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SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO
Il Potere
Istituzionale Giudiziario è stato arbitro del referendum che sancì la caduta
della Monarchia, che aveva perso la seconda guerra Mondiale con il Regime
Fascista, concedendo al nuovo Regime Partitocratico Italiano, il consenso e
legittimazione al Governo del Paese, sancendo un accordo di massima autonomia
ed indipendenza della Magistratura Inquirente e Giudicante, dal Potere
Partitocratico Italiano, con l’Autogoverno del Consiglio Superiore della
Magistratura, con sede a Roma Capitale d’Italia.
Il Ministro della
Giustizia è il solo ad avere l’autorità d’inviare l’Ispezione Ministeriale e
promuovere l’azione Disciplinare al Consiglio Superiore della Magistratura, per
accertare i mancati rispetti della Costituzione Italiana da parte dei
Magistrati Inquirenti e Giudicanti, come l'obbligatorietà dell’azione penale,
il mancato rispetto dei codici di procedura, le mancate disposizioni di
custodia cautelari, per impedire la reiterazione dei reati degli accusati.
Il Ministro della
Giustizia, accentra il potere discrezionale di disporre le Ispezioni
Ministeriali nei Tribunali Italiani, mentre i Cittadini-e Italiani-e sono
costretti ad inviare lettere con suppliche di richieste di giustizia, da
riempire scatoloni ogni giorno, perché il Ministro della Giustizia è preso dai
problemi di consenso partitico elettorale e potere politico, per cui avvengono
reiterati abusi di potere, omissioni d'atti d'ufficio, archiviazioni e
decisioni finali da parte di Magistrati e Giudici, dimostrando di non
controllare l'operato di tutta l'Istituzione Giudiziaria Italiana.
Questo accentramento
di potere è la dimostrazione del permanere un retaggio fascista, per un
ridottissimo numero di 30 Ispettori Ministeriali, che dovrebbero controllare
l'operato nei 1500 Tribunali Italiani, dei 40.000 tra Magistrati e Giudici, di
3 milioni e mezzo procedimenti giudiziari all'anno, di cui 1 milione e mezzo
archiviati e 300 mila i Cittadini-e Italiani-e denunciano l’ingiustizia reato
nell’ambito dell’Istituzione Giudiziaria.
Nel Ministero della
Giustizia le sanzioni disciplinari del Consiglio Superiore della Magistratura
sono rarissime, aggiungiamo l'omertà dei Giornalisti, per cui oggi i Tribunali
Italiani sono diventati i Palazzi dell'Ingiustizia, oltretutto pagata a caro
prezzo dai stessi contribuenti fiscali Cittadini-e Italiani-e.
I Magistrati
Inquirenti e Magistrati Giudicanti dicono giustificandosi che i reati sono
commessi dai Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e, ma la Partitocrazia Italiana crea i presupposti
d’indigenza sociale ed economica, che trova giustificazione la delinquenza
comune e criminalità organizzata, per dopo delegare la legalità della Società
Civile dei Cittadini Italiani nello Stato Italiano, alla sola Istituzione
Giudiziaria, che l’attuale ordinamento giudiziario e incapace di rendere
Giustizia in tempi certi a tutti i Cittadini Italiani.
Nella prima
Repubblica Italiana dopo sessantadue anni è dimostrato che l’alleanza di potere
tra la Partitocrazia Italiana, che amministra le risorse valutarie dello Stato
Italiano e la Magistratura Italiana Inquirente e Giudicate, che deve giudicare
il loro operato e di tutti i Cittadini-e Italiani-e,
s’è dimostrata
mortale per la Giustizia e Libertà.
mafia, ‘ndrangheta e camorra
Le origini della
mafia nata in Sicilia, come isola lontana dal Regno d’Italia, il potere era
esercitato dai nobili possidenti terrieri, Marchesi, Baroni padroni dell’Isola,
con una miseria diffusa, ogni ribellione era sedata con il sangue, per
trasformarsi in banditismo con arrestati e morti.
La mafia è
l’evoluzione storica delle ribellioni evidenti di banditismo, fondata sulla
segretezza delle azioni illegali, con omertà ed assenza di prove evidenti
ottenevano l’impunità, al punto da modificare il rapporto tra la mafia e i
Nobili padroni della Sicilia e grandi elettori e Padroni dei Partiti e Sistema
Giudiziario, in cambio di favori economici e di mezzadrie, la mafia divenne la
nuova garante della stabilità, significa che impedivano forme di banditismo incontrollato
tutto doveva passare dall’autorizzazione della mafia, avevano autorità di
decidere le controversie tra contadini e paesani, in cambio d’omertà, scambi di
favore e concessioni dei voti di consenso ai loro candidati di Partito.
Allora la mafia era
dislocata in cosche nelle varie zone della Sicilia ed impunita se commetteva
illegalità ed omicidi per rivalità tra Partiti e Possedenti Terrieri, perciò i
Giovani siciliani immigrati negli Stati Uniti America esportarono il sistema,
mafioso criminoso e maggiori erano gl’interessi economici, maggiore era la
ferocia negli omicidi contro qualsiasi rivale, ma anche maggiore possibilità di
corrompere Politici, Magistrati e Giudici.
Quando l’Italia
entrava nella seconda Guerra Mondiale, la mafia era ormai radicata su tutto il
territorio Siciliano e negli Stati Uniti, al punto che organizzarono e
consentirono, in accordo con la mafia siciliana Americana, lo sbarco
dell’esercito Americano con i Marines in Sicilia, con la liberazione
dell’Italia dal regime Nazifascista.
Questa forma
d’alleanza e riconoscenza avvenne, con lo statuto di Regione Autonoma, anche
con la prima Repubblica dello Stato Italiano, perciò il dominio della mafia sul
territorio serviva ed era determinante per concedere il potere elettorale ai Partiti
della Coalizione che governava il Nostro Paese da oltre 50 anni.
La mafia in Sicilia
restava nel dopoguerra alleata della CIA Americana e alleata politica della
Democrazia Cristiana DC, contro il partito comunista PCI, per cui nel periodo
elettorale tra il 1946 - 50 furono commesse stragi intimidatorie contro
Cittadini Italiani, in particolare alla manifestazione dei Contadini
organizzata dal PCI in provincia di Palermo a Portella della Ginestra del 1 maggio 1947, in cui furono feriti e
trucidati 40 tra Contadini, Donne e Bambini, attribuendo la colpa solo alla
banda di Salvatore Giuliano, usata come capo espiatorio, mentre erano
infiltrati componenti armati della CIA, per commettere la strage.
La mafia
tradizionale, perdeva potere nei confronti di una mafia criminale senza regole
con la produzione e traffico su larga scale di Cerebroletali e facilità dei
trasporti, che la concorrenza con altre forme locali d’organizzazioni
criminose, come ‘ndrangheta e camorra, l’organizzazione e lo spaccio diviene
uno dei motivi di guerre sanguinose su tutto il territorio Nazionale.
Il 2 agosto 1958 la mafia infiltrate
nelle Istituzioni e politica, con il primario ospedaliero di Corleone dott.
Michele Navarra di origine mafiose e reggente della Democrazia Cristiana, fu
ucciso dal mafioso Luciano Leggio, per contrasti sull’appalto sulla diga che
doveva essere costruita vicino Corleone.
Molti Giornalisti,
Politici e Magistrati sono caduti per combattere la nuova mafia criminale di
Cerebroletali, che manteneva i legami occulti con la Partitocrazia Italiana, al
Governo dello Stato Italiano, ma i grandi capitali valutari del narcotraffico,
era usato anche per le campagne elettorali, per corrompere le Istituzioni o
creare collegamenti e collateralismi di riciclaggio valutario nel Sistema
Finanziario speculativo.
Alcuni Magistrati e
Giudici del Tribunale di Palermo, compresero che la mafia tradizionale era
stata sterminata da una mafia criminale spietata dei Corleonesi, con appoggi ed
infiltrata nella Democrazia Cristiana, per cui erano inquisiti Salvo Lima e
Vito Ciancimino, dal Procuratore Capo di Palermo dott. Pietro SCAGLIONE e il
5.05.1971 venne assassinato vigliaccamente, insieme al Carabiniere della scorta
Domenico LO RUSSO, esecutore degl’omicidi era il mafioso criminale Salvatore
Riina, per la prima volta la mafia criminale commetteva omicidi efferati,
contro l’Istituzione Giudiziaria dello Stato Italiano.
L’Italia
industrializzata e benessere diffuso, era diventata influenza politica
economica verso i Paesi Arabi del Mediterraneo, considerata di disturbo verso
l’area Araba del Petroldollaro, per cui invidiata dalla Germania, Francia,
Inghilterra e dagli stessi Stati Uniti, che infiltrarono i servizi segreti
della CIA, corrompendo e deviando il SISDE
Servizi Informazione sicurezza Democratica, legati ad una maggioranza
interna alla Democrazia Cristiana, che usava come copertura anticomunista la
mafia criminale e spietata.
Il 20 agosto 1977 il Colonnello dei Carabinieri Giuseppe RUSSO, assegnato al Nucleo
Investigativo di Palermo, assassinato dalla
mafia, perché indagava sul clan dei Corleonesi ed infiltrazioni
nella politica degli appalti.
Il 09.05.1978 dopo il
rapimento ed assassinio del Presidente della
Democrazia Cristiana. D.C. e Primo Ministro On. Aldo MORO, deve essere
ricordato come attentato Internazionale alla Repubblica Italiana, che segnò il
declino politico ed economico dell’Italia.
Il 26 gennaio 1979 il
giornalista Mario FRANCESE del quotidiano “ La Sicilia di Palermo, che
investigava sugli affari dei Corleonesi e Salvatore Riina, sulla possibilità
d’appalto dello Stato, per la costruzione di una diga vicino Corleone, per cui
ucciso dalla mafia criminale.
Il 25 settembre 1979 il Giudice Istruttore
dott. Cesare TERRANOVA insieme al Carabiniere della scorta Lenin MANCUSO, venne
ucciso dalla mafia, il cui mandante era Luciano Leggio, che fece condannare
all’ergastolo il 23 dicembre 1970 per l’omicidio di Michele Navarra, restando
latitante sino al 1974.
Il 21 luglio 1979 Capo della Squadra Mobile di Palermo della Sezione
Investigativa Giorgio BORIS GIULIANO, venne assassinato dalla mafia.
La Democrazia
Cristiana tentò un rinnovamento e moralizzare la politica con l’On. Persanti MATTARELLA, nella gestione dell’ingenti somme
sugli appalti pubblici Istituzionali e Infrastrutturali nella Regione Sicilia,
ma il 06.01.1980 venne assassinato dalla mafia criminale.
Il 3 maggio 1980, Il Comandante
dell’Arma dei Carabinieri di Palermo Emanuele BASILE, venne assassinato alle
spalle dalla mafia, davanti gl’occhi della figlia Barbara di quattro anni e la
moglie Silvana MUSANTI, in quanto indagava sull’assassinio da parte della
mafia, di BORIS Giuliano del Capo della squadra Mobile di Palermo.
Il 6 agosto 1980 il
Giudice dott. Gaetano COSTA, per aver firmato personalmente dei mandati di
cattura nei confronti del boss mafioso Rosario Spatola, venne assassinato
su ordinato dal clan mafioso capeggiato da Salvatore Inzerillo.
Il 10 settembre 1981
del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Vito IEVOLELLA, del reparto
"Delitti contro il patrimonio" del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale dei Carabinieri di Palermo, venne assassinato dalla mafia
criminale, perché indagava sugl’appalti.
Il 3 settembre 1982 il Generale e
Prefetto di Palermo Carlo Alberto DALLA CHIESA, assieme alla moglie Emanuela SETTI CARRARO, vennero assassinati
e la scorta l’agente di Polizia Domenico RUSSO.
Il 29 luglio 1983 Rocco CHINNICI fu
ucciso dalla mafia criminale per aver proseguito le indagini del Giudice
Gaetano COSTA e propose la costituzione di un "Pool di Magistrati
Antimafia", per motivi di talpe interne alla Procura di
Palermo e come memoria storica delle indagini di lotta contro la mafia
criminale.
Il 25 settembre 1988,
Presidente della 1ª Corte d’Assise d’Appello di Palermo dott. Antonino SAETTA,
è stato assassinato dalla mafia criminale, insieme al figlio Stefano.
Il marzo del 1991, il
Giudice del Tribunale di Agrigento dott. Rosario Angelo LIVATINO venne
assassinato dalla mafia criminale locale, perché svolgeva indagini su due boss
locali Antonino Forte e Giuseppe Migliore.
Le indagini avanzano
lentamente tra burocrazie processuali, "talpe" all'interno della
Procura e pavidi colleghi, oltre all'inevitabile “omertà” che circonda
qualunque indagine legata alla mafia ed al mondo ad essa correlato, ossia
politica ed imprenditoria.
Il 9 agosto 1991 il Sostituto
Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione di Roma dott.
Antonino SCOPELLITI, assassinato dalla ‘ndragheta, su commissione dalla mafia
criminale, in quanto nel marzo del 1991, aveva chiesto la conferma degli
ergastoli inferti al boss della mafia Pippo Calò e a Guido Cercola, nonché
l'annullamento delle assoluzioni di secondo grado per altri mafiosi.
Il Collegio
Giudicante della Prima sezione penale della Cassazione,
presieduto dal dott. Corrado CARNEVALE, rigettò la
richiesta della pubblica accusa, assolvendo Calò e rinviando tutto a nuovo
giudizio.
Il 12 marzo 1992, l’on. Salvo LIMA
legato alla mafia criminale dei Buscemi e alla corrente democristiana
vicinissimo all’on. Giulio ANDREOTTI, venne assassinato dalla mafia, perché la
Democrazia Cristiana non era più garante dell’impunità nel max processo del
1986 cassazione 1992 e rivolgeva accordi di voto di scambio con il partito
Socialista Italiano e il nascente programmato partito Forza Italia.
Il 4 aprile 1992 il Capitano dei
Carabinieri Giuliano GUAZZELLI chiamato a guidare la Polizia Giudiziaria del Tribunale di
Agrigento, dove cura rapporti su presunte irregolarità nella gestione della
banca di Girgenti e sull'omicidio di Salvatore Curto, per questo assassinato
dalla mafia criminale.
Il Partito della
Comunista Italiano P.C.I. poneva la Questione Morale e la Questione della fine
pregiudiziale del P.C.I. in Sicilia, ma Sindacalisti e Rappresentanti di
Partito erano assassinati dalla mafia, come il dott. Pio LA TORRE e Rosario DI
SALVO, Peppino IMPASTATO.
Primo max processo
Il Pool di Magistrati
Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, istruirono
il primo max processo, nonostante le “talpe e resistenze dei colleghi, per la
firma delle autorizzazioni a procedere, contro l’organizzazione criminale
mafiosa, durò dal 10 febbraio 1986, con la sentenza di primo grado del 16 dicembre
1987.
Nell’aula bunker, con
circa 300 imputati, 200 avvocati difensori e 600 giornalisti da tutto il mondo,
tra gl’imputati presenti vi erano Luciano Leggio, Pippo Calò, Michele Greco, Salvatore Montalto e moltissimi altri;
tra i contumaci figuravano Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
Le accuse ascritte
agli imputati includevano, tra gli altri, 120 omicidi, traffico di droga,
rapine, estorsione, e, ovviamente, il delitto di "associazione mafiosa" in vigore da
pochi anni
Il max processo era
presieduto da due giudici togati dott. Alfonso GIORDANO e dott. Pietro GRASSO e
sei giudici popolari Francesca Agnello, Maria Nunzia Catanese, Luigi Mancuso,
Lidia Mangione, Renato Mazzeo e Francesca Vitale.
Fu la più lunga
camera di consiglio che la storia giudiziaria ricordi: 35 giorni, durante i
quali la Corte visse totalmente isolata dal mondo, lavorando a tempo pieno sul
maxiprocesso.
La sentenza di primo
grado del max processo, pronunciata il 16 dicembre 1987 dal Presidente Alfonso
GIORDANO, concludeva con 346 condannati e 114 assolti; 19 ergastoli e pene
detentive per un totale di 2665 anni di reclusione.
La sentenza venne
unanimemente considerata un duro colpo a Cosa Nostra e ricevette commenti
favorevoli da tutto il mondo. Anche chi non era contento di una così penetrante
lotta alla mafia, si guardò bene dal protestare.
La sentenza di
secondo grado del max processo pronunciata il 10 dicembre 1990 dal Presidente
della Corte d’Appello dott. Vincenzo PALMEGIANO si rivelò deludente per gli inquirenti
e per la maggior parte dei mezzi di comunicazione, tanto che non mancarono le
polemiche.
Le condanne venivano
infatti ridotte in maniera cospicua: gli ergastoli passarono da 19 a 12, le
pene detentive vennero ridotte di oltre un terzo, scendendo a 1576 anni di
reclusione, e vennero pronunciate 86 nuove assoluzioni.
Corte Suprema di
Cassazione del 30 gennaio 1992. Nonostante secondo alcuni Carnevale avesse
operato a lungo, nell'ombra, per ottenere il maxiprocesso, esso fu attribuito
alla Corte presieduta dal giudice dott. Arnaldo VALENTE, che emise una sentenza
severa, confermando tutte le condanne.
Le condanne
all’ergastolo ai capi della mafia criminale, Salvatore Riina, Francesco Madonia, Bernardo Brusca, Pippo Calò, Giuseppe Graviano, Pietro Aglieri, Salvatore Montalto, Giuseppe Montalto,
Salvatore Buscemi, Nenè Geraci, Raffaele Ganci, Giuseppe Farinella,
Benedetto
Spera,
Antonino
Giuffrè, Salvatore Biondino, Michelangelo La
Barbera, Simone Scalici e Salvatore Biondo mentre Salvatore Cancemi e Giovanni Brusca vennero condannati a
18 anni di carcere e i collaboratori di giustizia Francesco Onorato e Giovan
Battista Ferrante (che confessarono il delitto) vennero condannati a 13 anni
come esecutori materiali dell'agguato.
Attentato all’Addaura
Il 21 giugno 1989 il Procuratore
Antimafia dott. Giovanni FALCONE, mentre era in corso
il max processo, subiva un fallito attentato località palermitana denominata Addaura nella villa affittata dal
magistrato, che aspettava i colleghi svizzeri CARLA DEL PONTE e Claudio LEHMANN con cui doveva
discutere sul filone dell'inchiesta "pizza connection" che riguardava
il “riciclaggio
di denaro sporco”.
Il dott. Giovanni
FALCONE disse: il
fallito attentato era stato organizzato da “ menti raffinatissime ”.
Gli Agenti del
servizio di sicurezza del SISDE Antonino AGOSTINO ed Emanuele PIAZZA, che disattivarono
l'esplosivo nei pressi della villa del giudice, impedendogli di esplodere: per
queste ragioni i due agenti furono poi assassinati.
Il Magistrato del
Pool Antimafia dott. Giovanni FALCONE con le Sentenze e Condanne definitive del
max processo contro Cosa Nostra, interrompeva i legami di Potere Politico con i
Partiti di Governo, Democrazia Cristiana e Partito Socialista, inoltre era
diventato Candidato a Procuratore Capo del Tribunale di Palermo, mentre la
normativa vigente prevede non la professionalità, ma l’anzianità per cui il
C.S.M. nominò Procuratore Capo di Palermo dott. Antonio MELI.
Il Giudice Istruttore
dott. Giovanni FALCONE il 24 febbraio 1992 venne nominato Procuratore Nazionale
Antimafia agl’uffici direttivi del Ministero della Giustizia, con sede a Roma,
per i riconosciuti alti meriti professionali e coraggio profuso, la nomina
suscitò incomprensioni ed invidie palesi tra Politici e stessa Magistratura.
La nomina a
Procuratore Nazionale Antimafia del dott. Giovanni FALCONE, era di grande
rilevanza, dopo decenni di sterminio, con efferate stragi di Magistrati e
Giudici e Forze dell’Ordine, Uomini
Coraggiosi al loro dovere Costituzionale e Istituzionale per Stato Italiano,
avevano la possibilità di essere tutelati a livello Politico, Istituzionale e
Investigativo da una Procura Nazionale Antimafia.
La strage di Capaci
La strage di Capaci e
una strategia di “menti raffinatissime”, servirà a destabilizzare il quadro
Costituzionale, Politico, Istituzionale e Finanziario dello Stato Italiano, da
un nascente nuovo potere politico mafioso, con la certezza dell’impunità, la
mafia criminale e mafia istituzionalizzata cioè Servizi Segreti corrotti e
informatori, sapevano il percorso e tramite alcuni specialisti nel trasporto ed
uso d’esplosivo ad alto potenziale, lo depositarono sotto un viadotto del
tratto d’autostrada A29 zona Capaci che porta a Palermo.
Il giorno 23 maggio
1992, fecero esplodere un tratto dell'autostrada A29, alle ore 17:56 e
nella strage persero la vita il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Giovanni FALCONE
e la consorte Magistrato Francesca MORVILLO, e la scorte di Giovani Poliziotti e
Carabinieri, Emanuele PIAZZA, Antonio AGOSTINO e la moglie Ida CASTELLUCCI,
Vito SCHIFANI, Antonio MONTINARO, Rocco DICILLO Paolo CAPUZZO, Gaspare
CERVELLO, Angelo CORBO, Domenico RUSSO, Mario TRAPASSI, Salvatore BARTOTTA, il
portiere dello stabile Vincenzo LI MULI e il sopravvissuto alla
strage l’autista Giuseppe COSTANZA.
Gli Ispettori Walter
EDDIE, Boris GIULIANO, Antonino CASSARÀ, Mario DA LEO, il capitano Emanuele
BASILE, Antonio LO RUSSO, l'agente di polizia Filadelfio
APARO, Vito IEVOLELLA, Calogero ZUCCHETTO, Roberto ANTOCHIA, l'agente di
polizia penitenziaria Calogero DI BONA, Beppe
MONTANA, Giuseppe RUSSO, Natale MONDO, Serafino OGLIASTRO,
Lenin MANCUSO una strage di Uomini Coraggiosi, al servizio e dovere
Costituzionale e Istituzionale dello Stato Italiano, per i Diritti di Civiltà
di tutti i Cittadini Italiani.
La strage di via D'Amelio
La strage di via
D'Amelio a pochi mesi della strage di Capaci fu il completamento della
strategia di “ menti raffinatissime ”, servirà
a destabilizzare il quadro Costituzionale, Politico, Istituzionale e
Finanziario dello Stato Italiano, il 19 luglio 1992, alle ore 16:58,
mentre il Giudice Antimafia dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, s’apprestava a far
visita domenicale il presso l’abitazione in via Mariano D'Amelio 21 a Palermo, all'epoca abitavano
Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino (rispettivamente
madre e sorella del magistrato), sotto il palazzo con telecomandati a distanza,
la mafia criminale fecero esplodere una Fiat 126 rubata contenente
circa 90 chilogrammi di esplosivo del tipo Semtex-H (miscela di PETN, tritolo e T4)
Il Giudice Antimafia
dott. Paolo Emanuele BORSELLINO perse la vita, con i cinque agenti di scorta
Agostino CATALANO, Walter Eddie COSINA e Claudio TRAINA, Emanuela LOI (prima donna della
Polizia di Stato a far parte di una scorta) ed anche il portiere dello stabile Vincenzo LI MULI, l'unico sopravvissuto fu l'agente
Antonino VULLO, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi
condizioni.
Il 15 settembre 1993 il sacerdote
antimafia Padre Pino PUGLISI, della parrocchia di
San
Gaetano nel quartiere Brancaccio di Palermo, per il quale
riceveva la confessione di peccati inconfessabili, fu assassinato, dai boss del
quartiere Brancaccio di Palermo i fratelli mafiosi Giuseppe e Filippo
Graviano.
Uno dei sicari
Salvatore Grigoli, ha poi confessato e rivelato le
ultime parole del sacerdote: "Vi stavo aspettando" i mafiosi Filippo
e Giuseppe Graviano sono stati arrestati il 27 gennaio 1994
La latitanza di Salvatore
Riina dal 1969 al giorno
dell’arresto avvenuto il 15
gennaio 1993, cioè dopo 24 anni, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio.
La latitanza di Bernardo Provenzano dal 1978 al giorno dell’arresto il 11 aprile 2006
cioè dopo 28 anni, dopo
le stragi di Capaci e via D’Amelio.
Nel gennaio 1993, dopo
l'arresto del boss mafioso Totò Riina, i boss rimanenti, tra i quali Filippo e
Giuseppe Graviano, Matteo Messina Denaro, Giuseppe Barranca,
Francesco Giuliano, Cosimo Lo Nigro, Francesco Tagliavia, Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, Antonino Gioè e Gioacchino La Barbera si riunirono a Santa Flavia
comune alle porte di Bagheria e misero in atto una strategia stragista di
attentati dinamitardi in via dei Georgofili a Firenze, in Via Palestro a Milano, in Piazza San
Giovanni in Laterano e in via San Teodoro a Roma.
I fratelli Filippo e Giuseppe
Graviano sono stati identificati come i autori organizzatori delle stragi di
Capaci e via D’Amelio del 1992 e responsabili della selezione degli uomini che
avrebbe effettuato gli attentati dinamitardi contro lo Stato del 1993 e
condannati all'ergastolo.
Mafia Istituzionalizzata
La mafia istituzionalizzata è assoggettata alla Corruzione nella
Politica, Istituzioni, Economia, Finanza ed Informazione, con un comportamento
apparentemente non violento, ma con gli stessi Legami è Reati Predatori della
criminalità organizzata, mafia, ‘ndrangheta, camorra
ai danni dei Cittadini-e Italiani-e e dello Stato Italiano.
I Partiti al Governo
Democrazia Cristiana e Partito Socialista Italiano, per ottenere Potere
Politico e Governo dello Stato Italiano, volutamente era assente una Politica
Assistenziale nei quartieri disagiati di Palermo, la mafia criminale con le
cosce, sostituisce i Servizi Sociali dei Comune e Regioni, con il denaro
sporco, paga le bollette energetiche, qualche pacco viveri, protezione, corruzione
con denaro mensile, in cambio di tenere i Cerebroletali per qualche periodo o
spacciarli, in cambio le indicazioni e voto al partito di riferimento, per
ottenere potere sulle concessioni edilizie e sugli appalti lavori pubblici con
basi di gare d’asta esose, con il cattivo esempio della mancata equa
ridistribuzione del reddito ai Cittadini-e di Palermo a livello di Quartiere,
Comunale e Regionale.
Il Pool Antimafia di
Magistrati e Giudici, per comprendere il loro isolamento, nasceva proprio per
la presenza radicata della corruzione nel Tribunale di Palermo e dovevano
riunirsi in un bunker nelle cantine del Tribunale di Palermo, con il coraggio
dichiarato dai due Magistrati Antimafia della Storia Italiana il dott. Giovanni
FALCONE, che diceva:
“ Queste sono responsabilità politiche e com’è
possibile che per fare il Nostro dovere per lo Stato Italiano dobbiamo essere
uccisi ” inoltre alla domanda
dei giornalisti, come mia il Max processo con trecento imputati, rispose : “ il Max Processo e nato per inadempienze precedenti della
Procura di Palermo “
Il Magistrato Antimafia
della Storia Italiana dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, diceva:
“ se la mafia è un'istituzione antistato che attiva
consensi perché ritenuta più efficiente dello Stato Italiano ”
La stragi di Capaci e via D’Amelio è una strategia
studiata a lungo termine da “ menti raffinatissime ”, servirà a destabilizzare il quadro
Costituzionale, Politico, Istituzionale dello Stato
Italiano
Il rapimento e
l’assassinio avvenuto il 09.05.1978 del Presidente della Democrazia Cristiana.
D.C. e Primo Ministro On. Aldo MORO, segna l’inizio di una guerra tra due
poteri quello Politico della Democrazia Cristiana alleata al Partito Socialista
e quello Bancario Monetario.
Il 20 maggio 1970, era
approvata la legge n. 300 dello “Statuto Dei Lavoratori "
All’interno della
Democrazia Cristiana prevalse con la corruzione il potere Bancario Monetario
Nel luglio 1981 il
Ministro del Tesoro On. Beniamino
ANDREATTA, decretò il "divorzio incostituzionale" fra lo Stato
Italiano (Ministero del Tesoro) e la Centrale Banca d’Italia, per cui non era
più tenuto ad acquistare le obbligazioni che il governo non riusciva a piazzare
sul mercato, cessando quindi la copertura del Debito Pubblico Italiano che
aveva eseguito dal secondo dopoguerra fino a quel momento.
La legge del 7
febbraio 1992 n. 82, del Ministro del Tesoro Guido CARLI, chiarisce che il tasso
di sconto è di competenza esclusiva del governatore e non più concordata con il
Ministro del Tesoro.
Nel 1999 l’on.
Giuliano AMATO era Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica, con l’on Carlo Azeglio CIAMPI e l’on Romano PRODI, ratificavano con
i Paesi Europei la moneta unica EURO, emessa da una privata Banca Centrale
Europea BCE e l’accordo di Maastricht, con parametri di spesa di Bilancio degli
Stati Europei del 3% rispetto al PIL annuale.
Un accordo sancito a Maastricht, sottoscritto dalle Partitocrazie Fasciste Europee, con i parametri di spesa fisso al 3% rispetto al Prodotto Industriale Lordo o P.I.L. peggiorando la situazione del Sistema Monetario ed Economico Occupazionale e Reddito dei Cittadini-e dei Paesi Europei, per cui se il PIL resta a zero uno Stato Nazionale s’indebita del 3% della Spesa Pubblica, questa e la personificazione dell’Ignoranza o menti vendute, che insegnano, anche nelle Università di Economia del Debito certo ed esigibile, proprio espropriando la Sovranità Monetaria, in violazione della Costituzione della Repubblica Italiana, i cui fautori con una diversa Autorità Giudiziaria, dovevano essere portati in Giudizio di fronte ad un Tribunale Superore e una Giuria Popolare e Giurati Costituzionalisti e Giurati Politici.
Occorreva prima sancire una Costituzione degli
Stati Federati Europei, con una Democrazia Rappresentativa Partecipativa e
Cogestione, con Unico Sistema Politico, Fiscale, Retributivo e Pensionistico
delle Nazioni Europee, condiviso da tutti i Cittadini-e Europei e dopo una
moneta unica Euro, con diverso valore, poiché le Nazioni Europee, non tutte
hanno stessa estensione territoriale, numero d'abitanti e risorse di materie
prime, numero di industrie, alcune Nazioni Europee, vivono del turismo o
agricoltura, per cui diverso valore della moneta, incentivata lo sviluppo
economico ed esportazioni, mantenendo l’uninominale Euro, Francese, Olandese,
Spagnolo, Portoghese, Austriaco, Lussemburghese, Tedesco e Italiano
LO
STATO ITALIANO
È
62 MILIONI DI CITTADINI-E
Italiani-E ED I SUOI CONFINI DEL TERRITORIO
MENTRE VENIVA ESPROPRIATO DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E
CONSEGUENTE DELLA SOVRANITA’ POPOLARE
I Magistrati Antimafia
dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, scoprirono il fiume
di denaro sporco, per pizzo, usura, appalti esosi, lo spaccio dei cerebroletali
su larga scala Nazionale ed Internazionale e per la prima volta nella storia
giudiziaria italiana chiedevano ai Direttori della Banche di avere visibilità
sui c/c bancari, degli indagati corrotti, come i Colletti Bianchi,
gl’Imprenditori e Politici indagati, sul come, a chi erano trasferite le
ingenti somme di denaro, che passa nelle Banche Nazionali ed Estere, che era
usato per finanziare il voto di scambio e finanziare i candidati della
Partitocrazia al Governo, per comprare titoli di borsa bancari e finanziari
industriali, questi furono i reali motivi per cui sono stati trucidati dalla
mafia criminale e dai mandanti della impunita Mafia Istituzionalizzata.
L’isolamento Politico
ed Istituzionale, dei Magistrati Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo
Emanuele BORSELLINO può dimostrarsi, innanzitutto, che la Partitocrazia di
allora al Governo, erano corrotti e il Ministero delle Finanze con Ispettori
dei Comandi della Guardia di Finanza,
che avrebbero dovuto proteggere e coadiuvare alle Indagini di grandissima
evasione fiscale ai danni dello Stato Italiano, avevano il dovere di mobilitare
tutti i Servizi di Segreti di Sicurezza.
I Processi sulle Stragi
di Capaci e via D'Amelio, le indagini sono state
orientate volutamente solo sulla ricerca e arresto dei criminali delle stragi,
ma mai svolte indagini a livello politico dei Ministeri dell’Interno e sul
Ministero delle Finanze che non è mai intervenuto, per doveri costituzionali e
istituzionali a sostenere le indagini dei Magistrati
Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, sul
riciclaggio del denaro sporco di miliardi per la vendita e spaccio dei Cerebroletali su scala Nazionale ed Internazionale.
I Magistrati e Giudici e le scorte di Carabinieri e
Poliziotti, nel compiere il loro dovere Costituzionale e Istituzionale
sono stati lasciati soli e lasciati assassinare,
perché lo Stato Italiano è controllato da una mafia istituzionalizzata
di corruzione per il Potere Politico e Potere Monetario e Finanziario,
che usava la mafia criminale, lasciata latitante per
decenni.
La Mafia
Istituzionalizzata con la corruzione annidata nel Sistema Bancario e
Finanziario Speculativo e lobby di potere Politico, nei Servizi Segreti legati
alla CIA e Mafia Americana, che non aveva reali funzioni di anti Comunismo, ma
contro l’ONESTA’ ISTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO, per riciclare indisturbati
il denaro sporco, pizzo, usura e spaccio di cerebroletali
su larga scala, usato per le così dette Privatizzazioni, con cui avvenne
l’Esproprio o Truffa dei Titoli delle Imprese dello Stato Italiano, i Titoli
Bancari e delle Grandi Industrie e Industrie Appaltatrici e Acquisizioni
Immobiliari, in ultimo i Titoli delle testate Giornalistiche, con le Lobby nei
Partiti Italiani e nel Parlamento Italiano, con leggi che garantiscono
l’impunità, intrattenendo rapporti diretti ed evidenti, oggi occulti con la
mafia criminale, precisando non tutti i Democristiani e Socialisti erano
collusi.
Occorre ricordarsi
anche delle vittime civili dell’Ingiustizia come Enzo TORTORA o assassinate
dalla mafia come il signor Libero GRASSI, comprendere la drammaticità e
solitudine dei Cittadini Italiani, come Libero GRASSI assassinato per strada,
per cui un giornalista italiano, che non ha l’obbligo di pensare prima di fare
domande, chiede al figlio di Libero GRASSI, ha mai pensato che sarebbe stato
meglio pagare il pizzo, mentre sarebbe stato meglio fare altre domande nel Tribunale
di Palermo, perché la Denuncia Querela fosse stata archiviata e nessun
provvedimento per un fatto estorsivo gravissimo, non era accompagnato da
provvedimenti investigativi e cautelari, come far cadere nel tranello
gl’estorsori mafiosi e non dare segnali d’impunità, che portano all’omicidio di
vittime innocenti di Cittadini Civili Italiani, oppure domandare e conoscere le
motivazioni reali, perché alcuni negozianti pagano comunque il pizzo alla
mafia.
MAFIA ISTITUZIONALIZZATA
La mafia, ‘ndrangheta e camorra, vive e prospera nel terreno di
coltura della corruzione endemica, come nuova forma di criminalità organizzata
definita Mafia Istituzionalizzata annidata nella Politica, Istituzioni,
Economia e Finanza dello Stato Italiano.
IL POTERE COSTITUITO DECISIONALE INCOSTITUZIONALE
DELL’ARCHIVIAZIONE
PRESUPPOSTO D’INGIUSTIZIA E CORRUZIONE NEI TRIBUNALI ITALIANI
L’Istituzione
Giudiziaria Italiana, gl’Articoli della Costituzione della Prima Repubblica
Italiana, sono e restano solo enunciazioni, come l’Art. 111. il Giusto Processo
e art. 112 Obbligatorietà dell’Azione Penale di disporre e svolgere indagini,
mentre è usato l’Incostituzionale Potere dell’Archiviazione del Procedimento
Penale in presenza di reiterati reati, usato della Magistratura e spesso delle
stesse Segreterie.
L’Ordinamento
Giudiziario e le numerosissime leggi spesso in contraddizione, consente
scappatoie d’impunità, senza l’attribuzione della flagranza di reato, dei Reati
Civili e Penali commessi dalla Classe Dirigente Istituzionale, Privata e Professionisti,
con azioni e documenti che violano la legge art. 485 c.p.p. falsità in
scrittura privata, art. 479 c.p.p. falsità ideologica, art. 374 c.p.p. frode
processuale e art. 2621 c.p.c. false comunicazioni sociali o falso in bilancio,
con Frode fiscale - truffa ai danni dello Stato art. 2, D. Lgs. 74/2000; art.
640, comma 2, c.p.
Il Potere Costituito
Incostituzionale dell’Archiviazione usato dalla Magistratura, lo possiamo
leggere nelle motivazioni con parole scritte “ deve ritenersi ” su proprie opinioni, senza indagare sulle
accuse documentate, per cui le archiviazioni divengono palesi azioni di
favoreggiamento, che non vengono denunciate e restano impunite per il Potere
Costituito.
Il Potere Costituito
Incostituzionale dell’Archiviazione usato dalla Magistratura, consentendo la
reiterazione dei reati per dieci anni e dopo aprire una inchiesta, senza
attribuire tutti i capi d’imputazione dei reati commessi, dalla Classe
Dirigente Istituzionale, Privata e Professionisti e Prestanomi,
i cui procedimenti, con Depenalizzazioni, Condoni, Indulto, Decorrenza dei
Termini, Prescrizioni o Sentenza con Attenuanti Generiche, aumentano solo le
Denunce Querele dei Cittadini Italiani che riceve Ingiustizia.
La discrezionalità d’iscrivere
il Procedimento penale a Mod. 45 fatti che non costituiscono reato, mentre i
reati penali gravi denunciati sono provati e reiterati è causa del Reato Grave
d’Ingiustizia contro i Cittadini Italiani, per motivi corruttivi con risvolti
Sociali ed Economici, in quanto può essere usata, come una forma di razzismo
sociale, per favorire privilegiate Categorie Politiche, Istituzionali, Sociali
ed Economiche, mentre quasi sempre vengono Indagate, Processate e Condannate le
Categorie Sociali Culturalmente ed Economicamente Deboli.
La discrezionalità
d’iscrivere il Procedimento penale a Mod. 44 contro persone ignote, spesso
quando le denunce – querele sono presentate contro, avvocati, notai,
commercialisti, curatori fallimentari e dirigenti d’azienda e direttori di
banca, nonostante siano indicati i nomi e cognomi ed ovviamente diviene
un’archiviazione preventiva.
La discrezionalità del
trasferimento dello stesso procedimento giudiziario tra Pubblici Ministeri o
tra Giudici Giudicanti.
La discrezionalità nell’ammissibilità
di ricorrere alla Corte d’Appello
La discrezionalità
nell’ammissibilità di ricorrere alla Revisione delle Sentenze
La discrezionalità
nell’ammissibilità di ricorrere alla Corte Suprema di Cassazione
La discrezionalità di
archiviare dei Magistrati senza indagini preliminari, diviene uno dei
presupposti principali per la formazione e rafforzamento delle
“organizzazioni criminose ”.
La discrezionalità nei
ritardi o mancati provvedimenti che favoriscono la reiterazione dei reati.
La discrezionalità di
archiviare diviene inconfutabile dalle successive archiviazioni, anche in
presenza di reato e prove oggettive per cui preclude ogni possibilità di avere
assistenza legale, per una posizione di sudditanza degl'Avvocati rispetto al
"Potere" discrezionale del Magistrato Inquirente e Giudicante.
La discrezionalità di
aprire inchieste giudiziarie tardive, che percorrono 10 anni di reiterazione
dei reati.
La discrezionalità che
tutti i reati commessi dagli imputati non divengono capi d’imputazione ai
processi.
La discrezionalità
nella definizione del capo d’imputazione al processo, per il reato maggiore o
minore.
La discrezionalità di
decidere i tempi della Giustizia, le parti lese meno ambienti aspettano anni
per avere Giustizia ed un risarcimento del danno equo, mentre generalmente le
persone ambienti i tempi sono inferiori per istruttorie, sentenze definitive e
risarcimento del danno.
La discrezionalità di
quando è aperta un’inchiesta tardiva, molte vittime non divengono parti civili
al processo.
La discrezionalità dei
Magistrati di archiviare senza indagini, mette gli Avvocati in una situazione
di sudditanza verso il Potere Giuridico, perdendo clienti e parcelle ed i
Cittadini di avere Giustizia, inoltre mette in una situazione di privilegio
Avvocati rispetto ad altri.
La discrezionalità
strumentale delle archiviazioni che divengono ricattatori scheletri
nell’armadio per la possibile riapertura del procedimento
La discrezionalità
d’aprire un procedimento tardivo, dopo che la vittima ha subito l’estorsione e
truffa di tutte le proprietà, nonostante abbia sporto denunce precedentemente.
Un cittadino ambiente
può ricorrere alla Corte d’Appello e alla Corte di Cassazione, mentre i meno
ambienti non sono in grado di ricorrere.
La discrezionalità nel
far rispettare e non i codici di Procedura Civile, Penale e Fallimentare.
La discrezionalità del
cavillo procedurale e giuridico, che avvolte è accolto dalla Corte Giudicante,
avvolte no, che serve ad allungare i tempi e motivazioni della Giustizia.
La mancanza di certezza
della legittimità giuridica degl'atti Giudiziari o atti falsi.
La discrezionalità di
dichiarare la contumacia, senza aver verificato che la controparte abbia
ricevuta la notifica dell’atto o che l’avvocato abbia informato il proprio
assistito.
La discrezionalità di
dichiarare futile l’acquisizione degli originali o copie autentiche di prove
dei documentali originali, come gl’assegni al fine di conoscere il mittente e
riscossore, ricevute di versamenti bancari, contratti e foto.
La discrezionalità alle
aste giudiziarie d’intestare con decreti di trasferimento gl’immobili a dei
prestanome, senza versare la somma d’aggiudicazione, le tardive inchieste
giudiziarie i cui capi d’imputazione sono solo la turbativa d’asta giudiziaria
e estorsione, salvo rari casi la concussione, mentre non viene imputata, la
corruzione, la collusione in truffa aggravata immobiliare.
L’impossibilità alla
parte attrice o controparte d’acquisizione delle prove documentali
originali
I casi clamorosi di corruzione
e tangenti, pubblicizzati dai media della stampa e radiotelevisione, mentre la
realtà è ben diversa, con nessun clamore dei molti casi d’ingiustizia.
La mancanza d’organici
per giustificare, i favoritismi, l’inerzia e le inadempienze nei confronti dei
Cittadini-e Italiani-e.
I procedimenti
giudiziari aperti dopo 10 anni di denunce, con arricchimenti illeciti ai danni
d'onesti Cittadini-e Italiani-e.
I casi giudiziari senza
colpevoli anche della morte di Cittadini-e Italiani-e.
I casi giudiziari senza
risarcimenti economico, oppure ottenuti dopo 10 o 15 anni minimo per ottenere
un risarcimento imposto in modo ricattatorio, per il tempo trascorso,.
Le sentenza spesso in
Corte d’Appello che riducono le pene senza motivazioni giuridiche.
Quando viene
dimenticato l'ideale Intellettuale e Morale di sacrificio di Vite Umane, per
costituire l'Unità d'Italia, mentre impunemente sono commessi omicidi nei
confronti dei Cittadini Italiani delle Istituzioni dello Stato Italiano e della
Società Civili, per perpetuare la corruzione e l'illegalità, viene sgretolata
alle fondamenta la Costituzione della Repubblica Italiana e Sovranità dello
Stato Italiano.
CORRUZIONE
La Corruzione è
illecito favoritismo tra Persone tra loro Colluse, che può avvenire con scambio
monetario, nell’ambito di una Istituzione ed Economia.
La Corruzione, per poco
denaro al corrotto, da parte del corruttore, consente d’arricchirsi aumentando
illecitamente il proprio patrimonio, significa che dalla nascita della
Repubblica Italiani 1945 ad oggi, il 50% dell’ammontare del capitale valutario
dello Stato Italiano è stato trasferito legalmente o illegalmente al solo 10%
dei Cittadini Italiani o Società di Capitale Speculativi, per cui la riduzione
della moneta in circolazione e mistificando la realtà chiamandola “ CRISI ”.
La Corruzione oltre ad
essere una evasione fiscale è un vendere negl’anni un po’ per volta il futuro
benessere dei Cittadini Italiani, per cui la Partitocrazia Italiana la
diminuzione della moneta in circolazione, la risolve con l’allontanamento
dell’età pensionabile, donne a 65 anni e gli uomini a 70 anni, i giovani
disoccupati a tarda età saranno mantenuti dai Genitori, gl’Anziani non avranno
aumenti di pensione adeguati al tenore di vita, per cui la recessione
irreversibile corroderà tutti i redditi, anche quelli che ritengono
privilegiati ed intoccabili.
La Corruzione è un
reato che viene commesso a qualsiasi livello Politico, Istituzionale, Sociale
ed Economico e non deve necessariamente dimostrarsi con il percepimento di
denaro, ma anche inteso come scambio di favoritismi, favorendo il commettere o
reiterare dei reati a danno delle Istituzioni delle Stato Italiano e dei
Cittadini Italiani, che violano la convivenza civile e la Sovranità Popolare.
La Corruzione ed
Evasione fiscale, sono per importanza le maggiori illegalità, di percezione
valutaria sottratte all'erario dello Stato Italiano, in varie tipologie di
Corruzione, dalla gestione Politica Amministrativa Istituzionale, Sociale,
Attività Economiche e Finanziarie speculative, in simbiosi con la Corruzione
dagl'ingenti proventi illeciti valutari della mafia, ‘ndrangheta e camorra,
come pizzo, usura, gioco d'azzardo, prostituzione, narcotraffico e spaccio di
cerebroletali.
La Corruzione si
manifesta nella Partitocrazia Italiana con leggi approvate nei Codici di
Procedura Penale, che consentono nei vari gradi di giudizio di ridurre in modo
consistente le pene detentive, senza il sequestro preventivo dei beni mobili,
immobili e valutari, senza recupero valutario dell'evasione fiscale, che
favoriscono la Corruzione a tutti i livelli la Classe Dirigente Istituzionale
Pubblica e Classe Dirigente Attività economiche Private e Finanziarie
speculative, la mafia, ‘ndrangheta e camorra, che vive in simbiosi corruttiva
ed usata come voto di scambio elettorale e braccio armato occulto
intimidatorio, per avere impunemente il controllo sulla gestione degl'appalti o
commesse pubbliche, per avere il controllo del territorio, per attività
illecite, pizzo, usura, prostituzione, spaccio di cerebroletali, accompagnata
da intimidazioni, violenza ed omicidi.
La Corruzione si
manifesta con retribuzioni faraoniche concesse ai massimi vertici della Classe
Dirigente Politica, Istituzionale Pubblica e Classe Dirigente Privata, facendo
sopire l'autorità morale e senza autorità di controllo, perché non assegnati
locali adeguati, Impiegati e Funzionari per la funzioni di controllo, come
Contabilità Amministrativa Pubblica e Privata, Controlli sull'operato di
Magistrati e Giudici, Controlli sulla Sicurezza nel Lavoro, Controlli
Retributivi e Contributivi Pensionistici, controlli Fiscali a tutte le
Categorie Economiche e Finanziarie Speculative, Controlli Doganali della
quantità, qualità ed igiene delle merci al consumo importate e senza una
legislazione adeguata, con Dirigenti Pubblici e Privati, che eludendo sempre le
responsabilità giuridica Civile e Penale.
La Corruzione si
manifesta anche sui grandi appalti infrastrutturali, con l'approvazione del
finanziamento di bilancio di spesa pubblica, con base d'asta faraonica, tipo
Telecom Serbia, autostrada Salerno - Reggio Calabria, la Tav. Roma Napoli, la
TAV programmata Torino Lione, diviene primo motivo di vera spartizione Cencelliana tra tutti i Partiti Italiani di finanziamenti
ufficiali od occulti, che riceveranno dalla Società Appaltatrici Grandi
Costrizioni Infrastrutturali.
La Corruzione, si
manifesta con una blanda legge sul falso in bilancio e relativa grande evasione
fiscale, delle Grandi Finanziarie Speculative e Società Economiche, che
finanziano la Partitocrazia Italiana, con pene detentive ridotte a carcere
alternativo di due o tre anni, inoltre senza nessuno strumento legislativo e
giuridico d'obbligatorietà del recupero valutario o proprietario immobiliare
sull'evasione accertata con sentenza della IIIa Corte
Giudizio Definitivo.
La Corruzione si
manifesta con la Spesa Pubblica per lo stoccaggio dei rifiuti urbani nei
siti controllati della mafia, ‘ndrangheta e camorra, senza realizzare i
Termovalorizzatori, che non inquinano, riducono i costi di trasporto, riciclano
parte dei materiali, producono energia elettrica e riscaldamento e evitano
l'inquinamento del sottosuolo e falde acquifere.
La Corruzione si
manifesta anche non avendo intestato nessuna proprietà con atto notarile,
libretto bancario, conto corrente, conti bancari all'estero, ma hanno la
tranquillità interiore dell'inconfutabile disponibilità d'ingente patrimonio
immobiliare affittati, titoli bancari e denaro intestati a persone di assoluta
fiducia, che vivono riconoscenti da nababbo solo con gl'interessi maturati
annualmente senza intaccare il capitale valutario iniziale.
La Corruzione si
manifesta con leggi dei Codici di Procedure Civile e Penale e Fallimentare, che
consentono per motivi procedurali di tempo la prescrizioni dei reati Civili e
Penali e interpretative di legge di ridurre in modo consistente le pene
detentive, che favoriscono la Classe Dirigente ed organizzazioni criminose.
La Corruzione si
manifesta quando al condannato per frode fiscale o appropriazione indebita di
beni mobili, immobili e valutarie, non viene disposta e decretata per via
Giudiziaria la loro confisca dei beni da parte dello Stato Italiano.
La Corruzione si
manifesta con il riciclaggio del denaro sporco dai proventi del pizzo, usura,
prostituzione, spaccio di Celebroletali, investiti in attività produttive e
commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al denaro sporco
riciclato.
La Corruzione si
manifesta anche da parte dei Gestori di Servizi, Erogatori Energia e Attività
Bancarie Finanziarie speculative, prima privatizzate solo nominalmente e dopo
rappresentate nelle lobby in parlamento dalla Partitocrazia Italiana
Anarcofascista che servono a finanziarsi in modo dichiarato o occulto, questo
divenuto motivo d'aumenti incontrollati degl'importi delle bollette gas, luce,
telefonia, fissa e mobile, benzina, autostrade, trasporti pubblici città,
trasporti ferroviari, servizi bancari di conto correnti, mutui, fondi
d'investimento, assicurazioni o attività economiche usate per il riciclaggio
del denaro sporco, fiscalizzando una cifra molto inferiore al
denaro sporco riciclato, viene chiamato extra gettito o tesoretto, mentre in
realtà è un'ulteriore vera tassazione o truffa indiretta sulle retribuzioni
minime dei Dipendenti e Pensionati Pubblici e Privati, preparata e studiata
dalla Partitocrazia Italiana Anarcofascista.
Il sistema elettorale
di consenso disinformativo dittatoriale, dimostra inconfutabilmente che usurpa
la Sovranità Popolare e dello Stato Italiano, per cui la Commissione Nazionale
Antimafia, i Pool Antimafia, Pool di Tangentopoli, sono insufficienti al
sistema dilagante della corruzione endemica, che mina alle fondamenta la
Convivenza Civile e la Costituzione della Repubblica Italiana.
La Corruzione si manifesta
in assenza di controlli crociati fiscali dei Nuclei di Guardia di Finanza, tra
quanto versato per risarcimenti percepiti dagl'Assicurati per riparazioni
d'incidenti auto, furti ed incendio o risarcimenti percepiti per lesioni
fisiche o invalidità permanente per incidente stradale e di lavoro dalle Parti
Lese e le somme dichiarate nelle Sentenze Giudiziarie, rispetto a quanto
dichiarato nel passivo di Bilancio delle Assicurazioni a detrazione
dall'imponibile fiscale, che motivano il costante aumento delle tariffe,
inoltre senza applicare le innovazioni elettroniche sulle auto che consentano
di ridurre gl’incidenti invalidanti e mortali.
La Corruzione si
manifesta dell'aggiotaggio finanziario tra le Banche Finanziarie speculative,
che orientano il valore percentuale dei titoli, con i nuovi tempi
d'informatizzazione ed interconnessione tra Istituti Bancari speculativi, per
cui un titolo sale o scende di valore, le cui perdite speculative, la
pubblicità, i dividendi azionari, vengono fatte pagare sempre ai piccoli e medi
risparmiatori.
La Corruzione è
manifesta anche se non provata, nell'archiviazione dei procedimenti giuridici
in presenza di reato o allontanamento nel tempo di provvedimenti atti a ridurne
la reiterazione, inoltre al mancato rispetto delle leggi nei Codici di
Procedura dello Stato Italiano, perché anche se il crimine è un
comportamento individuale e mentale imprescindibile ed incontrollabile è
possibile controllare la sua diffusione, perché non si trasformi in Collusione
Istituzionale, con la Criminalità Organizzata omicida della mafia ‘ndrangheta,
camorra e straniera.
La Corruzione
Istituzionale Giudiziaria, anche se non possibile da provare è l’archiviazione
in presenza di gravi reati penali, con inchieste dopo 10 anni, per cui il primo
presupposto della creazione dell'organizzazioni criminose, con una struttura
gerarca interna, che consente attività economiche illecite criminali, pizzo,
usura, prostituzione, spaccio di Celebroletali, accompagnata da intimidazioni,
violenza ed omicidi, ma nessuno può fare affari senza autorizzazione dei capi
cosca della mafia, ‘ndrangheta e camorra, perché presuppone l'auto
finanziamento necessari ad usurpare il potere della scala gerarchica.
Lo sgarro e punito con
la morte del traditore o ribelle, con probabile guerra interna, inoltre
perpetua con la corruzione economica a tutti i livelli Istituzionali ed
Economici e con il riciclaggio del fiume di denaro sporco, con la minaccia,
intimidazione violenta ed omicidio.
Le regole sono tre o
quattro da rispettare, l'introduzione e giuramento nell'organizzazione
criminosa, mafia, ’ndrangheta e camorra, l'omertà, il rispetto delle gerarchie,
altrimenti viene eseguita la pena la morte.
La Corruzione
Istituzionale è impunita perché, i tempi procedurali giudiziari sono diversi,
esempio un Cittadino che ruba una videocamera o telefonino, un abito, dei cibi
in supermercato e scoperto in flagranza di reato, vengono chiamate le Forze
dell'Ordine, con immediato arresto e portato davanti il Giudice di Turno.
La Corruzione è
presupposto d'incapacità Amministrativa Politica, Istituzionale, Sociale
ed Economica, con relativo declino ed impoverimento del potere d'acquisto ed
aumento dell'inflazione reale, che crea maggiore insicurezza di reddito e
instabilità del valore monetario, per cui alimenta in modo esponenziale altra
Corruzione, dimostrata dai condannati in carcere, assassini, criminalità
organizzata ed il resto piccoli spacciatori e povera gente di criminalità
comune, mentre la Classe Dirigente vive nel paradiso dell'impunità.
Codice di procedura
penale non rispetta la flagranza di reato
dei professionisti, nel redigere un atto pubblico o privato, come
attestazione di falso o affetto di nullità
Un Notaio, per ricevere
una parcella, redige e attesta un contratto “affetto di nullità” o il
Conservatore Delegato della conservatoria immobiliare trascrive un passaggio di
proprietà immobiliare con un Atto, “affetto da nullità“ o un Amministratore
Delegato, un Commercialista, un piccolo Imprenditore, dichiara un Falso in
Bilancio, Evasione Fiscale, Distogliere illegalmente somme da un conto corrente
bancario, una Perizia CTU o CTP, Assicurativa infedele, un Avvocato commette
Patrocinio Infedele, dobbiamo prima presentare Querela Denuncia alla Procura
presso il Tribunale, sempre nella speranza che i Magistrati non archiviano il
procedimento giuridico e dopo dai 6 ai 10 anni di processo è emessa una
Sentenza con i reati prescritto, inoltre altri anni di Causa Civile per il
calcolo del risarcimento danni, senza potersi definire Giudizio Definitivo.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione anche lo Stato Italiano deve
garantirsi il rispetto del giuramento di fedeltà del primato di Legalità ed
l'inderogabile solidarietà Sociale ed Economica e Sovranità Popolare, sancito
dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, per cui sarà costituita
la Commissione Investigativa Nazionale, con i costituiti tre nuovi Tribunali
Superiori, coadiuvati dalla Sezione Investigativa Superiore, Tribunali Ordinari
e Sezione Investigativa Ordinaria, con il Nuovo Ordinamento Giudiziario, contro
la corruzione dilagante della Classe Dirigente a livello Istituzionale
Politico, Istituzione Pubblica ed Attività Economiche speculative private
Italiane e contro le organizzazione criminose.
I Tribunali Superiori,
come Amministrativo Regionale, avranno giurisdizione nel giudicare gl'arretrati
di IVA o IRPEF da ricevere, per impedire fallimenti giudicati anzitempo illegalmente
delle attività occupazionali ed economiche Artigianali, Piccoli d Medi
Imprenditori.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la sconfitta della mafia,
‘ndrangheta e camorra, perché lo Stato Italiano avrà costituito Procedure
Informatiche Istituzionali, Investigative e Giudiziarie, capaci prima
d'isolarla dal contesto corruttivo Politico, Istituzionale ed Economico e dopo
ridurla a piccola organizzazione locale criminale, ma non sarà impunita,
ramifica e endemica, perché il potere della morte, non ha mai impedito il
progresso Civile, Sociale ed Economico del Genere Umano.
Nella Democrazia
Partecipativa Propositiva e Cogestione, la Giustizia coincide con il rispetto
dei Bilanci di spesa ed entrate dell'Istituzione Giudiziaria, la costituzione
dei tre Tribunali Superiori, significa che l'Istituzione Giudiziaria deve
perseguire anche e soprattutto, i redditi che possono pagare le spese
processuali, come la Classe Dirigente Pubblica e Privata, che diviene motivo
d'assunzione di responsabilità Politiche, Istituzionali ed Economiche e la fine
del razzismo sociale giudiziario, con innanzitutto norme di leggi
anticorruzione.
Il potere
incostituzionale dell’archiviazione, oltre alla possibilità di corruzione nei
Tribunali Italiani, fa perdere l’indipendenza della magistratura, solo
enunciata, perché tutte le volte che un Magistrato o Segretaria archivia un
procedimento penale, altri dieci Magistrati avrebbero voluto portare in
giudizio l’accusato di reato penale, inoltre perde di Autorità l’Istituzione
Giudiziaria Italiana.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
L’ISTITUZIONE GIUDIZIARIA INTENDE DARE
MAGGIORE INDIPENDENZA D’INDAGINE ALLA MAGISTRATURA ITALIANA
E MAGGIORE AUTOREVOLEZZA GIUDIZIARIA AI
GIUDICI NEI TRIBUNALI ITALIANI
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, in rispetto della Costituzione
della seconda Repubblica Italiana
Art. 1. – L’Italia è
una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, fondata
sul lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica e rispetto della
Legalità di tutti i Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e residenti sul Territorio dello Stato
Italiano.
Art. 42 bis. La Costituzione della seconda Repubblica
Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e valutari dei Cittadini
Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario Nazionali ed Esteri, dal
vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano rappresentati dal Ministero
delle Finanze e Ministero della Giustizia, nell’ambito esclusivo delle loro
funzioni di controllo fiscale e legalità giuridica.
La criminalità
organizzata la mafia, ‘ndrangheta e camorra, sarà sconfitta quando prima sarà
sconfitta la mafia istituzionalizzata o corruzione, nella Politica, Istituzioni
ed Economia e quando la Classe Dirigente Politica, Istituzionale ed Economica,
avrà un grande senso di appartenenza allo Stato Italiano ed avrà l'autorità
morale nel far rispettare a tutti la legalità ed autorità morale di una
politica etica di Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato in tutte le Regioni
d'Italia.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero della
Giustizia, con l'Istituzione Giudiziaria devono garantire il rispetto della
Legalità di tutti i Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e residenti sul territorio dello Stato
Italiano, pertanto occorre la Riscrittura e Modifica dell’Ordinamento
Giudiziario, la creazione di una Commissione Investigativa Nazionale e
istituiti tre nuovi Tribunali Superiori al Nord, Centro e Sud, coordinati con
gl'attuali Tribunali Ordinari e relativi Uffici Sezioni Investigative,
coordinate con Sezioni Territoriali Uffici delle Finanze delle Questure e
Prefetture.
DOVERI COSTITUITI
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e
Costituzione della seconda Repubblica Italiana,sancisce:
Art. 1. – L’Italia è una Repubblica Democratica
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica di
Politica Sociale ed Economica, con il rispetto della Legalità di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e residenti sul Territorio dello Stato
Italiano.
Art. 42 bis.
La Costituzione della seconda Repubblica Italiana prevede il Segreto dei
beni preziosi e valutari dei Cittadini Italiani, nelle varie forme di Deposito
Bancario Nazionale ed Estere, dal vincolo di segretezza è escluso lo Stato
Italiano rappresentati del Ministero delle Finanze e Ministero della Giustizia,
nell’ambito esclusivo delle loro funzioni di controllo fiscale e legalità
giuridica.
Art. 111.
Costituzione della seconda Repubblica Italiana - Il Giusto Processo
Il Giusto Processo,
prevede con autorizzazione del Pubblico Ministero o Giudice, che all'Avvocato
di difesa o accusa di reperire ed estrarre copia di prove oggettive originali,
presso le Istituzioni e Attività Private, Banche Italiane e Poste Italiane, le
Rogatorie Internazionali, di trovare testimoni a difesa, sia nella fase
preliminare e durante il contraddittorio, per essere escussi dal Magistrato
Inquirente e Collegio Giudicante, inoltre consentire all'Avvocato dell'accusa
di trovare testimoni di fatti di reato e prove di reato per gravità diverse,
anche rispetto ai capi d’imputazione del processo, per dare al Giudice o Collegio Giudicante maggiori elementi testimoniali
e prove oggettive, per potersi definire Giusto Processo ed emettere un Giusto
Giudizio Definitivo.
Il “principio di
acquisizione delle prove” indica che la prova, una volta acquisita al processo
è sottratta alla disponibilità di parte: da quel momento non potrà sfuggire al
vaglio del Giudice e servirà all’accertamento dei fatti di causa Civile e
Penale, anche a svantaggio della parte che l’ha introdotta delle parti in causa
o processo, in condizioni di parità ed imparziale davanti a Giudice terzo e
imparziale.
Art. 112.
L’Obbligatorietà dell’Azione Giudiziaria è attuata con l’obbligo della
notifica dell’Atto di Citazione o Querela-Denuncia alla Persona accusata di un
reato Civile o Penale, della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo
carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua
difesa; abbia la facoltà, davanti al Giudice o Collegio Giudicate e Giuria
Popolare, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono
dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di
persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di
ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non
comprende o non parla la lingua impiegata nel processo (*).
Le Discrezionalità
Decisionale Unilaterale della classe Dirigente Politica, Istituzionali ed
Economiche sono:
“ABROGATE”.
Nella Democrazia
Partecipativa Propositiva, con la Cogestione e Controlli di Bilancio di Spesa
Pubblica e Privata, significa perseguire giuridicamente la Corruzione e recuperare
fiscalmente il valore valutario di una Finanziaria dello Stato Italiano.
" LE
LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI E DEVONO ESSERE FATTE RISPETTARE E APPLICATE A
TUTTI I CITTADINI-E ITALIANI-E E STRANIERI-E ”
"Occorre il coraggio delle proprie idee, perché
si muore una volta sola,
anziché morire tutti giorni, senza Giustizia e
Libertà. "
dott. PAOLO EMANUELE BORSELLINO
dott. GIOVANNI FALCONE
ISTITUZIONE GIUDIZIARIA DELLO STATO ITALIANO
CARRIERE DEI MAGISTRATI INQUIRENTI E GIUDICI
Il Ministero della Giustizia
per conto dello Stato Italiano, assume per concorso Laureati in Giurisprudenza
nell'Istituzione Giudiziaria dei Tribunali Ordinari e Superiori, con funzione
iniziale per tutti come Sostituti Procuratori delle Repubblica Investigativo o
Inquirenti, per acquisire una professionalità iniziale d'istruire un
procedimento giuridico, come esporre fatti di reato, interrogare testimoni,
recepire prove oggettive di reato, per definire i capi d'imputazione, per
dibattere il procedimento giuridico e richiedere il Giudizio da emettere, fino
al Giudizio Definitivo, al Giudice o Collegio Giudicante del Tribunale
Superiore e Ordinario.
L’Istituzione
Giudiziaria i Magistrati e Giudici sono la Classe Dirigente d’Élite dello Stato Italiano e DOVERE
ISTITUZIONALE DI RENDERE GIUSTIZIA, a
tutte le Categorie Istituzionali Politica, Istituzioni, Economia e Finanza,
contro i reati endemici, la Corruzione, Truffa Semplice e Patrimonio,
Inadempimenti Retributivi e Previdenziali ed Economici, Falso in Bilancio,
Evasione Fiscale, Reati Finanziari Bancari e reati di Borsa aggiotaggio. Bolla
speculativa, truffa azionaria, Denaro Sporco, Pizzo, Usura, Spaccio di
Cerebroletali su larga scala e Gioco d’Azzardo e Prostituzione, Reati Violenti
e Omicidio.
L’Istituzione
Giudiziaria i Magistrati e Giudici sono la Classe Dirigente d’Élite dello Stato Italiano e il DOVERE
ISTITUZIONALE DI RENDERE GIUSTIZIA,
perché consente la Convivenza Civile, la Concorrenza Leale Economica Produttiva
e Commerciale, Equità delle Retribuzioni, Equità Previdenziale, Equità Fiscale,
uno Sviluppo Economico Equilibrato delle Regioni Italiane.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la modifica dell'Ordinamento
Giudiziario, deve valere il principio che le Carriere dei Magistrati e Giudici
è legata al curriculum disciplinare, per cui non solo basato sull’anzianità di
servizio, in quanto può attuare un’azione di favoreggiamento, omettendo di
perseguire alcuni i capi d’imputazione, omette la presentare e giudicare alcune
prove nel processo, che crea il presupposto del “Diffondersi della Corruzione”
venendo meno “l’Autorità Morale” nell’ambito dell’Istituzione Giudiziaria nei
Tribunali Italiani.
Il Sostituto
Procuratore della Repubblica che intende passare dal Tribunale Civile al
Tribunale Penale e viceversa, autorizzato una sola volta, nella carriera
giuridica, deve compilare una domanda con esame di ammissione, in fine il
Consiglio Ministeriale della Magistratura, valuta la decisione nell’aspetto
disciplinare, senza l'obbligo di trasferimento, fatte salve le disponibilità e
necessità dei Tribunali Italiani.
Il Sostituto
Procuratore della Repubblica che intende passare alla carriera di Giudice, può
accederci solo dopo un minimo di cinque anni di carriera ed abbia portato un
numero minimo stabilito di procedimenti giuridici in giudizio e compilare una
domanda con esame di ammissione, in fine il Consiglio Ministeriale della
Magistratura, valuta la decisione nell’aspetto disciplinare, nel caso di
promozione è obbligatorio il trasferimento in un'altra Provincia o Regioni
indicata nella domanda secondo le disponibilità dei Tribunali Italiani.
I Sostituti Procuratori della Repubblica
o Giudici può ottenere avanzamenti di carriera, sulla base d’encomi di merito e
concorso interno, nel caso di promozione è obbligatorio il trasferimento in
un'altra Provincia o Regioni indicata nella domanda secondo le disponibilità
dei Tribunali Italiani.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il compito esclusivo, per la
verifica dei verbali delle sezioni elettorali e diffusione dei dati informativi
elettorali dell’Ufficio elettorale delle Prefetture Italiane e Ministero di
Difesa dell’Interno.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione sono giuridicamente imputabili, chi
commette i reati e chi nell'Istituzione Giudiziaria gli consente di commettere
e reiterare i reati.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione con la riforma dell'Istituzione
Giudiziaria, con Ufficio Sezione Investigativa e con la separazione delle
funzioni e carriere, l'Avvocato dell'accusa o difesa avrà pari ruolo al
Sostituto Procuratore della Repubblica Italiana di fronte al Giudice o Collegio
Giudicante dei Tribunali Superiori ed Ordinari.
Questo consente
all''Avvocato dell'accusa o di difesa, di sottrarsi dai condizionamenti di
carriera professionale e conseguente reddito annuale, perché le Querele Denunce
esposti ai Tribunali Superiori ed Ordinari, non saranno archiviate per
innumerevoli procedimenti giudiziari o motivi discrezionali dei Sostituti
Procuratori della Repubblica e del GUP Giudice Unico Preliminare.
L'Avvocato non troverà
di fronte all'aula dello stesso Tribunale Superiore ed Ordinario, un Sostituto
Procuratore passato direttamente a Giudice o nel Collegio Giudicante, con cui
aveva avuto interlocuzioni in precedenti archiviazioni di procedimenti
giuridici in presenza di reato o processi dove non venivano accolte nessuna
delle richieste come Avvocato d'accusa o difesa.
FUNZIONI DEI MAGISTRATI INQUIRENTI E GIUDICI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Modifica dell'Ordinamento
Giudiziario, per essere compresa in modo partecipato da tutti i Cittadini-e
Italiani-e, devono essere prima spiegate le "Funzioni" che motivano
le diverse "Carriere" tra Sostituti Procuratori della Repubblica
Italiana o Magistrati Inquirente o Pubblici Ministeri e Giudici.
L'Ordinamento
Giudiziario prevede che quando vengono consegnate le Querele Denunce da parte
di Cittadini-e Italiani-e e
Stranieri-e nei Tribunali Italiani, per aver subito
delle illegalità, lo Stato Italiano si costituisce Parte Civili, patrocinato
dai Magistrati Inquirenti, nella "Funzione" di "Pubblica
Accusa", con l'obbligatorietà dell'azione penale d'indagine,
nell'imparzialità d'esporre fatti, con testimoni e prove oggettive dei reati e
delle violazioni delle leggi dei Codici di Procedure Penale, Civile, per cui
gl'Accusati e le Parti Lese sono difesi dai rispettivi Avvocati o Procuratori
Legali.
Il Giudice o Collegio
Giudicante, con diversa funzione deve essere sopra le tre parti in causa, dalla
Pubblica Accusa, Avvocato accusa e Avvocato difesa nel Processo Giudiziario e
sulla base dell'esposizione di fatti, con testimoni e prove oggettive dei reati
commessi dall'accusato, avrà la "Funzione" d'emettere un "Giudizio"
di assoluzione o condanna rieducativa o detenzioni in carcere e stabilisce il
risarcimento dei danni morali e materiali alle Parti Lese, secondo le leggi
dello Stato Italiano.
Il medesimo Contratto
Nazionale, non significa medesime "Funzioni" e "Carriere",
perché qualora avessimo l'intercambiabilità di funzioni, per importanza nella
stessa aula giudiziaria tra Pubblici Ministeri e Giudici, come attualmente
nella richiesta d'Archiviazione del Procedimento Giuridico o Rinvio in
Giudizio, oppure durante e fine del Processo Giudiziario, diviene inspiegabile,
che quasi tutti i Sostituti Procuratori, passano direttamente a Giudici
Fallimentari e Esecuzioni Immobiliari e Mobiliari, per cui non avremmo certezza
d'indipendenza ed imparzialità di "Giudizio".
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la Modifica dell'Ordinamento
Giudiziario, con la riduzione delle leggi dei Codici di Procedura, la
separazione delle Funzioni e Carriere è reale Indipendenza del Giudice
nell'emettere il "Giudizio", perché attualmente secondo la
convenienza ed influenza delle due parti tra Pubblico Ministero e Giudice, le
parole "Indipendenza della Magistratura", vengono mistificate
generalizzando le due funzioni e carriere, che impediscono in realtà l'Indipendenza
del Pubblico Ministero e Giudice nel "Giudizio Definitivo" e rendere
"Giustizia" come contribuenti fiscali ai Cittadini-e
Italiani-e e Stranieri-e,
che ricorrono all'Istituzione Giudiziaria dello Stato Italiano.
COMMISSIONE INVESTIGATIVA NAZIONALE
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la nascita di una
Commissione Investigativa Nazionale istituita per conto delle Corti dei Conti
Nazionale e Tribunali Amministrativi Nazionale, Comandi Nazionali della Guardia
di Finanza e Sicurezza, la Consob e Commissione Nazionale Antimafia.
La Costituzione della
prima Repubblica Italiana non è rispettata nei diritti fondamentali al lavoro
nell'arco della vita lavorativa ed una pensione alla vecchia per tutti, perché
sono rappresenti interessi di parte, per ipocriti motivi ideologici e
personalistici di potere Politico, Istituzionale, Sociale ed Economico, lo
prova che dopo circa settanta anni il 50% del valore monetario dello Stato
Italiano e nelle mani del solo 10% dei Cittadini Italiani, con i presupposti
d'illegalità e corruzione endemica diffusa, politica di potere personale, voto
elettorale di scambio, favoritismi retributivi, legislativi giudiziari, fiscali
e previdenziali, che sgretolata alle fondamenta la Convivenza Civile, la Costituzione
della Repubblica Italiana e Sovranità Popolare dello Stato Italiano.
Nella Democratica di
Rappresentativa Partecipazione e Cogestione della seconda Repubblica Italiana
il lavoro trova diritto garantito con la nuova rappresentatività Politica di tutte
le Categorie Istituzionale, Sociale ed Economico percentualmente
agl'appartenenti e con una legislazione di Sviluppo Economico Evolutivo
Equilibrato di Ricostruzione Industriale, che crea occupazione intesa, di
produrre i beni di consumo e d'utilità sociale di trascorrere la giornata, per
distribuire un reddito e pensione alla vecchiaia
Nella Democratica di
Rappresentativa Partecipazione e Cogestione della seconda Repubblica Italiana,
non tutela gl’interessi speculativi monetari di potere finanziario, che vuole
interferire sulla Politica, Istituzione, Economia ed Informazione dello Stato
Italiano, come attualmente con una corruzione diffusa di privilegi e lobby, per
cui devono essere definito Fascisti e Mafiosi sia i corrotti e corruttori, con
unica definizione Mafia Istituzionalizzata.
I Cittadini Italiani
che a vario titolo ricevono un reddito mensile come sostegno al reddito dallo
Stato Italiano, motivo per disincentivare la delinquenza comune, devo svolgere
un attività di volontariato, secondo le disponibilità di tempo e condizioni
fisiche di salute, per rendersi utili e pronti al reinserimento
lavorativo.
La Legalità è principio
fondamentale sancito dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana,
inteso nel rispetto dei Contratti Nazionale di Lavoro sottoscritti dalle
Categorie, sulla base della responsabilità e professionalità Politica,
Istituzionale, Sociale ed Economica di ricevere ed ottenere un reddito mensile
nell'arco della vita lavorativa e pensione alla vecchiaia, mentre la corruzione
è un illegale percepimento di reddito sottratto al controllo fiscale e
previdenziale, inoltre violano le leggi che regolano la convivenza civile, la
libera e leale concorrenza economica e lealtà professionale Politica,
Istituzionale che tradiscono il giuramento di fedeltà alla Costituzione della
seconda Repubblica e Sovranità delle Stato Italiano.
La Commissione
Investigativa Nazionale è legittimata ad individuare i proventi della
corruzione Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica, come le Società Erogatori
e Distributori Energia, senza controllo sulle tariffe, sulle Assicurazioni,
senza controlli incrociati, tra il percepito dalle Parti Lese come danni morali
e materiali e quelle elevatissime dichiarate a detrazione dell'attivo di
Bilancio e Imponibile Fiscale, che giustificano gl'alti costi delle tariffe
assicurative, inoltre i proventi illeciti dal traffici dei Celebroletali, i
patrimoni illegali della mafia, ‘ndrangheta, camorra e la grande evasione
fiscale e previdenziale. Occorre il coordinamento dalle sedi Circoscrizionali
dalla Guardia di Sicurezza e Guardia di Finanza, alle Questure, con i Nuclei
Regionali della Guardia di Finanza, per avere informazione e controllo
capillare sul Territorio Italiano.
La Commissione
Investigativa Nazionale sarà composta da Comandanti della Guardia di Finanza e
Sicurezza Nazionale ed Investigativa e del R.I.S.
Reparti Investigativi Speciali, con gl’arredi per archivi e la strumentazione
di ricerca investigativa, che abbiano maturata esperienza nei Nuclei Regionali
e Questure, per verifiche dei Bilanci di grandi società, sui sistemi di
sicurezza informatici ed investigativi sulla tracciabilità delle informazione,
con continui aggiornamenti nel centro di ricerca interno, per scoprire con le
più sofisticate tecniche, come le cosche della mafia, ‘ndrangheta e camorra è
legata con la criminalità straniera, l'organizzazione sul pizzo, usura,
prostituzione, spaccio di Celebroletali, investiti in attività produttive e
commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al denaro sporco
riciclato ed investigare sugl'arricchimenti improvvisi o inspiegabili.
Le ramificazioni della corruzione ed occulti
legami con la Politica, Istituzioni ed Economia Finanziaria Speculativa,
necessari a vanificare l'arricchimento criminale ed illecito, con la
corruzione, evasione fiscale e denaro sporco, confiscando obbligatoriamente i
beni mobili, immobili e valutari, con pena detentiva in luogo di detenzione.
per impedire innanzitutto le ramificazioni, isolando e riducendo la corruzione
e criminalità organizzata a livello Nazionale e Internazionale.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione motiva la costituzione dei tre
Tribunali Superiori, coadiuvati dalle Sezioni Investigative Superiori e
Commissione Investigativa Nazionale, perché la Sovranità dello Stato Italiano è
usurpata della Partitocrazia Italiana Anarcofascista, come appartenenza nella
nomina la Classe Dirigente Italiana, Politica, Istituzionale ed Economica,
privilegiate consulenze con retribuzioni e liquidazioni faraoniche, per cui
calatiti dall'alto, senza capacità o possibilità organizzative legislative di
prevenzione e controllo, perché circondanti da lotte di potere esterne ed
interne, inoltre per ottenere il consenso elettorale, espandono la Spesa Pubblica,
aumentando gl'appalti, con basi d'asta esose, parassitarie ed incontrollate.
Il disavanzo coperto
con prestiti d'emissioni di BOT e CCT senza creare i presupposti di sviluppo
economico, ma recessione economica, che riduce al minimo da trenta anni le
entrate contributive pensionistiche, senza poter erogare le pensioni a tutti i
Cittadini Italiani, allontanando l'età pensionabile, favorendo la permanenza a
lavoro con favoritismi sulle retribuzione già elevate per molte categorie
Dirigenziali Pubblica e Privata, mentre l'indebitamento dello Stato Italiano,
lo stanno pagando i Giovani Italiani con il lavoro precario e lo pagherà la
generazioni future, con un reddito e pensioni di molto inferiore
dell'attuale.
La Classe Dirigente
Italiana, Politica, Istituzionale ed Economica elude le responsabilità
giuridiche Civili e Penali, con poteri costituiti d'impunità come, Autogoverno
e Autogiudizio del Consiglio Superiore della Magistratura, Autogoverno e
Autogiudizio del Tribunale Amministrativo Regionale, Autogoverno e Autogiudizio
della Consob, società quotate in Borsa, Autogoverno e Autogiudizio del
Tribunale Sportivo, che motiva la corruzione dilagante ed illegalità
amministrative ed interessi corruttivi della mafia, ‘ndrangheta e camorra
sugl'appalti pubblici e sulle impunità delle attività illegali,
come pizzo, usura, prostituzione, spaccio di celebroletali, investiti in attività
produttive e commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al
denaro sporco riciclato, per cui la Commissione Nazionale Antimafia, i Pool
Antimafia, Pool di Tangentopoli, sono insufficienti al sistema dilagante della
corruzione endemica.
SICUREZZA NAZIONALE
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero Difesa dell'Interno,
responsabilizza i Comandi Generali della Guardia di Sicurezza Nazionale, con un
piano strategico di controllo e coordinamento generale del Territorio Italiano,
tramite i Tribunali e Sezioni Investigative Superiori ed
Ordinarie, Prefetture e Questure Italiane, con interscambio informativo
con la Commissione Investigativa Nazionale, sulla quantità e tipologia
dei reati che vengono commessi, per definite le necessità immobiliari come
locali di logistica permanente e numero degl'addetti ai Comandi della Guardie
di Sicurezza e Guardie di Finanza Territoriali di zona e mezzi necessari
di trasporto per il Pattugliamento delle Zone, per conoscere bene la zona
assegnata, come prevenzione e sicurezza, sulla Legalità Fiscale, Previdenziale
Pensionistica, Sicurezza lavoro e reati in violazione delle leggi dello Stato
Italiano.
A.N.M. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI
L’Associazione
Nazionale Magistrati, A.N.M. il Presidente tutela i Diritti Politici e Civili
dei Magistrati e Giudici dell’Istituzione Giudiziaria Italiana dello Stato
Italiano
A.N.F. ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE
L’Associazione
Nazionale Forense A.N.F. il Segretario tutela i
Diritti Politici e Civili degli Avvocati, nell’ambito dell’Istituzione
Giudiziaria dello Stato Italiano.
DELEGATI NAZIONALE DI
CATEGORIA PUBBLICO IMPIEGO ISTITUZIONE GIUSTIZIA
I Dirigenti,
Funzionari, Impiegati ed Operatori, tutelano i loro Diritti Civili, tramite i
Sindacati di Categoria Nazionali Istituzione Giustizia.
ASSOCIAZIONI DI CITTADINI
ITALIANI DEI DIRITTI CIVILI
Le Associazioni Onlus di Cittadini
Italiani dei Diritti Civili, devono essere accreditate, con domanda semplice
presso i Tribunali Italiani, con delega dei Cittadini Italiani.
Le Associazioni Onlus
di Cittadini Italiani dei Diritti Civili, devono avere un proprio Ufficio nei
Tribunale Italiano, per presentare denunce d’Ingiustizia, ritardi ed
inadempienze, per ricevere documentazione idonea, per la presentare una istanza
di riapertura delle indagini o nuovo processo, sulla base di prove non valutate
o reperite successivamente ai tre gradi di Giudizio al fine di ottenere
GIUSTIZIA.
ACCORPAMENTO DI DUE O TRE
TRIBUNALI ORDINARI PER OGNI REGIONE ITALIANA
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la riqualificazione e trasparenza
della Spesa Pubblica Istituzionale Giudiziaria, significa per prima la
conoscenza dei Bilanci di Spesa ed Entrate del Ministero di Giustizia, dopo
conoscere il numero per Regione dei vari Tribunali Italiani e relativi Bilanci
di Spesa ed Entrate, per comprendere l'economicità di alcuni Tribunali Italiani
ed accorparli almeno due o tre per ogni Regione Italiana.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la riqualificazione della Spesa
Pubblica è intesa nella definizione dei redditi massimi e minimi della
categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, una fiscalità modulata e
ridistribuzione dei redditi, che riduce le motivazione sociali a delinquere,
con maggior rispetto della legalità e minor rischio sociale professionale,
inoltre la Riforma dell'Istituzione Giudiziaria, consente un maggior numero di
procedimenti portati in Giudizio Definitivo.
Questo significa che il
Ministero della Giustizia deve prima studiare le Riforme Procedurali e
Giuridiche nella sua globalità e nella gradualità renderle applicabili, secondo
le esigenze e peculiarità socio-geografica, della tipologia e quantità di reati
esposti con le Denunce-Querele dei Cittadini-e Italiani-e, Stranieri-e in ogni
Tribunale Italiano. Il Ministero della Giustizia per l'attuazione reale
delle Riforma dell'Istituzione ed Ordinamento Giudiziario, deve disporre
Consulenza Dirigenziale Ministeriale, composta da Magistrati e Giudici, che
dovranno recepire in ogni Tribunale Italiano:
INFORMAZIONI IN OGNI TRIBUNALE ITALIANO NELL'ARCO DI UN ANNO
Il numero totale dei procedimenti
esposti
Il numero totale d’inchieste giudiziarie
Il numero dei reati per tipologia
Il numero dei reati di competenza del
Tribunale Italiano Ordinario, Civile, Penale e Fallimentare
Il numero dei procedimenti archiviati per
tipologia di reati
Il numero dei procedimenti aperti, per
Italiani e Stranieri
Il numero dei procedimenti rinviati in Ia Corte Giudicante
Il numero dei procedimenti in Ia Corte Giudicante in fase processuale
Il numero dei procedimenti Giudicati nel
Tribunale Ordinario, Civile, Penale e Fallimentare
Il numero dei procedimenti aperti in IIa
Corte Giudicante
Il numero dei procedimenti in IIa
Corte Giudicante in fase processuale
Il numero dei procedimenti
Giudicati in IIa Corte Giudicante
Il numero dei procedimenti aperti dalla
Corte Giudizio Definitivo
Il numero dei procedimenti in Corte
Giudizio Definitivo in fase processuale
Il numero dei procedimenti Giudicati
Corte Giudizio Definitivo
Sistema Informatico del Tribunale
Italiano
Bilancio di spesa Sistema Informatico
Il numero delle macchine d'ufficio
Bilancio di spesa per macchine d'ufficio
Bilancio di spesa di cancelleria e
ricambi macchine d'ufficio
Bilancio di spesa gestionale del
Tribunale
Bilancio di spesa investigazioni
Bilancio di spesa per auto di servizio
Bilancio di spesa patrocinio gratuito
Bilancio di spesa processuali a
patrocinio gratuito per stranieri
Bilancio di spese Carcerarie
Bilancio di spese Carcerarie per
stranieri
Il Presidente del Tribunale
Il Procuratore Generale
Il numero totale dei Giudici Onorari
Il numero dei Giudici dalla Ia Corte Giudicante
Il numero dei Giudici IIa
Corte Giudicante
Il numero dei Giudici della Corte
Giudizio Definitivo
Il Procuratore Capo
I Procuratori Aggiunti
Il numero totale dei Magistrati o
Sostituti Procuratori
Il numero degl'Ispettori nel Tribunale
Ordinario
Il numero degl'Ufficiali Giudiziari
Il numero di Dirigenti, Funzionari,
Impiegati e Operatori
Il numero di Guardia dei Finanza
Giudiziaria
Il numero di Guardia di
Sicurezza Giudiziaria
Quando saranno stati
recepiti i dati generali del Tribunale Ordinario Civile, Penale e Fallimentare,
della Ia Corte Giudicante, della IIa
Corte d'Appello e Corte Giudizio Definitivo, i Consulenti Magistrati e Giudici
del Ministero insieme al Procuratore Generale, al Presidente della Ia Corte Giudicante, alla IIa Corte d'Appello e IIIa Corte Giudizio Definitivo, inoltre al
Procuratore Capo e Aggiunti, Delegato dei Magistrati in Tribunale, dovranno
discutere e decidere, definendo secondo la Riforma dell'Istituzione
Giudiziaria, il numero degl'Ispettori necessari e Magistrati da destinare alla
costituzione di una Sezione Investigativa interna o distaccata nei Tribunali
Superiori e Ordinari, per ridurre le archiviazioni discrezionali, calcolare un
numero di procedimenti all'anno da portare in giudizio finale, con calcolo
delle spese Generali dei Tribunali Italiani e per renderli economici calcolare
quante relative entrate occorrono come Spese Procedurali e Processuali, definite
dal Giudicante ed Amministrazione dei Tribunali Superiori ed Ordinari
Italiani.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE
TRIBUNALE ITALIANO ORDINARIO E SUPERIORE
Lo Stato Italiano ha
predisposti Palazzi Istituzionali Giudiziari, chiamati Tribunali, con Aule
Giudiziarie e relativi Uffici per le Sezioni Investigative, Personale
Amministrativo, di Cancelleria e Segretarie, mentre la Classe Dirigente
Istituzionale Giudiziaria, cioè i Magistrati o Pubblica Accusa e Giudici,
preposti ad Accertare e Celebrare i Giusti Processi, sulle violazioni delle
Leggi dei Codici Civili e Penali, commessi dai Cittadini-e
Italiani-e e Stranieri-e ed
emettere un Giudizio Definitivo per conto dello Stato Italiano.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede di portare un giudizio
tutti i Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e, che a vario titolo sono accusate di
aver commesso un reato, nel rispetto del Codice di Procedura Civile e Penale,
in quanto lo scopo dell’Istituzione Giudiziaria, non è solo il perseguire il
reato, ma prevenirli con la certezza di un Giudizio di Condanna o Assoluzione,
in modo che i Magistrati e Giudici, possano svolgere il loro compito, in modo
proceduralmente corretto, con un Giusto Processo e un Giudizio Definitivo, in
tempi prestabiliti, con il risarcimento dei danni morali e materiali.
ISPETTORATO GENERALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Nuovo Ordinamento Giudiziario,
prevede i controlli sul rispetto dei Codici di Procedura e Leggi dello Stato
Italiano, principalmente ai Tribunali Superiori, in quanto le ingiustizie dei
Tribunali Ordinari, sono denunciate al Tribunali Superiori
L’Ispettorato Generale del
Ministero della Giustizia, avrà una funzione Ispettiva e Controllo Generale di
grande importanza, che tutti gli Uffici Giudiziari dei Tribunali Italiani,
venga attuato ed applicata l’informatizzazione computerizzata dei procedimenti
giudiziari ed attuazione del processo telematico, in modo da eliminare la
manipolazione dei fascicolo ed atti giudiziari di Ordinanze e Giudizio I° II° e Giudizio Definitivo, per
ridurre drasticamente la corruzione endemica nei Tribunali Italiani.
MODALITA’ D’ATTUAZIONE
DI UNICO SISTEMA ORGANIZZATIVO INFORMATICO PROCEDURALE
DEGL’UFFICI GIUDIZIARI DELLE CANCELLERIE E SEGRETERIE
ATTI GIUDIZIARI
FIRMA DIGITALE VIA POSTA ELETTRONICA
FIRMA LEGGIBILE A MANO SUGLI ORIGINALI ORDINANZE E
GIUDIZI
UFFICIO INFORMATIZZATO DI
CANCELLERIA E SEGRETERIE CIVILE E PENALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Tribunali Superiori e Ordinari
Italiani devono avere un unico sistema organizzativo e procedurale
informatizzato degl’Uffici Giudiziari e di Cancelleria, come primo scopo
impedire trasferimenti di comodo dello stesso procedimento giudiziario a
diversi Pubblici Ministeri e Giudici Giudicanti, senza l’autorizzazione
motivata del Procuratore Capo e Presidente di Sezione, inoltre gl’atti dei
Provvedimenti, Ordinanze e Giudizi, devono avere legittimità ed essere emessi
inconfutabilmente e legittimamente dai Magistrati Inquirenti e Giudici
Monocratici e Collegio Giudicante, per cui all’interno del timbro del Tribunale
Italiano deve esserci inserito il numero di procedimento, anno e numero
successivo degl’atti di Provvedimenti e Giudizio, significa protocollato
inserito nella memoria del computer, qualora si voglia risalire alla
legittimità giuridica dell’atto giudiziario basta richiede, la corrispondenza
della successione del numero con il procedimento giuridico o i numeri prima e
dopo, per verificare che non sia stato aggiunto un atto stragiudiziale.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le Ordinanze, Decreti e Giudizi
sugli originali devono contenere la firma autentica in calce e leggibile per
esteso del Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, la semplice sigla sull’
Atto di Ordinanza o Giudizio, perde valore giuridico, mentre la richiesta di
tale documentazione degl’Avvocati alla Cancellerie del Tribunale Superiore o
Ordinario, spediti per Posta Elettronica Certificata, devono essere scansionati
gli Originali di Ordinanze o Giudizio con la firma leggibile del Magistrato o
Giudice, con l’aggiunta della firma digitale certificata, con indicante il
numero di ruolo del procedimento e data di emissione del provvedimento, come
copia autentica, per cui eliminata la copia conforme che non è giuridicamente
certa, mentre altri anche con firma digitale dei Tribunali Italiani delle
rispettive Cancellerie di Sezione o Generale o Archivio.
Nei Tribunali Italiani
ogni Procedimento Giudiziario, pur rimanendo nelle cancellerie il Fascicolo
Cartaceo, sarà Istituito un Ufficio di Cancelleria Istruzione del Procedimento
Civile e Penale, con attribuzione del NR.GR. o numero di ruolo, la Cartella
Elettronica, con password di accesso, in cui saranno inseriti tutti gl’atti del
Procedimento Civile o Penale o con scanner o inviati dagli Avvocati
telematicamente per posta elettronica certificata o pec ed inseriti nel Computer
di Cancelleria Istruzione, nella Cartella Elettronica e Fascicolo del Tribunale
Civile o Penale, dalla Parte Attrice o Offesa e Contro Parte o Accusata,
inoltre gl’atti depositati durante il Processo di I° II° Grado e III° Giudizio
Definitivo delle Parte Attrice o Offesa e Contro Parte o Accusata, gl’atti dei
Verbali Interrogatori, i Verbali delle Udienze, le Ordinanze e Giudizi I° II° III°
Definitivo.
Le Parti Attrice o
Offesa e Contro Parte o Accusata o Parti interessate avente diritto, come
gl’Avvocati della parti interessate la Cancelleria del Tribunale del Magistrato
o Giudice, trasmette, tramite posta elettronica certificata, il numero di ruolo
e numero di codice segreto di cartella telematica del procedimento, inoltre una
cartella telematica copie del procedimento, in cui l’avvocato, con un copia
incolla dei documenti, vengono inserti.
L’Avvocato invia una
E.mail alla Cancelleria del Tribunale come oggetto copie e NR.GR. procedimento,
quando deve recarsi in Tribunale alla Cancelleria Ufficio Copie, indicherà il
numero del procedimento e tramite la cartellina copie le stamperà le quantità
richiesta, con il pagamento del bollo e copia, già informati della cifra
esatta, secondo un prontuario copie.
I Diretti Interessato
hanno diritto a conoscere il NR.GR. del procedimento e chiedere d’estrarre
copia del Fascicolo Elettronico presso il Tribunale Italiano.
L’Ufficio Copie
rilascia sempre comunque copie autentiche, la cui cifra sarà maggiorata per i
timbri di autenticazione del Tribunale Italiano.
I Cittadini-e
Italiani-e e Stranieri-e,
qualora fossero indigenti, possono richiedere copie autentiche del Fascicolo
Elettronico una sola volta, pagando una tassa minima di bollo al Tribunale
Italiano.
UFFICIO COPIE DEL TRIBUNALE ITALIANO
La soluzione informatizzata
consiste, che l’Ufficio Copie con più terminali e Computer e stampanti ed
attiguo Ufficio Cassa, che secondo un codice a barre prestampato
elettronicamente sull’atto come nelle Bollette Energetiche, indica tutto i dati
dell’atto NR.GR, la Parte Richiedente il Costo del Bollo, Contributo Unificato
o Spese Processuali, il pagamento avviene con carte di credito o bancomat, il
denaro viene inviato direttamente alla Banca Regionale dello Stato Italiano,
l’operazione di pagamento e riscossione, sarà memorizzato nel Computer e
nell’Attivo di Bilancio del Tribunale, al termine della operazione, la copia
autentica dell’atto giudiziario in automatico saranno stampati gli estremi di
pagamento come nei Bollettini Postali e striscia di ricevuta pagamento con carta
di credito o bancomat.
UFFICIO NOTIFICHE
Gli Atti di Citazione,
Querele Denunce, Decreti Ingiuntivi, Atti di Precetto, come tutti gl’Atti
previsti dal Codice di Procedura da notificare, saranno depositati all’Ufficio
Notifiche attiguo all’Ufficio Copie e Ufficio Cassa, nel caso la Notifica alla
Controparte e fuori dal Tribunale di competenza territoriale, viene inviato
l’Atto di Citazione o Querela di falso scansionato e inviato per Posta
Elettronica Certificata o PEC all’Ufficio Notifiche del Tribunale Competente di
Controparte, che la rinvierà con firma di avvenuta notifica, scansionata per
PEC al Tribunale di Competenza Territoriale, il Cartaceo Notificato resta al
Tribunale di Controparte solo nel caso di contestazione viene inviato il
cartaceo al Tribunale di Competenza Territoriale.
Il pagamento del bollo
di notifica viene pagato all’attigui Ufficio Cassa del Tribunale Italiano.
UFFICIO CASSA DEL TRIBUNALE ITALIANO
L’Istituzione
Giudiziaria attualmente le entrate di Bolli e Contributi Unificati ed entrate
Spese Processuali, non coprono il Bilancio in Passivo elevatissima spesa per lo
Stato Italiano.
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario prevede la soluzione telematica di certezza del Bilancio delle
Entrate per l’Istituzione Giudiziaria di ogni Tribunale Italiano e dello Stato
Italiano, anziché Bolli cartacei o F24 con file al Tabaccaio o Banca, inoltre
motivato che dalla Cartella Elettronica copie è stampato solo una copia
dell’atto giudiziario richiesto che incollandoci sopra il Bollo cartaceo, resta
il problema la mancanza della copia cartacea dell’Atto uso Ufficio, dove
scrivere e timbrare l’avvenuto versamento, inoltre con i Bolli cartacei non
conosciamo il Bilancio delle Entrate del singolo Tribunale Italiano.
L’Ufficio Cassa del
Tribunale Italiano e una Filiale della Banca Regionale della Stato Italiano, ha
il solo scopo di incassare le somme, per le copie degl’atti autenticati, del
contributo unificato, le notifiche, dell’anticipo spese partecipazione asta
immobiliare, incassare le somme d’aggiudicazione asta immobiliare, incassare le
somme dei c/c bancari e postali confiscati, oppure restituire le somme
dell’aggiudicazione sui c/c dei creditori intervenuti.
UFFICIO NOTIFICHE, UFFICIO COPIE E UFFICIO CASSA DEL
TRIBUNALE ITALIANO
L’Ufficio Notifiche, Ufficio
Copie e Ufficio Cassa, sono attigui e disposti al piano terra di ogni Tribunale
Italiano, con orario continuato dalle 08.30 sino alle 15.30, il sabato dalle
ore 09.00 alle 12 il costo del personale e remunerativo dagl’incassi reali
nell’Attivo di Bilancio del Tribunale Italiano e dell’Istituzione Giudiziaria
dello Stato Italiano
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario con l’informatizzazione dell’Ufficio Copie e Ufficio Cassa, evita
le manomissioni dei fascicoli, la corruzione istituzionale sulle Ordinanze,
Decreti e Sentenze, consente all’Avvocato la riduzione del tempo di permanenza
nei Tribunali Italiani, per la lettura dei fascicoli, problema risolto con
lettura telematica in ufficio o casa in qualsiasi ora, inoltre riduce il tempo
per la code al tabaccaio o banca per bolli o F24, con la richiesta telematica
delle copie autentiche e conoscenza preventiva del costo, con unica fila
Ufficio Copie autentiche e Ufficio Cassa, il tempo risparmiato, per l’Avvocato
o Segretaria o Praticante, potrà essere dedicarlo a una più attenta
preparazione dei Processi Civili e Penali, con riduzione dei costi dello Studio
Legale.
TRIBUNALE ITALIANO ORDINARIO E SUPERIORE
PRESIDENTE DEI GIUDICI TRIBUNALE CIVILE
Nel Nuovo Ordinamento
Giudiziario il Presidente dei Giudici del Tribunale Civile assume il ruolo
principale di Coordinatore, con i Giudici Monocratici di tutte le Sezioni
Civile, ma anche di redimere le controversie non risolte, tra Avvocati e
Giudici, per comprende se un diverbio per principio preso o di violazione del
codice di procedura e leggi o ammissione degl’atti di prova, escussione dei
testi e Istruttoria Probatoria, in questi casi eviterebbe al Giudice l’azione
disciplinare di demerito.
PRESIDENTE DEI GIUDICI TRIBUNALE PENALE
Nel Nuovo Ordinamento
Giudiziario il Presidente dei Giudici del Tribunale Penale che prende la
finzione del Presidente dei G.I.P. ed assume il ruolo principale di
Coordinatore, con i Giudici della Sezione Penale, ma anche di redimere le
controversie non risolte, tra Avvocati e Giudici, per comprende se un diverbio
per principio preso o di violazione del codice di procedura e leggi o
ammissione degl’atti di prova, escussione dei testi sull’incidente probatorio,
o sui capi d’imputazione, in questi casi eviterebbe al Giudice l’azione
disciplinare di demerito
PROCURATORE CAPO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Nel Nuovo Ordinamento
Giudiziario il Procuratore Capo della Repubblica assume il ruolo principale di
Coordinatore con i Sostituti Procuratori, conoscere le loro esigenze
investigative, le esigenze cautelari, gli interrogatori i procedimenti in corso
e definitivi.
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario il Procuratore Capo della Repubblica assume il ruolo di redimere le
controversie non risolte, tra Avvocati e Sostituti Procuratori, per comprende
se un diverbio per principio preso o di violazione del codice di procedura e
delle leggi, con omissione d’atti d’ufficio, omissione di capi d’imputazione,
in quest’ultimi casi eviterebbe al Magistrato l’azione disciplinare di
demerito.
SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con il Nuovo Ordinamento
Giudiziario i Magistrati Inquirenti, cambiano solo le carriere per passare a
Magistrato Giudicante nell'ambito del Procedimento Giuridico, col ruolo di
Giudice della Pubblica Accusa, per l'autonomia d'aprire un'inchiesta, applicare
la custodia cautelare in carcere dell'imputato, nel recepire e presentare
l'incidente probatorio, nell'imparzialità d'esporre fatti, con testimoni e
prove oggettive dei reati commessi dall'accusato, come parte integrante, in
simbiosi d'importanza, perché senza Magistrato Inquirente, che ha il compito
immane di istruire il Giusto Processo Giudiziario, non avremmo il Giudice per
conto dello Stato Italiano che emette un Giudizio Definitivo.
UFFICIO SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
La Querela Denuncia
cartacea notificata, contributo unificato pagato, il valore della causa e la
data prima di fissazione dell’udienza, l’Ufficio Informatizzato di Cancelleria
Civile e Penale, assegna per prima il NR.GR. dopo scansiona a computer la
Querela Denuncia, prepara la Cartella Elettronica Parte Lesa e Parte Accusata,
Cartella Copie, le password, al termine viene consegnato l’originale della
Querela Denuncia alla Segreteria del Sostituto Procuratore, quando giunge anche
la Querela di Controparte entro 20 gg. prima della prima udienza, se serve
modificare la data della prima udienza, invierà una pec agli Avvocati delle
Parti in Causa, in tempo utile la data della prima udienza.
NOMINA DEI PUBBLICI MINISTERI - GIUDICE MONOCRATICO E
COLLEGIO GIUDICANTE
Il Nuovo Ordinamento Giudiziario, prevede
le nomine tramite un programma computerizzato, con in memoria i carichi dei
Procedimenti Penali e Cause Civili di ogni Pubblico Ministero o Giudice
Monocratico, con una media dei Procedimenti Penali e Cause Civili, portate a
Giudizio Definitivo, ogni giorno, mese anno, il motivo principale è distribuire
meglio la Classe Dirigente Giudicante nei Tribunali Ordinari e Superiori.
UFFICIO ISPETTORI DI
GUARDIA GIUDIZIARIA O ISPETTORE GUARDIA DI FINANZA ED
UNA SEGRETARIA ASSEGNATI AL MAGISTRATO
Gli Uffici degli
Ispettori di Guardia Giudiziaria e Ispettori di Guardia di Finanza, con
rispettivi uffici e numero sufficienti di addetti, nel caso di necessità investigative
e reperimento delle prove, per reati penali violenti e per reati contro il
patrimonio, economici e fiscali, su richiesta delle Controparti, previa
autorizzazione dei stessi Magistrato o Giudice.
I Magistrati avranno
una segretaria, per scrivere la scaletta dei colloqui con avvocati, ispettori,
interrogatori, udienze, se necessario, trascrive i verbali.
GIURIA POPOLARE
Nei Tribunali Superiori
è previsto l'obbligo a tutti i Processi Penali Superiori, la Costituzione della
Giuria Popolare ed anche in alcuni Processi Penali Ordinari, per
coadiuvare nel giudizio il Giudice o Collegio Giudicante, come garanzia
d'imparzialità di giudizio, secondo le esigenze di Giustizia e Libertà e
Sovranità Popolare dello Stato Italiano.
SCALETTA DELLE UDIENZE
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario, prevede le nomine tramite un programma computerizzato, per
programmare le udienze per ogni Procedimento Penale e Causa Civile, secondo un
carico medio previsto giornaliero di ogni Pubblico Ministero e Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante.
SPESE PROCESSUALI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Tribunali Superiori ed Ordinari
devono rispettare l'economicità, tra il Bilancio delle spese Gestionali ed
entrate delle spese Giudiziarie e Processuali, partendo da una base uguale per
tutti, ad una percentuale di spesa sulla base del risarcimento dei danni morali
e materiali del Giudizio Definitivo, garantito dal pignoramento o confisca dei
beni valutari e patrimoniali delle parti in causa, perché lo Stato
Italiano anticipa le spese processuali, costituendosi con l’Istituzione
Giudiziaria nei Tribunali Superiori ed Ordinari.
AVVOCATO CIVILISTA, PENALISTA E CORTE DI GIUDIZIO DEFINITIVO
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, gli Avvocati Italiani, che hanno
conseguito una Laurea in Giurisprudenza, con Esame di Stato d’abilitazione alla
Professione d’Avvocato, con il Nuovo Ordinamento Giudiziario il Codice di
Procedura uguali per il Civile e Penale, prevede che all’Iscrizione dell’Albo
tutti gli Avvocati possono patrocinare Cause Civili e Processi Penali sino alla
Corte Giudicante di Giudizio Definitivo, ampliando le possibilità ai
Cittadini-e Italiani-e o Stranieri, un unico Avvocato di famiglia o Avvocato di
fiducia, anche disposti ad opporsi ad una Decisione del Giudice o atti
attribuiti tali
Questo consente
impedire la consolidata prassi di razzismo sociale e giudiziario e portare in
giudizio la classe Dirigente Italiana e Criminalità Organizzata, dopo anni
d’impuniti reati e latitanze.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione con la riforma dell'Istituzione
Giudiziaria, con Ufficio Sezione Investigativa e con la separazione del ruolo e
carriere, l'Avvocato dell'accusa o di difesa avrà pari ruolo, con Avvocato
della Pubblica Accusa o Sostituto Procuratore della Repubblica o Magistrato
Inquirente, di fronte al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante dei
Tribunali Superiori ed Ordinari.
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario Civile e Penale, consente all'Avvocato dell'accusa o di difesa, di
sottrarsi dai condizionamenti di carriera professionale conseguente reddito
annuale, perché è abolita l’archiviazione degl'esposti Querele Denunce ai
Tribunali Superiori ed Ordinari, per impedire inutili Querele Denunce, le
azioni giudiziarie temerarie saranno sanzionate penalmente con adeguato
risarcimento delle spese processuali, legali e danni morali e materiali.
Nel Nuovo Ordinamento
Giudiziario avendo il medesimo tipo di Procedura Civile e Penale e per le
difficoltà del Cliente di trovare un Avvocato disposto a portare avanti
l’accusa ora perché e Civilista o Penalista, gli Avvocati saranno Specializzato
obbligatoriamente Civilisti, Penalisti, per il III°
Grado di Giudizio Definitivo del Tribunale Ordinario e Superiore.
L'Avvocato non troverà
di fronte all'aula dello stesso Tribunale Superiore ed Ordinario, un Sostituto
Procuratore passato direttamente a Giudice o nel Collegio Giudicante, con cui
aveva avuto interlocuzioni in precedenti giuridici archiviati in presenza di
reato o processi dove non venivano accolte nessuna delle richieste come
Avvocato d'accusa o difesa.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, deve essere divulgata la nuova
deontologia professionale dell'Avvocato, come principio fondamentale la tutela
dei Diritti Civili del proprio Cliente, nelle quattro fasi del procedimento
giuridico.
L’Avvocato nel Nuovo
Ordinamento Giudiziario potrà fare la propria carriera professionale, secondo
l’impegno e la professionalità, con il rispetto Deontologico della Professione
di Avvocato.
AVVOCATO - CLIENTE
CONTRATTO D'INTESA DIFESA LEGALE PROCEDURALE E
GIUDIZIALE
L’acquisizione della
Querela Denuncia o Atto di Citazione, con le prove documentali e in attesa di
ricevere o acquisire prove, dopo un esame degl’atti, dovrà pronunciarsi s’è
esistono i presupposti di vincere la causa o in assenza di documentazione
idonea, il Cliente intende comunque promuove una azione giudiziaria temeraria,
con firma il consenso a procedere.
Nei casi di procedimenti penali in cui e
preliminarmente provato il reato, l’avvocato avrà il compito di esporre le
attenuanti generiche.
L’Avvocato dovrà
informare il Cliente sulle prove d'acquisire, i testimoni da convocare, il
sequestro conservativo o giudiziario cautelari dei beni patrimoniali, nella
certezza del rispetto dei Codici di Procedura degl’atti giudiziari ingiuntivi,
dei capi d'imputazione o ammissione come Parte Civile, nel dibattimento
processuale in aula giudiziaria, per far emergere verità e prove d'accusa o
scagionare il proprio Cliente e richiedere qualora sussistono le attenuanti
generiche, in ultimo richiedere il risarcimento dei danni morali e materiali o
una riduzione della pena all'attenuante.
AVVOCATO - CLIENTE
CONTRATTO D'INTESA DI SPESE
LEGALI
L’Avvocato dovrà
ricevere dal proprio Cliente salvo il Patrocinio Gratuito, un anticipo sulle
spese legali e dopo la redazione della Citazione in Giudizio e Querela
Denuncia, invierà o consegnerà una bozza di parcella spese legali e una definitiva
e dettagliata delle spese di studio e legali sostenute, come la scrittura delle
Querele Denunce, Citazioni in Giudizio, Decreti Ingiuntivi, Memorie e
Acquisizione di prove oggettive, per escussione dei testimoni e spese
processuali, comprensiva di ritenuta d'acconto, salvo modifiche secondo nuove
esigenze investigative e testimoniali.
CLIENTE
Il Cliente darà
l’anticipo di parcella, sapendo con certezza che andranno a buon fine, in
quanto con il Nuovo Ordinamento Giudiziario, l’Avvocato aprirà ed avvierà le
notifiche del procedimento civile e penale, che entro 90 giorni inizierà la
Causa o Processo.
PARCELLA FINALE DI SPESE
LEGALI
Il Cliente con
l’Avvocato nei casi in cui e previsto un risarcimento, onde evitare accordi tra
Avvocati e Controparti all’insaputa del Cliente e preferibile un accordo
preliminare anche scritto, in cui all’Avvocato oltre alla Parcella di spese
legali secondo il prontuario, riceverà un compenso extra chiamato premio di
risultato, in percentuale al risarcimento ricevuto.
PATROCINIO GRATUITO
Il Patrocinio Gratuito
e la garanzia Istituzionale dello Stato Italiano affinché il Cittadino Italiano
indigente abbia l’assistenza legale reale di un Avvocato un procedimento
giuridico e durante il processo civile e penale, come parte lesa o accusato.
Il Patrocinio Gratuito
le liste del prontuario di parcelle da parte dell'Ordine degl'Avvocati, secondo
le udienze o necessità reale di ricerca di prove, per consentire un numero
superiore di Patrocini Gratuiti.
Il Consiglio
dell'Ordine degl'Avvocati deve stilare una graduatoria, sulla base di un
reddito minimo dell'anno precedente dell’Avvocato che s’iscrive nell’album del
Patrocinio Gratuito, per dare secondo imparzialità l'assegnazione di
procedimenti giuridici e consentire un reddito minimo a tutti gl'iscritti
all'Ordine degl'Avvocati.
OMISSIONE DEI DOVERI PROFESSIONALI
Nel nuovo Ordinamento
Giudiziario sarà predisposta una legge che riguarda l’Omissione dei Doveri Professionali,
con ammenda pecuniaria, in quanto i Cittadini Italiani o Stranieri, nel caso
devono chiedere una prestazione professionale o di consulenza verso alcune
categorie, rifiutano l’incarico, con le solite risposte “non posso mettermi
contro” che sia Avvocato, Politico, Magistrato, Giudice, Medico, Chirurgo,
Commercialista, Funzionario e Dirigente di Banca, spesso dopo aver preso
acconti di parcella o dichiarando l’inesistenza di prove d’accusa, per cui i
Cittadini Italiani o Stranieri sono costretti a perdere anni prima che possano
trovare un Professionista disposto a portare avanti un’azione giudiziaria o di
riconoscimento dei Diritti Civili o di Giustizia.
TRIBUNALI SUPERIORE DEL NORD – CENTRO – SUD
CORTE DEI CONTI GENERALE DEL NORD – CENTRO – SUD
SEZIONE CIVILE E PENALE DELLA CORTE GIUDIZIO
DEFINITIVO
REVISIONI
REATI NELL'AMBITO DELL'ISTITUZIONE GIUDIZIARIA
REATI DELLA CLASSE DIRIGENTE ISTITUZIONALE, SOCIALE
ED ECONOMICA
REATI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
REATI BANCARI E FISCALI DI
RILEVANZA
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Ministero della Giustizia, con
l'Istituzione Giudiziaria, devono avere il ruolo di prevenzione, portando in
giudizio tutti i procedimenti civili e penali, con tempi certi del Giudizio
Definitivo, per cui saranno istituiti tre Tribunali Superiore al NORD al CENTRO
e al SUD, per portare in giudizio la Classe Dirigente, che a vario titolo
delinquono nell’ambito delle loro Funzioni Istituzionali, Professionali ed
Economiche e debellare la corruzione endemica, come nuova forma di criminalità
organizzata annidata nelle Istituzioni ed Economia delle Stato Italiano.
Lo Stato Italiano e
l’Istituzione Giudiziaria ha perduto l’Indipendenza della Magistratura
Inquirente e Autorità Giudiziari dei Giudici, in quanto nessuno conosce le
modalità d’esproprio delle Attività Economiche dello Stato Italiano, chiamate
privatizzazioni, come le società ENEL, ITALGAS, TELECOM, POSTE ITALIANE,
FERROVIE, AUTOSTRADE, AEROPORTI, ALITALIA e ASSICURAZIONI, acquisite anche
con il riciclaggio del denaro sporco o evasione fiscale, diventati di fatto
proprietarie e maggiori azioniste, ma la cosa peggiore ed illegale, che la
privatizzazione in realtà sono state pagate dai medi e piccoli risparmiatori
Cittadini-e Italiani-e, con le perdite delle quotazione dei titoli di Borsa
decise dai stessi Istituti Finanziari e alcune Grandi Attività.
Occorre domandarsi dove
sono finite tutte le risorse valutarie ricevute dalle privatizzazioni
delle Attività Industriali e Servizi Pubblici, che avrebbero dovuto creare
efficienza e concorrenza e ridurre i costi delle tariffe e prezzi al consumo
invece essendo unica la rete di distribuzione, sono aumentati i gestori
dell'energia, raddoppiando ed aumentando costantemente le tariffe di
cartello, per pagare la pubblicità ossessionante e dividendi azionari solo ai
Grandi Investitori, per cui diventata una vera tassazione indiretta ai
Cittadini-e Italiani-e dimostrando il grande inganno ideologico tra
Pubblico e Privato.
Il Segreto Bancario è
una violazione dell’Art. 1 della
Costituzione Italiana la Sovranità appartiene al Popolo dello Stato Italiano,
in quanto ha consentito l’Impoverimento o Povertà di milioni di Cittadini
Italiani, per cui oggi il 10% dei
Cittadini Italiani detengo il 50% del totale valore monetario in circolazione o
depositati nello Stato Italiano o all’Estero, questo non può essere avvenuto
legalmente con aliquote fiscali del 52% a livello Nazionale.
Art. 42 bis. La Costituzione della seconda Repubblica
Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e valutari dei Cittadini
Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario Nazionali ed Esteri, dal
vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano rappresentati dal Ministero
delle Finanze e Ministero della Giustizia, nell’ambito esclusivo delle loro
funzioni di controllo fiscale e legalità giuridica.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di
Procedura Penale nei Procedimenti Penali e nei Processi Penali, sarà assegnato
il Pubblico Ministero, solo nel caso di necessità d’espletamento
d’Indagini Scientifiche e Strumentali,
per alcuni Delitti Penali, in cui necessita la Pubblica Accusa, con la
costituzione delle Parti Civili, mentre i G.I.P. Giudici per le Indagini
Preliminari, con alcuni Sostituti Procuratori, diventano Giudici Monocratici
dei Processi Penali tutti portati in giudizio.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero della Giustizia,
l'Istituzione Giudiziaria e Nuovo Ordinamento Giudiziario, non prevede
l’Archiviazione dei Procedimenti Penali, ne la Prescrizione, ma il ruolo di
prevenzione, portando in giudizio tutti i procedimenti civili e penali, con
tempi certi del Giudizio di Terzo Grado Definitivo, soprattutto disincentivare
la delinquenza comune in flagranza di reato, con il lavoro coatto, con la
certezza del pagamento delle spese processuale, avvocati delle parti e danni
materiali e morali, nello stesso tempo impedire il formarsi della criminalità
organizzata, mafia, ‘ndrangheta, camorra, in quanto è impedito dall’inizio
accumulare danaro illecito, anche necessario a corrompere.
TRIBUNALI SUPERIORI
NOMINE DEI GIUDICI NEI VARI LIVELLI DI RESPONSABILITA’
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, il Tribunale Superiore sostituisce sostanzialmente
anche la Procura Generale.
Le nomine dei Giudici
nei vari ruoli di responsabilità dei tre Tribunali Superiori, sono per concorso
tra Magistrati e Giudici dei Tribunali Ordinari Italiani, il concorso ha lo
scopo di conoscere la preparazione del candidato e dopo sulla base di
curriculum disciplinare ed encomi, saranno candidati alla nomine da sottoporre
al Ministro della Giustizia, che provvederà alle nomine.
Questo consente un
ulteriore avanzamento di carriera nella Magistratura e Giudicante e maggiore
lealtà all’Istituzione Giudiziaria allo Stato Italiano
CORTE DEI CONTI
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, le Corti dei Conti saranno di Capoluogo di
Provincia e Corte dei Conti Regionali, con
una Corte dei Conti Generale inserita nei tre Tribunali Superiori Nord –
Centro – Sud, per avere un numero di addetti sufficienti alle verifiche di
tutti i dati che perverranno dagli Amministratori Istituzionali di Bilancio di
spesa e di entrate, coadiuvati dai Nuclei Regionali della Guardia di Finanza.
Gli Assessorati dei
Comuni e Provincia e Regioni, dovranno trasmette le deliberi gli Appalti delle
Merci, dei Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti
Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.
Le Spese per Appalti
preventivo e consuntivo secondo l’inderogabile prontuario dei prezzi dei
prodotti delle merci e costi di spesa per i
Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti
Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.
Gli Appalti prevedono
una base d’asta minima secondo costi standardizzati di merci e di spesa per
i Servizi, di Manutenzione Ordinaria e
Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, per cui le ditte o società
appaltatrici abbiano un utile d’imprese, per cui ogni inadempienza dovrà
risponderne giuridicamente alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.
NORME ANTICORRUZIONE
NORME DI EROGAZIONE DEI
FINANZIAMENTI PER GLI APPALTI DI MERCI DI MANUTENZIONE
ORDINARIA E INFRASTRUTTURALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede che il Delegato Politico,
come Assessore o Parlamentare, svolga il proprio compito amministrativo al
servizio dei Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e per il tempo del loro mandato di
quattro anni e compito dell’Istituzione Giudiziaria della Corte dei Conti
Nazionale o Ragioneria dello Stato Italiano, legiferare norme di erogazione dei
finanziamenti per gli appalti di merci e manutenzione ordinaria e straordinaria
e appalti infrastrutturali, in modo d’avere una spesa uniforme in tutte le
Regioni Italiane, ma soprattutto evitare la malversazione sui finanziamenti
sugli appalti in generale, per favorire gruppi d’imprese o gruppi finanziari.
La Corte dei Conti
riceve dagl’Assessorati Comune, Province, Regioni e Nazionale le copie
autentiche delle Delibere di Finanziamento per Spese Appalti, che dovrà
approvare in tempi certi, il preventivo e consuntivo secondo l’inderogabile
prontuario dei prezzi dei prodotti delle merci e costi di spesa per i Servizi, di Manutenzione Ordinaria e
Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e
Regionale.
Il Documento
d’approvazione della Corte dei Conti del Bilancio preventivi di spesa degli
Appalti, sarà trasmesso a tutte le Banche Interessate a finanziare l’appalto ad
un tasso d’interesse più basso, con l’accensione di una fidejussione bancaria a
favore della ditta o società appaltatrice, con una prima parte, per inizio
fornitura o lavori, per cui emetterà fatture a lotti di merce o lavoro
eseguiti, solo allora la Banca Finanziatrice erogherà le somme a copertura di
spesa della ditta o società appaltatrice, sino al completamento della commessa
d’appalto.
Gli Assessorato Comunale, Provinciale o
Regionale, non potranno avere numeri di c/c con somme depositate, superiori al
fabbisogno finanziabile di spese correnti.
Il Direttore di Banca
che non rispetta le Norme di Erogazione dei Finanziamenti per gli Appalti di
Merci, di Manutenzione Ordinaria e
Infrastrutturale, cioè eroga somme senza corrispettivi di fatture di spesa, per
commettere il reato penale di malversazione o concorso in truffa ai danni dello
Stato Italiano, per cui portati in Giudizio innanzi il Tribunale Superiore di
competenza territoriale, che in realtà in materia sostituisce il Tribunale
Amministrativo Regionale.
Gli Assessorati
Comunali, Provinciali, Regionali, tramite i loro uffici amministrativi di spesa
preventivi e consuntivi sugli appalti, dovranno certificare le fatture
mensilmente inserirle del Bilancio Informatico, con scansionata fattura o
fattura elettronica, che invieranno alla Corte dei Conti competente e tramite
Ispettori del Guardia Giudiziaria di Finanza, inviare controlli sulle fatture
correnti e verifica dell'erogazioni dei servizi, esecuzioni delle opere e
ricevimento della quantità delle merci, con controllo dei Bilanci di Spesa
preventivi con i consuntivi, per essere comunicati e trasmessi alla Ragioneria dello
Stato Italiano, in modo d’avere la spesa Pubblica e Privata sotto controllo e
soprattutto nel tempo stabilito il Bilancio Annuale di tutte le Regioni
Italiane da presentare alla Camera della Regioni Italiane e Camera Nazionale.
La Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione le fatture di spesa dovranno essere controfirmati
dai Delegati Civili delle Categoria di ogni Assessorato ed Istituzione, non
inteso obbligatoriamente come approvazione, ma come aver preso copia e
conoscenza, qualora alcune spese non dovessero corrispondere al reale o esose
rispetto a lavoro di appalto o forniture, presentano a parte relazione di
controllo Amministrativo alla Corte dei Conti del Capoluogo di Provincia e
Regionale ad uno dei tre Tribunali Superiori competenti i quali hanno
l’obbligatorietà dell’azione penale di disporre indagini e verificare qualora
sussistono estremi di reato, oltre che al falso in Bilancio anche malversazioni
economiche e perseguiti penalmente i responsabili a termini di legge.
Qualora risultassero
spese non previste o con appalti esosi rispetto ai preventivi di spesa
interviene la Corte dei Conti Regionale, che trasmetterà gli Atti alla Corte
dei Conti Generale del Tribunale Superiore del Nord- Centro-Sud.
La Corte dei Conti avrà
decisione di valutazione di spesa per i Grandi Appalti Infrastrutturali, sui
tempi di consegna, che influenzano i costi e approvazione finale
dell’erogazione dei finanziamenti, nella spesa Ordinaria e Straordinaria
Istituzionale.
REATI NELL'AMBITO DELL'ISTITUZIONE GIUDIZIARIA
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è abolita la funzione del Consiglio
Superiore della Magistratura, inteso come Autogoverno o Autogiudizio dei
Magistrati e Giudici di tutti i Tribunali Italiani, innanzitutto per l’accentramento
e l’impossibilità di svolgere tutta la mole di lavoro, per le valutazione
disciplinari.
I TRIBUNALI SUPERIORI
SONO STATI DISPOSTI NELLA NORMA
“ LE LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI E DEVONO ESSERE
FATTE RISPETTARE ED APPLICATE A TUTTI I CITTADINI-E ITALIANI-E E
STRANIERI-E ”
I Magistrati e Giudici,
sono responsabili Civilmente e Penalmente nell’ambito delle loro funzioni
Istituzionali Giudiziarie e devono rispondere direttamente alle leggi dello
Stato Italiano, in rispetto della Costituzione della seconda Repubblica
Italiana.
I Tribunali Superiori nei confronti dei
Magistrati e Giudice emettono condanne, che vanno dalla prima semplice nota di
demerito, sino a tre volte, dopo sospensione per tre giorni, un mese, tre mesi, sei mesi, un anno, sino
cancellazione a ruolo del Magistrato o Giudice.
Nel Processo
Disciplinare è previsto l’obbligo della Giuria Popolare.
REATI AMMINISTRATIVI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, nei tre Tribunali Superiori saranno
giudicati i reati amministrativi di rilevanza economica, Reati di cartello
sulle tariffe dei servizi, Falso in bilancio, Evasione fiscale, Elusione
fiscale, Truffe valutarie amministrative, Truffe valutarie finanziarie sul
risparmio gestito, Truffe aggiotaggio di Borsa, Bancarotta fraudolenta,
Esportazione di valuta all'Estero, False dichiarazioni finanziarie,
Informazioni e dichiarazione allarmistiche, che procurano gravi danni
occupazionali e danni economia nazionale
REVISIONE
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario prevede e conferma la leggi dell’Art. 630 c.p.p. con le lettere a-b-c-d, riferite alle motivazione di legge, che consentono
la presentazione della domanda di Revisione delle Sentenze o Giudizio
Definitivo, tutti devono avere la possibilità dell’udienza preliminare, con il
Giudizio di Revisione o Giudizio di Inammissibilità, il cui Tribunale Superiore
è competente, in tutti i casi con la composizione del Collegio Giudicante è
affiancata della Giuria Popolare.
L’udienza preliminare è
possibile in quanto il nuovo Ordinamento Giudiziario, riduce i casi di errori
giudiziari e corruzione, inoltre all’accusato che in realtà ha commesso il
reato è prevista la confisca dei beni patrimoniali sino la saldo totale delle
spese processuali, legali e danni morali, materiali ed esistenziali.
TRIBUNALE ORDINARIO ITALIANO
SEZIONE PENALE
SEZIONE FASCE DEBOLI
SEZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
SEZIONE REATI SOCIETARI E FISCALI
SEZIONE CIVILE
SEZIONE SEPARAZIONE E DIVORZI
SEZIONE LAVORO
SEZIONE DECRETI INGIUNTIVI
SEZIONE ATTIVITA’ ECONOMICHE
SEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
CODICI DI PROCEDURA CIVILE
E PENALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è fondamentale il rispetto della
Costituzione della seconda Repubblica Italiana art. 112 obbligatorietà dell’Azione Giudiziaria, cioè
rendere Giustizia a tutti i Cittadini Italiani, per sono rivisti i Codici di
Procedura Civile, Penale, con una commissione Ministeriale della Giustizia,
formata da Magistrati e Giudici, Giuristi, Delegati Politici e Delegati dei Diritti
Civili delle Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, per ridurre
significativamente a cinquemila leggi, contro le attuali ottantamila e ridurre
i tempi procedurali dei Procedimenti e Processi Penali e Civili e del
risarcimento dei danni morali e materiali.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione un Cittadino-a
è “innocente
sino a prova contraria”, nei tre grado di Giudizio, per cui non esiste
più il registro degl’indagati, ma l’iscrizione a ruolo come Parte Lesa o Accusato,
il quale può presentare una contro Querela o Denuncia, per cui essere accusati,
senza il Giudizio Definitivo, non significa essere colpevoli, nel rispetto del
Codice di Procedura Civile e Penale.
Il Pubblico Ministero,
ha il compito di svolgere indagini nei confronti dei un Cittadini-e e Stranieri
sulla base iniziale di ipotesi di reato o definire i capi d’imputazione.
LA MERITOCRAZIA
PREVEDE L’OBBLIGO D’ABOLIRE L’ARCHIVIAZIONE DEI
PROCEDIMENTI PENALI
L’Archiviazione del
Procedimento Penale consente la corruzione nell’ambito giudiziario, un facile
arricchimento illecito, come evasione fiscale e contributiva, oppure per
favoritismo di Fido Bancario o Turbativa Aggiudicazione d’Asta Immobiliare o
d’Appalto esoso, come illecita concorrenza di un Cittadino Onesto, Meritevole e
competente nel Propria Attività.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero della Giustizia,
l'Istituzione Giudiziaria e Nuovo Ordinamento Giudiziario, nel ruolo di
prevenzione contro il commettere i reati, pertanto non prevede l’Archiviazione
dei Procedimenti Penali, ne la Prescrizione, ma portando in giudizio tutti i
procedimenti penali, come nelle cause civili e con tempi certi del Giudizio di
Terzo Grado Definitivo, soprattutto disincentivare la delinquenza comune in
flagranza di reato, con il lavoro coatto, con la certezza del pagamento delle
spese processuale, avvocati delle parti e danni materiali e morali, nello
stesso tempo impedire il formarsi della criminalità organizzata, mafia,
‘ndrangheta, camorra, in quanto è impedito dall’inizio accumulare danaro
illecito, anche necessario a corrompere.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di
Procedura Penale nei Procedimenti Penali e nei Processi Penali, sarà assegnato
il Pubblico Ministero, solo nel caso di richiesta della parte lesa o dalle
necessità d’espletamento d’Indagini Scientifiche e Strumentali, per alcuni
Delitti Penali, in cui necessita la Pubblica Accusa, con la costituzione delle
Parti Civili, mentre i G.I.P. Giudici per le Indagini Preliminari, con alcuni
Sostituti Procuratori, diventano Giudici Monocratici dei Processi Penali tutti
portati in giudizio.
PRIORITA’ D’INDAGINI E PROCESSI PENALE
La priorità d’indagini
e processi penali, allo scopo di prevenzione ai reati, endemici, che possono
essere commessi nell’ambito dello loro finzioni nelle Categorie Istituzionali
Politica, Istituzioni, Economia e Finanza, come la Corruzione, Truffa Semplice
e Patrimonio, Inadempimenti Retributivi e Previdenziali ed Economici, Falso in
atti privati, pubblici, Falso in Bilancio, Evasione Fiscale, Reati Finanziari
Bancari e reati di Borsa aggiotaggio. Bolla speculativa, truffa azionaria,
Denaro Sporco, Pizzo, Usura, Spaccio e Gioco d’Azzardo e Prostituzione, Reati
Violenti e Omicidio.
ATTUALE ORDINAMENTO E CODICE DI
PROCEDURA PENALE
L’apertura dell’inchiesta Giudiziaria.
L’Iscrizione nel registro degl’indagati.
L’avviso di garanzia.
Le Indagini Preliminari
La richiesta d’archiviazione.
L’Opposizione alla richiesta di
archiviazione.
Udienza dal GIP. Giudice per le indagini
preliminari.
Accoglimento della
richiesta d’archiviazione o Rinvio in giudizio.
Questi sono i passaggi con
l’attuale Codice di Procedura Penale, per portare in giudizio chi ha commesso
un Reato Penale, che significa dopo un anno e mezzo di tempo e altri tre mesi
per costituirsi in Giudizi e iniziare il Processo Penale per un Totale = circa
2 anni salvo rinvii.
Questo comporta oltre ai ritardi nel giudizio e risarcimento,
deve aggiungersi i costi di Spesa dell’Istituzione Giudiziaria.
TRIBUNALE ORDINARIO ITALIANO
SEZIONE CIVILE E PENALE
CORTE GIUDICANTE
CAUSA CIVILE
PROCESSO PENALE
ATTI DI CITAZIONE e QUERELA DENUNCIA
Abolizione dell’Archiviazione
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Codice di Procedura Penale
l’archiviazione è una procedura illegale e motivo di dilagante corruzione nei
Tribunali Italiani.
L’Archiviazione
paragonato in una procedura medica, il Dottore ( Magistrato ) e infermiera (
Segretaria ) anziché svolgere esami clinici ( indagini ) manda a casa la
paziente che lamenta dolori al basso ventre ( o reato di Usura e Estorsione ) è il medico dice “ i sintomi, non prevedono esami “ e
manda a casa la paziente, “ o archivia
come fatti non costituiscono reato “, mentre si manifesta una peritonite
acuta e la donna muore, “o a causa del reato di usura e estorsione
nel frattempo viene espropriata della propria abitazione ”. Un tutte e due
i casi, nessuna notizia dall’informazione, ne dell’eventuale corruzione.
Il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura
Civile e Penale sono uguali è previsto l’avvisi di garanzia, iscrizione al mod 335 c.p.p. nel registro d’indagati, solo in caso
d’inchiesta o indagine del Pubblico Ministero.
Il Pubblico Ministero
qualora intende svolgere indagini è nel diritto, nella funzione di dissuasione
e prevenzione del commettere reati, al termini farà notificare l’atto di
Citazione Penale o avviso di garanzia in quanto presenti Reati Penali a nome
dello Stato Italiano, che consente innanzitutto all’Accusato d’avere secondo la
Costituzione Italiana, l’Assistenza di un Avvocato e con pari diritti del
Pubblico Ministero di reperire Prove a Favore o Contrarie all’accusa, la
possibilità di avere Testimoni a Favore, che consente un Giusto Processo, per
cui sono abrogate tutte le discrezionalità dei Magistrati e Giudici.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di
Procedura Penale nei Procedimenti Penali e nei Processi Penali, sarà assegnato
il Pubblico Ministero, solo nel caso dell’espletamento d’Indagini Scientifiche
e Strumentali, per alcuni Delitti Penali, in cui necessita la Pubblica Accusa,
con delle costituzione delle Parti Civili.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di
Procedura Penale, i G.I.P. Giudici per le Indagini Preliminari, con alcuni
Sostituti Procuratorie, diventano Giudici Monocratici dei Processi Penali tutti
portati in giudizio.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Nuovo Ordinamento del Codice di
Procedura Penale, i Sostituti Procuratori Generali e Giudici presso la Corte
d’Appello passeranno al Tribunale Superiore o Tribunale Ordinario Penale.
Oggi molti Processi
considerati minori sono celebrati senza valutare l’economicità, mentre alcuni
procedimenti giuridici di rilevanza economica sono archiviati, che
consentirebbe di avere maggiori entrate nelle Casse dei Tribunali e dello Stato
Italiano, per spese processuali, adeguati ai costi Istituzionali Giudiziari
allo Stato Italiano.
LA REDAZIONE DELL’ATTO DI
CITAZIONE O QUERELA DENUNCIA AL GIUDIZIO CIVILE E PENALE
I Cittadini-e
Italiani-e e Stranieri-e
che presentano Denunce alla Polizia nelle Questure o ai Comandi dei Carabinieri,
il procedimento viene iscritto con NR.GR. alla Procura della Repubblica presso
il Tribunale, con Atto di Citazione in giudizio all’accusato Civile o Penale,
impedendo all’Avvocato dopo aver preso l’acconto di parcella, trova il cavillo
giuridico, per non procedere.
Quando deve essere
denunciata la Classe Dirigente Istituzionale e Privata, gl’avvocati scordano le
leggi, capi d’imputazione di depositare alcune prove all’insaputa dell’ignara
Parte Lesa, motivo per cui la nomina dell’Avvocato può avvenire anche dopo la
notifica ed iscrizione a ruolo a 30 gg. dalla prima udienza, nel caso senza un
avvocato, sarà nominato d’ufficio secondo una graduatoria da rispettare
annualmente e nell’anno successivo, salvo nomina delle Parti in Causa.
Occorre un Ufficio dei
Diritti Civili e Giuridici, in cui sono presenti una segreteria per fissare
gl’appuntamenti e Giovani Avvocati che fanno praticantato, che redigono gl’Atti
di Citazione in Giudizio Civile è intestato al Tribunale Civile, la Querela
Denuncia intestato al Tribunale Penale, con l’intervento di un Magistrato della
Procura della Repubblica come Pubblica Accusa, entrambi l’Atto di Citazione e
la Querela Denuncia, dovranno essere indicate la data della prima udienza entro
90 gg, il valore della causa e contributo unificati e
devono essere prima notificati alla controparte, per consentire di costituirsi
con Atto di Costituzione in Comparsa o contro un terzo, entro 20 gg. prime
della data prefissata nella Citazione in Giudizio Civile o Penale.
Secondo il reddito del Cittadino-a Italiano-a e
Straniero che ricorre in Giudizio, il patrocinio a spese dello Stato Italiano,
inoltre scrivere i capi d’imputazione secondo gl’articoli di legge, indicare i
testimoni a carico, i documenti depositati è obbligatorio scrivere l’elenco
delle le prove documentali depositate, salvo scrivere che occorre ancora
acquisirle, con apposito modulo di richiesta al Giudice Monocratico o
Magistrato Inquirente.
L’Atto di Citazione
Civile e Querela Denuncia, dopo essere stato notificato regolarmente
dall’Ufficiale Giudiziario entro 10 gg. deve essere iscritto a ruolo, con
NR.GR. della Causa Civile e Penale, con avvenuto pagamento del bollo di
Contributo Unificato.
Il Codice di Procedura
Civile e Penale, prevede l’obbligo perentorio che con l’Atto di Citazione
Civile, Denuncia-Querela o Querela Denuncia, siano depositi i Documenti di
Prova o autentici o copie autenticate, per ridurre i tempi processuali, in
quanto qualora la parte attore chiede la prova dell’asserita proprietà di un
bene o avvenuto pagamento o altra accusa che necessita una prova documentale,
la controparte deve presentarla allegata con la Costituzione in Comparsa, salvo
la necessità di reperirla, con la richiesta al Giudice Monocratico o Magistrato
Inquirente.
Nell’Ufficio del
Giudice Civile devono entrare solo le parti interessate della Causa Civile,
gl’Avvocati e le parti Attrice e Controparte, salvo la persona parte in causa
fosse anziana, accompagnata da un parente stretto, previa informazione al
Giudice Monocratico.
La stesura finale di un
Atto di Citazione o Querela Denuncia, con le Conclusione deve essere scritto la
documentazione di prove conformi che devono produrre le controparti o le
indagini da espletare da parte della Sezione Investigativa a conferma alle
accuse.
LA REDAZIONE DELLA COSTITUZIONE IN COMPARSA O DELLA
COSTITUZIONE IN DIFESA AL GIUDIZIO CIVILE E PENALE
La Controparte chiamata
in giudizio Civile o Penale, con la presentazione delle Costituzione in
comparsa civile o Costituzione in difesa penale, hanno pari diritto di fronte
alla legge dello Stato Italiano e Magistrati e Giudicanti, significa, che
l’Avvocato o controparte civile o accusato hanno pari diritti di nominare
testimoni a favore e acquisire prove documentali e oggettive,
Le memorie di controparte
civile, occorre stabilire memorie a difesa, che non sono più libere
dichiarazioni dell’accusato in riferimento a documenti di prova documentali ed
oggettive.
Il Causa Civile e
Processo Penale deve essere improntato sulle prove, per ridurre in tempo del
Giudizio Definitivo e risarcimento dei danni.
LA FLAGRANZA DI REATO
La Flagranza di Reato,
prevede l’obbligo della Querela Denuncia per aver subito il reato, con Processo
Penale per direttissima, i cui capi d’imputazione sono già individuati in
circostanza del reato commesso, le condanne devono avere lo scopo di
dissuasione di commettere il reato, facendolo lavorare al fine di risarcire
tutti i danni, morali e materiali, con il pagamento delle spesa legale e spese
processuali allo Stato Italiano.
La Flagranza di Reato
deve intendersi anche nello scrivere e depositare o consegnare Documenti,
Titoli di Credito e Atti destinati alle Autorità Giudiziarie, per legge
palesemente o d’Ufficio dichiarati falsi o affetti da nullità, per cui Notai,
Avvocati, devono rispondere civilmente e penalmente in tempi certi.
TRUFFA AGGRAVATA, ESTORSIONE O TENTATA CON DANNI
CONTRO IL PATRIMONIO
La denominazione del
reato di Concussione sarà abolito, in quanto sminuisce la gravità del reato
commesso da un Pubblico Ufficiale, la denominazione del reato deve essere
univoca Truffa Aggravata, Estorsione o tentata, con danni contro il patrimonio,
sia che commessi da Pubblico Ufficiale, Amministratori Pubblici.
LE INCHIESTE GIUDIZIARIE
L’Inchiesta Giudiziaria
può essere promossa dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
Sezione Penale, anche su richiesta del Sostituto Procuratore, che sulla base di
alcune informative, ritiene necessario avviare indagini, che conducano ad
individuare illeciti, che altrimenti non sono Denunciati per paura ed
intimidazione o per Omertà, dopo una indagine preliminare il Pubblico Ministero
invia l’Atto di Querela – Denuncia dello Stato Italiano, con indicanti tutti i
capi d’imputazione, le testimonianze, la documentazione di prove e strumentali,
per consentire agli accusati di nominare un proprio avvocato difensore
visionare gl’atti o prove d’accusa e presentare l’Atto Difensivo.
Il Pubblico Ministro al
termine delle indagini, nel caso ritenesse insufficienti le prove per portare
l’accusato al Processo Penale, dovrà depositare nel Fascicolo Motivazione della
Chiusura Inchiesta e i documenti d’indagine sino allora svolte, nel caso
venissero rese nuove testimonianze o depositate nuove prove, l’Inchiesta sarà
riaperta.
La prima udienza sarà
fissata dopo minimo 90 gg. oppure dopo aver espletato le indagini con acquisito
le prove, gl’interrogatori dei testimoni e definito i capi d’imputazione.
Il Processo Penale,
sarà celebrato sino al terzo ed ultimo grado di Giudizio, in quanto tutti sono
uguali e perseguibili se hanno violato le Leggi
dello Stato italiano.
SEZIONE INVESTIGATIVA DEL TRIBUNALE ORDINARIO
MAGISTRATO SEZIONE INVESTIGATIVA
PUBBLICO MINISTERO AL PROCESSO
INDAGINI PRELIMINARI DEGLI ISPETTORI DI GUARDIA GIUDIZIARIA O ISPETTORI GUARDIA DI FINANZA GIUDIZIARIA
La Sezione
Investigativa sarà assegnato un Magistrato che al ricevimento della Querela
Denuncia, nel caso d’indagini specifiche autorizzerà un Ispettore di Guardia di
Sicurezza o Finanza o RIS, le indagini da espletare, prima quelle indicate a
Querela Denuncia o altre indagini rese opportune.
Il Magistrato della
Sezione Investigativa al termine delle Indagini, con la relazione firmata e
controfirmata dell’Ispettore incaricato alle indagini, la consegnerà al
Pubblico Ministero a cui è stato assegnato il Procedimento Civile o Penale, con
l’obbligo inderogabile di acquisire agl’atti, di rilevare i reati è relativi
capi d’imputazione e durante il Processo Civile o Penale, leggere la relazione
investigativa e rendere visibile al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante,
la documentazione di prove conformi all’originale.
Il Giudice Monocratico,
qualora ritenesse necessario l’acquisizione delle prove Documentali Originale o
Nuove Prove, nomina un Ispettore di Guardia di Sicurezza o Guardia di Finanza
Giudiziaria, al fine di reperirle, con un termine perentorio di tre mesi, salvo
richiesta d’urgenza.
Gl’Avvocati delle Parti
in Causa, qualora ritenessero opportuno, possono delegare l’acquisizione dei
documenti di prova o materiale probatorio, alle Agenzie Investigative
autorizzate dalle Prefetture Italiane e Tribunale Competente.
Il Tribunale
Cancelleria Civile e Penale e tenuta per Legge a consegnare la Documentazione
di Prova in copia autenticata all’originale, Depositata o Acquisita, ai
rispettivi Avvocati e alle Parti in Causa.
INDAGINI SCIENTIFICHE STRUMENTALI
RIS - REPARTO
INVESTIGATIVO SCIENTIFICO
ESAMI DEL MATERIALI ORGANICO COME DNA E INORGANICO
ESAME DIAGNOSTICO
Le Indagini
scientifiche strumentali del RIS Reparto Investigativo Scientifico, hanno lo
scopo principale di rendere visibile permanente il luogo del delitto o crimine
o reato penale, con foto o filmati, dopo reperire tutti le tracce di materiare
inorganico, come documenti cartacei o
file informati, mozziconi di sigarette, fazzoletti, pezzi di tessuto,
terriccio, sabbia o intonaci, corpi contundenti o arme da fuoco, inoltre
prelevare materiale organico, come capelli, tracce di saliva, tracce di sangue,
le impronte digitali, la dentatura per risalire all’identità della persona
morta o ferita e le persone che la frequentavano.
Le Indagini
Scientifiche organiche del RIS Reparto Investigativo Scientifico, hanno lo
scopo di individuare il corpo contundente, che ha provocato la morte o
ferimento, come un arma da taglio o arma da trauma o arma da sparo, inoltre
dalle tracce organiche ed ematiche, necessarie ad estrarre il DNA, per
stabilire se della stessa persona morta o ferita o di uno sconosciuto, al fine
d’individuare i sospettativi e sottoporli ad indagini e scoprire il movente
delle delitto o reato penale.
Il Nuovo Codice di
Procedura Civile e Penale, prevede l’obbligo della ripetizione delle prove
fondamentali come il DNA, in presenza dell’avvocato difensore dell’accusato e
del Consulente di Medicina Legale di Parte, che
firmeranno l’avvenuto adempimento e presenteranno una loro relazione
Medico Legale di Parte.
Le Indagini Ambientali,
significa la ricerca del luogo dove è avvenuto realmente il delitto o reato penali,
se sul luogo del ritrovamento o è stato trasportato da un altro luogo, per cui
occorrono repertare tutto il materiale inorganico, che possa condurre
all’accertamento reale del luogo del delitto o reato penale.
LE PROVE STRUMENTALI INTERCETTAZIONI
CONVERSAZIONI REGISTRATE O INTERCETTAZIONI AMBIENTALI
I Sostituti Procuratori
della Repubblica, con una Denuncia Querela o Inchiesta, possono chiedere ai
Gestori telefonici, di consegnare le prove strumentali di conversazioni
registrate ed intercettate durante l'inchiesta, o sequestro di file di cartelle
elettroniche di dati nel computer o via Internet, da cui vengono individuati
dei reati comprovato da prove oggettive, per avere conferma dei fatti di reato
denunciati e le complicità dell'accusato, senza violazione della privatezza,
perché sono fatti di reato reiterati ed accaduti, per cui Cittadini Italiani
sono soggetti alla Legalità e Leggi dello Stato Italiano.
La Privatezza della
Persona nell'ambito della sfera familiare e privata deve essere sempre assolutamente
rispettata, come i fatti di prove di reato durante la fase investigativa dalla
Sezione Investigativa dei Tribunali Italiani, ma non può essere sbandierata
come diritto all'impunità e corruzione in violazione delle Leggi dello Stato
Italiano, contro la Sicurezza Sociale, Convivenza Civile ed Equità Economica,
nel preminente rispetto della Legalità prevista dalla Costituzionale della
seconda Repubblica Italiana.
Art. 1. L’Italia è una Repubblica Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione fondata sul lavoro, nell'etica di
Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.
Le intercettazione
ambientali come l'ascolto delle conversazioni telefoniche o dati rilevati dai
computer, sono nuove moderne forme di prove testimoniali ed oggettive, come le
testimonianze visive di fatti di reato, di un omicidio, truffa, incidente
stradale o le testimonianze di un detenuto che riferiscono confessioni di reati
commessi dal compagno di cella, di fatti di reato o preparazione di una rapina,
oppure di aver ascoltato un complotto eversivo, come la testimonianza di un
Capitano della Scientifica del R.I.S. che con
un microscopio ha individuato una prova oggettiva nel luogo del reato,
che dimostri la presenza del DNA dell'accusato.
Queste sono prove
testimoniali ed oggettive del Pubblico Ministero che presenta in aula, con le
eccezioni discusse prima per essere ammesse o meno al Processo Superiore o
Ordinario, mentre all'Avvocato della difesa, dovrà avere gli stessi strumenti
investigativi di controprove, per definire l'attendibilità del teste o prove
oggettive, necessari alla valutazioni del Collegio Giudicante, per il Giudizio
Definitivo.
La violazione della privatezza
personale è violata o dai dipendenti dei gestori linee telefoniche o
all'interno dai Dipendenti dei Tribunali Italiani o Addetto Stampa, spesso
usata per dare informazioni d'intercettazioni personali e far perdere
credibilità le intercettazioni d'informazioni di fatti di reato.
La Sezione
Investigativa dei Tribunali Superiori e Ordinari, hanno l'obbligo
Costituzionale alla privatezza personale, di distruggere le intercettazioni,
non pertinenti un procedimento giuridico, conservando solo quelle sottoposte al
giudizio inizialmente del Magistrato e Avvocati della Difesa ed Accusa, che il
Giudice accoglierà in fase preliminare o meno, come incidente probatorio
durante il Giusto Processo.
Occorre considerare le
come Intercettazioni Ambientali le videocamere poste nei locali pubblici e
commerciali, con ovvie cautele di riservatezza, in quanto le videocamere
possono essere usate per intercettare il pizzo e l’usura, motivo incentivante a
delinquere delle organizzazioni criminali.
MODULO DI RICHIESTA ACQUISIZIONE
DELLE PROVE
Qualora fosse
necessario, acquisire delle prove documentali o materiali autentiche o copie
autenticate, gl’avvocati della parti in causa, sono tenuti a compilare un
modulo apposito del Tribunale Civile e Penale, con richiesta dei documenti di
prova d’acquisire nelle sedi opportune, indicando una data approssimativa dei
tempi d’acquisizione, la cui copia e fatta timbrare dalla Segretaria e stampata
con la firma elettronica del Giudice Monocratico.
LE PROVE INDIZIARIE
Le prove indiziarie sono
chiamate così, perché non viene inizialmente indicato o conoscenza di un
colpevole, che solo durante le indagini e circostanze sono attribuite le prove
d’accusa di chi ha commesso il reato, esempio un omicidio commesso in un
appartamento, donna vive sola, l’arma del delitto contiene un solo tipo
d’impronte digitali, dall’interrogatorio del vicino di casa, afferma di avere
avuto frequentazioni con la vicina di casa, ma quella sera non ha sentito
nessun rumore, ma le impronte lo contraddicono, ma non confessa.
LE PROVE DOCUMENTALI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Legge del Codice di Procedura
Civile e Penale, prevede con l’iscrizione a ruolo della Citazione in Giudizio o
Costituzione di Comparsa in Giudizio o Querela – Denuncia o Querela di Falso,
che le parti in causa, sono tenute a consegnare la Documentazione Probatoria
Originale o Copia Autenticata, oppure il modulo compilato di richieste di Prove
Documentali al Tribunale Civile e Penale della Segreteria del Giudice
Monocratico, che una volta autorizzate, le Istituzioni Italiane, come
Giustizia, Sanità, Anagrafe, Scuola, Previdenza Assicurativa sul Lavoro e
Previdenza Assicurativa Pensionistica e le Attività Private, come Artigiani,
Piccola e Media e Grande Impresa,
Banche, Poste, Assicurazioni o Ordini Professionali, come Avvocati, Notai,
Commercialisti, devono avere l’OBBLIGO di consegnarle alle richiedenti Parti in
Causa o Processo.
L’omissione di deposito
di prove testimoniali e documentali da depositare in prima istanza, per
impedire o ridurre i capi d’imputazione e allungare i tempi d’indagine e
processuali, sono previste pene severe e risarcitorie nei confronti della Parte
lesa e dello Stato Italiano.
ASSEGNI CIRCOLARE A FRONTE DI
PAGAMENTI DI BENI DI
CONSUMO, BENI MOBILI O IMMOBILI
L’Assegno Circolare per
il pagamento di merci o beni di consumo, non è sufficiente a determinare chi
emette l’assegno, per cui dovrà essere accompagnato con la fotocopia della
carta d’identità dell’emittente assegno circolare e di chi ritira la merce, per
consentire d’identificare l’eventuale truffatore o complice.
QUERELA DI FALSO
L’OBBLIGO di deposito
delle prove in prima istanza resta fermo, salvo la falsità venga individuata
durante la fase preliminare o durante il Processo Civile e Penale, gli avvocati
o le stesse parti in causa possono depositare la Querela di Falso, in qualsiasi
periodo processuale, sia con l’Atto di Citazione o Costituzione in Comparsa o
Querela Denuncia e nel termine ultimo delle Conclusioni depositate
dagl’avvocati delle parti in causa, perché durante il Processo Civile e Penale
possono essere depositate nuove prove, che non hanno legittimità giuridica, nel
caso l’avvocato depositi prove palesemente false o contraffatte, incorre ad
azione disciplinare ed esautorato del processo in corso, in quanto intendeva
trarre in inganno il Giudice
Monocratico, che deve pronunciarsi secondo le Leggi dello Stato Italiano.
PRIVATEZZA DELLE INDAGINI E PROVE DOCUMENTALI
La Privatezza delle
indagini e delle prove documentali o materiali, devono essere sempre
rispettate, ma prese in considerazione solo quelle necessarie alla Causa Civile
o Penale, l’uso di prove non inerenti, per aggravare la posizione di una delle
parti in causa, saranno sanzionate con risarcimento economico, contro coloro
che hanno violato la privatezza personale, al termine della Causa Civile e nel
Grado di Giudizio.
CTU
Il Giudice Monocratico,
qualora ritenesse necessario la certezza Giuridica della Prova Originale, come
la Firma, Assegno, Cambiale, Giro Conto Bancario o il Documento di Prova nel
suo insieme, nomina entro 30 gg. un Consulente Tecnico d’Ufficio, che entro il
termine perentorio di legge di tre mesi salvo richiesta d’urgenza, deve
relazionare le richiesta espressa dal Giudice Monocratico.
CTP
Gl’Avvocati delle Parti
in Causa, qualora ritenessero una contro perizia, possono nominare entro 30gg.
un Consulente Tecnico di Parte, che entro il termine perentorio di legge di tre
mesi salvo richiesta d’urgenza, deve relazionare le richiesta espresse
dagl’Avvocati delle Parti in Causa.
CONVOCAZIONE DEI TESTIMONI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Legge del Codice di Procedura
Civile e Penale, prevede almeno una udienza per l’escussione dei Testimoni,
nominati dello stesso Giudice Monocratico o dalle Parti in Causa.
MODULO VERBALI UDIENZE
Il Modulo dell’Udienza
è necessario per evitare confusione tra quello che scrivono gli avvocati delle
parti in causa e quello che intende deliberale il Giudice Monocratico, oltre
all’intestazione con il Tribunale Italiano, la Sezione e il Giudice
Monocratico, con il NR.GR. anno e data e ora dell’udienza, avrà tre fogli, uno
riservato per scrivere a firma dell’Avvocato parte Attoreo e uno per scrivere a
firma dell’Avvocato Controparte e uno per scrivere nel caso dalla Segretaria
per le deliberazioni o riserva a firma per esteso e leggibile del Giudice
Monocratico.
PRIMA UDIENZA DI
COMPARIZIONE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Causa Civile e Processo Penale,
diviene prioritario l’accertamento della verità dei fatti di reato, sulla base
prima delle Prove Documentali, dopo dei Testimoni, con lo scopo di prevenzione
ed arrivare al responsabile o colpevole del reato e nel minor tempo possibili
alla Giudizio Definitivo.
La Prima Udienza detta
di Comparizione delle Parti in Causa o Processo, con i rispettivi Avvocati,
alla data prefissata entro 90 gg. dalla notifica dell’Atto di Citazione, o
Denuncia Querela in cui sarà redatta una scaletta delle udienze, e dettati i
termini, con richiesti gl’argomenti dell’Istruttoria Dibattimentale e
Probatoria da parte degl’avvocati dell’accusa e difesa, indicando i Testimoni e
le Prove Documentali Depositate, il Giudice Monocratico dovrà pronunciarsi per
il deposito delle Prove Documentali e delle Memorie Istruttorie di Prove
Documentali e Testimoni.
Nel Processo Penale
deve esserci pari dignità di difesa, significa che le dichiarazioni delle parti
offesa o accusa, con allegate le provate, hanno effetto ai fini del Giudizio
Finale, non devono essere considerate libere dichiarazioni, senza
considerazione giuridica.
Il motivo che se pur
l’accusato ha commesso alcuni reati, ha il diritto di dimostrare, che alcuni
reati attribuiti non stati da lui commessi.
COSTITUZIONE PARTE CIVILE
La Costituzione di
Parte Civile, deve intendersi sia nelle Cause Civile, con indicazione del
Valore della Causa, sia nel Processo Penale, la cui Costituzione di Parte
Civile deve essere presentata con la dichiarazione della Sentenza a favore, per
cui deve essere automatico il pignoramento del c/c bancario, dei beni mobili e
immobili a garanzia del risarcimento danni, morali, esistenziali e materiali
delle Parti Lese.
SECONDA UDIENZA ISTRUTTORIA DIBATTIMENTALE PROBATORIA
CAUSA CIVILE
La Seconda Udienza
debba celebrarsi Istruttoria Dibattimentale e Probatoria entro il termine di 30
gg. in quanto il Nuovo Codice di Procedura Civile e Penale è fondato sulle
prove e sul loro giudizio, per ridurre i tempi delle Cause e Processi, che
dovranno essere la conferma delle memorie Istruttorie Probatorie.
Il Giudice Monocratico
dovrà nel Verbale Udienza pronunciarsi sulle prove depositate dalle parti in
causa o processo, sulle Copie Autentiche, sulla Legalità e Falsità Ideologica,
Materiale e Irreperibilità delle prove, che servirà come indicazione e certezza
dell’attendibilità al Giudizio di Primo Grado, emesso dal Giudice Monocratico.
SECONDA UDIENZA ISTRUTTORIA DIBATTIMENTALE PROBATORIA
PROCESSO PENALE
La Seconda Udienza Istruttoria
Dibattimentale e Probatoria, non è previsto un termine perentorio, in quanto
occorre il completamento di tutte le indagini strumentali materiali, indagini
scientifiche del RIS, come il DNA ed accertamenti ambientali, potremmo indicare
una data minima di 30 gg. e massima di 90 gg. che aggiunte alle testimonianze
possano risalire ad un numero ristretto di sospettati, inoltre consentire
agl’avvocati dei sospettati o unico indagato, di ripetere tutte le perizie
delle indagini strumentali materiali, indagini scientifiche della CTP Medico
Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio sulle prove
presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di Replica
e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali,
Ambientali e Scientifiche.
TERZA UDIENZA ISTRUTTORIA DIBATTIMENTALE TESTIMONIALE
La Terza Udienza è
della Istruttoria Dibattimentale Testimoniale, entro 30 gg. con previa notifica
di comparire al Testimone alla data prefissata per l’Udienza e tempo necessario
al Giudice Monocratico di leggere le Memorie Difensive e di Replica al fine di
ricevere conferme o meno dalle dichiarazioni e escussioni de testimoni e
definisce la data di deposito
QUARTA UDIENZA DEPOSITO DELLE CONCLUSIONI DELLE PARTI
IN CAUSA
CAUSA CIVILE E PROCESSO PENALE
La Quarta Udienza nei
termini entro i 30 gg. successivi, saranno depositate le Conclusioni dei
rispettivi Avvocati delle parti in Causa, in cui saranno scritte le spese
legali, il risarcimento dei danni morali e materiali, alla controparte-i e alle
persone indirettamente coinvolte.
QUINTA UDIENZA ED ULTIMA UDIENZA DIBATTIMENTALE
CONCLUSIONALE
CAUSA CIVILE E PROCESSO PENALE
La Sesta ed ultima
udienza entro 30 gg. per il dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli
Avvocati delle Parti in Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di
reato, testimoni e prove documentali.
La sesta ed ultima
udienza entro 30 gg. per il dibattimento conclusionale, nel Processo Penale per
prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte
Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del
Pubblico Ministero.
GLI ATTI EMESSI DAI TRIBUNALI ITALIANI
Gli Atti dei Tribunali
Italiani sono emessi nel Nome del Popolo Italiano e della Repubblica Italiana,
per tanto al fine della certezza giuridica, devono avere obbligatoriamente il
simbolo in alto della Repubblica Italiana, il Tribunale Civile, Penale, Procura
della Repubblica presso il Tribunale, del Secondo e Terzo Grado di Giudizio e
prestampato il riquadro dei dati del procedimento e sentenza.
STESURA DEL PRIMO, SECONDO E TERZO GRADO DI GIUDIZIO
La Stesura del Primo,
Secondo e Terzo Grado di Giudizio avviene su un modulo prestampato o file sul
computer, con l’obbligo degli spazi con scritte le intestazione indicate
nei punto 1 - 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 ed il Giudice o
Collegio Giudicante ha l’obbligo di pronunciarsi ed emettere un Giudizio di
Primo, Secondo e Terzo Grado.
CANCELLERIE CIVILE E PENALE
GIUDIZIO DI PRIMO, SECONDO
E TERZO GRADO GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Legge del Codice di Procedura
Civile e Penale, prevede che il Giudice Monocratico o Collegio Giudicante al
termine della ultima udienza di Causa Civile o Processo Penale e se necessaria
seduta in Camera di Consiglio, sulla base degli Atti Probatori e Testimonianze,
ha l’obbligo di dichiarare la vittoria o colpevolezza della parti in Causa
Civile e Processo Penale, le cui motivazione saranno scritte con il Giudizio di
Primo, Secondo e Terzo grado di Giudizio.
La frase “mi riservo
per decidere“, non è ammissibile, in quanto dopo non abbiamo certezza che la
pronuncia scritta siano reali intenzioni del Giudice Monocratico o Collegio
Giudicante, ma spesso le sentenze sono inviate via E.mail degli stessi
avvocati, il cui Giudice o Segreteria aggiunge solo la firma digitale.
SEGRETARIE ALLA REDAZIONE SU DETTATURA DEI TRE GRADI DI GIUDIZIO CIVILI E PENALI
Il Giudice Monocratico o Collegio
Giudicante per il numero di Causa Civile e Processi Penali, devono avere
obbligatoriamente un numero di Segretarie che non ha contatti con avvocati e
pubblico, che preparano le intestazioni e redige su dettature del Giudice
Civile e Penale dei Giudizi di Primo, Secondo e Terzo Grado e nelle motivazioni
di P.Q.M. obbligatorio scrivere nel merito di tutti e sette gli elementi
fondamentali del Processo Civile e Penale descritti di seguito:
1. Il Tribunale la
Sezione, Civile o Penale nome e cognome del Giudice Monocratico o Collegio
Giudicante, nome e cognome del Pubblico Ministero il NR.GR. data di deposito dell’Atto
di Citazione o Querela Denuncia e Costituzione in Comparsa Civile e Penale e
data prima udienza, i nomi e cognomi e data di nascita delle Parti in Causa e
nome e cognome degl’Avvocati delle Parti in Causa e loro domiciliazione e
comunicazioni.
2. Le Richieste nell’Atto
di Citazione o nella Querela Denuncia.
3. Lo svolgimento della
Processo Civile o Penale, inerente alla Trattazione delle Prove Documentali e
Testimoni, con scritto l’anno mese e giorno dell’udienze ed ultima Udienza ed
anno mese e giorno del deposito del Giudizio di Primo Grado.
4. Il Giudice Monocratico
o Collegio Giudicante dovrà obbligatoriamente pronunciarsi, sulla Autenticità
delle prove documentali e oggettive depositate o da indagini acquisite durante
la Causa o Processo, anche Indiziarie e il Rispetto delle Leggi sulla
Falsificazioni dei Documenti di Prova, depositati o acquisiti durante il
Processo Civile o Penale
5. Il Giudice Monocratico
o Collegio Giudicante dovrà obbligatoriamente pronunciarsi, sull’attendibilità
di quanto dichiarato dai testimoni durante la Causa Civile e Penale.
6. Il Giudice Monocratico
o Collego Giudicante dovrà pronunciarsi, con P.Q.M. accoglie o meno le
richieste del Pubblico Ministero o della Parte Attore, come Giudizio di Primo
Grado di Condanna o Assoluzione o Vittoria di Causa.
7. Lo stesso Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante, entro i sei mesi successivi al Giudizio di
Primo Grado, dovrà valutare la richiesta delle spese legali e risarcimenti dei
danni morali, esistenziali e materiale, nelle richieste di costituzione di
Parte Civile o delle richieste nell’Atto di Costituzione, con il pignoramento
dei beni patrimoniali sino al soddisfo.
Questo riduce i tempi delle Cause Civile e Processi Penali e
soprattutto nella stesura del Giudizio di Primo Grado, che diverrebbe
Definitivo, perché si base sulle prove inconfutabili.
GIUDIZIO DI CONDANNA
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la riscrittura delle Leggi
di Condanna, che devono basarsi sul danno fisico, danno morale, esistenziale,
materiale e patrimoniale, per cui rubare una mela, prevede una condanna, ma
rubare un milione di euro, non restituito o solo in parte, la condanna deve
essere esemplare, sia che il reato lo abbia subito un Cittadino o direttamente
lo Stato Italiano, mentre le condanne di oggi dicono “è stato furbo esserci riuscito”
LE SPESE LEGALI
Le spese legali
influenzano la durata dei processi civili e penali, con interesse reciproco
degl’avvocati delle parti in causa, per cui ogni tipo di procedimento, esempio
decreto ingiuntivo, separazione, divorzio, malversazione in genere, violenza in
genere, deve avere una parcella di spese legali base e secondo le spese
d’indagine, della ricerca di testimoni e del valore della causa e danno subito
o procurato, inoltre sarà stabilito, le spese maggiorate di causa, secondo la
responsabilità ad uno degli avvocati che volutamente hanno prolungato il
processo civile e penale.
DURATA DEI PROCESSI CIVILE E PENALE
LEGGE PINTO
La modifica dei termini
del Processo Civile e Penale, significa ridurre da 6 anni a 5 anni il tempo per
cui lo Stato Italiano, concede il risarcimento del danno, vittima della durate
eccessiva dei Processi Civili e Penali, ma alcuni casi il Tribunale Civile e
Penale, chiede i termini di prolungamento, per avere maggiori prove d’indagini
e dibattimentale dei testimoni e istruttoria probatoria, per cui lo Stato
Italiano è esonerato dal pagamento della penale.
DURATA DEI PROCESSI PREVENZIONE DEI REATI CIVILI E
PENALI
L’Istituzione
Giudiziaria non deve avere solo lo scopo di fare i Processi Civili e Penali, ma
soprattutto di prevenzione, per cui ridurne la durata e giudicare la condanna
da espiare sempre e risarcimento del danno, con il lavoro coatto o lavoro in
carcere, significa disincentivare il commettere reati in genere.
La riduzione dei
Processi Civili e Penali, significa lavorare meglio e le udienze saranno
prolungate per il tempo dell’espletamento della conoscenza di fatti di reato o
meno al fine di dare agli avvocati i tempi regolari di dibattito e probatorio,
al Pubblico Ministero preparare meglio l’accusa e ai Giudici il tempo
necessario, senza possibilità di ricorsi inutili, per emettere un Giudizio che
renda reale GIUSTIZIA.
IIa CORTE GIUDICANTE
CAUSA CIVILE
PROCESSO PENALE
SECONDO GRADO DI GIUDIZIO CIVILE
E PENALE
Il Ricorso al Secondo
Grado di Giudizio, deve avere lo scopo, principale di poter esporre fatti e
prove inerenti il processo di primo grado, per cui non è stato possibile
poterli proporre, con alcune prove fondamentali, che sono state impedite,
sottratte o con omissione di atti d’ufficio, per cui non sono state giudicate
nel Giudizio di Primo Grado.
Il Ricorso al Secondo
Grado di Giudizio, nonostante durante il Processo di Primo Grado e Giudizio di Primo Grado, non fossero state
presentate prove da parte del ricorrente, ma vuole comunque ricorre, il modo
migliore per disincentivare una azione processuale temeraria, come sanzione
amministrativa aumentare del doppio le spese processuali, e il risarcimento del
danno alla parte attorea o parte lesa, in quanto i
nuovi Codici di Procedura, prevede la possibilità d’avere tutti i mezzi di
prova e testimoni, con il pignoramento per via giudiziaria dei beni
patrimoniali.
Lo scopo è preparare
bene il Processo di Primo Grado e solo per l’eccezionalità motivare il ricorso
al Secondo Grado di Giudizio
Lo stesso Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante, entro i sei mesi successivi al Giudizio di
Secondo Grado, dovrà rivalutare la richiesta delle spese legali e risarcimenti
dei danni morali e materiale alla Parte Lesa, con il pignoramento dei beni
patrimoniali.
CORTE DI GIUDIZIO
DEFINITIVO
CAUSA CIVILE
PROCESSO PENALE
GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE
Il Ricorso al Terzo
Grado di Giudizio Definitivo, e solo per l’eccezionalità motivare il ricorso, da
presentare al Tribunale Superiore Territoriale, alla prima udienza motivare il
ricorso, in quanto nel Primo e Secondo Grado di Giudizio, in particolare nei
Processi Indiziari, un testimone confessa la presenza o visto, chi ha commesso
realmente il reato o delitto, con particolari che rendono inconfutabili
l’accusa.
Lo stesso Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante, entro i sei mesi successivi al Giudizio di
Terzo Grado Definitivo, dovrà valutare la richiesta delle spese legali e
risarcimenti dei danni morali e materiale alla Parte Lesa, con il pignoramento
dei beni patrimoniali.
TEMPI DEL PROCESSO DI PRIMO
GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede che il Codice di Procedura
abbia tempi certi nella preparazione del Processo Civile e Penale, salvo i casi
di Processi Indiziari, che cui prove indiziarie e movente devono essere
inconfutabili e tempi certi per il Giudizio di Terzo Grado Definitivo.
90 gg. dalla notifica
dell’ Atto di Citazione o della Querela Denuncia, con data prefissata della
prima udienza, in cui sono fissati i termini agli Avvocati della Parti in
Causa.
30 gg. massimo di 90
gg. la Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto
un termine perentorio, che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un
numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati
o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali
materiali, indagini scientifiche della CTP
Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio
sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al
Giudice Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di
Replica e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali,
Ambientali e Scientifiche.
30 gg. la Terza Udienza
di Escussione dei Testimoni
30 gg. successivi,
saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa,
in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e
materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.
30 gg. per il
dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in
Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove
documentali.
Nel Processo Penale per
prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte
Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del
Pubblico Ministero.
90 gg. per emettere il
Giudizio di Primo Grado
180 gg. per emette il
Giudizio di Primo Grado, sul risarcimento dei danni morali e materiali, con una
provvisionale del risarcimento e completato il pagamento entro sei mesi salvo
variazione del giudizio del IIIa Corte Giudizio
Definitivo, provenienti dai sequestri conservativi dei beni patrimoniali e
conti correnti bancari.
TEMPO TOTALE DI EMISSIONE
DEL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO CIVILE E PENALE E
DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI
Dall’inizio del Procedimento Civile, celebrazione del
Processo Civile e Penale, emissione del Giudizio di Primo Grado Civile e
Penale, sono previsti 300 gg. lavorativi + 180 gg. per definire il risarcimento
= 480 gg. + 40 gg. di ferie + 22 gg di festività =
542 gg. = 1 ANNO e 6 MESI
TEMPI DEL PROCESSO DI II° GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E
PENALE
45 gg. minimo a 180 gg.
massimo deve essere presentato il ricorso al Secondo Grado di Giudizio
90 gg. dalla notifica del
Ricorso al Secondo Grado di Giudizio, avverso alla Sentenza di Primo Grado,
Civile e Penale, con data prefissata della prima udienza, in cui sono fissati i
termini agli Avvocati della Parti in Causa.
30 gg. massimo di 90
gg. la Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto
un termine perentorio, che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un
numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati
o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali
materiali, indagini scientifiche della CTP
Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio
sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di Replica
e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali,
Ambientali e Scientifiche.
30 gg. la Terza Udienza
di Escussione dei Testimoni
30 gg. successivi,
saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa,
in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e
materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.
30 gg. per il
dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in
Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove
documentali.
Nel Processo Penale per
prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte
Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del
Pubblico Ministero.
90 gg. per emettere il
Giudizio di Primo Grado
180 gg. per emette il
Giudizio di Primo Grado, sul risarcimento dei danni morali e materiali, con una
provvisionale del risarcimento e completato il pagamento entro sei mesi salvo
variazione del giudizio della Corte Giudizio Definitivo, provenienti dai
sequestri conservativi dei beni patrimoniali e conti correnti bancari.
TEMPO TOTALE DI EMISSIONE
DEL GIUDIZIO DI SECONDO GRADO CIVILE E PENALE E
DEFINIZIONE DEL RISARCIMANTO DANNI MORALI E MATERIALI
Dall’inizio del Ricorso al Secondo Grado di Giudizio,
celebrazione del Processo Civile e Penale, emissione del Giudizio di Secondo
Grado Civile e Penale, sono previsti 300 gg. lavorativi + 180 gg. per definire
il risarcimento = 480 gg. + 40 gg. di
ferie + 22 gg di festività = 542 gg. =
1 ANNO e 6 MESI
TEMPI DEL PROCESSO DEL GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E
PENALE
45 gg. minimo a 180 gg.
massimo deve essere presentato il ricorso al Secondo Grado di Giudizio
90 gg. dalla notifica
dell’ Atto di Appello alla Sentenza Civile e Penale di Primo Grado, con data
prefissata della prima udienza, in cui sono fissati i termini agli Avvocati
della Parti in Causa.
30 gg. massimo di 90
gg. la Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto
un termine perentorio, che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un
numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati
o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali
materiali, indagini scientifiche della CTP
Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio
sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al
Giudice Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di
Replica e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali,
Ambientali e Scientifiche.
30 gg. la Terza Udienza
di Escussione dei Testimoni
30 gg. successivi,
saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa,
in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e
materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.
30 gg. per il
dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in
Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove
documentali.
Nel Processo Penale per
prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte
Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del
Pubblico Ministero.
90 gg. per emettere il
Giudizio di Primo Grado
180 gg. per emette il
Giudizio di Primo Grado, sul risarcimento dei danni morali e materiali, con una
provvisionale del risarcimento e completato il pagamento entro sei mesi salvo
variazione del giudizio del IIIa Corte Giudizio
Definitivo, provenienti dai sequestri conservativi dei beni patrimoniali e
conti correnti bancari.
TEMPO TOTALE DI EMISSIONE
DEL GIUDIZIO DI TERZO GRADO DEFINITIVO
CIVILE E PENALE E DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI
MORALI E MATERIALI
Dall’inizio del Ricorso al Terzo Grado di Giudizio
Definitivo, con celebrazione del Processo Civile e Penale, emissione del
Giudizio Definitivo Civile e Penale, sono previsti 300 gg. lavorativi + 180 gg.
per definire il risarcimento = 480 gg. +
40 gg. di ferie + 22 gg di festività = 542 gg. =
1 ANNO e 6 MESI
TEMPO TOTALE DI EMISSIONE
DEI TRE GRADI DI GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E
PENALE
E DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI MORALI E
MATERIALI
TEMPI DEL PROCESSO DI PRIMO
GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE = 1 ANNO e 6 MESI
TEMPI DEL PROCESSO DI
SECONDO GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE = 1 ANNO e 6 MESI
TEMPI DEL PROCESSO DI TERZO
GRADO DI GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE = 1 ANNO e 6 MESI
TEMPO TOTALE SINO ALL’EMISSIONE DEL GIUDIZIO DI TERZO GRADO DEFINITIVO CIVILE E PENALE
CON DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI = 4 ANNI e 8 mesi
RIDUZIONE DEI TEMPI PROCESSUALI E DELLE SENTENZA
SULLA BASE DELLE PROVE DEPOSITATE O NON DEPOSITATE
I tempi processuali
possono ridursi anche con solo due udienze dibattimentali sulle prove
depositate o non depositate.
Sentenza primo grado in
sei mesi
I RICORSI NEL SECONDO GIUDIZIO E DEL GIUDIZIO
DEFINITIVO, DEVONO ESSERE MOTIVATI DA NUOVE PROVE O NON PRESE IN
CONSIDERAZIONE, ALTRIMENTI LE PENE DETENTIVE SARANNO INASPRITE E AUMENTATE LE
SOMME DI RISARCIMENTO ALLE PARTI LESE
FRODE PROCESSUALE
La Frode Processuale consiste nel depositare un
atto d’accusa come una Citazione in Giudizio o Querela-Denuncia o Querela di
Falso o Decreto Ingiuntivo o Atto Notarile, senza la procedura legale della
notifica al domicilio anagrafico o ufficio, oppure non presentando le prove o
presentandole false, per cui il Giudice Monocratico è stato tratto in inganno
ed emette un giudizio errato.
PRESCRIZIONE E’ PREVISTA SOLO PER ALCUNI REATI
La Citazione in
Giudizio o Querela Denuncia, deve avvenire entro tre mesi della conoscenza del
reato, da quando e stato commesso o subito il reato, con un tempo massimo di un
anno, solo per alcuni reati che devono essere definiti è esclusa ai reati
violenti, reati permanenti documentali e reati contro il patrimonio, in
generale ai reati penali.
ABROGAZIONE DELLA DISCREZIONALITA’ DELL’ARCHIVIAZIONE
E PRESCRIZIONE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, nel rispetto della Costituzione
della Seconda Repubblica Italiana è abrogata la discrezionalità
dell’archiviazione e prescrizione dei reati civili e penali, con tempi
processuali e risarcimenti danni morali, esistenziali e materiali alle Parti
Civile costituitesi.
Art. 1. L’Italia è una Repubblica Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione fondata sul lavoro, nell'etica di
Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.
Art. 112. La Costituzione della seconda Repubblica
Italiana, l’azione giudiziaria inizia con la notifica dell’Atto di Citazione in
Giudizio e notifica della Querela – Denuncia, prevede l'obbligo di disporre
indagini da parte del Magistrato Inquirente o nella fase preliminare dalla
Sezione Investigativa dei Tribunali Italiani.
TRIBUNALE DEL GIUDICE DI
PACE CIVILE E PENALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l’Ufficio del Giudice di Pace
Civile e Penale, ha la funzione di ridurre i carichi delle cause civile e
procedimenti penali, di rilevanza di valore della causa che va di € 500,00 ai €
30.000,00, anche dei decreti ingiuntivi di pagamento.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione
propone una legge per aumentare le competenze dell''Ufficio del
Giudice di Pace, per motivi di sicurezza sociale e i tempi ridotti di
procedura, può adempiere alla funzione di verificare e giudicare comportamenti
burocratici che prolungano procedure e concessione o mancati adempimenti
d'erogazione dei Sussidi economici gl'Indigenti con un Giudizio Definitivo,
meno costosi delle spese processuali e carcerarie.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione all’Ufficio del Giudice di Pace
Civile e Penale possono rivolgersi nel caso che l'Amministrazione Pubblica, non
eroga un legittimo Diritto Civile di reddito minimo vitale, diviene un
indiretta istigazione a delinquere, spesso con criminale efferatezza, per dopo
l'Istituzione Giudiziaria trova tempestività a condannare e recludere in
carcere.
Occorre una normativa
giuridica per cui tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e, hanno
l'obbligo Istituzionale e Costituzionale di presentarsi davanti il Giudice di
Pace, perché deve ascoltare le parti in causa, per comprendere l'esistenza di
un'infrazione, per stabilire un Giudizio con Conciliazione definendone il
risarcimento economico o reato Civile e Penale, oppure trasmettere il fascicolo
al Tribunale Italiano.
I Procedimenti
Giuridici trasmessi dal Giudice di Pace, al Tribunale Italiano, devono svolgere
indagini integrative al fine di portarli in Giudizio, perché una delle parti in
causa non ha voluto la conciliazione con il Giudice di Pace.
TRIBUNALI ORDINARI E SUPERIORI
UFFICIO DEI DELEGATI DIRITTI CIVILI
UFFICIO STAMPA
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l'Ufficio dei Delegati dei Diritti Civili
devono essere possibilmente dislocati uno in ogni Città e Capoluogo o Provincia
in tutte le Regioni Italiane, con lo scopo di ricevere tutte le denunce
dell'inadempienze di carattere Istituzionale, Sociale ed Economiche, con il
diritto Costituzionale di Partecipazione e Cogestione, d’informazione nei
quotidiani, settimanali e mezzi multimediali, non solo dei casi di arresti e
processi, ma anche e soprattutto delle ingiustizie e tempi dei Giudizi Finali e
risarcimento dei danni morali e materiali, in modo da poterle porre
all'attenzione dell'opinione pubblica, ai Delegati Politici di Categoria di
competenza, per ridurre i tempi, le procedure, aumentare le attrezzature ed
infrastrutture, in fine il miglioramento delle prestazione dei Servizi
Istituzionali, Sociali ed Economici.
L'Ufficio dei Delegati
dei Diritti Civili, potrà aiutare a presentare Querele Denunce secondo il nuovo
Codice di Procedura Civile Penale, anche con giovani Avvocati per svolgere
lavoro di praticantato, in aiuto alle persone Deboli Socialmente, per dopo
avviato il procedimento trovare un Avvocato o Patrocinio Gratuito o Pagamento.
Le Persone socialmente deboli o indigenti spesso vedono negati il minimo vitale
del sostegno economico per motivi di carattere burocratico, ma soprattutto per
un modo improprio dell'uso politico della Partitocrazia Anarcofascista dei
fondi finanziari destinati al Sostegno Sociale e non trovano adeguata risposta
per l'azione Giudiziaria all'inadempienze Amministrazioni Pubbliche Cittadine e
Comunali.
Questi casi occorre una legge che
rispetti i Diritti Civili dei Cittadini Italiani ultimi socialmente, per avere
assistenza economica certa ed in tempi certi, per cui occorre legislativamente
estendere la competenza al Giudice di Lavoro o Ufficio del Giudice di
Pace, con precedenza ed urgenza entro due mesi, accertata l'indigenza del
Cittadino Italiano, per emettere Giudizio di concedere gli arretrati
d'assistenza economica da parte delle Amministrazioni Pubbliche della Città e
Comuni, impedendo che le persone indigenti commettano recidivante
microcriminalità e cadono nell'alcolismo e tossicodipendenza cronica, con
maggiore costo nei confronti dei Cittadini Italiani e Stato
Italiano.
REATI CIVILI
Assegni a vuoto, Reati
di proprietà patrimoniali, Reati immobiliari, Reati da lavoro, Reati
contrattuali, Reati infortunistici, Reati sulla persona, Reati ereditari,
Divorzio e separazioni, Reati di Attività Economiche, Insolvenze economiche,
Falsi atti e Contraffazioni.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la Sezione Investigativa ed
inchieste del Magistrato Inquirente i reati penali, Omicidi, Sequestri di
persona, Rapina a mano Armata, Appartenente all’organizzazione mafiosa,
‘ndrangheta e camorra, associazione per delinquere, Pizzo, Usura, Estorsione,
Lesioni fisiche, violenza e minacce, Borseggio, Stupro, Pedofilia, Porno
pedofilia, tratta della Prostituzione, Truffa e Raggiro, Truffa aggravata,
Truffa con scasso, Truffa a mano armata, Truffe telematiche, Malversazioni e
Concussione, Reati Penali commessi nell’ambito del Funzioni di Dirigente nella
Politica, nelle Istituzioni e Attività Private, Evasione fiscale, Falso in
Bilancio, Evasione contributiva, Importazione e deposito e spaccio de sostanze
Celebroletali, Inquinamento ambientale, Traffico d'Immigrazione clandestina e
Reati ed Inquinamento ambientali.
RIDUZIONE DEI TEMPI PROCESSUALI
RITO ABBREVIATO
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la richiesta del Rito Abbreviato
Processuale, potrebbe avere lo scopo da parte dell’accusato richiedente, di non
essere incriminato di altri reati, con un processo regolare, per cui sarà alla
valutazione del Pubblico Ministero e Giudice Monocratico o Collegio Giudicante,
se accogliere la richiesta o meno, ma soprattutto, può essere attuato comunque
nel caso d’evidente e provata colpevolezza dell’accusato, per cui non prevede
in nessun caso uno sconto di pena, salvo un breve periodo anticipato di
reinserimento sociale.
Il Patteggiamento e un assurdo ricatto
legislativo, da parte della Partitocrazia Italiana, dell'Istituzione
Giudiziaria ed Ordine degl'Avvocati, per tutti i reati criminali penali, in
cambio della riduzione dei tempi Procedurali e Processuali, prolungati in
modo artificioso, in violazione della prevenzione e garanzia della Legalità
nello Stato Italiano.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Patteggiamento deve concederlo
solo per alcuni reati, richiesto dopo un tempo certo dalla Notifica della
Querela Denuncia, cioè deve depositare la richiesta di Patteggiamento 20 gg.
prima della prefissata prima udienza, inoltre deve avere un patrimonio in grado
di quietanzare, le spese processuali, legali e danni materiali, esistenziali e
patrimoniali, queste sono le condizioni essenziali per la riduzione della pena.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Codice di Procedura e Leggi
dello Stato Italiano, non prevede l’accoglimento del Patteggiamento per tutti i
reati, per cui dovrà definirsi un elenco, mentre per una altro elenco di reati
penali è previsto un patteggiamento condizionato, che non riduce la pena
detentiva in carcere con il Giudizio Definitivo, ma riduce il tempo totale
della detenzione, con un resto della pena con il carcere alternativo, inoltre
modifica il concetto di riduzione della pena, perché deve essere calcolata la
percentuale di riduzione della pena rispetto ad ogni reato, significa che non
vengono ridotti i numero degl'anni uguale per tutti i reati, come un terzo
della pena detentiva, ma secondo il reato penale e modalità commesso.
La Legalità passa dal
comune senso della Giustizia dei Cittadini-e Italiani-e rappresentati con
emanazione delle Leggi e Codici di Procedura che regolano la Convivenza Civile,
fatte applicare con l'Istituzione Giudiziaria, per cui le pene detentive devono
essere esemplari, di rieducazione al reale pentimento e lavoro interno al
carcere, per dopo concedere un periodo graduale di reinserimento lavorativo e
sociale.
Il Patteggiamento o
Collaborazione, non deve essere forme di ricatto per la riduzione delle pene o
scarcerazione, perché la riforma dell'Istituzione Giudiziaria ed Ordinamento
Giudiziario dello Stato Italiano, garantisce il diritto civile alla difesa del
Cittadino Italiano e Straniero, ma avrà nuovi strumenti Istituzionali di certezza
dell'azione giudiziaria per i procedimenti giuridici in presenza di reato, con
investigazione atte alla ricerca della prove giuridiche che scagionano o
d'accusa e Codici di Procedura capaci d'emettere Giudizi Definitivi in tempi
certi per ogni tipo di reato e risarcimento dei danni morali e materiali.
PENTITISMO O DELAZIONE A PAGAMENTO ED IMPUNITÀ
Il Pentitismo è la
dimostrazione della contraddizione degli attuali Codici di Procedura Civile e
Penale e Leggi dello Stato Italiano, emanate della Partitocrazia Italiana, in
quanto creando un sistema d'impunità di criminali assassini latitanti, per cui
lo Stato Italiano umiliato sulla Sovranità Popolare costretto a
pagare la delazione per tacitare le coscienze e trovare la manovalanza di
criminali assassini ideologici, comuni, di mafia, ‘ndrangheta e
camorra, che dopo attentati contro le Alte Istituzioni dello Stato Italiano, si
dichiarano pentiti senza arrivare alle menti mandanti o consenzienti o con
reiterate corruzioni nelle Istituzione Giudiziaria Italiana per interessi
elettorali, politici ed illeciti economici.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con il Nuovo Ordinamento
Giudiziario e le leggi dei Codici di Procedura Civile, Penale è abolita
l’archiviazione e conseguentemente la prescrizione, che disincentivano sul
nascere l’interesse illecito individuale e organizzata criminalità o recidivare
reati, inoltre saranno attuati strumenti legislativi investigativi, con la
Commissione Nazionale di Sicurezza, Sezione Investigativa dei Tribunali
Superiori ed Ordinari, con un nuovo modo d'approcciarsi per l'individuazione
dei reati criminali.
Lo Stato Italiano deve
avere strumenti legislativi, investigativi e giudiziari, per garantire il
rispetto della Legalità come sancito dalla seconda Costituzione della
Repubblica Italiana, perché deve ritornare il metodo della confessione, che si
ottiene dopo aver dimostrato all'accusato la sua colpevolezza.
Alcuni reati come la detenzione e spaccio
di grossi quantitativi di Celebroletali, pizzo, usura, prostituzione,
malversazione e aggiotaggio finanziario, sono consentiti e reiterati, tramite
la Corruzione nelle Istituzioni dello Stato Italiano e soprattutto, la mancanza
dei controlli minimi alle Frontiere, Porti e Marittimo, Aeroporti, la
Commissione Investigativa Nazionale, Nuclei Regionali della Guardia di Finanza,
Sezione Investigativa Tribunali Superiori e Ordinari e Sezione di Sicurezza e
Finanza di Zona.
I Nuclei Regionali
della Guardia di Finanza, coadiuvati con Sezione di Sicurezza e Finanza di
Zona, dopo indagini sul patrimonio e riscontrano la violazione del Legge
fiscale art. 648 bis c.p. la provenienza illecita del denaro, trasmette gli
Atti Indagini Fiscali alla Procura della Repubblica presso il Tribunale
Ordinario o Superiore, secondo la gravità dei reati e patrimonio.
Un Cittadino-a
Italiano-a e Stranieri-e,
qualora venisse chiamato a rispondere fiscalmente della lecita provenienza
delle proprietà mobiliari, immobiliari e valutarie e proprio tenore di vita o
reddito, indifferentemente se egli ha commesso o meno dei reati, nel caso non
può dimostrarlo, sarà condannato per il reato di reiterata evasione fiscale,
che prevede la loro confisca da parte dello Stato Italiano, con processo penale
e condanna detentiva.
La confessione deve
essere promossa in cambio di iniziale buona condotta e non di una certa
riduzione della pena, con reale rieducazione lavorativa e ravvedimento, dopo la
quasi espiazione detentiva della pena, potrà iniziare un periodo di semilibertà
lavorativa di reinserimento sociale.
FACOLTÀ DI NON RISPONDERE
La Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento Giudiziario, non prevede la
facoltà di non rispondere, perché le dichiarazioni potrebbero essere usate contro
il chiamato a testimoniare o accusato sulla presunta innocenza o reale
innocenza, nonostante garantito dei Diritti Civili alla difesa di un Avvocato.
Questo deve essere
considerato un motivo di negazione per giungere alla verità dei fatti e motivo giudiziale
per non accogliere, qualora provata la colpevolezza nessuna attenuante
generica, ne riduzione nel periodo finale della pena detentiva di semilibertà
lavorativa e reinserimento sociale anticipato.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, lo Stato Italiano deve garantirsi
il rispetto del giuramento ai due Principi Fondamentali, il Lavoro e
Legalità della Costituzione della seconda Repubblica dello Stato Italiano
e perseguire la Corruzione, madre di tutti i reati commessi nell'ambito
Politico ed Economico dai Delegati Politici, i Dirigenti Pubblici e Dirigenti
Privati e tutte le organizzazioni criminose d'illecita rilevanza economica,
motivo di costituzione di tre nuovi Tribunali Superiori al nord, al centro e al
sud d’Italia, comprendenti le Corti dei Conti e Tribunali Amministrativi
Regionali, Consob e Commissione Antimafia, differenziandosi per competenza
giurisdizionale dai Tribunali Ordinari, perché diventi reale la nuova
espressione:
" LE
LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI E DEVONO ESSERE FATTE RISPETTARE E APPLICATE A
TUTTI I CITTADINI-E ITALIANI-E E STRANIERI-E ”
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, comprende che per rendere giustizia
ai Cittadini-e Italiani-e e
Stranieri-e occorrono leggi giuridiche giuste ed
eque, mentre i codici di procedura servono per avere imparzialità nel
perseguire e giudicare i reati, motivo della necessità di riforma
dell'Ordinamento Giudiziario.
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, comprende che la riduzione della Corruzione, non
può essere affidata la soluzione e responsabilità solo all'Istituzione
Giudiziaria, motivo della seconda Costituzione della Repubblica Italiana, che
sancisce un diverso modo d'elezione, con l'abolizione dei privilegi ai Politici
ed alcune Categorie Istituzionali ed Economiche, per una reale Riforma
dell'Istituzione Giudiziaria, con una Politica Legislativa di Sviluppo
Economico Evolutivo Equilibrato, per consentire un Lavoro ed equa distribuzione
di un reddito nelle Istituzioni, Libere Professioni, Attività Economiche e
reddito di Lavoro Sociale e reddito da Pensione a tutti i Cittadini-e
Italiani-e.
Art. 1. L’Italia è una
Repubblica Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione fondata sul
lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità
da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e
e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.
ATTENUANTI GENERICHE
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione le attenuanti generiche innanzitutto circoscriverle
a poche circostanze e pochi reati penali e civili, perché la maggioranza dei
casi chi commette il reato, conosce le persone a cui infierisce, per cui esiste
sempre una predeterminazione, inoltre i reati d'omicidio, significa
l'onnipotenza ed impunità di togliere la vita altrui, per rapina, truffa
aggravata, per motivi di possesso della persona, per motivi futili e con arma
impropria dell'automobile.
REATO PENALE AUTOMOBILISTICO
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione occorre modificare le Leggi e Codici
di Procedura sugl'assassini commessi con un automobile o mezzo a motore,
considerandoli mezzi improprio letali, per la robustezza del mezzo, la velocità
che raggiungono e conseguente controllabilità sulla base dello stato di
vigilanza del Conducente. Questo presuppone un'Investigazione Scientifica ad
accertare la presenza di riflessi e vigilanza atte alla guida dei mezzi a
motore da parte del Conducente, il rispetto delle velocità e Codice della
Strada, per arrivare alla certezza della colpevolezza d'omicidio o concorso
d'omicidio colposo.
Occorre rivedere le Leggi e Codici di
Procedura nel Giudizio Definitivo, sulle percentuali dell'invalidità e
risarcimento dei danni morali e materiali da parte delle Assicurazioni Italiane
e Straniere, mentre attualmente il Sistema Giudiziario le sentenze e
risarcimento sono emessi dopo 12 o 20 anni secondo gl'interessi delle case
Automobilistiche ed Assicurazioni.
L'Istituzione
Giudiziaria deve essere motivo di sviluppo economico, perché modificando i
Giudizi Definitivi sui risarcimenti,
obbligano le case automobilistiche ad usare l'elettronica applicata per evitare
o ridurre gl'incidenti stradali mortali ed invalidanti e ridurre le spese di
riparazione auto e conseguente riduzione delle tariffe d'Assicurazione e
riduzione dell’inquinamento ambientale.
RISARCIMENTO DEI DANNI MATERIALI, MORALI ED
ESISTENZIALI
OBBLIGATORIETÀ DEL SEQUESTRO CONSERVATIVO DEI BENI
PATRIMONIALE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e il Nuovo Ordinamento Giudiziario,
la Giustizia deve essere identificata principalmente al risarcimento dei danni
Morali e Materiali o Patrimoniali, perciò l’obbligatorietà del sequestro
conservativo dei beni patrimoniale dell’accusato, con il calcolo dallo stesso
Giudice o Collegio giudicante confermato della Corte del Secondo Giudizio ed
entro sei mesi dal Giudizio Definitivo.
Occorre rivedere il
calcolo del risarcimento danni fisici e morali ed esistenziali da incidenti
stradali, sul lavoro, lavoro casalingo, con la modifica dei Prontuari di
Percentuale e Tipologie di Malattie o cause invalidanti, tra Assicurazioni e
Parte Lesa, per avere imparzialità di Giudizio Definitivo.
Il Codice di Procedura
Civile e Penale, deve prevedere un'unica Azione Giudiziaria che definisca il
risarcimento sulla base della percentuale dell’invalidità, con definito il
danno morale e materiale ed esistenziale, dovuto all’invalidità riducendo le
possibilità occupazionali e conseguente aumento dello stato depressivo a vita
come invalido permanente, ma anche invalidità permanente psicologica.
RISARCIMENTO MORTE INCIDENTE STRADALE
Fondo Nazionale Finanziario Assicurativo di Garanzia
Il Codice di Procedura
Civile e Penale, deve prevedere un Fondo Nazionale Finanziario Assicurativo di
Garanzia, della Case Automobilistiche e Assicurazioni e dello Stato Italiano,
nei casi in cui la morte di un Cittadino-a causata da un mezzo motore o Automobile, il
cui responsabile è provato non può adempiere al risarcimento al reale danno di
morte causato, oppure il responsabile è anonimo, perché il danno materiale e
morale che procura alla famiglia è incalcolabile.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il nuovo Ordinamento Giudiziario,
prevede che la richiesta di rito abbreviato o patteggiamento, non riduca la
pena detentiva, senza l'ottenimento da parte della Parte Lesa o Civile del
risarcimento dei danni morali e materiali, mentre qualora ottiene il
risarcimento e ritiene soddisfatto, può essere motivo della riduzione della
pena detentiva o addirittura una forma di conciliazione tra le parti in causa.
EVASIONE FISCALE o FRODE AI DANNI DELLO STATO
ITALIANO
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l'Evasione Fiscale con le nuove
aliquote modulate quella media al 36% del reddito annuo, diviene un reato
penale con anni di detenzione, con ricerca e certezza del recupero o
restituzione del capitale evaso da parte dello Stato Italiano.
Questo consente un diverso
approccio di perseguire la criminalità organizzata, proprio con i Commissariati
di Circoscrizione di zona della Guardia di Finanza e Sicurezza, per conoscere
incessantemente la provenienza dei capitali illeciti, chiamati a rispondere
fiscalmente della lecita provenienza delle proprietà mobiliari, immobiliari e
valutarie e proprio tenore di vita o reddito, indifferentemente se egli ha
commesso o meno dei reati, nel caso non può dimostrarlo, sarà condannato per il
reato reiterato d'evasione fiscale dei capitali illeciti e confiscati salvo il
minino vitale.
SPACCIO ED ASSUNZIONE DEI CEREBROLETALI
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione insegnare un nuovo nome alle
sostanze tossiche, per cui chiamate Cerebroletali, come alcolici, etanolo,
tabacco, hashish, anfetamine, eroina, cocaina e spiegare che le sostanze
Cerebroletali assunte per la tensione nervosa, per fare un'esperienza o
estraniarsi dalla vita reale, porta alla tossico dipendenza, con graduali
lesioni celebrali e riduzione delle difese immunitarie.
Il Codice di Procedura
Penale dello Stato Italiano proibisce lo spaccio ed assunzione dei
Cerebroletali, perché è una forma di lento suicidio, inoltre l'assenza
d'intendere e volere durante l'astinenza o l'assunzione del Cerebroletale,
divengono spacciatori o commettono reati contro la Società Civile alla ricerca
del denaro per acquistare giornalmente più dosi.
La Partitocrazia
Italiana, l'Istituzione Giudiziaria, la Commissione Antimafia, non è concessa
la reale Autorevolezza Giuridica dal
Politica e Istituzione Giudiziaria, ne autorità ed autonomia dei controlli
sistematici dello spaccio, del riciclaggio del denaro sporco, come proprietà
immobiliari, gl'arricchimenti inspiegabili, lo dimostra che sono ormai 35 anni
che parlano e promettono la lotta alla mafia, ‘ndrangheta, camorra che
importano e spacciano grande e micro quantitativi Cerebroletali, mentre ancora
oggi avvengono guerre e sparatorie per strade coinvolgendo Cittadini Civili,
nominano nuovi capi cosche, per cui secondo indagini delle Questure
Italiane ogni giorno nelle grandi Città Italiane vengono vendute minimo 200
mila dosi di Cerebroletali, senza contare gl'alcolisti cornici o di fine
settimana.
Occorre avere il
coraggio di spiegare le motivazioni di questa sempre crescente aumento di
Cittadini Italiani di ogni età che vuole estraniarsi da una realtà, perché
aumenta l'insicurezza Istituzionale, Sociale ed Economiche creata dalla
Partitocrazia Italiana Anarcofascista, con legislazioni di lavoro precario,
retribuzioni al limite di sopravvivenza, indulto e riduzione delle pene
detentive, come incentivazione a tutti i tipi di reato, con un'Istituzione
Giudiziaria ridotta a pura spesa pubblica di potere assoluto, mentre il
dilagante denaro sporco corrompe tutte le Istituzioni Politiche, Giuridiche e
Bancarie Finanziarie e Società di Credito.
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione oltre ad insegnare le
conseguenze al sistema immunitario delle sostanze Cerebroletali, deve anche
modificare legislativamente una società reale, con una diversa
rappresentatività Politica che rispecchi tutta la Società Civile delle
Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, con la Partecipazione e
Cogestione delle risorse economiche in uscita ed entrate della Spesa Pubblica ed
Entrate Fiscali, sui Bilanci d'uscita delle spese d'Impresa Privata ed
Entrate Commerciali e Servizi, per avere un riequilibrio e stabilità dei
redditi per una maggiori sicurezze della società reale, con uno Sviluppo
Economico Evolutivo Equilibrato.
GIOCHI
D'AZZARDO E VIDEOPOKER ED ON LINE
LUDOPATIA
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Codice di Procedura Penale prevede, che gli
apparecchi delle slot machine non potranno essere
installati a meno di 500 metri da scuole di ogni ordine e grado, istituti
frequentati principalmente dai ragazzi, centri giovanili, da ospedali e
"strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o
socio assistenziale, luoghi di culto".
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Codice di Procedura Penale prevede, come la
Tessera del Porto d’Armi, una Tessera su domanda con codice numerico per
l’accesso ai locali delle slot machine e sarà
proibito ai percettori delle Carta Acquisti, Reddito di Cittadinanza, Pensioni
Minime, Invalidi Civili e Lavoro e i Gestori del gioco d’azzardo che violano la
legge e prevista uno sanzione o multa pecuniaria elevata, sino alla chiusura
dei locali.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Codice di Procedura
Penale prevede,
che su Denuncia di un Familiare stretto e sulla base delle prove possa
dimostrarsi, la perdita delle somme del proprio reddito familiare o delle
proprietà o patrimonio di famiglia, secondo l’urgenza la revoca della Tessera
di Accesso e blocco dei beni patrimoniali, su Ordinanza del Magistrati o
Giudice.
USURA
L'Usura dimostra la
palese discrezionalità del Potere Giudiziario, perché il credito non viene
identificato per motivi d'attività economica o motivi futili personali, spesso
non concesso dalle Banche Italiane senza valutarne le motivazioni della
richiesta, per cui costringe l'Imprenditore o Artigiano ad indebitarsi
con i prestasoldi usurai. Al prestito usuraio sono ricorsi e ricorrono milioni
di Cittadini Italiani, che sono stati costretti con minacce, violenza,
intimidazioni ed omicidi a pagare interessi esorbitanti rispetto al
prestito iniziale e dopo ripetuti omicidi per usura, l'informazione
Giornalistica e Radiotelevisiva ha evidenziato il problema sociale.
La Magistratura
Inquirente che archiviava le denunce querele giustificandosi impropriamente,
dell'assenza di una legge che identificasse l'interesse usuraio, senza
valutare oltre al reato d'usura, era sempre accompagnato dal reato gravissimo
d'estorsione, minacce e violenza all'intera famiglia, perché nessun Cittadino
Italiano, paga spontaneamente interessi usurai del 300% oltretutto denunciate.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, definisce legislativamente
l'interesse legale sui prestiti ed oltre al reato d'usura persegue anche quello
dell'estorsione, nel caso rientrano nelle forme di violenza psicologica e
fisica al debitore e famiglia da parte dell'usuraio.
Occorrono normative
legislative che impediscano prestiti, che mettono a repentaglio una vita
decorosa dei Cittadini Italiani, per cui le abitazioni di una certa
categoria e metratura immobiliare ad uso personale, accertata l’usura ed
estorsione, non rientrano al pignoramento dell’immobile, per disincentivare i
prestiti usurai e ricattatori estorsivi.
La legge in generale
deve sempre salvaguardare l’abitazione ad uso personale, a qualsiasi debito
contratto e compito delle Banche e Società di credito salvaguardarsi, con
informazioni sulla solvibilità prima di concederlo all'interesse legale.
REATI PENALI VIOLENTI PER MOTIVI ECONOMICI ED
EREDITARI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i reati d’omicidio commessi contro
i propri Genitori o Parenti per motivi d’interesse economico ereditari devono
prevedere non solo la pena detentiva con l’ergastolo, ma anche l’interdizione
per legge alla proprietà dei beni famigliari, che andranno ai famigliari
prossimi non coinvolti ai reati commessi dall’accusato, altrimenti il reato
violento d’omicidio, è giustificato dall’ottenimento comunque dei beni familiari.
OMICIDIO
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Legge del Codice di Procedura
Penale, l'omicidio o procurare la morte altrui, con un corpo contundente, arma
da taglio, arma da fuoco, con un'automobile e morte lenta ed inesorabile per
Ingiustizia Giudiziaria ed Ingiustizia Politica Sociale, protratta per anni,
deve sempre essere emesso il Giudizio Definitivo di ergastolo o massimo della
pena e risarcimento dei danni morali e materiali, mentre oggi avvengono
riduzione delle pene detentive, attribuendo l'incapacità momentanea
d'intendere e volere nel commettere l'omicidio o ricercando le attenuanti
generiche di provocazione, il patteggiamento, significa concedere l'inciviltà
di procurare la morte, per emulazione dovuta a ridotta detenzione, per cui
diviene il potere d'impunità intimidatoria della morte, usata per avere potere
politico, potere d'appropriazione criminale, potere della vendetta, potere
della guerra, per cui la morte procura altra morte.
L'Istituzione
Giudiziaria deve esemplarmente condannare definitivamente con l'ergastolo o un
minimo di 22 anni a 30 anni di detenzione in carcere, con sentenze uguali da
parte di tutti i Giudici dei Tribunali Italiani, perché la Civiltà e Convivenza
Civile della Vita.
Nel caso di reinserimento
sociale anticipato, deve esserci un reale pentimento dell’assassino.
LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Il Pubblico Ministero
che per attuare la custodia cautelare in carcere, contro l’imputato durante le indagini
al fine di non occultare le prove o dopo
le indagini, per prevenzione della reiterazione del reato, ma non può essere
presa una decisone autonoma dal Pubblico Ministero, ma convalidato dal Giudice
Adito o Monocratico, che ne stabilisce un tempo necessario alle indagini.
Il Pubblico Ministero
deve svolgere indagini preliminari, affidate a Ispettori della Guardi di
Sicurezza o Finanza, per l’accertamento del reato capo d’imputazione e prove,
da portare al Processo Penale, entro e non oltre i tre mesi.
CUSTODIA CAUTELALE IN CARCERE ED INTERROGATORI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Custodia cautelare in carcere
deve essere usata solo nel caso in cui un Cittadino-a
Italiano-a o Straniero-a,
venga colto in flagranza del reato, per tutti i motivi di fuga, reiterazione
dei reati e per possibilità d'occultamento della prove, senza limitazione dei
tipi di reato, anche commessi dalla Classe Dirigente Istituzionale ed
Economica, per cui il Pubblico Ministero, può ordinare sequestro e apporre i
sigilli, della documentazione nell’abitazione, ufficio, banche o rogatore
internazionali, mentre l’indagato deve essere a piede libero ed indicare un
domicilio reperibile alla Procura presso il Tribunale e Forze dell’Ordine della
zona competente.
Il Magistrato
Inquirente che durante l'inchiesta verso un Accusato, ritenga procedere alla
custodia cautelare in carcere, per impedire la fuga o l'inquinamento delle
prove e testimonianza, deve consentire il Diritto Civile della difesa di un
Avvocato durante l'interrogatorio, che restano come prova di dichiarazioni di
difesa o accusa, come Incidente Probatorio durante la fase dibattimentale del
Processo Giudiziario, con le relative indagini e relazione dell’Ispettore della
Guardia Giudiziaria della Sezione Investigativa del Tribunale Superiore o
Ordinario.
La Custodia cautelare
in carcere degl'Accusati o rei confessi, per fatti di reato gravissimi, come
intimidazioni e violenza per tratta della prostituzione, usura, pizzo e
omicidio in qualsiasi circostanza, salvo la reale legittima difesa, deve sempre
proseguire fino al Giudizio Definitivo, per cui il periodo di custodia
preventiva detentiva, sarà detratta al totale della pena detentiva.
INCIDENTE PROBATORIO DI
PROVA E TESTIMONIALE
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione la legge art. 513 c.p.p. che prevede la ripetizione
in aula dell'incidente probatorio, come prova e testimonianza di fatti commessi
dall'accusato deve essere abrogata, il motivo principale che il Nuovo
Ordinamento Giudiziario, prevede la
possibilità agli avvocati delle parti in causa di acquisire prove atte e
dimostrare qualora fosse necessario il contrario della tesi iniziale, ma non la
ripetizione d’interrogatorio avvenuto, davanti il Pubblico Ministero, con il proprio
avvocato difensore.
Alcune prove oggettive
non sono ripetibili, le libere testimonianze rese dall'accusato per reati
commessi avvengono in presenza della difesa di un Avvocato, senza tortura,
coercizione, ne deve essere promessa o attuata la modifica della custodia da
cautela in carcere a piede libero, perché nessuno s'accusa di reato non
commesso, semmai può essere considerata la collaborazione iniziale buona
condotta ed attenuante al totale della pena definitiva.
La art. 513 c.p.p.
diventa motivo di ritrattazione delle testimonianze rese in fase istruttoria di
fatti di reato da parte dell'Accusato o Testimoni, diviene motivo di
prolungamento dei processi e pone il Magistrato Inquirente nella posizione
d'accusa, senza nessun elemento di prova, ma anche d'inganno alla concessione
della modifica della custodia di cautela in carcere a piede libero, motivo di
reiterazione dei reati da parte delle organizzazioni criminose.
GIUDIZIO DEFINITIVO
CATTURANTI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Catturanti devono essere divisi
ed appartenere e rispondere alla Polizia Giudiziaria del Tribunale Superiore e
Tribunale Ordinario, i quali dopo il Giudizio Definitivo, che prevedono la pena
di detenzione carceraria, ricercano il condannato e lo traggono in carcere.
Il mandato ai
Catturanti per trarre in carcere il condannato alla pena detentiva, per
impedire latitanze decennali di criminali, il mandato non può essere revocato.
SQUADRA SPECIALE CATTURANTI
La Squadra Speciale
Catturanti, innanzitutto deve essere formata nella massima segretezza,
mimetizzati nel ruolo sociale attribuito, con il compito esclusivo di scovare i
latitanti che abbia superato i tre mesi o ricercati da portare in giudizio,
saranno sotto la Giurisdizione della Sicurezza Nazionale, devono essere
autorizzati ad accedere a tutti i tipi d’informazione anagrafica, bancaria e
comunicazioni telematiche, cui nessuno può essere allontanato dalla missione e
ruolo, senza un Ordinanza scritta del Responsabile del Comando della Sicurezza
Nazionale, in quanto le latitanze decennali e ventennali sono state motivo di
perpetuazione dell’organizzazione
criminale mafiosa ed organizzazione delle stragi contro le Alte Cariche dello
Stato Italiano.
TRIBUNALI ORDINARIO
CAUSE CIVILE
DECRETO INGIUNTIVO DI
PAGAMENTO
Il Decreto Ingiuntivo
di pagamento, evvero che secondo prassi comune è un atto deliberatorio
d’urgenza ai fini di riscossione di un credito, ma spesso è usato per tentare
di riscuotere somme non dovute da fittizie società di riscossione, per cui i
Cittadini Italiani non hanno la possibilità economica di difesa.
Il richiedente o
creditore e debitore che oppone il decreto ingiuntivo di pagamento deve
obbligatoriamente allegare documentazione originale o conforme.
Il Giudice di Pace, prima
della firma sia autografa e digitale, deve accertare, la competenza per
territorio del Tribunale Italiano, che la documentazione, come una sentenza,
documentazione contabile, copie autentiche assegni o giro c/c bancari,
contratti, atti notarili, siano conformi alle norme di leggi.
Con accertata
autenticità degl’atti, dopo apporre la firma che dichiari il Decreto ingiuntivo
di pagamento esecutivo.
INSOLVENZA ATTIVITA’ ECONOMICHE
AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, cambia il titolo del Processo
Civile non Fallimento, ma Insolvenza di Attività e Societaria, il Creditore
dopo aver adempiuto i primi tentativi bonari e giudiziari, con decreto
ingiuntivo e atto di precetto per riavere il credito al Debitore, tramite il
proprio avvocato presenta l’atto di citazione per Insolvenza di Attività e
Societaria.
Il Giudice Monocratico
ordina obbligatoriamente l’Amministrazione Controllata, salvo la dichiarazione
spontanea di insolvenza, eliminando la funzione del Curatore Fallimentare, e
nomina un CTU. Consulenza Tecnica Ufficio – Contabile di Bilancio della Società
Debitrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività e
Societarie, con la Polizia Giudiziaria Guardia di Finanza, Sequestrano,
Pignorano o Confiscano tutti i beni Patrimoniali Societarie e Personali, al
fine di garantire i Creditori, mentre l’avvocato del Debitore, tramite CTP.
Contabile, Consulenza Tecnica Parte, Contabile di Bilancio della Società
Creditrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività Societaria.
Il Processo Civile, come
scopo verificare innanzitutto il Bilancio Preventivo e Consuntivo, le
motivazioni dell’insolvenza, con indagini e verificare le responsabilità reali,
artigiano, lavoratore autonomo, commerciante, piccola, media e grande
industria, la dismissione arbitraria della Banca degl’affidamenti, dei
Creditori o singolo fornitore, usura, dovuto alla concorrenza, crisi di
mercato, con crisi economica, per mancanza di liquidità monetaria in
circolazione, ad insolvenza temporanea, con conversione dilazionate del debito.
Le Grandi e Medie
attività Industriali e Commerciali deve essere sempre vietata la chiusura
completa dell’attività, usando la procedura d’Amministrazione Controllata, al
fine di avere giuridicamente la restituzione dei crediti non riscossi, con
decreti ingiuntivi e pignoramenti e sequestri dei beni o lo Stato Italiano
garantisca il creditore, tramite una Fidejussione Bancaria o la cartoralizzare
il Debito alle Banche, con la richiesta di restituzione graduale del debito
contratto.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è preminente il creditore che è
anche debitore, la legge preveda, prima riscuotere le somme legalmente
spettanti, che saranno pignorate, per consentire di pagare i debiti contratti e
legalmente accertati e dovuti, perché molto spesso alcune Industrie e
Commerciali, che avevano da riscuotere arretrati, d'Iva, di credito d'imposta
arretrata del Mod. 730 dallo Stato Italiano, lo storno di fatture emesse per
lavori o merci fornite ai Comuni, Province e Regioni, per Fidejussioni Bancarie
non concesse o chiusura del credito in modo unilaterale, senza preavviso dalle
Banche Italiane, per cui le proprietà immobiliari sono spesso motivo
illecito per ricorrere alla richiesta di fallimento, anziché garanzia di
concessione del credito.
BILANCIO DEFINITIVO SOCIETARIO
BANCAROTTA FRAUDOLENTA
Quando le due CTU.
Consulenza Tecnica Ufficio – Contabile di Bilancio della Società Creditrice -
Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività Societarie e CTP.
Contabile, Consulenza Tecnica Parte, Contabile di Bilancio della Società
Creditrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività Societaria,
nell’attesa del termine massimo d’intervento o insinuazione di ultimi
creditori, in fine depositano all’Ufficio di Segretaria del Giudice, avremo una
udienza dibattimentale tra i due CTU e CTP, al fine d’arrivare al Bilancio
Definitivo.
Il Giudice Delegato
qualora dal Bilancio Definitivo Societario, riscontrasse delle somme reali
distolte all’attivo di bilancio, trasmetterà gli Atti della Causa Civile di
Insolvenza Societaria alla Procura della Repubblica presso il Tribunale, con
indagini patrimoniali, per accertare dove sono state depositate le somme
distolte, per celebrare il Processo Penale, con condanna del Creditore per
Bancarotta Fraudolenta.
PRIMA ED UNICA CASA AD USO ABITATIVO PERSONALE
FAMILIARE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione nel rispetto della
Costituzione della seconda Repubblica Italiana inviolabilità del domicilio,
comprende l'incedibilità della propria prima ed unica casa ad uso abitativo
personale familiare, perché occorre un vero Processo Civile per ottenere la
vendita giudiziaria di una abitazione, per accertare non tanto il Bilancio
Passivo Societario dell'attività artigianale o industriale o commerciale.
La Causa Civile
Insolvenza Societaria ha lo scopo d’individuare le incapacità amministrative
gestionali del Creditore Titolare o Amministratore Delegato, cioè abbia fatto
spese eccessive superflue o condannato per bancarotta fraudolenta, in questi
casi, il patrimonio valutario, mobiliare ed immobiliare pignorato, viene posto
ad Asta Giudiziaria, sino alla quietanza dei creditori intervenuti legalmente.
La Causa Civile
Insolvenza Societaria hanno lo scopo principale di stabilire le modalità della
formazione contabile del Debito dell’Attività Societaria, come la crisi
economica contingente, dal totale delle attuali Aliquote Fiscali
Nazionali del 52%, con i balzelli fiscali locali dei Comuni, Province e
Regioni, con aumenti delle tariffe energetiche, viabilità, servizi finanziari,
variabile degl’interessi sui mutui casa, mancato affidamento di finanziamento o
richiesta di rientro del debito bancario o l'impossibilità di un accantonamento
valutario dal reddito a copertura del rischio d'impresa d'attività economica
Produttiva e Commerciale, che entra in crisi di commesse produttive o entrate
commerciali, con riduzione del fatturato, necessarie al ripianamento dei
debiti nel periodo di crisi finanziaria, altrimenti riceveranno un maggior
danno.
In questo caso la prima ed unica casa ad
uso abitativo personale familiare, non può essere
posta a vendita giudiziaria. salvo oltre un certo numero di metri quadrati,
per un riacquisto di ridotti metri quadrati.
Nel caso di un piccolo
debito, occorre una legge che consenta tempi minimi e massimi poter restituire
il debito, pur restando garante il pignoramento del bene mobile o immobile,
perché l'immobile per uso abitativo personale deve essere l'ultima spiaggia per
riavere il debito, mentre ora terminata la mattanza delle industrie ed attività
economiche, da anni è iniziata la mattanza sugl'immobili per piccoli debiti,
che molti Cittadini Italiani sono spesso costretti e contrarre essendo
diminuito drasticamente il potere d'acquisto dei stipendi, la disoccupazione
reale e adeguamenti mini retributivi e pensionistici.
Le perizie devono
essere fatte sulla base del reale valore commerciale dei beni mobili ed immobili,
stabilendo dei parametri periziali inconfutabili, per la convenienza di chi
acquista il bene all'asta e del debitore, altrimenti diviene una truffa del
bene, per una voluta svalutazione del bene per fini puramente speculativi
truffaldini.
Questi casi deve
l'Istituzione Giudiziaria per legge tramite il Giudice Delegato, garantire il
Creditore primo di riavere il credito portando un procedimento giuridico in
giudizio e relativa ingiunzione di pagamento, dopo al pignoramento ed asta dei
beni mobili e immobile del debitore, con relativi interessi maturati, potrà
essere quietanzato il Creditore secondo.
Nello stesso tempo i
creditori secondi, del creditore primo, devono avere garanzia del pagamento del
debito, in questo caso Giudice Adito, intima al debitore primo il
pagamento del debito in apposito libretto giudiziario, che sarà nel mani
del C.T.U. Consulente Tecnico Ufficio.
Questo garantisce la
sopravvivenza delle attività produttive ed economiche commerciali, altrimenti
la Costituzione della Repubblica Italiana e l’Istituzione Giudiziaria e
Finanziaria, non sarebbe uguale sul diritto al lavoro di tutti i Cittadini
Italiani, per istaurare una truffa per via Giudiziaria, svalutando e vendendo
dei beni mobili ed immobili del Creditore e Cittadino Italiano.
CONVERSIONE DEL PIGNORAMENTO DEI BENI PATRIMONIALI
Il Giudice Delegato una volta stabilito
il Bilancio Definitivo, notifica la data dell’udienza per la Conversione del
Pignoramento, per consentire che l’Avvocato del Creditore deposita le proposte
di soluzioni atte a soddisfare i creditori intervenuti, la CTU in
rappresentanza dei creditori, deposita loro proposte.
VENDITE IMMOBILIARI GIUDIZIARIE
Il Nuovo Ordinamento Giudiziario modifica il Codice di Procedura, delle
vendite Immobiliari Giudiziarie, come principio la trasparenza, a tutela del
Debitore e Creditori.
Il Fascicolo della
Causa Civile Insolvenza Societaria è trasferito del Tribunale Civile Sezione
Esecuzioni Immobiliari, che prenderà in aggiunta anche sulla memoria computer
il NR.GE con data e anno d’iscrizione a Ruolo con
assegnazione del Giudice Delegato, nominerà un Notaio o Commercialista, che
avrà la sola funzione di Esecuzione alla Vendita dei Beni Patrimoniali del
Debitore e con il ricavato quietanzare i Creditori.
Il Giudice Delegato,
autorizzerà alla vendita del beni patrimoniali del Creditore al Notaio o
Commercialista a sua volta nominerà un Perito CTU di Ufficio e il Creditore ed
Avvocato avranno diritto giuridico di nominare un Perito di Parte CTP, per valutare
i beni patrimoniali.
Il Giudice Delegato e
non il Notaio o Commercialista, valuterà in fine il prezzo base dell’Asta
Giudiziaria, che deve rifarsi a quello di mercato con riduzione massima del 30%
del valore commerciale per facilitare la vendita, con tutti gl'estremi affissi
sulla bacheca nel Tribunale Civile Esecuzioni Immobiliare o comunicate a mezzo
dei Quotidiani, al fine di evitare interessi reconditi e corruttivi, tra Periti
Immobiliari, Notai, Commercialisti e partecipanti abitudinari.
I Partecipanti all'Asta
Giudiziaria Immobiliare versano obbligatoriamente l'acconto spese esecuzioni
immobiliari all’Ufficio Cassa del Tribunale Italiano.
Il Tribunale Sezione
Esecuzioni Immobiliari il giorno prefissato dovranno essere presenti nell’Ufficio
Aste Immobiliari solo ed esclusivamente i Partecipanti, che avranno scritto in
busta chiusa su apposito Modulo prestampato dal Tribunale Civile Esecuzioni
Immobiliare, la cifra d’offerta per l’aggiudicazione, entro un tempo stabilito.
Il Notaio o
Commercialista aperte le buste, s'aggiudica l'immobile, l’offerta più alta, per
evitare lungaggini o aumenti ricattatori o estorsivi ad altri concorrenti
interessati all’immobile e velocizzare la vendita dell’asta immobiliare.
Nel caso l’asta immobiliare andasse
deserta, viene fissata nuova date e base d’asta dell’immobile esecutato.
Il Nuovo Ordinamento
Giudiziario prevede ai fini dell’obbligo della trasparenza degl’atti e
regolarità degl'atti giudiziari di consentire al Debitore di essere presente
con il proprio avvocato o avvocato d’Ufficio all’Ufficio Aste immobiliari del
Tribunale Italiano il giorno dell’asta
immobiliare sino al termine delle procedura di aggiudicazione.
CONCLUSIONE PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE
Il Debitore Esecutato o
Fallito ha il Diritto Giuridico legale della trasparenza degl’atti esecutivi,
per la certezza giuridica del titolo esecutivo dell’intervento o insinuazione
del creditore e della quietanza dei creditori, con la visione ed estrarre copia
autentiche, degl'assegni di acconto partecipazione asta, di saldo
aggiudicazione, del libretto postale giudiziario o bancario e relativi mandati,
dei versamenti e prelievi per i creditori, trascritti obbligatoriamente sul
Decreto di Trasferimento, l'assenza di queste prove giuridiche oggettive,
l'immobile resta di proprietà dell'esecutato, con immediato sequestro
giudiziario conservativo dell'immobile e trasmissione della Querela Denuncia al
Tribunale Italiano.
L’Avvocato del
Creditore Esecutato, potrà prendere visione degl’atti all’incanto asta
immobiliare tramite la Cartella Elettronica Esecuzioni Immobiliari e richiedere
copie dei Moduli dei Partecipanti con le offerte e aggiudicatario e ritirare
all’Ufficio Copie e Ufficio Cassa per pagamento bollo.
Il Giudice Esecuzioni
Immobiliari al termine della procedura esecutiva immobiliare, cioè dopo
l’aggiudicazione e pagamento del prezzo d’aggiudicazione deve convocare con
atto notificato il Notaio o Commercialista Delegato alla vendita giudiziaria,
l'Avvocato e Debitore esecutato, per presentare le prove giuridico legali della
vendita all'asta giudiziaria dei Moduli di Partecipazione ed Offerte e
Aggiudicatario, con visione delle copie autentiche degl'assegni non
trasferibili d'acconto partecipazione e spese Notaio o Commercialista e gli
assegni aggiudicazione, con estratto c/c Bancario di versamento al numero
intestato Tribunale Esecuzioni Immobiliari.
Il Notaio o
Commercialista dovrà presentare le prove giuridico legali della quietanza dei
creditori, con visione delle copie autentiche degl'assegni non trasferibili di
quietanza fronte e retro a nome dei Creditori.
ASTE GIUDIZIARIE
ATTI D’ACQUISTO IMMOBILIARI
QUIETANZE DEI CREDITORI
Il Direttore
Amministrativo del Tribunale Esecuzioni Immobiliari certifichi che il Notaio o
Commercialista Delegato alla vendita alle Aste Giudiziarie Immobiliare, per
legge deve avere l’obbligo di depositare nel Fascicolo Esecuzione Immobiliare,
tutti gl’atti inerenti alla Vendita Immobiliare Giudiziaria, come i
partecipanti ammessi, con la copia autentica fronte e retro assegno non
trasferibile di partecipazione e spese al Delegato alla Vendita, gli assegni
autentici non trasferibili fronte e retro del saldo d’acquisto giudiziario
immobiliare intestato obbligatoriamente al Tribunale Esecuzione Italiano al numero
c/c indicato dal Giudice Delegato, inoltre alla chiusura della procedura
Esecuzione Immobiliare, nel Fascicolo Esecuzioni o Fallimento deve essere
obbligatorio il deposito delle copie autentiche degl’assegni di quietanza dei
creditori, con titolo esecutivo giudiziario e lettera firmata di quietanza.
L’Avvocato del Debitore
Esecutato, potrà prendere visione degl’atti all’incanto ed aggiudicazione asta
immobiliare, tramite la Cartella Elettronica Esecuzioni Immobiliari e
richiedere tramite Cartella copie, le copie degli assegni autentici non
trasferibili fronte e retro del saldo d’acquisto giudiziario immobiliare
intestato obbligatoriamente al Tribunale Esecuzione Italiano al numero c/c
indicato dal Giudice Delegato, inoltre le copie autentiche degl’assegni di
quietanza dei creditori, con copia estratto c/c Bancario ed i Titoli Esecutivi
Giudiziario e Lettera firmata di quietanza e ritirare all’Ufficio Copie e
Ufficio Cassa per pagamento bollo.
Questo deve avvenire
per trasparenza degl’atti Esecutivi Immobiliari e Legalità Giuridica, prima del
Decreto di Trasferimento Immobiliare, per ogni contestazione.
DECRETO DI TRASFERIMENTO
IMMOBILIARE
Il Codice di Procedura
Civile Esecuzioni Immobiliari, prevede che il Decreto di Trasferimento
Immobiliare, sia compilato secondo un atto Notarile Giudiziario, come un atto
tra vivi, con scritto il Nome e Cognome del Giudice Esecuzioni Immobiliari, il
nome della Banca dell’assegno del Mutuo o meno, il numero degli assegni non
trasferibili di partecipazione e aggiudicazione, le cifre di partecipazione e
aggiudicazione, la città di emissione assegno bancario non trasferibile e il
nome e cognome del Creditore e nome e Cognome dell’Aggiudicatario l’indirizzo
dell’immobile e dati catastali il Notaio redattore e data e firma leggibile per
esteso del Giudice Esecuzioni Immobiliari.
Il Dirigente della
Conservatoria Immobiliare deve accertare che sul Decreto di Trasferimento
Immobiliare sia scritto in conformità alla stesura di un Atto Giudiziario di
Trasferimento Immobiliare sopra indicato e indicare la data e numero di
Trascrizione alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, che deve avvenire
entro e non oltre il terzo mese dalla data di redazione e aggiudicazione
CONSERVATORIE ITALIANE DI
FABBRICATI E TERRENI
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, prevede la trasparenza e legalità giuridica sulla
compravendita delle unità immobiliari e terreni, le Conservatorie a differenza
del Catasto di Fabbricati e Terreni, Pubblicano o Pubblicizzano gli ulteriori
passaggi di proprietà o domande giudiziali, con trascrizioni di note contro o
favore.
Gli atti notarili
devono essere allegati e consegnati alle Conservatorie Immobiliari Italiane le
fotocopie degl’assegni bancari o vaglia postali autenticati dalle Banche S.p.A.
o Poste Italiane della filiale di emissione, perché è la maggiore risaputa
evasione fiscale annuale nello Stato Italiano, quello di dichiarare un valore
inferiore per pagare meno tasse di ritenuta d'acconto dei Notai e meno tasse
inferiori sull'ISVIM.
Questo è la
dimostrazione dell'anarchia politica dell'evasione fiscale, consentita dalla
Partitocrazia Italiana.
TRASCRIZIONI ALLE CONSERVATORIE ITALIANE DI FABBRICATI E TERRENI
Le Trascrizioni alla Conservatorie
Italiane hanno lo scopo di pubblicizzare le Domande Giudiziarie o modifiche di
quote di proprietà, di modifiche delle aree abitabili, al fine d’impedire
acquisti di immobili o terreni in buona fede, con un passaggio di proprietà
illegale ai fini delle prove e della legge, con ulteriore processo a danno
della parte lesa.
Le Domande Giudiziali
devono essere sempre tutte trascritte, anche riferite a contratti di mutuo
ipotecari, che dopo la stipula e firma in buonafede, l’atto o le prove
dimostrano successivamente la malafede e illegalità del negozio.
La falsità provata
della trascrizione della nota a favore o contro, deve essere risarcita della
parte soccombente la Causa Civile o Processo Penale.
La trascrizione di una
Domanda Giudiziale e una forma di sequestro conservativo dell’immobile o terreno,
in quanto successivamente potrebbe essere posto alla vendita tra vivi o per
decreto di trasferimento, impedisce ulteriori passaggi di proprietà, lo scopo
delle leggi è la restituzione delle legittime proprietà.
INSOLVENZA DEL COSTRUTTORE IMMOBILIARE
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Fallimento deve essere
dichiarato dopo un'indagine investigativa della situazione di passivo di
bilancio, per definire la possibilità di solvibilità dei debiti da parte del
Titolare dell'Attività economica, inoltre se il passivo e doloso con il reato
di Bancarotta fraudolenta.
Nel caso di un
Costruttore il fallimento, può avvenire per due motivi o richiesta del ritorno
dei fidi da parte degl'Istituti Bancari, ancor prima di vendere gl'immobili o
per bancarotta fraudolente, perché le costruzioni e vendita degl'immobili
anche nel tempo, consente grandi utili di bilancio.
Quando viene dichiarato
fallito un Costruttore, avviene una contraddizione finanziaria e giuridica,
perché l'Istituto Bancario a fronte della concessione del fido al Costruttore è
inclusa la clausola, che la vendita degl'immobili ai nuovi Proprietari deve
avvenire con mutui stipulati e concessi dallo stesso l'Istituto Bancario,
inoltre il fido al costruttore avviene con graduale concessione sino al termine
della costruzione dello stabile.
Questo consente
all'Istituto Bancario tutte le garanzie finanziarie, con due utili di bilancio
con interessi nella concessione dl fido al Costruttore e interessi sui mutui ai
Compratori e gl'immobili invenduti subiscono la maggiorazione di prezzo per
gl'interessi maturati sino alla vendita. per cui diviene inspiegabile qualora
il Costruttore venisse dichiarato fallito, l'Istituto Bancario si rivalga
giudizialmente sugl'immobili regolarmente venduti, con rogito e mutuo con lo
stesso o altro Istituto Bancario.
La legge vuole che
qualora lo stabile non e pignorato, il Notaio ha la liberatoria della legalità
della vendita e gl'Istituti Bancari che concedono il mutuo e un'ulteriore
liberatoria della legittimità della vendita, per cui il fallimento al
Costruttore dichiarato successivamente, non può essere motivo di rivalsa
giudiziaria da parte dell'Istituto Bancario su immobili regolarmente già
venduti, perché nel contratto notarile e del mutuo, non viene indicata la
vendita condizionata alla solvibilità di debiti estranei al valore
dell'immobile venduto da parte del Costruttore, per tanto il fallimento e
estraneo all'immobile venduto, semmai deve essere giudicato l'incauto
finanziamento dell'Istituto Bancario o fallimento per bancarotta fraudolenta,
per cui deve ritenersi una sofferenza insoluta.
MUTUI
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il concetto di legalità deve essere
uguale per tutti anche per le alte cariche Istituzionali ed Europee, dimostrato
dai Mutui immobiliari dove gl'Istituti Bancari conoscono tra loro ed a livello
centrale informatico, il numero della tipologia dei mutui a tassi variabile e
tasso fisso, per cui la Banca Centrale Europea, commette il gravissimo reato
d'aggiotaggio finanziario a favore degl'Istituti Bancari, perché conosce il
numero dei Mutui a tasso variabile, per la disinformazione globale sulla
discrezionalità del Banca Centrale Europea aumentare costantemente per 5 anni
il costo del denaro, inoltre immotivato e controproducente, perché l'Euro e
sopravvalutato e non concorrenziale economicamente.
Aumentare i tassi
indiscriminatamente rende un utile finanziario consistente a favore
degl'Istituti Bancari, oppure per ripianare le perdite immettono liquidità
significa stampare carta moneta Euro, senza nessun sforzo lavorativo e rischio,
alla faccia dei fallimenti, mentre i Cittadini-e Italiani-e, senza nessun
motivo dopo anni di lavoro si vedono decurtati del potere d'acquisto delle
retribuzioni o la perdita della propria abitazione.
Una Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, può politicamente accertare la vera
necessità finanziaria e economica, con relative verifiche fiscali sugl'aumenti
del costo del denaro, per cui motivano la necessità della proposta dei
Tribunali Superiori.
OMOSESSUALITÀ DI COPPIA
L’Omosessualità è una
devianza mentale e fisica dalla sessualità naturale, che era bandita per motivi
di Regime di Partito, essendo una forma di debolezza della sessualità maschile,
ma come sempre avviene la Partitocrazia di sinistra radicale, dal rispetto dei
diritti civili contro le discriminazioni della sessualità individuale, le
trasforma in forme di ribellione da imitare, farla diventare una moda, sino a
porre una questione personale di sessualità e affettività deviata,
Istituzionalizzarla per motivi elettoralistici e paragonarla alla coppia
naturale Uomo Donna.
La questione diviene
una problema di carattere giuridico di diverse interpretazioni, perché qualora
avvenisse una forma di riconoscimento Civile Istituzionale, qualora la parte
debole sessualmente e fisicamente subisse, pressioni o mistificazioni
sentimentali o ricattatorie, potrebbero configurassi reati per l’attribuzione
d’eredità, pensione, il diritto di rappresentatività comune di fronte alle
Istituzioni Italiane, perciò la questione dell’omosessualità sarebbe usata per
illegali passaggi ereditari e pensionistici ad un’altra persona che ne dichiara
il diritto come convivente.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la questione deve essere posta, come
diritti civili da riconoscere negli aspetti di due Esseri Umani dello stesso
sesso che intendono vivere insieme, la forma civilistica giuridica esiste, un
contratto con scrittura privata di fronte un Notaio o Avvocato, che dichiari
l’esistenza di un loro rapporto di convivenza, che legittimano le reciproche
assistenza Ospedaliere e Carceraria, le proprietà materiali comuni e come
devono essere attribuite, nel caso di separazione o dipartita di uno delle due
parti.
MATRIMONIO
SEPARAZIONI
DIVORZIO
La Costituzione della
seconda Repubblica Italiana ribadisce una società fondata sul matrimonio.
Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della
famiglia come società naturale fondata sulla Famiglia, con il Matrimonio tra
Uomo e Donna.
Il matrimonio è
ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti
stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
Art. 30. È dovere e diritto dei genitori, il padre e
la madre mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del
matrimonio.
Art. 30. a. La
separazione o divorzio, non consensuale, deve essere concesso solo nei casi di
violenza psicologica o fisica, al fine di salvaguardare lo stato di salute
psicologico e fisico, principalmente dei figli e di uno o entrambi i coniugi.
Art. 30. a. La
separazione non consensuale, deve essere concessa solo nei casi di violenza
psicologica o fisica o allontanamento spontaneo dal tetto coniugale di uno dei
due coniugi.
Art. 30. b. La
separazione non consensuale, il coniuge richiedente, dovrà apporre la firmare
in apposita domanda, d’essere a conoscenza nelle norme ivi elencata, dei
cambiamenti dei diritti e doveri di entrambi i coniugi, durante il periodo di
separazione, al fine di salvaguardare lo stato di salute psicologico, fisico e
patrimoniale, principalmente dei figli e di uno o entrambi i coniugi.
Art. 30. c. La
separazione non consensuale, la cui famiglia è composta con figli minori,
devono essere obbligatori tre tentativi di conciliazione, la prima preliminare
davanti il Giudice, senza avvocati, la seconda con un psicologo nominato dal
Giudice e Religioso nominato con il consenso di entrambi i coniugi, per i
matrimoni contratti in chiesa, il terzo ed ultimo tentativo davanti il Giudice,
i coniugi con entrambi i loro avvocati.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, occorre precisare che la legge sul
divorzio era nata da alcune motivazioni, un benessere improvviso diffuso
d’alcune categorie economiche, che consentivano di sostenere la vecchia e nuova
famiglia o nei casi di violenza e soprusi nell’ambito della famiglia, facevano
prendere la decisione, di richiesta referendaria di legge di divorzio, con una
disinformazione del significato sociale, psicologico ed economico delle
conseguenze del divorzio.
Occorre una
preparazione a livello d’Istruzione Sociale dei Cittadini Italiani sul
significato del matrimonio fondato sull’attrazione fisica, sentimentale e
culturale, ma anche nella capacità di prendersi l’impegno di stipula di un
contratto pubblico sociale ed economico tra i due contraenti Uomo e Donna per
la gestione della Famiglia ed il mantenimento e educazione dei Figli, nel
rispetto reciproco nella buona e cattiva sorte, nel rispetto di invecchiare
insieme, perché entrambi hanno dato una parte della loro gioventù, sentimenti e
la comune responsabilità della crescita dei figli.
Il Matrimonio viene
contratto spesso per l'attrazione fisica della coppia, che considerano Amore, per
cui nascono i figli, per dopo accorgersi nel tempo dei problemi economici, la
riduzione dell'attrazione fisica di uno o tutti e due i coniugi, la monotonia
della vita di coppia, sino a diventare insopportabile la vita in due, perché
attribuiscono ad entrambi la mancata felicità che speravano, mentre l'Amore
vero è quello che resta dopo l'idilliaco innamoramento iniziale, rappresentato
nel concepire, che le difficoltà di un rapporto di coppia sono minori del
dramma della separazione, per i giorni e notti che dovranno passare soli e le
difficoltà psicologiche dei Figli dalla separazione, le difficoltà d'affrontare
i problemi sociali ed economici nel vivere soli, devono essere motivo
fondamentale, per mantenere unita la coppia e vivo il Matrimonio, perché l'Amore
è anche il solo piacere di stare insieme, nel dialogare, nella comprensione
l'uno dell'altro.
La legge sul divorzio,
non deve essere abolita, ma rivista sulle modalità di concessione, proprio come
cardine fondamentale della Costituzione e Società Italiana è fondato sulla
Famiglia e non può essere una situazione di precariato sentimentale a tempo, la
richiesta deve essere concessa salvo alcune situazioni particolari ben
definite, le difficoltà contingenti ai rapporti della famiglia devono trovare una
soluzione nel tempo e comprensione reciproca, perché molti divorzi hanno
peggiorato lo stato psicologico e fisico dei genitori e conseguentemente dei
figli.
La Partitocrazia di
sinistra radicale, non può interferire sulla composizione naturale della società
degli Esseri Umani e ipocritamente dichiara di voler tutelare gl’interessi dei
Cittadini Italiani, per dopo facilitare le divisioni delle famiglie con divorzi
brevi, esiste anche una soluzione alternativa, la convivenza.
La maggioranza dei
Matrimoni Italiani hanno due formule una Civile ed una Religiosa, il divorzio è
una legge emanata dalla Partitocrazia Italiana, che applica il Giudice, ma
decide discrezionalmente ed impropriamente l’assegnazione dell’abitazione, dei
figli, dei beni della famiglia, con il risultato di procurare maggior danno
morale, fisico e materiale, per chi lo subisce o una o tutte e i Genitori e
maggiormente i Figli.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, significa che l'Uomo e la Donna che
abbiano deciso la convivenza iniziale deve anche passare ad un periodo
d'insegnamento del significato di Matrimonio Civili e Religioso, sulle
responsabilità e quali motivazioni possono provocare una separazione, come la
stipula di un contratto del periodo di convivenza o matrimonio davanti ad un
Magistrato Giudicante o Notaio.
Il contratto secondo
una legge preparata nel merito dei contratti di matrimonio, per primo devono
tutelare l’interesse dei Bambini o Minori, contemporaneamente all’incolumità
fisica dei coniugi, alla dignità e moralità del rapporto, in fine gl’interessi
economici e patrimoniali che s’intrecciano tra Figli e Coniugi.
Questo impedisce
matrimoni lampo e precari, ma convivenze ponderate e stabilizzate dalla tutela
dei reciproci interessi, che non motivano reconditi interessi materiali da
separazione o divorzio, ma ricercare i compromessi come sono sempre avvenuti,
per dare una stabilità all'unione matrimoniale tra Uomo e Donna,
per giungere dopo un certo numero d'anni di convivenza di regolarizzare
con il Matrimonio Civili di Stato, nel rispetto della Costituzione Italiana,
con la libertà anche del Matrimonio e Cerimonia Religiosa, inteso come unione
spirituale tra Uomo e Donna.
Il matrimonio contratto
secondo la Religione Cristiana è maggiormente garantita l’indissolubilità, come
una maggiore unione spirituale, consapevole oltre l’aspetto fisico e materiale,
nel reciproco rispetto, nel dialogo e nella comprensione dell’altro, nella
buona e cattiva sorte, nella gioventù e vecchiaia.
Occorre una proposta di
legge per disincentivare i divorzi, in cui la famiglia di cui uno o tutte e due
divorziati, debbano ambi due contribuire alle rispettive famiglie lasciate per
colpa in situazione disagio economico, per cui la donna o uomo non divorziato,
contribuirà anch'egli al sostegno della famiglia del congiunto s'è dimostrato
causa di divorzio.
La società dell’Essere
Umano si evolve con l’assunzione di responsabilità, come autodeterminazione
Culturale e Morale, con una nuova rappresentatività politica di partecipazione
e cogestione dei Popoli sulla Terra.
Il Matrimonio era ed è un contratto,
allora garantito dalla parola delle reciproche famiglie e dalla Religione
Cattolica, oggi con l’evolversi dei costumi ed assenza di garanzie dei
sentimenti e parola data, con l’evoluzione delle Società Civile, devono
evolversi le modalità di contrarre Matrimonio, con i contratti per legge
prematrimoniali o di convivenza, per dopo giungere al Matrimonio Civile dello
Stato Italiano e con libera scelta e convinzione ad una salda Unione
Spirituale, con il Matrimonio Religioso Cristiano.
ABORTO
La Partitocrazia di
sinistra radicale con ipocrita ideologia ha proposto ed approvato la legge
sul Divorzio e dopo sull’Aborto con esclusiva scelta della Donna,
giustificato dalle morti di Donne per gl'aborto clandestino, ma soprattutto per
l'avidità di potere ed ipocrisia ideologica della Partitocrazia di sinistra
radicale, dove le Donne nella vita politica, sociale ed economica, sono
emarginate in minoranza, economicamente deboli indifese e sole nella
discriminazione sociale nei vari motivi di procreazione come Ragazza Madre,
Gravidanza Inaspettata, Gravidanza extra Matrimonio o Gravidanza per Violenza.
L'Aborto diventa quasi
una scelta obbligata ed applicato indiscriminatamente e con questo concetto
siccome vengono commessi gl'omicidi o esiste la possibilità imprescindibile che
vengano commessi omicidi, dobbiamo legalizzare gl'omicidi, i celebroletali, il
divorzio, senza valutare le conseguenze dello sgretolamento dei valori
Culturali, Sociali ed Economiche, con famiglia precarie, i figli senza
riferimenti culturali e sociali, l'immigrazione incontrollata e contratti di
lavoro precario, come conseguenza milioni d'aborti.
Questo è una delle
dimostrazioni dell'Ipocrisia Ideologica del Potere Anarcofascista della
Partitocrazia di sinistra radicale, che per combattere il potere del Partito
Clericale Cattolico attua una guerra di lotte di potere, senza preoccuparsi
delle conseguenze nella Società Civile dei Cittadini Italiani e dello Stato Italiano.
L’aborto inteso come
soppressione dell’Embrione Umano deve essere compreso sotto l’aspetto
scientifico di fisica, contro l’ateismo basato sulla pigrizia mentale ed
intellettuale della Partitocrazia di sinistra in generale, anche se la Teoria
Scientifica, coincide con lo Spiritualismo Religioso Cristiano, perché il tempo
dell’Essere Umano è calcolato come tempo Terreno in secondi, minuti, ore,
giorni e anni, sulla base del tempo di luce che riceve la Terra girando intorno
al Sole, ma non percepiamo il tempo reale Universale, come la velocità della
luce, che rispetto al nostro tempo di vita terreno è quanto un battito di
ciglia, cioè il tempo della velocità della luce.
Attualmente percepiamo
le scoperte con l’intuito o abbinando le conoscenze passate, ma immaginate un
numero di anni di vita maggiore, avremo maggiore tempo di memorizzare
conoscenze ed elaborarle per scrutare verso il futuro ed avere sempre maggiori
conoscenze scientifiche e immaginate con la Scomposizione e Ricomposizione
Molecolare Corporea non necessariamente come l’attuale materialità consenta di
raggiungere la velocità della luce, scopriremo che il tempo d'immaginazione
coincide con la creazione, significa che non esiste il passato, presente e
futuro, che vuol dire l’Immortalità. Immaginate un embrione rispetto al tempo
Universale di Dio, egli ha un programma di vita stabilito con un tempo di vita
già vissuto, per cui noi Esseri Umani quando uccidiamo un embrione secondo il
Tempo Terreno, dopo una settimana un mese o due o tre mesi, rispetto la Tempo
Universale può avere 10 o 40 o 60 anni vissuti, perciò resta un omicidio.
Oggi il concepimento
indesiderato non può avere giustificazioni sottoculturali, né che non sono
conosciuti strumenti naturali e materiali che impediscano il concepimento,
inoltre bisogna pensare all’aspetto psicologico della donna dopo l’aborto.
La Partitocrazia di sinistra radicale
prima crea i presupposti d’indigenza nelle famiglie, per dopo definire libera
scelta l’aborto, per cui il concepimento diventa un privilegio di classe
sociale ed economica, ma l’assurdo che quando è concepito il bambino o bambina,
lo stato d’indigenza di degrado sociale ed economico, costringe i genitori a
vendere o abbandonare il bambino o diventa motivo per togliere il nascituro
alla madre e padre da parte delle Assistenti sociali e Giudici dei minori.
La Partitocrazia di sinistra radicale
mistifica la ferocia del potere, dopo aver concesso per legge milioni di
aborti, oggi l'invasione dell’immigrazione è chiamata una risorsa.
Nella Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Donna è rappresentata,
politicamente, socialmente ed economicamente di reale parità tra Donna e Uomo,
dove la gravidanza è un valore senza pregiudizi Culturali, Sociali ed
Economici, con leggi che la tutelano sin dal concepimento, alla gravidanza e
alla nascita del Nascituro e dopo tutela economica per la crescita del Bambino-a, ma anche insegnare a tutti i livelli
d'istruzione la consapevolezza della maternità da parte della Donna, perché
occorre sempre ricordare che la Vita e l'Intelligenza è un dono del Divino
Creatore.
La legge sull’Aborto
deve essere rivista per limitarne le motivazioni di concessione
d'autorizzazione dell’aborto come eccezionalità, esempio in caso di
malformazioni genetiche congenite, che sono anche la spinta morale ed
intellettuale alla ricerca scientifica, oppure per motivi di salute della
madre, ma non può essere alla sola decisione intesa come libertà della Donna,
per motivi psicologici, per motivi economici.
Occorre preparare e
responsabilizzare sempre alla procreazione gl'Esseri Umani per una crescita
prima Intellettuale, Morale, Sociale ed Economica.
EUTANASIA
L’Eutanasia è procurare
la morte per motivi umanitari ed impedire la sofferenza fisica e psicologica
dell’Essere Umano destinato alla morte, definita morte terapeutica, ma la
Partitocrazia di sinistra radicale mistifica e strumentalizza, per ottenere
consenso elettorale, come giustificare l’omicidio degl' Esseri Umani nemici o
avversari politici e legittimarlo come resistenza, il nuovo Nazismo e Razzismo
è l’omicidio procurato alla nascita con l’aborto e alla vecchiaia viene
chiamata morte terapeutica, fatta passare come libertà.
La libertà è la morte che avviene, come
scritto geneticamente o come vissuto, alleviando il dolore fisico, come umana
comprensione e ricerca scientifica.
La morte procurata ad
altri, inizia per un motivo cosiddetto umanitario, per dopo con questo Regime
Partitocratico Anarcofascista Mondiale senza Morale e Pietà, lo useranno
indiscriminatamente nei nosocomi ed ospedali sugl’anziani per motivi di costi e
pensioni da erogare.
Il ritorno al passato
della Morte di Stato del periodo di Atene e Sparta, dopo nel Regime Nazista, adesso
il Regime Partitocratico Anarcofascista, ottenuto con la morte per perpetuare
il potere politico, riducendo le nascite con aborto, adesso con l’eutanasia ed
allontanamento dell’età pensionabile.
La vita e la morte, in
una società Civile e Democratica, non deve essere mai considerato il nascere
per alcuni uno sbaglio o errore e per altri un privilegio di classe sociale e
eutanasia morte di classe sociale, senza sofferenza procurata a pagamento,
per i ricchi ed i poveri con sofferenza e atroce dolore, la morte per grave
malattia degenerativa, deve essere monito, per ricerca scientifica per
scoprirne le cause, che consentano di migliorare e prolungare la vita.
PENA DI MORTE
CON MANCATO
RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
La Pena di Morte è una
sentenza emessa dopo un processo giudiziario da un Giudice o Collegio
Giudicante ed applicata secondo le leggi e diverse modalità, per conto degli
Stati Nazionali.
La Partitocrazia di
sinistra radicale ha ottenuto la moratoria delle condanne a morte
degl'Esseri Umani dagl'appartenenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite o
Onu, come ipocrita ammissione delle Partitocrazie Mondiali, che uno Stato
Nazione non deve pubblicamente dichiarare ed eseguire la condanna a morte di un
Essere Umano, ma possono sentenziare ed eseguirla gettando la chiave della
cella con il carcere a vita, finché il detenuto desidera morire o suicida.
Le Partitocrazia
Mondiale tutti i giorni sentenzia ed applicano le peggiori pene di morte, di
innocenti Cittadini Civili di bambini-e Donne e Uomini, con attentati e guerre
per il potere politico, con uno stillicidio verso Esseri Umani chiamati
invisibili, perché l'indifferenza Politica ed Istituzionale, con l'indigenza
economica sono prima cancellati nella vita civile, con una prematura e
straziante morte civile, come forni crematori a cielo aperto, dei peggiori
campi di concentramento nazisti.
CONDANNA RIEDUCATIVA AL LAVORO COATTO
Le Condanne rieducative
al lavoro coatto, hanno lo scopo principale d'impedire la reiterazione di
piccola delinquenza comune che costa enormemente al Bilancio di Spesa Pubblica
Istituzionale allo Stato Italiano, ma anche soprattutto dare sicurezza alla
società civile per un ritorno al Turismo Nazionale ed Internazionale, perché il
carcere è usato come rifugio dagl'Indigenti totali, dove trovano vitto e
alloggio nel periodo invernale, oppure delinquono per una pigrizia al lavoro
congenita.
Le Condanne rieducative
al lavoro coatto è applicata non solo all'espiazione della pena, ma anche
riabituare il Cittadino-a Italiano-a
e Straniero-a al lavoro per guadagnarsi un reddito,
inoltre a risarcire con il lavoro e reddito il danno economico, per non
motivare la violazione delle leggi, con truffe, scippo e spaccio sostanze
celebroletali, in modo da essere preminente restare nella legalità.
CONDANNA DETENTIVA IN CARCERE RIEDUCATIVA AL LAVORO E
SOCIALITÀ
Le Condanna detentiva
in carcere deve essere realmente rieducativa al lavoro e socialità, perché il
Detenuto espii la pena senza essere un costo
parassitario a Spese dello Stato Italiano, per cui svolgono lavori d'utilità
sociale e una parte del reddito alle spese carcerarie, risarcimento del danno
morale e materiale ed una parte per una pensione sociale alla vecchiaia.
I Detenuti possono svolgere lavori, con
le dovute protezione alla sicurezza fisica e salute, nelle centrali
Termovalorizzatori, dallo scarico dei rifiuti, all'essiccazione, alla
separazione e recupero dei materie prime, prima di mandarli nell'inceneritore,
per produrre riscaldamento ed elettricità, evitando la diossina nei fumi e
residui ed inquinamento del sottosuolo e falde acquifere.
SISTEMA CARCERARIO ITALIANO
La Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede il riequilibrio dei redditi
per consentire un reddito minimo vitale ai meno ambienti, le sicurezze minime
vitali, con aliquote fiscali eque, stabilità delle tariffe e prezzi al consumo
e conseguente stabilità del potere d'acquisto di tutte categorie retribuite,
riducendo l'eccessiva avidità retributiva e di reddito delle Classi Dirigenti,
per garantire un futuro alla progenie, che comunque potrà confrontarsi sulla
base delle proprie capacità intellettuali e professionali.
Questo consente
rivedere le modalità di detenzione, dove i condannati definitivi per reati non
violenti sulla Persona possono fare un percorso di reinserimento reale nella
società civile, per cui devono rispettare un percorso rieducativo reale di
lavoro coatto restrittivo, con un lavoro socialmente utile, che conduca al
reinserimento sociale, senza menzione della condanna.
I Cittadini Italiani
indigenti e senza lavoro, il loro parassitismo diviene la causa della
criminalità organizzata, avendo il tempo di prepararsi ed organizzarsi,
studiare il territorio, luoghi e persone da colpire, usando la violenza ed
omicidi, per estorcere illegalmente, proprietà e denaro ai Cittadini Italiani
ed Attività Economiche.
La condanne con pene
detentive in carcere, senza una rieducazione al lavoro dei Detenuti, restano
parassitari a spese dello Stato Italiano, sino a quando escono sono marchiati
ed emarginati socialmente, peggio di prima e senza lavoro e diviene motivo per
reiterare i reati.
Quando è detto che i reati sono commessi
dati Cittadini Italiani è vero, ma occorrono Politiche Sociali ed Economiche,
capaci di garantire un reddito a tutti, invece abbiamo avuto chiusura di
fabbriche, disoccupazione e recessione economica, scarse risorse di sostegno al
reddito, per cui diviene un motivo giustificativo della delinquenza comune ed
organizzata.
Questa comporta una
spesa per Avvocati a Patrocinio gratuito, Spese Processuali, Spese Carcerarie,
Spese Socio Assistenziali, significa una Spesa Pubblica Giudiziaria e
Carceraria è usata in forma repressiva, che provoca la reiterazione dei reati,
il sovraffollamento delle carceri.
La Partitocrazia Italiana, dichiara che
non esistono risorse economiche sufficienti, per incentivare lo sviluppo
economico ed occupazionale e sostegno al reddito sociale, mentre trova risorse
valutarie per espandere la spesa dell’Istituzione Giudiziaria e Carceraria, di cui
nessuno conosce il Bilancio di spesa ed entrate del Ministero della Giustizia.
La spesa deve essere
orientata al risparmio dei costi del mantenimento carcerario dei condannati e
la riduzione della possibile reiterazione dei reati, dovrebbe essere un incentivo
ad un nuovo modo di considerare certi reati.
La detenzione in
carcere dovrebbe essere obbligatoria a tutti i reati di omicidio o violenti
alla Persona, ma dare un monito sociale ai reati di carattere corruttivo, di
truffa aggravata, evasione fiscale, falso in bilancio o malversazione economica
di grande rilevanza, mentre oggi questi reati sono rarissimamente perseguiti
alla Classe Dirigente Politica Istituzionale ed Economica, con pene detentive
di pochi anni di carcere alternativo o assoluzioni in Corte d’Appello, per cui
abbiamo da tre mesi a tre anni per truffa in un magazzino, stessa sentenza di
condanna detentiva, spesso non applicata, per una truffa di un milione di euro.
Nella tipologia della
detenzione abbiamo l’isolamento al 41 bis, per coloro condannati per
associazione mafiosa.
Nella tipologia della
detenzione, come l’obbligo di bere e mangiare il vitto Carcerario e non avere
strumenti di conforto come il televisore, ma il lavoro coatto per coloro che
anche se non condannati per associazione mafiosa, hanno iniziato a delinquere,
con spaccio di grandi quantità di Celebroletali, usura, pizzo, estorsione,
tratta della prostituzione e gioco d’azzardo e assassini, il motivo delle
limitazione, che ricevono denaro dell’esterno da coloro che hanno preso il loro
posto a delinquere, per avere la cosi detta spesa carceraria, cane, pasta,
olio, dolci, vino, birra, bibite, spumante riviste, indumenti, per cui
trasformano il carcere in albergo e corrompono gli altri carcerati creando
aggregazioni di minacce e poteri interni al carcere, corrompendo e ricattando
avvolte anche la Guardia Carceraria.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE
TRIBUNALE ITALIANO
Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa
e Cogestione nel Tribunale Italiano il Dirigente Amministrativo e Delegati di
categoria civili dei Dipendenti del Tribunale e Delegati Civili degli Utenti
Italiani, ogni anno definiscono insieme per legge Costituzionale della seconda
Repubblica Italiana il Bilancio Preventivo e Consuntivo di Spesa ed Entrate
annuale, con aggiornamento ad ogni tre mesi per verifica del rispetto
degl’obbiettivi programmatici, mentre con i Giudici e Magistrati Presidenti
della Sezione Civile e Penale e Delegati civili dei Dipendenti e Delegati
Civili degli Utenti Italiani, per conoscere la qualità e quantità del servizio
Istituzionale Giudiziario.
Questo consente di
conoscere la quantità e tipologia dei reati i Processo Civile e Penale, la
quantità e tipologia dei reati, divisi per Ceti Sociali portati in giudizio,
tempi di Giudizio Definitivo, le pene inflitte, scontate in carcere o
alternativo secondo la tipologia dei reati e Ceti Sociali, per calcolare il
costo dei Processi Civili e Penali, dei Patrocini Gratuiti, calcolare il costo
delle Spese Carcerarie, calcolo delle entrate dalle spese processuali, quanti
Cittadini Italiani ottengono un risarcimento del danno e valutazione
dell’utilità sociale d’alcuni processi.
Questo con lo scopo e riqualificare la
Spesa Pubblica e riequilibrare e garantire un reddito a tutti, perché
sarà utile Socialmente ed Economicamente anche alle generazioni
future.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA
COGESTIONE
DOVERI COSTITUITI
Il Sostituto Procuratore della Repubblica il Giudice
Monocratico o Collegio Giudicante, nella Causa Civile e Processo Penale,
abbiano l'unico interesse, presentare documenti di prove e prove strumentali
scientifiche, testimonianze, per emettere un Giudizio Definitivo di Giustizia,
con un equo risarcimento dei danni Morali, Esistenziali e Materiali alle
Parti Civili, in tempi certi come prevede la legge e
Art. 1 - Costituzione della seconda Repubblica
Italiana di Legalità nello Stato Italiano
PACE LAVORO GIUSTIZIA LIBERTà