|
|
PARTITOCRAZIA
ITALIANA
Sindacati Partitocratici
I
Partiti Italiani di sinistra e Sindacati di categoria sono nati con morti e
scioperi di sacrifici economici dei Cittadini Italiani, per avere libertà,
rispetto del diritto ad un lavoro e conseguente salario mensile adeguato al
tenore di vita, ma i sacrifici di morti ed economici sono stati usati per
ottenere consenso elettorale, cavalcando la protesta concedendo
indiscriminatamente privilegi retributivi.
Nel
1904 il Governo Conservatore dell’on. Giovanni Giolitti, tenendo conto delle
classi sociali emergenti, come la classe medie e dei lavoratori, con l’appoggio
esterno del Partito Socialista di Filippo Turati, in seguito con le lotte dei
contadini, ancora schiavi per un pezzo di pane e goccia d’olio, con grande
merito dell’On. Giuseppe Di Vittorio, allora lavorando come contadino e
studiando venne eletto al Parlamento Italiano, che creavano le basi della
politica sociale, dell’Assicurazione sulla vecchiaia, invalidità civile, gare
d’appalto, cooperative, organizzazioni sindacali e autorizzazioni allo
sciopero, inoltre adeguamenti salariali.
Queste
rivoluzione sociale a favore delle classi emergenti, provocarono una
rivoluzione reazionaria comandata da Benito Mussolini, come oppositore
all’interno del partito socialista, che istaurò il Regime Fascista, per
impedire ulteriori rivendicazioni dei lavoratori e garantire maggiori profitti
alla classe dei proprietari terrieri e alla nuova nascente imprenditoria
italiana.
Nel
dopoguerra furono concesse maggiori garanzie ai lavoratori il Contratto
Nazionale di Lavoro, con garanzia dei Servizi Istituzionali, come
Lo
Stato Italiano a copertura della Spesa Pubblica per
Nel
dopoguerra in Italia permaneva il conflitto ideologico tra Impresa privata ed
Impresa di Stato, ma il tempo diventa sempre portatore della verità, il conflitto
era solo di potere politico, mentre l’ideologia era uno strumento o
supporto per raggiungerlo con qualsiasi mezzo.
I
Partiti di sinistra e Sindacati Italiani che occorre ricordare erano finanziati
dai lavoratori, con cui sono state comprate le sedi immobiliari dei Partiti e
Sindacati in Italia, per dopo attuare un trasformismo vergognoso non per un
motivo ideologico, ma come perpetuazione fascista del potere, con modifiche
dello Statuto dei Partiti e Sindacati si garantiscono l’elezione nei direttivi,
da dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici o dipendenti del partito,
diventano i Padroni di Partito Aziende, chi ottiene il finanziamento con lobby
nel Parlamento, nelle Regioni, Province e Comuni, perpetuando le loro
candidature ed elezioni come primi di lista, mentre i Sindacati ottengono
finanziamenti dalla Stato Italiano, sotto forma di consulenze e servizi ai
lavoratori e disoccupati.
La
cosa vergognosa che il segretario del maggiore Partito cosiddetto di sinistra,
dichiara con stupore che non abbiamo più grandi industrie Italiane, che abbiamo
lavoro precario per i Giovani Italiani, disoccupazione, come se non fosse la
conseguenza delle loro incapacità programmatiche politiche ed arrivismo di
potere personale politico, dove il Parlamento Italiano è stato trasformato in
lobby di potere economico finanziario speculativo e nel periodo elettore nel
mercato delle promesse, chiacchiere e bugie.
Il
Sindacato Italiano Istituzionalizzato, significa che i Dirigenti e Dipendenti
del Sindacato sono retribuiti indirettamente dallo Stato Italiano, per cui perdono
le motivazioni morali rivendicative salariali, per favorire la spesa in
faraoniche spese Istituzionali e Infrastrutturali, motivo della perdita di
consenso elettorale Politico e Sindacale diventato un fantasma, che s’aggira
invisibile nei luoghi di lavoro, con scarsa affluenza elettorale, salvo per le
rivendicazioni retributive a contrattato ampiamente scaduto ed allontanamento
al rinnovo, che paradossalmente l’aumento retributivo sofferto da perdite
economiche con gli scioperi, diventa motivo d’aumenti dei prezzi prodotti al
consumo, aumenti delle tariffe dei servizi e balzelli di tasse locali,
riducendo ogni anno il potere d’acquisto delle retribuzioni.
I
Cittadini Italiani non credono più né alla Partitocrazia, ne ai Sindacati
Italiani, perché la storia dimostra che
Anarchia
dei contratti di lavoro e lavoro nero
La
dimostrazione dell'ipocrisia e contraddizione della Partitocrazia Italiana
delle due coalizioni di destra e sinistra, nell'aver creato prima le condizioni
Sociali ed Economiche di disoccupazione dilagante e irreversibile, con
una politica incapace di controllare gl'aumenti irrefrenabili delle tariffe, proprio
degl'Enti erogatori energia privatizzati, gl'aumenti costanti del costo del
denaro, con aumento del costo dei mutui, aumento dell'inflazione ed aumenti
degl'affitti, gl'aumenti dei prezzi al consumo, riducendo del 50% il potere
d'acquisto delle retribuzioni, inoltre diviene motivo dell'incontrollato
aumento dell'importazione delle merci a basso costo, che per quando e ridotta
l'esposizione valutaria con l'Estero, consente un dramma maggiore, la
grandissima quantità di merce importata, comporta la saturazione del mercato
commerciale interno, che crea condizione di endemica disoccupazione dei Giovani
e Cittadini-e Italiani-e.
Nella
legge proposta dal dott. Marco Biagi dei Contratti di lavoro Interinale
d'assunzione dei Dipendenti e Lavoratori, occorreva vergognosamente trovare il
colpevole, motivo per cui assassinato, da ignoranti e vigliacchi assassini,
perché le leggi possono essere cambiate, per cui anche se ingiusta ha sbloccato
una situazione esistente di disoccupazione irreversibile, cercando nel reddito
delle piccole attività economiche rimaste in Italia, di trovare una parte di reddito,
per lavoratori disoccupati, con un contratto a tempo determinato, purtroppo la
legge e stata trasformata in mercato della manodopera e lavoro nero.
La
morte del dott. Marco Biagi non deve trovare nessun assenso, ma assumersi la
responsabilità morale ideologica la sinistra, divenuta strumentale per far
approvare la legge in Parlamento e renderla maggiormente ingiusta, dimostrando
l’anarchia nel modo di Governare da parte della Partitocrazia Italiana, che non
hanno regolamentato nel numero le licenze delle Agenzie Interinali e poterle
meglio controllare, contro il lavoro nero, non hanno regolamentato le tipologie
dei contratti interinali che sono diventati 52, con le assunzioni da caporalato
incontrollate quasi tutti stranieri con permessi di soggiorno, che si trasforma
in lavoro nero, altrimenti devono spiegare con i pochi posti di lavoro, come
possono pagare le spese tutte le Agenzie Interinali esistenti in Italia,
inoltre il Datore di lavoro che assume a periodi successivi di contratti
interinali, quale convenienza trova di pagare anche le spese dell’Agenzia
Interinale, se non trovare il modo di farlo diventare lavoro nero, con
contratti di pochi giorni o qualche mese. Il lavoro nero e spesso causa di
morti sul lavoro, perché non sono rispettate le norme di sicurezza.
Le
due coalizioni della Partitocrazia della destra e sinistra, le colpe della
crisi economica recessiva, come scienza l’attribuisce all’altra Coalizione
Partiti Azienda, alla Globalizzazione dei Mercati della manodopera a basso
costo, in ultimo la colpa è diventata dei Cittadini Italiani, che non vogliono
lavorare, non vogliono fare certi lavori, i Giovani Italiani pretendono, non
cercano più il lavoro, detto dalle Agenzie interinali per mascherare l’evasione
contributiva e fiscale con alcuni imprenditori, che trovano nell’immigrazione
incontrollata manodopera in nero.
Il
mercato della manodopera e l’anarchia sul lavoro è dimostrata dagl’Appalti
lavori Pubblici come i contratti subappaltati con lavoratori per il 90%
stranieri, le Commesse Pubbliche sono prodotte all’estero, mentre
La
legge sul liberalismo delle licenze sarebbe giusta in un Paese in crescita
economica, ma in recessione e dividere il reddito in più famiglie o favorire la
grande distribuzione.
L’unico
sviluppo sono le attività illegale spaccio celebroletali, pizzo, usura, gioco
d'azzardo, estorsioni e prostituzione, traffico d’immigrazione clandestina, che
capitalizza in valuta quanto il Prodotto Nazionale Lordo PIL, mentre i
Cittadini Italiani sono diventati stranieri in Italia.
Questo
perché
PARASSITISMO ISTITUZIONALE
Oggi
PARTITOCRAZIA
ITALIANA
Il
Cittadino Italiano deve muovere a pietà l’Assistente sociale o Amministrativa,
cioè deve prima perdere buona parte dei denti, deve diventare alcolista, deve
rassegnarsi alla morte, deve prostrarsi senza mostrare un minimo di dignità,
solo allora avrà il sussidio, con le parole espressive, poverino ha proprio
bisogno del sussidio, mentre i finanziamenti dello Stato Italiano per i sussidi
degl’indigenti Italiani sono usati per ottenere consenso elettorale
La
dimostrazione è nel modo di concedere il sostegno al reddito da parte della
Regione, erogata solo a coloro che sono in cassa integrazione o con sussidio di
disoccupazione, per cui coloro che sono a reddito zero o percepiscono un
sussidio di fame senza un lavoro, sono esclusi dal sostegno al
reddito, inoltre anche come morosi d'affitto al sostegno al contributo casa.
Questo
modo di gestire le risorse finanziarie dello Stato Italiano per i Servizi
Sociali, non solo aumenta la spesa, ma non consente una reale conoscenza del
fabbisogno di spesa annuale per i Servizi Sociali e Sostegno al reddito.
Questo
dimostra l'ipocrisia ideologica della Partitocrazia Italiana di sinistra, che
rappresentano solo l'interesse personale della retribuzione d'Assessore o
Parlamentare o cumulo di cariche e retribuzioni, divisi da maggioranze
impossibili d'attuare, non erogano i Servizi d'Assistenza Sociale ed Economica,
perché i milioni di Cittadini Italiani l'indigenti non sono organizzati, non
hanno nessuno strumento di tutela dei Diritti Civili e Giuridici, non hanno
rilevanza elettorale, per tanto possiamo sbandierare ideologie populiste di
Sinistra, anche con poco o senza consenso elettorale, siamo determinanti ed
entriamo nelle coalizione dei Governi delle Città, delle Regioni e Nazionale.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA
PARTECIPATIVA E COGESTIONE
PENSIONI SOCIALI
Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il
Lavoro è uno dei primi fondamenti della Costituzione della seconda Repubblica
Italiana, significa deve essere
Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero del Lavoro
della Formazione Professionale e Politiche Sociali è il secondo per importanza
dello Stato Italiano, perché deve consentire al 50% delle Famiglie Italiane un
reddito mensile sino all'età della pensione, per cui deve principalmente
conoscere il Bilancio reale preventivo e consuntivo del fabbisogno di Spesa
Formazione Professionale, Spesa Pensioni Sociale e Spese Sostegno Reddito a livello
di Circoscrizioni, Comuni, Province, Regioni e Nazionale.
Gl’Uffici
di Collocamento a Lavoro daranno informazioni a tutti i livelli, per conoscere
il numero dei Disoccupati abili al lavoro, per invalidi civili con percentuale d’invalidità, pensioni sociali, sostegno
al reddito e numero d’occupati con contratto indeterminato, con
contratto a progetto, con contratto a tempo determinato, nel numero di
Dipendenti dello Stato Italiano, delle Attività private e dimensione
occupazionali e tipo di contratto di lavoro, il numero di Liberi Professionisti
in attività tramite le Categorie ed Album Professionali a livello di
Circoscrizioni, Comuni, Province, Regioni e Nazionale, al fine di coordinarsi
con il Ministero dello Sviluppo Economico Evolutivo ed Assessorati Regionali
del lavoro, formazione professionale e politiche sociali, per definire un
programma di spesa per la formazione professionale e sostegno al reddito con i
sussidi e soprattutto per investimenti per la creazione di nuove Attività
produttive, commerciali e conseguente stabile occupazione.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la parola parassitismo è
abolita, perché presuppone che in tutti i luoghi di lavoro Istituzionali e
Privati, i Dirigenti, i Funzionari, i Dipendenti, i Lavoratori, rispettino
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione non esiste il problema
degl'esuberi, perché
DIRIGENTI, FUNZIONARI E DIPENDENTI NELLA
FUNZIONE DI CONTROLLO DELLE ISTITUZIONI ED ECONOMIA
Sicurezza
nel lavoro
Ambiente
Contratti
di Lavoro
Contribuzione
previdenziale
Sanità
Sicurezza
stradale
Doganali
Immigrazione
Investigazione
Giudiziaria
Fiscale
Bilanci
di Spesa
Bilanci
d'Entrata
Spesa
Appalti
Questo
significa che il Controllo avrà un nuovo rilevo Istituzionale, con
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la spesa per
Il
motivo che il risparmio di spesa deve essere tutto orientato, alla creazione
d’impresa Industriale e Commerciale, perché occorre riconquistare il mercato
commerciale del Made in Italy, per due ragioni, perché abbiamo un ritorno
contributivo pensionistico e fiscale, mentre le importazioni dei prodotti anche
se a basso costo, allo Stato Italiano resta la spesa del sostegno al reddito e
pensioni sociali, senza contributi pensionistici versati e senza contributi
fiscali per il sostegno della Spesa Pubblica dello Stato Italiano, inoltre
l'assenza dell'industrie occupazionali, significano capitali di risparmio che
Banche investono nella speculazione di Borsa e Valutaria, con perdite valutarie
inimmaginabili, il degrado sociale che comporta la disoccupazione, con
delinquenza comune ed organizzata, alcolismo e tossicodipendenti, prostituzione
e dipendenza del gioco d’azzardo, che comporta ulteriore spesa per
l'Istituzione Giudiziaria.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, per i Cittadini-e
Italiani-e il Lavoro non deve essere una costrizione per avere un reddito da
consumi, ma possono avere vari periodi Formativi o d'Istruzione, cambiare
professione, chiedere un periodo d'aspettativa, per consentire a tutti di
realizzarsi nella capacità professionale attitudinale, per cui tutti devono
avere un reddito minimo vitale, con una diversa ridistribuzione dei redditi ed
un Sistema Economico Evolutivo.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione secondo i principi
fondamentali dello Statuto dei Lavoratori Cittadini-e Italiani-e Stranieri-e,
per legge devono avere un unico reddito mensile, proveniente da unica attività,
nel caso di cumulo di cariche Istituzionali e Private, potrà ottenere a
detrazione le sole spese di rappresentanza, per trasporti, alberghi e
ristoranti d'allegare alla dichiarazione dei redditi. Il motivo evitare che il
cumulo di cariche e retribuzioni siano usate e nascondono la tutela di varie
lobby Istituzionali, Economiche e aggiotaggio Finanziario speculativo, in
concorrenza illegale verso le altre Attività Economiche. Il periodo festivi e
ferie devono essere uguali per tutti, l'orario di lavoro flessibile entro i tre
quarti d'ora del mattino dalle ore 8 sino 8,45, per un totale di 35 ore
settimanali.
LAVORO
Art.
1. – L’Italia è una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e
Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica d'equità Politica Sociale ed
Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.
La
crisi Occupazionale e conseguentemente dei Redditi, diventa inesorabilmente
crisi di Mercato dei Consumi e crisi Economica e Finanziaria Nazionale ed
Internazionale, con recessione Economica Finanziaria Mondiale.
La motivazione principale della Recessione
Mondiale è nell'essere usciti dalle regole di Economia d'Investimenti per lo
sviluppo, per entrare nelle Finanza Speculativa dei facili iniziali guadagni,
inoltre i Contratti di Lavoro a Tempo determinato deresponsabilizzano il Datore
di Lavoro, Amministratori Delegati ad investimenti di sviluppo dell'impresa,
per cui non investono, ma aprono e chiudono attività, con lo scopo principale
di piccoli profitti saltuari.
DATI INFORMATIVI SUL LAVORO
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i dati informativi per
ogni Regione Italiana conoscere, tutte le persone fisiche in l'età lavorativa e
in pensione divisi secondo le Categorie
1.
Comandi
dell’Aeronautica, Navale, Esercito, Finanza, Questori e Prefetti.
2.
Giudici
e Magistrati.
3.
Banche,
Assicurazioni, Industriali, Costruttori edili e Società Appaltatrici.
4.
Professionisti,
Piloti
5.
Primari
Ospedalieri, Chirurghi, Medici di medicina Generale e Medici A.S.L.
6.
Docenti
Universitari, Insegnanti, Ricercatori Pubblici e Privati, Giornalisti e
Religiosi.
7.
Dirigenti
Pubblici e Privati, Piccoli e Medi Imprenditori.
8.
Miliari
Aeronautica, Marina, Esercito, Guardia di Finanza, Guardia di Sicurezza,
Guardia Carceraria, Guardia Forestale, Guardia Doganale, Guardia Urbana e
Guardia Antincendio.
9.
Trasportatori
Privati e Pubblici, Ferrotranviari.
10.
Funzionari,
Impiegati Pubblici, Privati e Infermieri.
11.
Studenti
delle Superiori e Studenti Universitari.
12.
Dipendenti
Pubblici e Privati.
13.
Agricoltori,
Artigiani e Piccolo Commerci.
14.
Pensionati
Pubblici e Privati.
15.
Precari.
16.
Casalinghe.
17.
Disoccupati.
18.
Invalidi
Civili.
19.
Pensionati
Sociali.
Questi
dati informativi occorrono anche per definire il numero percentuale dei
Delegati Politici e Civili da eleggere per ogni Categoria, ma servono per
conoscere
Occorre
avere conoscenza dei dati informativi nel numero delle Attività Economiche
tra Liberi Professionisti, Industrie grandi, medie e piccole, Artigianato,
Agricoltori, per conoscere i livelli occupazionali e relativi redditi.
Occorre
avere conoscenza dei dati di Spesa gestionale o infrastrutturale dello Stato
Italiano.
Occorre
avere conoscenza dei dati informativi del risparmio gestito degl'Istituti
Bancari, investito nella speculazione di Borsa e Valutaria, per conoscere le
perdite valutarie inimmaginabili.
Lo
Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato è lo studio di Programmazione
Economica, per conoscere in ogni Regione i livelli occupazionali, nelle Città,
Comuni e Paesi il reddito medio pro-capite, sulla base delle Attività
Economiche esistenti e conoscere le Attività Economiche da impiantare, per
comprendere il numero di nuova occupazione, con possibile recupero di Mercato
Commerciale in ogni Regione Italiana e Nazionale.
Quanti
Disoccupati sono disposti a trasferirsi in un altra Regione con offerta di
riqualificazione e lavoro indeterminato.
LAVORO SOCIALE E REDDITO VITALE
Lo
Stato Italiano non consente un lavoro a tutti i Cittadini Italiani, sulla base
della richiesta di necessità nelle Istituzioni, Libere Professioni ed Attività
Private, allora devono avere nel periodo d'attesa nella graduatoria
dell'Ufficio di Collocamento al Lavoro, con la certezza di un reddito minimo
vitale e un'integrazione, che sarà corrisposta solo a delle condizioni precise
ed inderogabili, rispondere sempre alle chiamate personalizzate, che dopo i
primi due anni di disoccupazione nella categoria d'iscrizione, deve accettare
le proposte lavorative nelle categorie con maggiori richieste e quando
possibile trasferirsi di Regione, senza perdere la graduatoria nella categoria
d'appartenenza, diventando motivo di merito nell'occasione successiva di
lavoro, inoltre in attesa di occupazione stabile, deve svolgere un lavoro
socialmente utile, svolto con impegno e diligenza.
Questo
rispetta tutte le esigenze di uno Stato Italiano Istituzionalmente efficiente,
di concorrenzialità delle Attività Economiche e protezione Sociale, con
stabilità del potere d'acquisto, mentre le insicurezze sociali, determina, la
riduzione del potere d'acquisto delle retribuzioni, che determinano una
maggiore avidità di retribuzioni o evasione fiscale, con maggiore
disoccupazione e spesa indiretta Istituzionale e Sociale.
UFFICIO DI
COLLOCAMENTO AL LAVORO
Lo
sviluppo economico produttivo commerciale del Made in Italy e conseguente
aumento dell’occupazione, maggiori consumi consente riduzione dei prezzi al
consumo e consente una riduzione delle spese per lo Stato Italiano,
Art.
1. – L’Italia è una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e
Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica d'equità Politica Sociale ed
Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.
Lo
Stato Italiano assume l'onere di creare le condizioni di Lavoro per tutti i
Cittadini-e Italiani-e, per cui gli Uffici di Collocamento al lavoro saranno
solo Pubblici e gestiti dai Delegati dei Dipendenti, dei Disoccupati e dei
Datori di Lavoro, perché il lavoro, la manodopera, le professionalità svolte da
Esseri Umani non sono una merce da vendere nei Negozi o Agenzie Interinali, con
incontrollabili miriadi di contatti, nei livelli retributivi e contributivo,
che creano il presupposto di lavoro nero, con evasione fiscale e contributiva e
morti sul lavoro per l'assenza di sicurezza.
Gli
Uffici di Collocamento al lavoro saranno distribuite nelle varie
Circoscrizioni, in unica palazzina con altri uffici Istituzionali, come
Anagrafe, Assistenza Sociale, A.S.L. per documenti e prenotazioni, Pensioni
Sociali, Pensioni Invalidi Civili e di Lavoro e Fondo Pensionistico Nazionale,
per ridurre i costi gestionali di luce, riscaldamento, telefonia,
informatizzazione ed essere meglio collegati ed interconnessi e
rispondere meglio alle esigenze occupazionali dei Cittadini Italiani in età al
lavoro dai 16 anni sino al 65 anni età di entrata in pensione.
I
Disoccupati-e, devono iscriversi all’Ufficio di Collocamento al Lavoro della
sua Circoscrizione per avere diritto a tutti i servizi di assistenza sanitaria
e sociale di sostegno al reddito ed inseriti nella scheda informatica
anagrafica personale i dati del periodo di disoccupazione la qualifica o titolo
di studio, la graduatoria d’iscrizione e data presunta di convocazione al
lavoro.
Il Disoccupato-a per essere iscritto deve essere per
reale indigenza, per non falsare il voto in Parlamento o appartenere realmente
alla categoria di cui è iscritto, perciò dovranno essere fatti accertamenti
idonei al reddito reale, per appartenere alla categoria dei disoccupati.
L’Ufficio
di Collocamento richiede al Disoccupato-a l’immediata disponibilità al lavoro,
nei vari luoghi di residenza, Comunali, Provinciali, Regionali ed Estero.
L’Ufficio
di Collocamento promuove come dovere d’informare i Cittadini Italiani
Disoccupati, secondo la graduatoria per telefono e lettera scritta di
convocazione all’Ufficio di Collocamento, perciò non sono fatte chiamate dirette,
ma rispetta le graduatorie per tutte le categorie economiche.
La
condizione di Disoccupato-a, non deve essere motivo di inattività assoluta, ma
per avere accesso a tutti i Servizi Istituzionali e Sostegno al Reddito, deve
svolgere i Corsi con il conseguimento d'attestato di Riqualificazione
Professionale, inoltre svolgere per alcune ore settimanali forme di
Volontariato, secondo l'indicazione dell'Ufficio di Collocamento o Assistente
Sociale.
L’Ufficio
di Collocamento unisce alcune categorie professionali per quei lavori che non
richiedono grande professionalità, qualora necessita di specializzazione al
Dipendente disoccupato sarà proposto di frequentare un corso di
specializzazione, per avere le conseguenti graduatorie, sulla base della data
delle domande d’iscrizione alle liste dei disoccupati e situazione familiare.
Il
Datore di lavoro deve preavvertire per tempo le possibilità di nuove assunzioni
e tipo di specializzazione, in modo di dare all’Ufficio di Collocamento la
possibilità di preparare al meglio nella specializzazione i Dipendenti
disoccupati in graduatoria.
Gli
Assessorati Comunali Provinciali e Regionali, come enti Istituzionali locali
devono rispettare le modalità d’assunzione degl’Uffici di Collocamento secondo
le graduatorie delle categorie d’appartenenza, per evitare nepotismi
nell’assunzioni o favoritismi.
Art.
36. –Nella Costituzione della seconda Repubblica Italiana. Il lavoratore
ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo
lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia
un’esistenza libera e dignitosa.
Nell’Ufficio
di Collocamento in caso di assunzione è informato il Cittadino Italiano, con
chiamata telefonica e scritta di presentazione al luogo di Lavoro o all’Ufficio
di Collocamento.
La
prima volta è fissato l’appuntamento per l’iscrizione, nel secondo prevede
l’iscrizione e compilazione del curriculum vite del Cittadino-a Italiano-a,
della categoria di appartenenza sulla base della qualifica professionale del
titolo di studio o professione svolta precedentemente o aggiornamenti
conseguito con qualifica professionale.
Le
assunzioni devono avere precedenza in graduatoria le famiglie senza nessun
componente che lavora, nei tempi minimi d’attesa in ogni modo devono
frequentare un corso formativo.
Le
assunzioni dei Dirigenti Pubblici e Privati devono avvenire per Contratto, che
prevede il rispetto programmatico dei Bilanci di spesa preventivi consuntivi,
il rispetto programmatico della qualità e quantità di produzione preventiva e
consuntiva, il rispetto programmatico dei costi e tempi di consegna produttivi,
il rispetto programmatico del fatturato e Commercializzazione o Marketing, il
rispetto programmatico della Marketing Internazionale, significa che i
Dirigenti devono centrare gli obbiettivi programmatici presentati
all’assunzione e annuale in tutte le Attività Istituzionali, Sociali ed
Economiche.
Le
Attività Pubbliche e Private devono rispettare il comma I° della Costituzione
Italiana l’Italia è fondata sul lavoro, con assunzioni a tempo indeterminato,
con
I
Cittadini-e Italiani-e, sulla base della graduatoria d’assunzione, faranno un
corso di educazione civica lavorativa, per avere un dialogo tra i Cittadini-e
Italiani-e, con i Delegati dei Diritti Civili dei Lavoratori e Delegati
Artigiani, Imprenditori e Commercianti della categoria appartenenza, per
conoscere le reali capacità professionali, per cui se necessario un ulteriore
aggiornamento, per consentirgli la migliore preparazione possibile e maggiore
opportunità d’assunzione, conoscere l’aspetto psicologico per coinvolgerlo alle
necessità produttive che consentono di avere uno stipendio.
Le
Assunzioni devono essere per legge per tutti a contratto indeterminato, per
pari diritti civili tra Dipendenti Pubblici e attività Private, significa
responsabilizzazione della Classe Dirigente, nel rispetto degl’impegni
programmatici ed obbiettivi, perché la grande Industria dei servizi, Banche,
Assicurazioni, Gestori telefonia, gas, luce, nominavano e nominano
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il contratto
indeterminato prevede pari doveri prima del Dipendente Italiano, nei confronti
del Datore di lavoro e pari doveri del Datore di lavoro, nei confronti del
Dipendente Italiano, essendo eliminati i motivi di conflitto nei confronti dei
Datori di lavoro e motivo di diffidenza, nei confronti del vecchio Sindacato
Partitico rivendicativo e concezione dei solo diritti senza rispettare spesso
anche i doveri nei confronti del Datore di lavoro, significa il rispetto della
qualità e quantità produttiva che consenta un reddito.
Alle
assunzioni avranno per legge la precedenza i Cittadini-e Italiani-e, nessuna
assunzione nominativa può prevedere la precedenza d’assunzione di una persona
non di Nazionalità Italiana, ogni violazione sarà regolata con una sanzione
amministrativa o multa e conseguente assunzione di un Cittadino-a Italiano-a.
Gli
Uffici di Collocamento al lavoro, dovranno conoscere la disponibilità dei
Cittadini Italiani a spostarsi dal luogo di residenza, nell’ambito della
Provincia, Regione, in altre Regioni o all’Estero.
Gli
Uffici di Collocamento al lavoro avranno un Ufficio di Coordinamento per le
proposte di lavoro che provengono da altri Uffici di Collocamento al lavoro
fuori dal capoluogo, in modo da trasmettere le richieste di lavoro dando
precedenza ai Cittadini Italiani, con disponibilità di trasferimento, nella
Provincia, Regione, in altre Regioni o all’Estero.
Gli Uffici
di Collocamento al lavoro devono proporre il lavoro ai Cittadini-e
Italiani-e di quelle categorie che non hanno molte richieste, per cui
dopo tre anni devono accettare almeno una delle tre opportunità di lavoro,
anche dei lavoro stagionali o tempo determinato, altrimenti perde la
graduatoria e diritti dei sussidi, qualora volesse tornare nella categoria
professionale di appartenenza di studio, può mantenere la graduatoria, per fare
il periodo di prova nella categoria di appartenenza, se assunto lascerà il
posto ad un altro, ma tutti i Cittadini Italiani dopo un certo periodo di tempo
devono essere occupati, quello che conta e un lavoro a contratto indeterminato
e un reddito per essere indipendenti economicamente.
Il
Datore di lavoro ad ogni assunzione nominativa dell’Azienda, deve corrispondere
tre assunzioni proposta dell’Ufficio di Collocamento al lavoro.
Gli
Uffici di Collocamento al lavoro saranno solo Pubblici e distribuiti nelle varie
Circoscrizioni o dislocati secondo il numero dei Cittadini Italiani a livello
Comunale, Provinciale e Regionale.
Il
periodo di prova del Dipendente in Azienda deve essere della durata massima di
1 mese, perché il Datore di lavoro, possa avere l’opportunità di comprendere la
redditività nell’arco del mese del Dipendente e allo stesso comprendere i
rapporti interpersonali con l’ambiente di lavoro, sempre rispettando le tre
possibilità d’assunzione onde evitare di trasformarli in contratti interinali.
Le
Aziende artigianali con un numero inferiore ai 15 dipendenti, regola il
rapporto del periodo di lavoro prolungato senza commesse o ordini di lavoro,
con richiesta del Datore di lavoro, con informazione congiunta dei Delegati di
categoria dei lavoratori, può correttamente sospendere il Dipendente Italiano
per un periodo di tempo dal lavoro, il quale avrà un sostegno sociale economico
al reddito, con diritto per legge lo stesso Dipendente d'essere richiamato alla
ripresa del lavoro, con la cogestione dell’attività e massima collaborazione.
Le
Aziende artigianali con un numero inferiore ai 15 dipendenti regola il rapporto
del periodo di lavoro, secondo un programma di arrivi dei flussi di ordini e
materie prime e relative necessità produttive, consegne e spedizioni, le ore
eccedenti effettuate oltre quelle contrattuali, saranno godere con periodi di
riposo retribuito, tutto concordato tra il Datore di lavoro e Dipendente, con
la cogestione dell’attività e massima collaborazione. Questo significa fare
Politica e Governare
Le
Aziende piccole con un numero superiore ai 15 dipendenti regola il rapporto del
periodo di lavoro, secondo un programma di arrivi dei flussi di ordini e
materie prime e relative necessità produttive, consegne e spedizioni, le ore
eccedenti effettuate oltre quelle contrattuali, saranno godute con periodi di
riposo retribuito, tutto concordato tra il Datore di lavoro e Dipendente, con
la cogestione dell’attività e massima collaborazione.
L'Imprese
piccole con un numero superiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del
periodo di lavoro prolungato senza commesse o ordini di lavoro, con richiesta
del Datore di lavoro di un periodo di cassa integrazioni, con autorizzazione
congiunta dei Delegati dei diritti civili dei lavoratori e del Fondo
Pensionistico Nazionale.
Il
Dipendente è tenuto a produrre i quantitativi concordati indicativi
preventivamente, durante il mese di prova con il Datore di lavoro, per evitare
che venga meno il rapporto di fiducia tra le parti e divenga motivo
d’assunzione di stranieri, i mancati adempimenti prolungati che superano le
mezze giornate di lavoro o per oltre i tre giorni, riceverà una lettera di
monito, qualora dovesse persistere la situazione di mancata produzione, lettera
di sospensione a lavoro.
Una
riunione in tempi certi di conciliazione con i Delegati di categoria dei datori
di lavoro e Delegati di categoria dei lavoratori e con obbiettività definire la
controversia, per consentire al Datore di lavoro di definire il rapporto di
lavoro produttivo con il Dipendente per poter rispettare la produzione, le
consegne, fatturato e reddito del Datore di lavoro e conseguentemente allo
stesso Dipendente.
Le
Aziende con un numero superiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del
periodo di lavoro, su richiesta del Dipendente con periodi minimi di 6 mese ad
un massimo di un anno di aspettativa, per staccare la spina o fare corsi di
aggiornamento professionale, senza retribuzione con integrazione al reddito o
sussidio di disoccupazione, dopo un periodo lavorativo nelle stessa Azienda di
3 anni per avere la conservazione del posto di lavoro e consentire ad un
disoccupato da lungo tempo come caso sociale di avere un periodo lavorativo con
un contratto determinato, senza perdere la graduatoria d’assunzione
indeterminata, consentendo rotazioni di periodi lavorativi con altri Dipendenti.
Le
Aziende con un numero superiore ai 15 dipendenti, regola il rapporto del
periodo di lavoro, su richiesta del Dipendente che intenda proseguire gli
Studi, potrà avere un periodo d’aspettativa massimo di 3 anni, dopo un periodo
lavorativo nelle stessa Azienda di 5 anni per avere la conservazione del posto
di lavoro dovrà conseguire il titolo di studio o qualifica professionale e
consentire ad un disoccupato da lungo tempo, come caso sociale di avere un
periodo lavorativo con un contratto determinato, senza perdere la graduatoria
d’assunzione indeterminata, consentendo rotazioni di periodi lavorativi con
altri Dipendenti.
Nella
Cogestione delle Attività Pubbliche e Private, il Datore di lavoro,
Amministratore Delegato, Dirigente Amministrativo Pubblico è tenuto a far
conoscere il Bilancio preventivo e consuntivo dell’Azienda, al Dipendente e
Delegati dei diritti civili della categoria di appartenenza Istituzionale, Sociale
ed Economici, con reciproco rispetto produttivo, contributivo previdenziale e
fiscale.
L’Ufficio
di Collocamento concede la precedenza in graduatoria della categoria di
appartenenza al Disoccupato con moglie e figli a carico.
L’Ufficio
di Collocamento concede la precedenza in graduatoria della categoria di
appartenenza al Disoccupato-a con figli a carico.
L’Ufficio
di Collocamento concede la precedenza in graduatoria della categoria di
appartenenza secondo una percentuale stabilita al Disoccupato-a invalido-a
civile, in ogni Istituzione, Ente e Attività privata con un certo numero di
dipendenti.
L’Ufficio
di Collocamento rispetta la graduatoria per i Disoccupati-e singoli-e ogni
certo numero di precedenza.
Il
Datore di lavoro che richiede un nuovo dipendente d’assumere, deve avere il
Documento di regolarità contributiva regolare DURC, per evitare che avvengono
più assunzioni senza contribuzione pensionistica.
Il
Dipendente per garanzia del rispetto della retribuzione secondo il contratto di
categoria, riceve il foglio della paga con timbro del Ministero del Lavoro, per
garantire anche il versamento dei contributi previdenziali, il mese successivo
deve ricevere oltre al foglio paga anche la cedola dei versamenti contributivi
del mese precedente, inoltre potrà fare copia delle cedole e busta paga e
portarla alla Sede Unificata degli Uffici Circoscrizionali, inserirla in
apposita grande cassetta nell’Ufficio del Fondo Pensionistico Nazionale che
verificherà i versamenti contributivi ed ogni sei mesi informa della regolarità
Aziendale dei versamenti contributivi, nel caso contrario scatta
automaticamente l’Ispezione dell'Ispettore del Lavoro o della Guardia di
Finanza di zona.
Il
Lavoro sommerso ha motivazioni diverse e vanno individuate e diversamente
perseguite con la finalità principale di salvaguardare l’attività ed
occupazione, con i seguenti esempi:
Il
lavoro sommerso tra Lavoratore e Datore di lavoro, occorre scoprire le diverse
cause, il Lavoratore, ha scavalcato la graduatoria delle assunzioni dell’Ufficio
di Collocamento per un motivo imprescindibile di necessità economica e il
Datore di Lavoro approfitta della situazione, per non pagare la retribuzione
secondo il contratto di categoria, evadere fisco e contributi pensionistici,
l’accertamento può essere fatto con gl’Ispettori del F.P.N. e con
Oppure
il Lavoratore e d’accordo con il Datore di lavoro per avere una retribuzione
superiore in cambio dell’evasione fiscale e contributiva pensionistica e
scavalcare le graduatorie dell’Ufficio di Collocamento a Lavoro e come
concorrenza sleale, in questo caso sono perseguibili il Lavoratore e Datore di
lavoro.
L’attività
economica, non è remunerativa significa che l’evasione fiscale e contributiva
pensionistica, serve ad avere una retribuzione sia al Lavoratore e Datore di
lavoro e dovuto da motivi contingenti alla clientela abituata a certi prezzi e
non accetta aumenti sui servizi.
In
questo caso deve intervenire il Delegato di categoria dell’attività economica e
Delegato di categoria dei Dipendenti, al fine di trovare le soluzioni che
salvaguardino l’attività e il reddito, esempio dare un’occupazione al
Lavoratore tramite U.C.L. alla prima possibilità si presenti, mentre il Datore
di lavoro assume un Apprendista in modo d’adeguare gradualmente i prezzi per
rendere remunerativa l’attività economica.
Occorre
dare una giusta valutazione alle varie motivazioni del sommerso Lavoro conto
terzi e responsabilizzazioni della Società committente e Appaltatore commesse
conto terzi:
Il
Datore di lavoro una parte della produzione la fa produrre a casa o subappalta
e dopo l’assembla il prodotto in Azienda.
Il
Datore di lavoro fa produrre tutto a casa o subappalta.
Il
Datore di lavoro produce tutto all’interno dell’Azienda, ma non è in grado di
versare tutti i contributi, perché le Aziende committenti, non pagano la
richiesta di aumento dei prezzi, inoltre le denunce comportano tempi giuridici
lunghi e rischi di chiusura dell’Attività produttiva ed occupazionale, perché è
segnalato alle altre Aziende committenti, in questo caso occorre da parte della
Guardia di Finanza Circoscrizionali o di zona, le verifiche amministrative
fiscali e produttive e prezzi di lavorazione, per attribuire il versamento
della parte evasa alle Aziende committenti o nel caso contrario del
Contoterzista Datore di lavoro di assolvere rateizzandola l’evasione fiscale e
contributiva.
Gli
Appalti delle Opere Pubbliche per legge i contratti devono prevedere
l’assunzione dei Dipendenti in precedenza i Cittadini Italiani da parte delle
Aziende Appaltatrici, nel numero previsto dai contratti, con foglio di
certificazione e passaggio del libro paga dall’Ufficio di Collocamento per
garanzia del rispetto dei contratti retributivi e contributivi pensionistici.
Le
Ditte Appaltatrici Opere Pubbliche che subappaltano le Opere Pubbliche o parte
devono garantire previsto nel contratto le stesse modalità di assunzione di
precedenza ai Cittadini Italiani e rispetto dei contratti retributivi e
contributivi pensionistici, eventuali evasioni risponde per legge
IMMIGRAZIONE PROGRAMMATA E
CONTROLLATA
L’Immigrazione
Programmata e Controllata consiste nel dare precedenza Cittadini della Comunità
Europea, con un titolo professionale o intendano frequentare un corso di
formazione delle lingua italiana e conseguire un Titolo di Formazione
Professionale, secondo le richieste delle Agenzie Provinciali del Lavoro.
SICUREZZA CONTRO GL'INFORTUNI
SUL LAVORO DEI DIPENDENTI E LAVORATORI
PROTOCOLLI DI SICUREZZA SUL LAVORO
Occorre
rispettare i protocolli di sicurezza, prima di iniziare un lavoro, che possa
provocare, morte da caduto a precipizio, per crollo di detriti, asfissia o
incendio, con autorizzazioni d'inizio lavori dai Dirigenti, Responsabili di
Reparto o Cantieri con responsabilità civile e penale sulla sicurezza nel
lavoro, come sicurezza delle impalcature, accertamento della presenza di gas
asfissianti e relative maschere e quantità d'ossigeno e mezzi di risalita
sicuri e celeri, che esistano sistemi di sicurezza di protezione contro
l'incendio, come schermi, estintori, tute speciali, guanti e maschere speciali,
elmetti di sicurezza lavoro, in fine un addestramento e preparazione
professionale, perché rispetti inderogabilmente le norme e protocolli sulla
sicurezza del lavoro da parte del Lavoratore.
CONTROLLI RISPETTO DEI
CONTRATTI NAZIONALI DI LAVORO, CONTRIBUTIVI PREVIDENZIALI E SICUREZZA SUL
LAVORO
Qualora
le norme non vengono rispettate, non solo viene richiesta ed attivata la
sospensione dell'attività completa o parziale al reparto incriminato da parte
dell'Ispettorato del Lavoro e INAIL, ma anche la denuncia penale per
inadempienza al Dirigente responsabile civile e penale della sicurezza sul
lavoro e direttamente alla medesimo Titolare o Amministratore delegato della
Società.
Il
Lavoratore trova legittimazione a richiedere il rispetto dei Diritti Civili del
Contratto Nazionale del Lavoro, per aver adempiuto al Dovere Civico di aver
lavorato per consentire un reddito da lavoro nel periodo lavorativo e qualora
il Datore di Lavoro trova delle motivazioni ai mancati adempimenti deve
informare preventivamente i Delegati Civile della Categoria d'appartenenza per
trovare una soluzione preventiva.
DELEGATI
DEI DIRITTI CIVILI DI CATEGORIA DEI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Delegati di Categoria
dei Lavoratori, non hanno lo scopo di ricercare il conflitto basato sulla
rivendicazione anarchica retributiva, ne ricercare il conflitto per motivi di
dimostrare la necessità sociale, ne ricercare il conflitto per motivi di
propaganda elettorale alla Partitocrazia Italiana. I sindacati Italiani
mistificano il conflitto tra le Aziende private considerandole con finalità di
lucro e le attività pubbliche no, per non assumersi nessuna responsabilità a
tutela dell’occupazione, del rispetto dei contratti Nazionali di lavoro dei
Dipendenti e Lavoratori pubblici e privati, divenendo burocrati parassiti alle
spese dello Stato Italiano.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, per creare un Sistema
Economico Evolutivo, occorre modificare il concetto di divisione sulle Attività
Pubbliche e Private che sono svolte nello Stato Italiano, perché usata dalla
Partitocrazia Italiana per avere consenso elettorale e potere personale e
politico, senza il rispetto dell'Art. 1 della Costituzione Italiana, sul
diritto ad un lavoro e reddito, perché ai Padroni dei Partiti diventati
Assessori, le Banche Italiane offrono un’apertura di credito illimitato a
copertura di Spesa Pubblica incontrollata, mentre alle Attività Private, un
credito irrisorio e con interessi elevati, gl’investimenti deducibili solo il
50% o leasing industriali con interessi del 25% ed una legge sul Codice di
Procedura Fallimentare da rapina delle proprietà immobiliari personali uso
abitativo ed immobili industriali.
Il
risultato della quasi scomparsa della Grande Industria, inoltre
La
privatizzazione delle industrie dei servizi, per risanare i Bilanci dello Stato
Italiano, sono state utilizzate per raddoppiare i prezzi delle tariffe sulle
Bollette, inoltre la concomitanza del cambio della Lira con l’Euro, ha
consentito di raddoppiati i prezzi delle merci al consumo. Il risultato
drammatico e tragico per i Cittadini Italiani avere un Regime Anarcofascista e
Sistema economico speculativo, che crea recessione economica ed occupazionale
irreversibile. Questo speriamo serva ai Cittadini Italiani, alla disillusione
delle promesse ideologiche e programmatiche mai mantenute e al sistema
rivendicativo con scadenze contrattuali e scioperi, che non garantiscono
l’occupazione e potere d’acquisto stabile, semmai consente un’anarchia degl’aumenti
retributivi di alcune categorie che
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la rivendicazione
dell’adeguamento retributivo e concordato una volta l’anno da tutte le
categorie Istituzionali Sociali ed Economiche basata sull’equilibrio stabile
del potere d’acquisto, significa identificare la retribuzione base
differenziata sulla base di professionalità e responsabilità, ma siccome ogni
anno il costo della vita aumenta ugualmente per tutti, gli adeguamenti devono
essere uguali.
Questo
consente una fiscalità modulata, favorendo la commercializzazione dei prodotti
Made in Italy per una ripresa economica occupazionale, con aumenti controllati
delle tariffe delle bollette e assicurazioni e prezzi prodotti al consumo, con
la cifra d’adeguamento retributivo mensile o totale annuale, secondo
La
gestione economica aziendale unilaterale degl’Imprenditori e Classe Dirigente,
senza conoscenza dei dati economici di Bilancio di spesa ed entrate, dei
programmi d’investimento industriale e di conquista del mercato Nazionale e
nella Globalizzazione dei Mercati, con il Made in Italy, le illegalità
amministrative e l’incapacità gestionali ricadono sui livelli occupazione dei
Dipendenti e Lavoratori che perdono il posto di lavoro, creando altra
disoccupazione endemica in altre categoria Istituzionali, Sociali ed
Economiche.
DELEGATI DI CATEGORIA DEI DIPENDENTI
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Delegati di Categoria
dei Dipendenti, avranno una professionalità e qualifica pari a quella della
Classe Dirigenziale della parte Imprenditoriale, per essere in grado di
conoscere i Bilanci di spesa ed Entrate, i programmi d’investimenti produttivi
e commerciali, ma soprattutto avere programmi da confrontare, discutere e
risolvere in collaborazione ed aiuto dell’Impresa le problematiche a livello
Politico Regionale e Nazionale.
Le
retribuzioni dei Delegati di Categoria del Dipendenti e Lavoratori, saranno
ottenute dal contributo mensile esclusivamente prelevato della quota
percentuale dalle retribuzione dei Lavoratori, non riceveranno altro risorse
economiche dallo Stato Italiano, con durata del mandato quattro anni,
rinnovabile una sola volta elettivamente, con ritorno lavorativo nella
Categoria d’appartenenza, salvo assunzione in altra categoria o passare
Dirigente nella medesima Azienda per le capacità programmatiche e Dirigenziali,
come Delegato dei Dipendenti e Lavoratori, che ne traggono vantaggio per la
riconosciuta capacità professionale, senza considerarlo un tradimento, ma
maggiore garanzia della stabilità occupazionale e retributiva e poter
programmare la loro vita Sociale ed Economica
FONDO
SOCIALE PENSIONISTICO E SOSTEGNO AL REDDITO
Occorreranno
circa due anni per giungere al referendum per una nuovo periodo Costituente
della seconda Repubblica Italiana della durata di quattro anni per fare le
riforma Istituzionali, Sociali ed Economiche e nuovi piani di sviluppo
Industriale e Commerciale ed avere la conoscenza reale del fabbisogno di Spesa
Annuale della Stato Italiano, dopo occorrono altri cinque anni per la
realizzazione dei piani di sviluppo industriali e commerciale ed altri cinque
anni per ripianare i debiti contratti dalla Partitocrazia Anarcofascista
Italiana, con le Banche Nazionali e Internazionali, per avere uno sviluppo
economico evolutivo ed un benessere sociale e economico. Il futuro del Nostro
Paese dipenderà non dalla quantità della Spesa Pubblica, ma dalla
programmazione parsimoniosa della spesa, per stabilizzare la spesa sociale ed
orientare gl'investimenti per la crescita e Sviluppo Economico Evolutivo.
SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione gli Assessorati ai
Servizi Socio Assistenziali, gestisce l’Assistenza Sociale dei Nosocomi di
vecchiaia, Istituti di vecchiaia, l’Assistenza Sociale domiciliare agli
anziani, l’Assistenza Sociale di sostegno al reddito, l’Assistenza Sociale di sussidi economici, inoltre l’Assistenza
Sociale di sussidi economici Invalidi Civili, l’Assistenza Sociale di sussidi
economici Pensioni Sociali, perché non proveniente da previdenze o
assicurazioni, ma sussidio economico per conto dello Stato Italiano.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, lo Stato Italiano separa
Le
sedi Circoscrizionali delle Assistenti Sociali saranno in unica palazzina con
A.S.L. F.N.P. F.N.A.S.
L’Assistenza
Sociale deve essere divisa in due parti, per essere utile alla società,
assistenza domiciliare agli anziani o persone psicolabili, ed assistenza
prevalentemente solo Economica.
ASSISTENZA
SOCIALE IN NOSOCOMI DI VECCHIAIA
L’Assistenza
Sociale in Nosocomi di vecchiaia e Istituti di vecchiaia, hanno una funzione sociale, ma pochi
sono i ricoveri delle Persone Anziane meno fortunate perché le rette economiche
sono elevate, con vitti e vettovagliamenti appaltatiti a ditte esterne, che non
riducono i costi, ne migliorano la qualità del servizio e prodotto.
ASSISTENZA
SOCIALE DOMICILIARE AGLI ANZIANI
ASSISTENZA
SOCIALE DI SOSTEGNO AL REDDITO
L’Assistenza
Sociale di sostegno al reddito, si rivolgono i Cittadini Disoccupati iscritti
all’Ufficio di Collocamento con sospensione al lavoro o terminato il periodo di
cassa integrazione per conto del Fondo Nazionale Pensionistico, per cui si
trovano con un reddito inferiore indicato dallo Stato Italiano considerato
indigente o le spese vitali da sostenere non coprono il reddito mensile o
annuale, come affitto, riscaldamento, oppure quelli con reddito zero, perché i
tempi d’attesa di occupazione secondo la graduatoria dell’Ufficio di
Collocamento sono lunghi.
Le
Amministrative delle Assistenti sociale dopo la compilazione del modulo della
domanda di sostegno al reddito del Cittadino Italiano, deve chiedere la
compilazione dell’ISEE cioè la dichiarazione del reddito, questa documentazione
deve autorizzare i Vigili e Guardia di Finanza Circoscrizionale di zona, a
svolgere tutte le indagini necessarie all’accertamento del reddito personale e
familiare. Al termine di tutti gli adempimenti burocratici, qualora risulta di
essere in situazione di necessità di sostegno al reddito, per l’affitto,
riscaldamento e vitto, l’Assistente amministrativa trasmette tutti i dati
all’Amministrazione Centrale Regionale del Fondo Pensionistico Sociale
Nazionale, che provvederà ad inviare l’assegno di sostegno al reddito
direttamente al Cittadino Italiano per il periodo stabilito.
ASSISTENZA
SOCIALE DI SUSSIDI ECONOMICI AI DISOCCUPATI ED INDIGENTI
L’Assistenza
Sociale di sussidi economici, si rivolgono coloro che per ragioni sociali
discriminatorie, non trovano opportunità di lavoro, come ex detenuti, gli ultra
cinquantenni disoccupati, gli invalidi civili con una percentuale tale da non
essere inseriti al lavoro, gli psicolabili, alcolisti, tossicodipendenti,
nonostante le domande agl'Uffici di Collocamento.
L’autorizzazione
al sussidio deve avvenire in modo collegiale tra Assistente Sociale
Amministrativa, che istruisce la pratica con la raccolta di tutte le
informazioni, nei confronti del Cittadino Indigente, con Assistente Sociale e
Vigile Urbano e Guardia di Finanza Circoscrizionale di zona, addetto alle
verifiche domiciliari ed informazioni, per cui non può essere una decisione
discrezionale dell’Assistente Sociale Amministrativa, per cui lo stato
d’indigenza è preminente ai mancati adempimenti burocratici, come avere un
rudere d'immobile senza reddito e invendibile, una macchina vecchia del valore
di poche centinaia di euro, una iscrizione alla camera di commercio senza
svolgere attività e senza un reddito annuale, svolgere attività saltuarie
retribuite, permanendo nella soglia di reddito d'indigenza, queste motivazioni
vengono addotte delle Amministrazioni Comunali, per non concedere il sussidio
d'indigenza.
L’erogazione
del sussidio deve essere erogato sulla base del tenore di vita reddito che
percepisce il Cittadino-a Italiano-a e Straniero-a, per cui accertata
dall’Assistente Sociale e dai Vigili Urbani, lo stato d’indigenza, il sussidio
deve essere erogato dal giorno indicata sulla domanda. Inoltre la domanda di
rinnovo deve essere anticipata, per i nuovi accertamenti ed evitare
l’interruzioni del sussidio col permanere lo stato d’indigenza.
L’Assistente
Sociale Amministrativa alla termine della procedura, trasmette tutti i dati
all’Amministrazione Centrale Regionale Fondo Pensionistico Sociale Nazionale
che provvederà ad inviare l’assegno di sostegno al reddito direttamente al
Cittadino Italiano per il periodo stabilito.
I
Cittadini Italiani che perdono l’abitazione per motivi d’indigenza, devono
restare inseriti all’anagrafe nella Città di residenza in cui hanno vissuto,
per cui i Dormitori devono essere di due tipi uno di filtro e prima
accoglienza, l’altro con domiciliazione anagrafica e postale per i residenti in
attesa di nuova abitazione, come residenza diurna e notturna.
Oggi
gl’Assessorati dei Servizi Sociali, ai Cittadini Italiani indigenti e senza
dimora, obbliga secondo una Delibera Comunale di far apporre sulla carta
d’identità una domiciliazione anagrafica inesistente, usando un sistema
peggiore dei ghetti ebraici del nazismo, per giustificare una residenza
instabile, assegnando ai Cittadini Italiani indigenti e senza dimora, i
dormitori solo notturni e con periodi che non superano tre mesi di permanenza,
per cui come il girone della morte, passano per i cinque o dieci dormitori.
L’Assessore
ai Servizi Sociali e Direzione ai Servizi Sociali sono consapevoli della
prevalenza delle persone anziane indigenti e senza dimora, spesso divengono
motivo di depressione ed alcolismo.
Occorre
ridurre tutte le spese gestionali degli Assessorati Comunali; Provinciali e
Regionali, perché aumenteranno le richieste di sussidi, in previsione che molti
Cittadini Italiani, sono espulsi dal mondo del lavoro dopo il 55 esimo anno
d’età, mentre le leggi pensionistiche prevedono il pensionamento per le Donne a
60, per gli Uomini a 65 anni, con previsione per motivi d’allungamento della
vita, anche l'allontanamento dell’andata in pensione.
COSTITUZIONE DELLA SECONDA
REPUBBLICA ITALIANA
Art.
38. – Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per
vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
I
lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle
loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,
disoccupazione involontaria.
Gli
inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Ai
compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o
integrati dallo Stato.
L’assistenza
privata è libera.
ASSISTENZA
SOCIALE INVALIDI CIVILI
Questa
differenziazione serve al Bilancio di spesa dello Stato Italiano per
comprendere quanto spende per il sostegno al reddito e quanto sia utile
creare le condizioni occupazionali, in modo che i Cittadini Italiani in zone
Meridionali di degrado socio economico, non siano criticati come percettori di
pensione d'Invalidità Civile inesistente, ma deve avere in cambio un sussidio
economico di sostegno al reddito come disoccupato cronico.
ASSISTENZA
SOCIALE PENSIONI SOCIALI
PACE
LAVORO GIUSTIZIA LIBERTà
|
|