenenza, diventando motivo di merito nell'occasione successiva di lavoro, inoltre in attesa di occupazione stabile, deve svolgere un lavoro socialmente utile, svolto con impegno e diligenza.

Questo rispetta tutte le esigenze di uno Stato Italiano Istituzionalmente efficiente, di concorrenzialità delle Attività Economiche e protezione Sociale, con stabilità del potere d'acquisto, mentre le insicurezze sociali, determina, la riduzione del potere d'acquisto delle retribuzioni, che determinano una maggiore avidità di retribuzioni o evasione fiscale, con maggiore disoccupazione e spesa indiretta Istituzionale e Sociale. 

UFFICIO DI COLLOCAMENTO AL LAVORO

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione l’Ufficio di Collocamento al Lavoro saranno solo Pubblici è nel rispetto della Costituzione della seconda Repubblica Italiana dell'Art.1,  l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, le assunzioni saranno per legge con Contratti Nazionali a tempo indeterminato, perché con la Partecipazione e Cogestione modifica il rapporto tra Lavoratori, Dipendenti e Datori di Lavoro, con contratti interni, del rispetto inderogabile dei Doveri Civici che consentono ad avere una retribuzione stabile, significa il rispetto della qualità e quantità produttiva, con la massima collaborazione che consenta un reddito anche al Datore di Lavoro, significa che produrre e commercializzare un prodotto per venderlo, occorre anche che alla fine abbia un prezzo di listino che possa essere acquistato dai Cittadini Italiani, per versare contributi previdenziali e contributi fiscali, in presenza della concorrenza dei prodotti a basso costo della Globalizzazione dei Mercati.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede che le Attività Istituzionali e Sociali, le Attività Private nello Stato Italiano saranno regolate tra la Classe Dirigente Pubblica e Privata e i Dipendenti Pubblici e Privati con la cogestione, significa parità di Diritti Civili e Doveri Civici, come trasparenza dei dati economici dei Bilanci di spesa preventivi e consuntivi, programmi d’investimenti, programmi di obbiettivi produttivi, qualitativi e commerciali e relativa contribuzione fiscale.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione prevede secondo il contratto iniziale delle diverse retribuzioni base per ogni responsabilità e professionalità della classe Dirigente, Funzionari e Dipendenti delle categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, inoltre le rivendicazioni retributive saranno regolate per tutti una volta l’anno uguali per tutti, tendenzialmente dovrebbe aumentare il potere d’acquisto, con la reale liberalizzazione dei servizi con riduzione della spesa bollette, luce, gas, telefono, assicurazioni, spese per auto.

Lo sviluppo economico produttivo commerciale del Made in Italy e conseguente aumento dell’occupazione, maggiori consumi consente riduzione dei prezzi al consumo e consente una riduzione delle spese per lo Stato Italiano,

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede per Costituzione della Seconda Repubblica Italiana la Cogestione, delle attività Istituzionali, Sociali ed Economiche, che significa Partecipazione Propositiva, che regola i rapporti tra la Classe Dirigente e la Classe dei Dipendenti, con i controlli di tutti i dati di Bilancio, sulla spesa pubblica e trasparenza contributiva previdenziale e fiscale di Governare il Nostro Meraviglioso Paese.

Art. 1. – L’Italia è una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica d'equità Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano. 

Lo Stato Italiano assume l'onere di creare le condizioni di Lavoro per tutti i Cittadini-e Italiani-e, per cui gli Uffici di Collocamento al lavoro saranno solo Pubblici e gestiti dai Delegati dei Dipendenti, dei Disoccupati e dei Datori di Lavoro, perché il lavoro, la manodopera, le professionalità svolte da Esseri Umani non sono una merce da vendere nei Negozi o Agenzie Interinali, con incontrollabili miriadi di contatti, nei livelli retributivi e contributivo, che creano il presupposto di lavoro nero, con evasione fiscale e contributiva e morti sul lavoro per l'assenza di sicurezza.

Gli Uffici di Collocamento al lavoro saranno distribuite nelle varie Circoscrizioni, in unica palazzina con altri uffici Istituzionali, come Anagrafe, Assistenza Sociale, A.S.L. per documenti e prenotazioni, Pensioni Sociali, Pensioni Invalidi Civili e di Lavoro e Fondo Pensionistico Nazionale, per ridurre i costi gestionali di luce, riscaldamento, telefonia, informatizzazione ed essere meglio  collegati ed interconnessi e rispondere meglio alle esigenze occupazionali dei Cittadini Italiani in età al lavoro dai 16 anni sino al 65 anni età di entrata in pensione.

I Disoccupati-e, devono iscriversi all’Ufficio di Collocamento al Lavoro della sua Circoscrizione per avere diritto a tutti i servizi di assistenza sanitaria e sociale di sostegno al reddito ed inseriti nella scheda informatica anagrafica personale i dati del periodo di disoccupazione la qualifica o titolo di studio, la graduatoria d’iscrizione e data presunta di convocazione al lavoro.

Il Disoccupato-a per essere iscritto deve essere per reale indigenza, per non falsare il voto in Parlamento o appartenere realmente alla categoria di cui è iscritto, perciò dovranno essere fatti accertamenti idonei al reddito reale, per appartenere alla categoria dei disoccupati.

L’Ufficio di Collocamento richiede al Disoccupato-a l’immediata disponibilità al lavoro, nei vari luoghi di residenza, Comunali, Provinciali, Regionali ed Estero.

L’Ufficio di Collocamento promuove come dovere d’informare i Cittadini Italiani Disoccupati, secondo la graduatoria per telefono e lettera scritta di convocazione all’Ufficio di Collocamento, perciò non sono fatte chiamate dirette, ma rispetta le graduatorie per tutte le categorie economiche.

La condizione di Disoccupato-a, non deve essere motivo di inattività assoluta, ma per avere accesso a tutti i Servizi Istituzionali e Sostegno al Reddito, deve svolgere i Corsi con il conseguimento d'attestato di Riqualificazione Professionale, inoltre svolgere per alcune ore settimanali forme di Volontariato, secondo l'indicazione dell'Ufficio di Collocamento o Assistente Sociale.

L’Ufficio di Collocamento unisce alcune categorie professionali per quei lavori che non richiedono grande professionalità, qualora necessita di specializzazione al Dipendente disoccupato sarà proposto di frequentare un corso di specializzazione, per avere le conseguenti graduatorie, sulla base della data delle domande d’iscrizione alle liste dei disoccupati e situazione familiare.

Il Datore di lavoro deve preavvertire per tempo le possibilità di nuove assunzioni e tipo di specializzazione, in modo di dare all’Ufficio di Collocamento la possibilità di preparare al meglio nella specializzazione i Dipendenti disoccupati in graduatoria.

Gli Assessorati Comunali Provinciali e Regionali, come enti Istituzionali locali devono rispettare le modalità d’assunzione degl’Uffici di Collocamento secondo le graduatorie delle categorie d’appartenenza, per evitare nepotismi nell’assunzioni o favoritismi.

Art. 36. –Nella Costituzione della seconda Repubblica Italiana. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

Nell’Ufficio di Collocamento in caso di assunzione è informato il Cittadino Italiano, con chiamata telefonica e scritta di presentazione al luogo di Lavoro o all’Ufficio di Collocamento.

La prima volta è fissato l’appuntamento per l’iscrizione, nel secondo prevede l’iscrizione e compilazione del curriculum vite del Cittadino-a Italiano-a, della categoria di appartenenza sulla base della qualifica professionale del titolo di studio o professione svolta precedentemente o aggiornamenti conseguito con qualifica professionale.

Le assunzioni devono avere precedenza in graduatoria le famiglie senza nessun componente che lavora, nei tempi minimi d’attesa in ogni modo devono frequentare un corso formativo.

Le assunzioni dei Dirigenti Pubblici e Privati devono avvenire per Contratto, che prevede il rispetto programmatico dei Bilanci di spesa preventivi consuntivi, il rispetto programmatico della qualità e quantità di produzione preventiva e consuntiva, il rispetto programmatico dei costi e tempi di consegna produttivi, il rispetto programmatico del fatturato e Commercializzazione o Marketing, il rispetto programmatico della Marketing Internazionale, significa che i Dirigenti devono centrare gli obbiettivi programmatici presentati all’assunzione e annuale in tutte le Attività Istituzionali, Sociali ed Economiche.

Le Attività Pubbliche e Private devono rispettare il comma I° della Costituzione Italiana l’Italia è fondata sul lavoro, con assunzioni a tempo indeterminato, con la Cogestione di tutte le Attività Istituzionali, Sociali ed Economiche Pubbliche e Private, tra Classe Dirigente e Delegati di Categoria e Dipendenti, che prevede programmi concordati dei Bilanci di spesa preventivi consuntivi, la conoscenza e divulgazione dei dati economici il rispetto programmatico dei costi e tempi di consegna servizi e prodotti, il rispetto programmatico preventivo e consuntivo di commercializzazione Nazionale ed Internazionale.

La Cogestione significa pari doveri e diritti, tra Classe Dirigente, Dipendenti, tra Liberi Professionisti e Cliente, nel rispetto dei ruoli di responsabilità reciproca, come forma di Partecipazione e Cogestione, significa che l’interesse personale deve coincidere con l’interesse collettivo.

I Cittadini-e Italiani-e, sulla base della graduatoria d’assunzione, faranno un corso di educazione civica lavorativa, per avere un dialogo tra i Cittadini-e Italiani-e, con i Delegati dei Diritti Civili dei Lavoratori e Delegati Artigiani, Imprenditori e Commercianti della categoria appartenenza, per conoscere le reali capacità professionali, per cui se necessario un ulteriore aggiornamento, per consentirgli la migliore preparazione possibile e maggiore opportunità d’assunzione, conoscere l’aspetto psicologico per coinvolgerlo alle necessità produttive che consentono di avere uno stipendio.

Le Assunzioni devono essere per legge per tutti a contratto indeterminato, per pari diritti civili tra Dipendenti Pubblici e attività Private, significa responsabilizzazione della Classe Dirigente, nel rispetto degl’impegni programmatici ed obbiettivi, perché la grande Industria dei servizi, Banche, Assicurazioni, Gestori  telefonia, gas, luce,  nominavano e nominano la Classe Dirigenti, con l’assenso della Partitocrazia Italiana, spesso senza una reale capacità professionale, per cui senza ottenere finanziamenti per investimenti e sviluppo,  non garantito per conflittualità anarchica retributiva di Potere Sindacale Partitocratico, il risultato cassa integrazione e licenziamento dopo anni di lavoro dei Dipendenti.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il contratto indeterminato prevede pari doveri prima del Dipendente Italiano, nei confronti del Datore di lavoro e pari doveri del Datore di lavoro, nei confronti del Dipendente Italiano, essendo eliminati i motivi di conflitto nei confronti dei Datori di lavoro e motivo di diffidenza, nei confronti del vecchio Sindacato Partitico rivendicativo e concezione dei solo diritti senza rispettare spesso anche i doveri nei confronti del Datore di lavoro, significa il rispetto della qualità e quantità produttiva che consenta un reddito.

Alle assunzioni avranno per legge la precedenza i Cittadini-e Italiani-e, nessuna assunzione nominativa può prevedere la precedenza d’assunzione di una persona non di Nazionalità Italiana, ogni violazione sarà regolata con una sanzione amministrativa o multa e conseguente assunzione di un Cittadino-a Italiano-a.

Gli Uffici di Collocamento al lavoro, dovranno conoscere la disponibilità dei Cittadini Italiani a spostarsi dal luogo di residenza, nell’ambito della Provincia, Regione, in altre Regioni o all’Estero.

Gli Uffici di Collocamento al lavoro avranno un Ufficio di Coordinamento per le proposte di lavoro che provengono da altri Uffici di Collocamento al lavoro fuori dal capoluogo, in modo da trasmettere le richieste di lavoro dando precedenza ai Cittadini Italiani, con disponibilità di trasferimento, nella Provincia, Regione, in altre Regioni o all’Estero.

Gli Uffici di Collocamento al lavoro devono proporre il lavoro ai Cittadini-e Italiani-e  di quelle categorie che non hanno molte richieste, per cui dopo tre anni devono accettare almeno una delle tre opportunità di lavoro, anche dei lavoro stagionali o tempo determinato, altrimenti perde la graduatoria e diritti dei sussidi, qualora volesse tornare nella categoria professionale di appartenenza di studio, può mantenere la graduatoria, per fare il periodo di prova nella categoria di appartenenza, se assunto lascerà il posto ad un altro, ma tutti i Cittadini Italiani dopo un certo periodo di tempo devono essere occupati, quello che conta e un lavoro a contratto indeterminato e un reddito per essere indipendenti economicamente.  

Il Datore di lavoro ad ogni assunzione nominativa dell’Azienda, deve corrispondere tre assunzioni proposta dell’Ufficio di Collocamento al lavoro.

Gli Uffici di Collocamento al lavoro saranno solo Pubblici e distribuiti nelle varie Circoscrizioni o dislocati secondo il numero dei Cittadini Italiani a livello Comunale, Provinciale e Regionale.

Il periodo di prova del Dipendente in Azienda deve essere della durata massima di 1 mese, perché il Datore di lavoro, possa avere l’opportunità di comprendere la redditività nell’arco del mese del Dipendente e allo stesso comprendere i rapporti interpersonali con l’ambiente di lavoro, sempre rispettando le tre possibilità d’assunzione onde evitare di trasformarli in contratti interinali.

Le Aziende artigianali con un numero inferiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del periodo di lavoro prolungato senza commesse o ordini di lavoro, con richiesta del Datore di lavoro, con informazione congiunta dei Delegati di categoria dei lavoratori, può correttamente sospendere il Dipendente Italiano per un periodo di tempo dal lavoro, il quale avrà un sostegno sociale economico al reddito, con diritto per legge lo stesso Dipendente d'essere richiamato alla ripresa del lavoro, con la cogestione dell’attività e massima collaborazione.

Le Aziende artigianali con un numero inferiore ai 15 dipendenti regola il rapporto del periodo di lavoro, secondo un programma di arrivi dei flussi di ordini e materie prime e relative necessità produttive, consegne e spedizioni, le ore eccedenti effettuate oltre quelle contrattuali, saranno godere con periodi di riposo retribuito, tutto concordato tra il Datore di lavoro e Dipendente, con la cogestione dell’attività e massima collaborazione. Questo significa fare Politica e Governare la Nazione Italiana.

Le Aziende piccole con un numero superiore ai 15 dipendenti regola il rapporto del periodo di lavoro, secondo un programma di arrivi dei flussi di ordini e materie prime e relative necessità produttive, consegne e spedizioni, le ore eccedenti effettuate oltre quelle contrattuali, saranno godute con periodi di riposo retribuito, tutto concordato tra il Datore di lavoro e Dipendente, con la cogestione dell’attività e massima collaborazione.

L'Imprese piccole con un numero superiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del periodo di lavoro prolungato senza commesse o ordini di lavoro, con richiesta del Datore di lavoro di un periodo di cassa integrazioni, con autorizzazione congiunta dei Delegati dei diritti civili dei lavoratori e del Fondo Pensionistico Nazionale.

Il Dipendente è tenuto a produrre i quantitativi concordati indicativi preventivamente, durante il mese di prova con il Datore di lavoro, per evitare che venga meno il rapporto di fiducia tra le parti e divenga motivo d’assunzione di stranieri, i mancati adempimenti prolungati che superano le mezze giornate di lavoro o per oltre i tre giorni, riceverà una lettera di monito, qualora dovesse persistere la situazione di mancata produzione, lettera di sospensione a lavoro.

Una riunione in tempi certi di conciliazione con i Delegati di categoria dei datori di lavoro e Delegati di categoria dei lavoratori e con obbiettività definire la controversia, per consentire al Datore di lavoro di definire il rapporto di lavoro produttivo con il Dipendente per poter rispettare la produzione, le consegne, fatturato e reddito del Datore di lavoro e conseguentemente allo stesso Dipendente.

Le Aziende con un numero superiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del periodo di lavoro, su richiesta del Dipendente con periodi minimi di 6 mese ad un massimo di un anno di aspettativa, per staccare la spina o fare corsi di aggiornamento professionale, senza retribuzione con integrazione al reddito o sussidio di disoccupazione, dopo un periodo lavorativo nelle stessa Azienda di 3 anni per avere la conservazione del posto di lavoro e consentire ad un disoccupato da lungo tempo come caso sociale di avere un periodo lavorativo con un contratto determinato, senza perdere la graduatoria d’assunzione indeterminata, consentendo rotazioni di periodi lavorativi con altri Dipendenti.

Le Aziende con un numero superiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del periodo di lavoro, su richiesta del Dipendente che intenda proseguire gli Studi, potrà avere un periodo d’aspettativa massimo di 3 anni, dopo un periodo lavorativo nelle stessa Azienda di 5 anni per avere la conservazione del posto di lavoro dovrà conseguire il titolo di studio o qualifica professionale e consentire ad un disoccupato da lungo tempo, come caso sociale di avere un periodo lavorativo con un contratto determinato, senza perdere la graduatoria d’assunzione indeterminata, consentendo rotazioni di periodi lavorativi con altri Dipendenti.

Nella Cogestione delle Attività Pubbliche e Private,  il Datore di lavoro, Amministratore Delegato, Dirigente Amministrativo Pubblico è tenuto a far conoscere il Bilancio preventivo e consuntivo dell’Azienda, al Dipendente e Delegati dei diritti civili della categoria di appartenenza Istituzionale, Sociale ed Economici, con reciproco rispetto produttivo, contributivo previdenziale e fiscale.

L’Ufficio di Collocamento concede la precedenza in graduatoria della categoria di appartenenza al Disoccupato con moglie e figli a carico.

L’Ufficio di Collocamento concede la precedenza in graduatoria della categoria di appartenenza al Disoccupato-a con figli a carico.

L’Ufficio di Collocamento concede la precedenza in graduatoria della categoria di appartenenza secondo una percentuale stabilita al Disoccupato-a invalido-a civile, in ogni Istituzione, Ente e Attività privata con un certo numero di dipendenti.

L’Ufficio di Collocamento rispetta la graduatoria per i Disoccupati-e singoli-e ogni certo numero di precedenza.

Il Datore di lavoro che richiede un nuovo dipendente d’assumere, deve avere il Documento di regolarità contributiva regolare DURC, per evitare che avvengono più assunzioni senza contribuzione pensionistica.

Il Dipendente per garanzia del rispetto della retribuzione secondo il contratto di categoria, riceve il foglio della paga con timbro del Ministero del Lavoro, per garantire anche il versamento dei contributi previdenziali, il mese successivo deve ricevere oltre al foglio paga anche la cedola dei versamenti contributivi del mese precedente, inoltre potrà fare copia delle cedole e busta paga e portarla alla Sede Unificata degli Uffici Circoscrizionali, inserirla in apposita grande cassetta nell’Ufficio del Fondo Pensionistico Nazionale che verificherà i versamenti contributivi ed ogni sei mesi informa della regolarità Aziendale dei versamenti contributivi, nel caso contrario scatta automaticamente l’Ispezione dell'Ispettore del Lavoro o della Guardia di Finanza di zona.

Il Lavoro sommerso ha motivazioni diverse e vanno individuate e diversamente perseguite con la finalità principale di salvaguardare l’attività ed occupazione, con i seguenti esempi:

Il lavoro sommerso tra Lavoratore e Datore di lavoro, occorre scoprire le diverse cause, il Lavoratore, ha scavalcato la graduatoria delle assunzioni dell’Ufficio di Collocamento per un motivo imprescindibile di necessità economica e il Datore di Lavoro approfitta della situazione, per non pagare la retribuzione secondo il contratto di categoria, evadere fisco e contributi pensionistici, l’accertamento può essere fatto con gl’Ispettori del F.P.N. e con la Guardia di Finanza della Circoscrizione o zona, perché è riconosciuto reato civile e penale, inoltre potrà fare verifica fiscale e valutare i motivi reali del Datore di lavoro di insolvenza dell’evasione contributiva previdenziale fiscale e in questo caso e perseguibile civilmente o penalmente solo il Datore di lavoro.

Oppure il Lavoratore e d’accordo con il Datore di lavoro per avere una retribuzione superiore in cambio dell’evasione fiscale e contributiva pensionistica e scavalcare le graduatorie dell’Ufficio di Collocamento a Lavoro e come concorrenza sleale, in questo caso sono perseguibili il Lavoratore e Datore di lavoro.

L’attività economica, non è remunerativa significa che l’evasione fiscale e contributiva pensionistica, serve ad avere una retribuzione sia al Lavoratore e Datore di lavoro e dovuto da motivi contingenti alla clientela abituata a certi prezzi e non accetta aumenti sui servizi.

In questo caso deve intervenire il Delegato di categoria dell’attività economica e Delegato di categoria dei Dipendenti, al fine di trovare le soluzioni che salvaguardino l’attività e il reddito, esempio dare un’occupazione al Lavoratore tramite U.C.L. alla prima possibilità si presenti, mentre il Datore di lavoro assume un Apprendista in modo d’adeguare gradualmente i prezzi per rendere remunerativa l’attività economica.

Occorre dare una giusta valutazione alle varie motivazioni del sommerso Lavoro conto terzi e responsabilizzazioni della Società committente e Appaltatore commesse conto terzi:

Il Datore di lavoro una parte della produzione la fa produrre a casa o subappalta e dopo l’assembla il prodotto in Azienda.

Il Datore di lavoro fa produrre tutto a casa o subappalta.

Il Datore di lavoro produce tutto all’interno dell’Azienda, ma non è in grado di versare tutti i contributi, perché le Aziende committenti, non pagano la richiesta di aumento dei prezzi, inoltre le denunce comportano tempi giuridici lunghi e rischi di chiusura dell’Attività produttiva ed occupazionale, perché è segnalato alle altre Aziende committenti, in questo caso occorre da parte della Guardia di Finanza Circoscrizionali o di zona, le verifiche amministrative fiscali e produttive e prezzi di lavorazione, per attribuire il versamento della parte evasa alle Aziende committenti o nel caso contrario del Contoterzista Datore di lavoro di assolvere rateizzandola l’evasione fiscale e contributiva.

Gli Appalti delle Opere Pubbliche per legge i contratti devono prevedere l’assunzione dei Dipendenti in precedenza i Cittadini Italiani da parte delle Aziende Appaltatrici, nel numero previsto dai contratti, con foglio di certificazione e passaggio del libro paga dall’Ufficio di Collocamento per garanzia del rispetto dei contratti retributivi e contributivi pensionistici.

Le Ditte Appaltatrici Opere Pubbliche che subappaltano le Opere Pubbliche o parte devono garantire previsto nel contratto le stesse modalità di assunzione di precedenza ai Cittadini Italiani e rispetto dei contratti retributivi e contributivi pensionistici, eventuali evasioni risponde per legge la Ditta Aggiudicatrice essendo una transazione di lavoro privata.

La Ditta Aggiudicatrice Appalti dei Servizi e Forniture Pubbliche per legge devono produrre i Servizi e Forniture Pubbliche tutte in Italia, nel rispetto delle regole d’assunzione dell’Ufficio di Collocamento e contratti di lavoro Nazionali di categoria.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione per combattere il lavoro nero, chiederà ai disoccupati la frequenza saltuaria di corsi di formazione, secondo una previsione di richieste di tipologie professionali. 

IMMIGRAZIONE PROGRAMMATA E CONTROLLATA

L’Immigrazione Programmata e Controllata consiste nel dare precedenza Cittadini della Comunità Europea, con un titolo professionale o intendano frequentare un corso di formazione delle lingua italiana e conseguire un Titolo di Formazione Professionale, secondo le richieste delle Agenzie Provinciali del Lavoro. 

SICUREZZA CONTRO GL'INFORTUNI SUL LAVORO DEI DIPENDENTI E LAVORATORI

La Legislazione vigente sulla sicurezza sul lavoro era sufficiente quando lo sviluppo economico consentiva l'ammortamento degl'investimenti e le garanzie dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, ora la crisi recessiva, la concorrenza illegale del lavoro nero incontrollato, le inadempienze dei Titolari o Dirigenti che giustificano il costo della messa in sicurezza dei luoghi di lavoro non ammortizzabile o per l'ignoranza e negligenza professionale o ricatto occupazionale del Lavoratore in merito alla sicurezza personale, hanno vanificato la legislazione vigente con la drammaticità di morte in questi ultimi anni di molti Lavoratori.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede con la Costituzione della seconda Repubblica Italiana, il rispetto del diritto al lavoro, deve essere garantito nel rispetto delle norme di sicurezza, ma proprio la Partecipazione e Cogestione, norme legislative di aliquote fiscali eque, possiamo aggiungere l'ammortamento legislativo fiscale delle spese per la sicurezza sul lavoro.

PROTOCOLLI DI SICUREZZA SUL LAVORO

Occorre rispettare i protocolli di sicurezza, prima di iniziare un lavoro, che possa provocare, morte da caduto a precipizio, per crollo di detriti, asfissia o incendio, con autorizzazioni d'inizio lavori dai Dirigenti, Responsabili di Reparto o Cantieri con responsabilità civile e penale sulla sicurezza nel lavoro, come sicurezza delle impalcature, accertamento della presenza di gas asfissianti e relative maschere e quantità d'ossigeno e mezzi di risalita sicuri e celeri, che esistano sistemi di sicurezza di protezione contro l'incendio, come schermi, estintori, tute speciali, guanti e maschere speciali, elmetti di sicurezza lavoro, in fine un addestramento e preparazione professionale, perché rispetti inderogabilmente le norme e protocolli sulla sicurezza del lavoro da parte del Lavoratore.

CONTROLLI RISPETTO DEI CONTRATTI NAZIONALI DI LAVORO, CONTRIBUTIVI PREVIDENZIALI E SICUREZZA SUL LAVORO

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione prevede nella seconda Costituzione della Repubblica Italiana la Partecipazione e Cogestione da parte dei Dipendenti e Lavoratori, perché i Dirigenti e Funzionari abbiano previsto e utilizzato i finanziamenti per gl'aggiornamenti alla sicurezza sul lavoro, per cui modifica il concetto perché gli stessi Delegati Civili dei Lavoratori, hanno diritto Costituzionale alla prevenzione e periodiche verifiche di controllo degl'Ispettori dell'INAIL sulla sicurezza del Lavoro, legittimati dalle nuove aliquote fiscali d'ammortamento, dalla definizione inderogabile del rispetto dei nuovi protocolli di sicurezza e addestramento e preparazione dei Dipendenti e Lavoratori.

Qualora le norme non vengono rispettate, non solo viene richiesta ed attivata la sospensione dell'attività completa o parziale al reparto incriminato da parte dell'Ispettorato del Lavoro e INAIL, ma anche la denuncia penale per inadempienza al Dirigente responsabile civile e penale della sicurezza sul lavoro e direttamente alla medesimo Titolare o Amministratore delegato della Società.   

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione prevede nella Costituzione della seconda Repubblica Italiana, la Partecipazione e Cogestione da parte dei Dipendenti e Lavoratori e Contratti di Lavoro Nazionali a tempo indeterminato, le nuove norme legislative d'equità d'aliquote fiscali, gl'adeguamenti retributivi annuali uguali per tutti, la stabilità dei prezzi al consumo, una ripresa economica produttiva e commerciale, consente la scomparsa del conflitto ideologico, per non dare giustificazioni al lavoro nero ed evasione Contributiva Previdenziale, per cui i Controlli dell'Ispettori del Lavoro e dell'INPS o della Guardia di Sicurezza e di Finanza di zona trova legittimazione Costituzionale alle denunce penali alle violazioni delle norme dei Contratti di Lavoro, inoltre

Il Lavoratore trova legittimazione a richiedere il rispetto dei Diritti Civili del Contratto Nazionale del Lavoro, per aver adempiuto al Dovere Civico di aver lavorato per consentire un reddito da lavoro nel periodo lavorativo e qualora il Datore di Lavoro trova delle motivazioni ai mancati adempimenti deve informare preventivamente i Delegati Civile della Categoria d'appartenenza per trovare una soluzione preventiva.

DELEGATI DEI DIRITTI CIVILI DI CATEGORIA DEI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Delegati di Categoria dei Lavoratori, non hanno lo scopo di ricercare il conflitto basato sulla rivendicazione anarchica retributiva, ne ricercare il conflitto per motivi di dimostrare la necessità sociale, ne ricercare il conflitto per motivi di propaganda elettorale alla Partitocrazia Italiana. I sindacati Italiani mistificano il conflitto tra le Aziende private considerandole con finalità di lucro e le attività pubbliche no, per non assumersi nessuna responsabilità a tutela dell’occupazione, del rispetto dei contratti Nazionali di lavoro dei Dipendenti e Lavoratori pubblici e privati, divenendo burocrati parassiti alle spese dello Stato Italiano.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, per creare un Sistema Economico Evolutivo, occorre modificare il concetto di divisione sulle Attività Pubbliche e Private che sono svolte nello Stato Italiano, perché usata dalla Partitocrazia Italiana per avere consenso elettorale e potere personale e politico, senza il rispetto dell'Art. 1 della Costituzione Italiana, sul diritto ad un lavoro e reddito, perché ai Padroni dei Partiti diventati Assessori, le Banche Italiane offrono un’apertura di credito illimitato a copertura di Spesa Pubblica incontrollata, mentre alle Attività Private, un credito irrisorio e con interessi elevati, gl’investimenti deducibili solo il 50% o leasing industriali con interessi del 25% ed una legge sul Codice di Procedura Fallimentare da rapina delle proprietà immobiliari personali uso abitativo ed immobili industriali.

Il risultato della quasi scomparsa della Grande Industria, inoltre la Partitocrazia della sinistra, aveva culturalmente insegnato ai lavoratori che l’occupazione e reddito sarebbe stato garantito dall’economia di Stato Italiano, accogliendo le richieste rivendicative retributive tramite i Sindacati Partitocratici, hanno contribuito alla scomparsa della commercializzazione dei prodotti Made in Italy in Italia, perché essendo Industrie, che producono merci di consumo, hanno perso la concorrenzialità sui prezzi delle merci importate, senza qualità stilistica, igiene dei prodotti alimentari e norme di sicurezza, quantitativi senza controllo, senza dazi doganali dei prodotti importati proprio dai Paesi Asiatici ed essendo Stato Comunista, non sono sfruttatori degl'Esseri Umani con retribuzione da cinque euro al giorno.

La privatizzazione delle industrie dei servizi, per risanare i Bilanci dello Stato Italiano, sono state utilizzate per raddoppiare i prezzi delle tariffe sulle Bollette, inoltre la concomitanza del cambio della Lira con l’Euro, ha consentito di raddoppiati i prezzi delle merci al consumo. Il risultato drammatico e tragico per i Cittadini Italiani avere un Regime Anarcofascista e Sistema economico speculativo, che crea recessione economica ed occupazionale irreversibile. Questo speriamo serva ai Cittadini Italiani, alla disillusione delle promesse ideologiche e programmatiche mai mantenute e al sistema rivendicativo con scadenze contrattuali e scioperi, che non garantiscono l’occupazione e potere d’acquisto stabile, semmai consente un’anarchia degl’aumenti retributivi di alcune categorie che la Partitocrazia e Sindacati privilegia, ricreando le condizioni economiche e ceti sociali del periodo Monarchico Fascista.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la rivendicazione dell’adeguamento retributivo e concordato una volta l’anno da tutte le categorie Istituzionali Sociali ed Economiche basata sull’equilibrio stabile del potere d’acquisto, significa identificare la retribuzione base differenziata sulla base di professionalità e responsabilità, ma siccome ogni anno il costo della vita aumenta ugualmente per tutti, gli adeguamenti devono essere uguali.

Questo consente una fiscalità modulata, favorendo la commercializzazione dei prodotti Made in Italy per una ripresa economica occupazionale, con aumenti controllati delle tariffe delle bollette e assicurazioni e prezzi prodotti al consumo, con la cifra d’adeguamento retributivo mensile o totale annuale, secondo la Cogestione sancita dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, decisa con tutti i Delegati Politici, i Delegati di Categoria, Istituzionali, Sociale ed Economica, secondo il calcolo dell’Ufficio Statistico Nazionale dei prezzi al consumo e Bilancio dello Stato italiano, che garantisca la stabilità del potere d’acquisto.

La gestione economica aziendale unilaterale degl’Imprenditori e Classe Dirigente, senza conoscenza dei dati economici di Bilancio di spesa ed entrate, dei programmi d’investimento industriale e di conquista del mercato Nazionale e nella Globalizzazione dei Mercati, con il Made in Italy, le illegalità amministrative e l’incapacità gestionali ricadono sui livelli occupazione dei Dipendenti e Lavoratori che perdono il posto di lavoro, creando altra disoccupazione endemica in altre categoria Istituzionali, Sociali ed Economiche.

DELEGATI DI CATEGORIA DEI DIPENDENTI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Delegati di Categoria dei Dipendenti, avranno una professionalità e qualifica pari a quella della Classe Dirigenziale della parte Imprenditoriale, per essere in grado di conoscere i Bilanci di spesa ed Entrate, i programmi d’investimenti produttivi e commerciali, ma soprattutto avere programmi da confrontare, discutere e risolvere in collaborazione ed aiuto dell’Impresa le problematiche a livello Politico Regionale e Nazionale.

Le retribuzioni dei Delegati di Categoria del Dipendenti e Lavoratori, saranno ottenute dal contributo mensile esclusivamente prelevato della quota percentuale dalle retribuzione dei Lavoratori, non riceveranno altro risorse economiche dallo Stato Italiano, con durata del mandato quattro anni, rinnovabile una sola volta elettivamente, con ritorno lavorativo nella Categoria d’appartenenza, salvo assunzione in altra categoria o passare Dirigente nella medesima Azienda per le capacità programmatiche e Dirigenziali, come Delegato dei Dipendenti e Lavoratori, che ne traggono vantaggio per la riconosciuta capacità professionale, senza considerarlo un tradimento, ma maggiore garanzia della stabilità occupazionale e retributiva e poter programmare la loro vita Sociale ed Economica

FONDO SOCIALE PENSIONISTICO E SOSTEGNO AL REDDITO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, sarà creato un apposito Fondo Nazionale Servizi Socio Assistenziali, che a livello Regionale sarà programmata la Spese di Bilancio Annuale preventivo e consuntivo stabile. Il Fondo Sociale Pensionistico, comprende la spesa per le pensioni d’invalidità civile e pensioni sociali di vecchia, con spesa per sostegno al reddito minimo garantito ai senza lavoro o indigenti, la cifra di spesa a causa della recessione economica, che durerà purtroppo per altri 20 anni minimo, che impoverirà i due terzi della Popolazione Italiana.

Occorreranno circa due anni per giungere al referendum per una nuovo periodo Costituente della seconda Repubblica Italiana della durata di quattro anni per fare le riforma Istituzionali, Sociali ed Economiche e nuovi piani di sviluppo Industriale e Commerciale ed avere la conoscenza reale del fabbisogno di Spesa Annuale della Stato Italiano, dopo occorrono altri cinque anni per la realizzazione dei piani di sviluppo industriali e commerciale ed altri cinque anni per ripianare i debiti contratti dalla Partitocrazia Anarcofascista Italiana, con le Banche Nazionali e Internazionali, per avere uno sviluppo economico evolutivo ed un benessere sociale e economico. Il futuro del Nostro Paese dipenderà non dalla quantità della Spesa Pubblica, ma dalla programmazione parsimoniosa della spesa, per stabilizzare la spesa sociale ed orientare gl'investimenti per la crescita e Sviluppo Economico Evolutivo.

SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione gli Assessorati ai Servizi Socio Assistenziali, gestisce l’Assistenza Sociale dei Nosocomi di vecchiaia, Istituti di vecchiaia, l’Assistenza Sociale domiciliare agli anziani, l’Assistenza Sociale di sostegno al reddito, lAssistenza Sociale di sussidi economici, inoltre l’Assistenza Sociale di sussidi economici Invalidi Civili, l’Assistenza Sociale di sussidi economici Pensioni Sociali, perché non proveniente da previdenze o assicurazioni, ma sussidio economico per conto dello Stato Italiano.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, lo Stato Italiano separa la Spesa Sociale da quella Previdenziale Pensionistica, inoltre gli Assessorati Comunali, non gestiranno i Fondi Sociali per l’assistenza Sociale usata spesso indebitamente, per appalti opere pubbliche o altro, ma i sussidi e rette per gl’Istituti saranno erogati direttamente dallo Stato Italiano tramite Uffici Fondo Sociale Pensionistico ai Cittadini Italiani indigenti, come avviene con gl’invalidi civili e pensioni sociali, ai Nosocomi o Istituti di vecchiaia. Questo consente una trasparenza dei Bilanci dello Stato Italiano e sicuri futuri adeguamenti al reddito di Assistenza Sociale.

Le sedi Circoscrizionali delle Assistenti Sociali saranno in unica palazzina con A.S.L. F.N.P. F.N.A.S.

L’Assistenza Sociale deve essere divisa in due parti, per essere utile alla società, assistenza domiciliare agli anziani o persone psicolabili, ed assistenza prevalentemente solo Economica. 

ASSISTENZA SOCIALE IN NOSOCOMI DI VECCHIAIA

ISTITUTI DI VECCHIAIA

L’Assistenza Sociale in Nosocomi di vecchiaia e Istituti di vecchiaia, hanno una funzione sociale, ma pochi sono i ricoveri delle Persone Anziane meno fortunate perché le rette economiche sono elevate, con vitti e vettovagliamenti appaltatiti a ditte esterne, che non riducono i costi, ne migliorano la qualità del servizio e prodotto. 

ASSISTENZA SOCIALE DOMICILIARE AGLI ANZIANI

L’Assistenza Sociale agli anziani domiciliare deve essere svolta da persone specializzate per i casi d’incapacità d’autonomia motoria, mentre in altri casi deve essere usata un’assistenza domiciliare di semivolontariato, significa che le persone indigenti, che non trovano opportunità di lavoro stabile, in cambio di un sussidio decoroso per vivere, deve essere d’aiuto per alcune ore della giornata o giorni alterni ad una persona anziana, per accompagnamento ad una passeggiata, alla spesa e piccole faccende domestiche ed una persona per i servizi domestici due o tre volte alla settimana.

ASSISTENZA SOCIALE DI SOSTEGNO AL REDDITO

L’Assistenza Sociale di sostegno al reddito, si rivolgono i Cittadini Disoccupati iscritti all’Ufficio di Collocamento con sospensione al lavoro o terminato il periodo di cassa integrazione per conto del Fondo Nazionale Pensionistico, per cui si trovano con un reddito inferiore indicato dallo Stato Italiano considerato indigente o le spese vitali da sostenere non coprono il reddito mensile o annuale, come affitto, riscaldamento, oppure quelli con reddito zero, perché i tempi d’attesa di occupazione secondo la graduatoria dell’Ufficio di Collocamento sono lunghi.

Le Amministrative delle Assistenti sociale dopo la compilazione del modulo della domanda di sostegno al reddito del Cittadino Italiano, deve chiedere la compilazione dell’ISEE cioè la dichiarazione del reddito, questa documentazione deve autorizzare i Vigili e Guardia di Finanza Circoscrizionale di zona, a svolgere tutte le indagini necessarie all’accertamento del reddito personale e familiare. Al termine di tutti gli adempimenti burocratici, qualora risulta di essere in situazione di necessità di sostegno al reddito, per l’affitto, riscaldamento e vitto, l’Assistente amministrativa trasmette tutti i dati all’Amministrazione Centrale Regionale del Fondo  Pensionistico Sociale Nazionale, che provvederà ad inviare l’assegno di sostegno al reddito direttamente al Cittadino Italiano per il periodo stabilito.

ASSISTENZA SOCIALE DI SUSSIDI ECONOMICI AI DISOCCUPATI ED INDIGENTI

L’Assistenza Sociale di sussidi economici, si rivolgono coloro che per ragioni sociali discriminatorie, non trovano opportunità di lavoro, come ex detenuti, gli ultra cinquantenni disoccupati, gli invalidi civili con una percentuale tale da non essere inseriti al lavoro, gli psicolabili, alcolisti, tossicodipendenti, nonostante le domande agl'Uffici di Collocamento.

L’autorizzazione al sussidio deve avvenire in modo collegiale tra Assistente Sociale Amministrativa, che istruisce la pratica con la raccolta di tutte le informazioni, nei confronti del Cittadino Indigente, con Assistente Sociale e Vigile Urbano e Guardia di Finanza Circoscrizionale di zona, addetto alle verifiche domiciliari ed informazioni, per cui non può essere una decisione discrezionale dell’Assistente Sociale Amministrativa, per cui lo stato d’indigenza è preminente ai mancati adempimenti burocratici, come avere un rudere d'immobile senza reddito e invendibile, una macchina vecchia del valore di poche centinaia di euro, una iscrizione alla camera di commercio senza svolgere attività e senza un reddito annuale, svolgere attività saltuarie retribuite, permanendo nella soglia di reddito d'indigenza, queste motivazioni vengono addotte delle Amministrazioni Comunali, per non concedere il sussidio d'indigenza.

L’erogazione del sussidio deve essere erogato sulla base del tenore di vita reddito che percepisce il Cittadino-a Italiano-a e Straniero-a, per cui accertata dall’Assistente Sociale e dai Vigili Urbani, lo stato d’indigenza, il sussidio deve essere erogato dal giorno indicata sulla domanda. Inoltre la domanda di rinnovo deve essere anticipata, per i nuovi accertamenti ed evitare l’interruzioni del sussidio col permanere lo stato d’indigenza.

L’Assistente Sociale Amministrativa alla termine della procedura, trasmette tutti i dati all’Amministrazione Centrale Regionale Fondo Pensionistico Sociale Nazionale che provvederà ad inviare l’assegno di sostegno al reddito direttamente al Cittadino Italiano per il periodo stabilito.

I Cittadini Italiani che perdono l’abitazione per motivi d’indigenza, devono restare inseriti all’anagrafe nella Città di residenza in cui hanno vissuto, per cui i Dormitori devono essere di due tipi uno di filtro e prima accoglienza, l’altro con domiciliazione anagrafica e postale per i residenti in attesa di nuova abitazione, come residenza diurna e notturna.

Oggi gl’Assessorati dei Servizi Sociali, ai Cittadini Italiani indigenti e senza dimora, obbliga secondo una Delibera Comunale di far apporre sulla carta d’identità una domiciliazione anagrafica inesistente, usando un sistema peggiore dei ghetti ebraici del nazismo, per giustificare una residenza instabile, assegnando ai Cittadini Italiani indigenti e senza dimora, i dormitori solo notturni e con periodi che non superano tre mesi di permanenza, per cui come il girone della morte, passano per i cinque o dieci dormitori.

L’Assessore ai Servizi Sociali e Direzione ai Servizi Sociali sono consapevoli della prevalenza delle persone anziane indigenti e senza dimora, spesso divengono motivo di depressione ed alcolismo.

Occorre ridurre tutte le spese gestionali degli Assessorati Comunali; Provinciali e Regionali, perché aumenteranno le richieste di sussidi, in previsione che molti Cittadini Italiani, sono espulsi dal mondo del lavoro dopo il 55 esimo anno d’età, mentre le leggi pensionistiche prevedono il pensionamento per le Donne a 60, per gli Uomini a 65 anni, con previsione per motivi d’allungamento della vita, anche l'allontanamento dell’andata in pensione.  

COSTITUZIONE DELLA SECONDA REPUBBLICA ITALIANA

Art. 38. – Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.

I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.

Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

L’assistenza privata è libera.

ASSISTENZA SOCIALE INVALIDI CIVILI

L’Assistenza Sociale di sussidi economici Invalidi Civili, la prestazione spesso in alcune zone specialmente nel Meridione Italiano, sostituisce il sostegno al reddito, per assenza congenita di lavoro, occorre avere la civiltà reciproca dello Stato Italiano di dare un sostegno al reddito e d’altra parte dei Cittadini Italiani di considerarsi disoccupati cronici, per assenza di lavoro o solo stagionale.

Questa differenziazione serve al Bilancio di spesa dello Stato Italiano per comprendere quanto spende per il sostegno al reddito e quanto sia utile  creare le condizioni occupazionali, in modo che i Cittadini Italiani in zone Meridionali di degrado socio economico, non siano criticati come percettori di pensione d'Invalidità Civile inesistente, ma deve avere in cambio un sussidio economico di sostegno al reddito come disoccupato cronico.

ASSISTENZA SOCIALE PENSIONI SOCIALI

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, crea le condizioni dello Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato, per contenere la spesa d’Assistenza Sociale dello Stato Italiano. 

 

     PACE     LAVORO           GIUSTIZIA    LIBERTà

 

 

Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\Back.jpgDescrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\attivita2.jpgDescrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\Home.jpgDescrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\Next.jpg

Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\sf.jpg

Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: E:\Documenti\Vari\SITO\Images\df.jpg