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SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO

 

Il Potere Istituzionale Giudiziario è stato arbitro del referendum che sancì la caduta della Monarchia, che aveva perso la seconda guerra Mondiale con il Regime Fascista, concedendo al nuovo Regime Partitocratico Italiano, il consenso e legittimazione al Governo del Paese, sancendo un accordo di massima autonomia ed indipendenza della Magistratura Inquirente e Giudicante, dal Potere Partitocratico Italiano, con l’Autogoverno del Consiglio Superiore della Magistratura, con sede a Roma Capitale d’Italia.

Il Ministro della Giustizia è il solo ad avere l’autorità d’inviare l’Ispezione Ministeriale e promuovere l’azione Disciplinare al Consiglio Superiore della Magistratura, per accertare i mancati rispetti della Costituzione Italiana da parte dei Magistrati Inquirenti e Giudicanti, come l'obbligatorietà dell’azione penale, il mancato rispetto dei codici di procedura, le mancate disposizioni di custodia cautelari, per impedire la reiterazione dei reati degli accusati.

Il Ministro della Giustizia, accentra il potere discrezionale di disporre le Ispezioni Ministeriali nei Tribunali Italiani, mentre i Cittadini-e Italiani-e sono costretti ad inviare lettere con suppliche di richieste di giustizia, da riempire scatoloni ogni giorno, perché il Ministro della Giustizia è preso dai problemi di consenso partitico elettorale e potere politico, per cui avvengono reiterati abusi di potere, omissioni d'atti d'ufficio, archiviazioni e decisioni finali da parte di Magistrati e Giudici, dimostrando di non controllare l'operato di tutta l'Istituzione Giudiziaria Italiana.

Questo accentramento di potere è la dimostrazione del permanere un retaggio fascista, per un ridottissimo numero di 30 Ispettori Ministeriali, che dovrebbero controllare l'operato nei 1500 Tribunali Italiani, dei 40.000 tra Magistrati e Giudici, di 3 milioni e mezzo procedimenti giudiziari all'anno, di cui 1 milione e mezzo archiviati e 300 mila i Cittadini-e Italiani-e denunciano l’ingiustizia reato nell’ambito dell’Istituzione Giudiziaria.

Nel Ministero della Giustizia le sanzioni disciplinari del Consiglio Superiore della Magistratura sono rarissime, aggiungiamo l'omertà dei Giornalisti, per cui oggi i Tribunali Italiani sono diventati i Palazzi dell'Ingiustizia, oltretutto pagata a caro prezzo dai stessi contribuenti fiscali Cittadini-e Italiani-e. 

I Magistrati Inquirenti e Magistrati Giudicanti dicono giustificandosi che i reati sono commessi dai Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e, ma la Partitocrazia Italiana crea i presupposti d’indigenza sociale ed economica, che trova giustificazione la delinquenza comune e criminalità organizzata, per dopo delegare la legalità della Società Civile dei Cittadini Italiani nello Stato Italiano, alla sola Istituzione Giudiziaria, che l’attuale ordinamento giudiziario e incapace di rendere Giustizia in tempi certi a tutti i Cittadini Italiani.

Nella prima Repubblica Italiana dopo sessantadue anni è dimostrato che l’alleanza di potere tra la Partitocrazia Italiana, che amministra le risorse valutarie dello Stato Italiano e la Magistratura Italiana Inquirente e Giudicate, che deve giudicare il loro operato e di tutti i Cittadini-e Italiani-e,

s’è dimostrata mortale per la Giustizia e Libertà.

mafia, ‘ndrangheta e camorra

Le origini della mafia nata in Sicilia, come isola lontana dal Regno d’Italia, il potere era esercitato dai nobili possidenti terrieri, Marchesi, Baroni padroni dell’Isola, con una miseria diffusa, ogni ribellione era sedata con il sangue, per trasformarsi in banditismo con arrestati e morti.

La mafia è l’evoluzione storica delle ribellioni evidenti di banditismo, fondata sulla segretezza delle azioni illegali, con omertà ed assenza di prove evidenti ottenevano l’impunità, al punto da modificare il rapporto tra la mafia e i Nobili padroni della Sicilia e grandi elettori e Padroni dei Partiti e Sistema Giudiziario, in cambio di favori economici e di mezzadrie, la mafia divenne la nuova garante della stabilità, significa che impedivano forme di banditismo incontrollato tutto doveva passare dall’autorizzazione della mafia, avevano autorità di decidere le controversie tra contadini e paesani, in cambio d’omertà, scambi di favore e concessioni dei voti di consenso ai loro candidati di Partito.

Allora la mafia era dislocata in cosche nelle varie zone della Sicilia ed impunita se commetteva illegalità ed omicidi per rivalità tra Partiti e Possedenti Terrieri, perciò i Giovani siciliani immigrati negli Stati Uniti America esportarono il sistema, mafioso criminoso e maggiori erano gl’interessi economici, maggiore era la ferocia negli omicidi contro qualsiasi rivale, ma anche maggiore possibilità di corrompere Politici, Magistrati e Giudici.

Quando l’Italia entrava nella seconda Guerra Mondiale, la mafia era ormai radicata su tutto il territorio Siciliano e negli Stati Uniti, al punto che organizzarono e consentirono, in accordo con la mafia siciliana Americana, lo sbarco dell’esercito Americano con i Marines in Sicilia, con la liberazione dell’Italia dal regime Nazifascista.

Questa forma d’alleanza e riconoscenza avvenne, con lo statuto di Regione Autonoma, anche con la prima Repubblica dello Stato Italiano, perciò il dominio della mafia sul territorio serviva ed era determinante per concedere il potere elettorale ai Partiti della Coalizione che governava il Nostro Paese da oltre 50 anni.

La mafia in Sicilia restava nel dopoguerra alleata della CIA Americana e alleata politica della Democrazia Cristiana DC, contro il partito comunista PCI, per cui nel periodo elettorale tra il 1946 - 50 furono commesse stragi intimidatorie contro Cittadini Italiani, in particolare alla manifestazione dei Contadini organizzata dal PCI in provincia di Palermo a Portella della Ginestra  del 1 maggio 1947, in cui furono feriti e trucidati 40 tra Contadini, Donne e Bambini, attribuendo la colpa solo alla banda di Salvatore Giuliano, usata come capo espiatorio, mentre erano infiltrati componenti armati della CIA, per commettere la strage.

La mafia tradizionale, perdeva potere nei confronti di una mafia criminale senza regole con la produzione e traffico su larga scale di Cerebroletali e facilità dei trasporti, che la concorrenza con altre forme locali d’organizzazioni criminose, come ‘ndrangheta e camorra, l’organizzazione e lo spaccio diviene uno dei motivi di guerre sanguinose su tutto il territorio Nazionale.

Il 2 agosto 1958 la mafia infiltrate nelle Istituzioni e politica, con il primario ospedaliero di Corleone dott. Michele Navarra di origine mafiose e reggente della Democrazia Cristiana, fu ucciso dal mafioso Luciano Leggio, per contrasti sull’appalto sulla diga che doveva essere costruita vicino Corleone.

Molti Giornalisti, Politici e Magistrati sono caduti per combattere la nuova mafia criminale di Cerebroletali, che manteneva i legami occulti con la Partitocrazia Italiana, al Governo dello Stato Italiano, ma i grandi capitali valutari del narcotraffico, era usato anche per le campagne elettorali, per corrompere le Istituzioni o creare collegamenti e collateralismi di riciclaggio valutario nel Sistema Finanziario speculativo.

Alcuni Magistrati e Giudici del Tribunale di Palermo, compresero che la mafia tradizionale era stata sterminata da una mafia criminale spietata dei Corleonesi, con appoggi ed infiltrata nella Democrazia Cristiana, per cui erano inquisiti Salvo Lima e Vito Ciancimino, dal Procuratore Capo di Palermo dott. Pietro SCAGLIONE e il 5.05.1971 venne assassinato vigliaccamente, insieme al Carabiniere della scorta Domenico LO RUSSO, esecutore degl’omicidi era il mafioso criminale Salvatore Riina, per la prima volta la mafia criminale commetteva omicidi efferati, contro l’Istituzione Giudiziaria dello Stato Italiano.

L’Italia industrializzata e benessere diffuso, era diventata influenza politica economica verso i Paesi Arabi del Mediterraneo, considerata di disturbo verso l’area Araba del Petroldollaro, per cui invidiata dalla Germania, Francia, Inghilterra e dagli stessi Stati Uniti, che infiltrarono i servizi segreti della CIA, corrompendo e deviando il SISDE  Servizi Informazione sicurezza Democratica, legati ad una maggioranza interna alla Democrazia Cristiana, che usava come copertura anticomunista la mafia criminale e spietata.

Il 20 agosto 1977 il Colonnello dei Carabinieri Giuseppe RUSSO, assegnato al Nucleo Investigativo di Palermo, assassinato dalla mafia, perché indagava sul clan dei Corleonesi ed infiltrazioni nella politica degli appalti.

Il 09.05.1978 dopo il rapimento ed assassinio  del Presidente della Democrazia Cristiana. D.C. e Primo Ministro On. Aldo MORO, deve essere ricordato come attentato Internazionale alla Repubblica Italiana, che segnò il declino politico ed economico dell’Italia.

Il 26 gennaio 1979 il giornalista Mario FRANCESE del quotidiano “ La Sicilia di Palermo, che investigava sugli affari dei Corleonesi e Salvatore Riina, sulla possibilità d’appalto dello Stato, per la costruzione di una diga vicino Corleone, per cui ucciso dalla mafia criminale.

Il 25 settembre 1979 il Giudice Istruttore dott. Cesare TERRANOVA insieme al Carabiniere della scorta Lenin MANCUSO, venne ucciso dalla mafia, il cui mandante era Luciano Leggio, che fece condannare all’ergastolo il 23 dicembre 1970 per l’omicidio di Michele Navarra, restando latitante sino al 1974.

 

Il 21 luglio 1979 Capo della Squadra Mobile di Palermo della Sezione Investigativa Giorgio BORIS GIULIANO, venne assassinato dalla mafia.

La Democrazia Cristiana tentò un rinnovamento e moralizzare la politica con l’On. Persanti MATTARELLA, nella gestione dell’ingenti somme sugli appalti pubblici Istituzionali e Infrastrutturali nella Regione Sicilia, ma il 06.01.1980 venne assassinato dalla mafia criminale.

Il 3 maggio 1980, Il Comandante dell’Arma dei Carabinieri di Palermo Emanuele BASILE, venne assassinato alle spalle dalla mafia, davanti gl’occhi della figlia Barbara di quattro anni e la moglie Silvana MUSANTI, in quanto indagava sull’assassinio da parte della mafia, di BORIS Giuliano del Capo della squadra Mobile di Palermo.

Il 6 agosto 1980 il Giudice dott. Gaetano COSTA, per aver firmato personalmente dei mandati di cattura nei confronti del boss mafioso Rosario Spatola, venne assassinato su ordinato dal clan mafioso capeggiato da Salvatore Inzerillo.

Il 10 settembre 1981 del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Vito IEVOLELLA, del reparto "Delitti contro il patrimonio" del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, venne assassinato dalla mafia criminale, perché indagava sugl’appalti.

Il 3 settembre 1982 il Generale e Prefetto di Palermo Carlo Alberto DALLA CHIESA, assieme alla moglie Emanuela SETTI CARRARO, vennero assassinati e la scorta l’agente di Polizia Domenico RUSSO.

Il 29 luglio 1983 Rocco CHINNICI fu ucciso dalla mafia criminale per aver proseguito le indagini del Giudice Gaetano COSTA e propose la costituzione di un "Pool di Magistrati Antimafia", per motivi di talpe interne alla Procura di Palermo e come memoria storica delle indagini di lotta contro la mafia criminale.

Il 25 settembre 1988, Presidente della 1ª Corte d’Assise d’Appello di Palermo dott. Antonino SAETTA, è stato assassinato dalla mafia criminale, insieme al figlio Stefano.

Il marzo del 1991, il Giudice del Tribunale di Agrigento dott. Rosario Angelo LIVATINO venne assassinato dalla mafia criminale locale, perché svolgeva indagini su due boss locali Antonino Forte e Giuseppe Migliore.

Le indagini avanzano lentamente tra burocrazie processuali, "talpe" all'interno della Procura e pavidi colleghi, oltre all'inevitabile “omertà” che circonda qualunque indagine legata alla mafia ed al mondo ad essa correlato, ossia politica ed imprenditoria.

Il 9 agosto 1991 il Sostituto Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione di Roma dott. Antonino SCOPELLITI, assassinato dalla ‘ndragheta, su commissione dalla mafia criminale, in quanto nel marzo del 1991, aveva chiesto la conferma degli ergastoli inferti al boss della mafia Pippo Calò e a Guido Cercola, nonché l'annullamento delle assoluzioni di secondo grado per altri mafiosi.

Il Collegio Giudicante della Prima sezione penale della Cassazione, presieduto dal dott. Corrado CARNEVALE, rigettò la richiesta della pubblica accusa, assolvendo Calò e rinviando tutto a nuovo giudizio.

Il 12 marzo 1992, l’on. Salvo LIMA legato alla mafia criminale dei Buscemi e alla corrente democristiana vicinissimo all’on. Giulio ANDREOTTI, venne assassinato dalla mafia, perché la Democrazia Cristiana non era più garante dell’impunità nel max processo del 1986 cassazione 1992 e rivolgeva accordi di voto di scambio con il partito Socialista Italiano e il nascente programmato partito Forza Italia.

Il 4 aprile 1992 il Capitano dei Carabinieri Giuliano GUAZZELLI chiamato a guidare la Polizia Giudiziaria del Tribunale di Agrigento, dove cura rapporti su presunte irregolarità nella gestione della banca di Girgenti e sull'omicidio di Salvatore Curto, per questo assassinato dalla mafia criminale.

Il Partito della Comunista Italiano P.C.I. poneva la Questione Morale e la Questione della fine pregiudiziale del P.C.I. in Sicilia, ma Sindacalisti e Rappresentanti di Partito erano assassinati dalla mafia, come il dott. Pio LA TORRE e Rosario DI SALVO, Peppino IMPASTATO.

Primo max processo

Il Pool di Magistrati Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, istruirono il primo max processo, nonostante le “talpe e resistenze dei colleghi, per la firma delle autorizzazioni a procedere, contro l’organizzazione criminale mafiosa, durò dal 10 febbraio 1986, con la sentenza di primo grado del 16 dicembre 1987.

Nell’aula bunker, con circa 300 imputati, 200 avvocati difensori e 600 giornalisti da tutto il mondo, tra gl’imputati presenti vi erano Luciano Leggio, Pippo Calò, Michele Greco, Salvatore Montalto e moltissimi altri; tra i contumaci figuravano Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.

Le accuse ascritte agli imputati includevano, tra gli altri, 120 omicidi, traffico di droga, rapine, estorsione, e, ovviamente, il delitto di "associazione mafiosa" in vigore da pochi anni

Il max processo era presieduto da due giudici togati dott. Alfonso GIORDANO e dott. Pietro GRASSO e sei giudici popolari Francesca Agnello, Maria Nunzia Catanese, Luigi Mancuso, Lidia Mangione, Renato Mazzeo e Francesca Vitale.

Fu la più lunga camera di consiglio che la storia giudiziaria ricordi: 35 giorni, durante i quali la Corte visse totalmente isolata dal mondo, lavorando a tempo pieno sul maxiprocesso.

La sentenza di primo grado del max processo, pronunciata il 16 dicembre 1987 dal Presidente Alfonso GIORDANO, concludeva con 346 condannati e 114 assolti; 19 ergastoli e pene detentive per un totale di 2665 anni di reclusione.

La sentenza venne unanimemente considerata un duro colpo a Cosa Nostra e ricevette commenti favorevoli da tutto il mondo. Anche chi non era contento di una così penetrante lotta alla mafia, si guardò bene dal protestare.

La sentenza di secondo grado del max processo pronunciata il 10 dicembre 1990 dal Presidente della Corte d’Appello dott. Vincenzo PALMEGIANO si rivelò deludente per gli inquirenti e per la maggior parte dei mezzi di comunicazione, tanto che non mancarono le polemiche.

Le condanne venivano infatti ridotte in maniera cospicua: gli ergastoli passarono da 19 a 12, le pene detentive vennero ridotte di oltre un terzo, scendendo a 1576 anni di reclusione, e vennero pronunciate 86 nuove assoluzioni.

Corte Suprema di Cassazione del 30 gennaio 1992. Nonostante secondo alcuni Carnevale avesse operato a lungo, nell'ombra, per ottenere il maxiprocesso, esso fu attribuito alla Corte presieduta dal giudice dott. Arnaldo VALENTE, che emise una sentenza severa, confermando tutte le condanne.

Le condanne all’ergastolo ai capi della mafia criminale, Salvatore Riina, Francesco Madonia, Bernardo Brusca, Pippo Calò, Giuseppe Graviano, Pietro Aglieri, Salvatore Montalto, Giuseppe Montalto, Salvatore Buscemi, Nenè Geraci, Raffaele Ganci, Giuseppe Farinella, Benedetto Spera, Antonino Giuffrè, Salvatore Biondino, Michelangelo La Barbera, Simone Scalici e Salvatore Biondo mentre Salvatore Cancemi e Giovanni Brusca vennero condannati a 18 anni di carcere e i collaboratori di giustizia Francesco Onorato e Giovan Battista Ferrante (che confessarono il delitto) vennero condannati a 13 anni come esecutori materiali dell'agguato.

Attentato all’Addaura

Il 21 giugno 1989 il Procuratore Antimafia dott. Giovanni FALCONE, mentre era in corso il max processo, subiva un fallito attentato località palermitana denominata Addaura nella villa affittata dal magistrato, che aspettava i colleghi svizzeri CARLA DEL PONTE e Claudio LEHMANN con cui doveva discutere sul filone dell'inchiesta "pizza connection" che riguardava il “riciclaggio di denaro sporco”.

Il dott. Giovanni FALCONE disse: il fallito attentato era stato organizzato da “ menti raffinatissime ”.

Gli Agenti del servizio di sicurezza del SISDE  Antonino AGOSTINO ed Emanuele PIAZZA, che disattivarono l'esplosivo nei pressi della villa del giudice, impedendogli di esplodere: per queste ragioni i due agenti furono poi assassinati.

Il Magistrato del Pool Antimafia dott. Giovanni FALCONE con le Sentenze e Condanne definitive del max processo contro Cosa Nostra, interrompeva i legami di Potere Politico con i Partiti di Governo, Democrazia Cristiana e Partito Socialista, inoltre era diventato Candidato a Procuratore Capo del Tribunale di Palermo, mentre la normativa vigente prevede non la professionalità, ma l’anzianità per cui il C.S.M. nominò Procuratore Capo di Palermo dott. Antonio MELI.

Il Giudice Istruttore dott. Giovanni FALCONE il 24 febbraio 1992 venne nominato Procuratore Nazionale Antimafia agl’uffici direttivi del Ministero della Giustizia, con sede a Roma, per i riconosciuti alti meriti professionali e coraggio profuso, la nomina suscitò incomprensioni ed invidie palesi tra Politici e stessa Magistratura.

La nomina a Procuratore Nazionale Antimafia del dott. Giovanni FALCONE, era di grande rilevanza, dopo decenni di sterminio, con efferate stragi di Magistrati e Giudici  e Forze dell’Ordine, Uomini Coraggiosi al loro dovere Costituzionale e Istituzionale per Stato Italiano, avevano la possibilità di essere tutelati a livello Politico, Istituzionale e Investigativo da una Procura Nazionale Antimafia.

La strage di Capaci

La strage di Capaci e una strategia di “menti raffinatissime”, servirà a destabilizzare il quadro Costituzionale, Politico, Istituzionale e Finanziario dello Stato Italiano, da un nascente nuovo potere politico mafioso, con la certezza dell’impunità, la mafia criminale e mafia istituzionalizzata cioè Servizi Segreti corrotti e informatori, sapevano il percorso e tramite alcuni specialisti nel trasporto ed uso d’esplosivo ad alto potenziale, lo depositarono sotto un viadotto del tratto d’autostrada A29 zona Capaci che porta a Palermo.

Il giorno 23 maggio 1992, fecero esplodere un tratto dell'autostrada A29, alle ore 17:56 e nella strage persero la vita il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Giovanni FALCONE e la consorte Magistrato Francesca MORVILLO, e la scorte di Giovani Poliziotti e Carabinieri, Emanuele PIAZZA, Antonio AGOSTINO e la moglie Ida CASTELLUCCI, Vito SCHIFANI, Antonio MONTINARO, Rocco DICILLO Paolo CAPUZZO, Gaspare CERVELLO, Angelo CORBO, Domenico RUSSO, Mario TRAPASSI, Salvatore BARTOTTA, il portiere dello stabile Vincenzo LI MULI e il sopravvissuto alla strage l’autista Giuseppe COSTANZA.

Gli Ispettori Walter EDDIE, Boris GIULIANO, Antonino CASSARÀ, Mario DA LEO, il capitano Emanuele BASILE, Antonio LO RUSSO, l'agente di polizia Filadelfio APARO, Vito IEVOLELLA, Calogero ZUCCHETTO, Roberto ANTOCHIA, l'agente di polizia penitenziaria Calogero DI BONA, Beppe MONTANA, Giuseppe RUSSO, Natale MONDO, Serafino OGLIASTRO, Lenin MANCUSO una strage di Uomini Coraggiosi, al servizio e dovere Costituzionale e Istituzionale dello Stato Italiano, per i Diritti di Civiltà di tutti i Cittadini Italiani.

La strage di via D'Amelio

La strage di via D'Amelio a pochi mesi della strage di Capaci fu il completamento della strategia di “ menti raffinatissime ”, servirà a destabilizzare il quadro Costituzionale, Politico, Istituzionale e Finanziario dello Stato Italiano, il 19 luglio 1992, alle ore 16:58, mentre il Giudice Antimafia dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, s’apprestava a far visita domenicale il presso l’abitazione in via Mariano D'Amelio 21 a Palermo, all'epoca abitavano Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino (rispettivamente madre e sorella del magistrato), sotto il palazzo con telecomandati a distanza, la mafia criminale fecero esplodere una Fiat 126 rubata contenente circa 90 chilogrammi di esplosivo del tipo Semtex-H (miscela di PETN, tritolo e T4)

Il Giudice Antimafia dott. Paolo Emanuele BORSELLINO perse la vita, con i cinque agenti di scorta Agostino CATALANO, Walter Eddie COSINA e Claudio TRAINA, Emanuela LOI (prima donna della Polizia di Stato a far parte di una scorta) ed anche il portiere dello stabile Vincenzo LI MULI, l'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino VULLO, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni.

Il 15 settembre 1993 il sacerdote antimafia Padre Pino PUGLISI, della parrocchia di San Gaetano nel quartiere Brancaccio di Palermo, per il quale riceveva la confessione di peccati inconfessabili, fu assassinato, dai boss del quartiere Brancaccio di Palermo i fratelli mafiosi Giuseppe e Filippo Graviano.

Uno dei sicari Salvatore Grigoli, ha poi confessato e rivelato le ultime parole del sacerdote: "Vi stavo aspettando" i mafiosi Filippo e Giuseppe Graviano sono stati arrestati il 27 gennaio 1994

La latitanza di Salvatore  Riina  dal 1969 al giorno dell’arresto avvenuto il 15 gennaio 1993, cioè dopo 24 anni, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio.

La latitanza di Bernardo Provenzano dal 1978 al giorno dell’arresto il 11 aprile 2006  cioè dopo 28 anni, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio.

Nel gennaio 1993, dopo l'arresto del boss mafioso Totò Riina, i boss rimanenti, tra i quali Filippo e Giuseppe Graviano, Matteo Messina Denaro, Giuseppe Barranca, Francesco Giuliano, Cosimo Lo Nigro, Francesco Tagliavia, Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, Antonino Gioè e Gioacchino La Barbera si riunirono a Santa Flavia comune alle porte di Bagheria e misero in atto una strategia stragista di attentati dinamitardi in via dei Georgofili a Firenze, in Via Palestro a Milano, in Piazza San Giovanni in Laterano e in via San Teodoro a Roma.

I fratelli Filippo e Giuseppe Graviano sono stati identificati come i autori organizzatori delle stragi di Capaci e via D’Amelio del 1992 e responsabili della selezione degli uomini che avrebbe effettuato gli attentati dinamitardi contro lo Stato del 1993 e condannati all'ergastolo.

Mafia Istituzionalizzata

La mafia istituzionalizzata è assoggettata alla Corruzione nella Politica, Istituzioni, Economia, Finanza ed Informazione, con un comportamento apparentemente non violento, ma con gli stessi Legami è Reati Predatori della criminalità organizzata, mafia, ‘ndrangheta, camorra

ai danni dei Cittadini-e Italiani-e e dello Stato Italiano.

I Partiti al Governo Democrazia Cristiana e Partito Socialista Italiano, per ottenere Potere Politico e Governo dello Stato Italiano, volutamente era assente una Politica Assistenziale nei quartieri disagiati di Palermo, la mafia criminale con le cosce, sostituisce i Servizi Sociali dei Comune e Regioni, con il denaro sporco, paga le bollette energetiche, qualche pacco viveri, protezione, corruzione con denaro mensile, in cambio di tenere i Cerebroletali per qualche periodo o spacciarli, in cambio le indicazioni e voto al partito di riferimento, per ottenere potere sulle concessioni edilizie e sugli appalti lavori pubblici con basi di gare d’asta esose, con il cattivo esempio della mancata equa ridistribuzione del reddito ai Cittadini-e di Palermo a livello di Quartiere, Comunale e Regionale.

Il Pool Antimafia di Magistrati e Giudici, per comprendere il loro isolamento, nasceva proprio per la presenza radicata della corruzione nel Tribunale di Palermo e dovevano riunirsi in un bunker nelle cantine del Tribunale di Palermo, con il coraggio dichiarato dai due Magistrati Antimafia della Storia Italiana il dott. Giovanni FALCONE, che diceva:   

“ Queste sono responsabilità politiche e com’è possibile che per fare il Nostro dovere per lo Stato Italiano dobbiamo essere uccisi ” inoltre alla domanda dei giornalisti, come mia il Max processo con trecento imputati, rispose : “ il Max Processo e nato per inadempienze precedenti della Procura di Palermo “            

Il Magistrato Antimafia della Storia Italiana dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, diceva:     

“ se la mafia è un'istituzione antistato che attiva consensi perché ritenuta più efficiente dello Stato Italiano ”

La stragi di Capaci e via D’Amelio è una strategia studiata a lungo termine da menti raffinatissime ”, servirà a destabilizzare il quadro

Costituzionale, Politico, Istituzionale dello Stato Italiano

Il rapimento e l’assassinio avvenuto il 09.05.1978 del Presidente della Democrazia Cristiana. D.C. e Primo Ministro On. Aldo MORO, segna l’inizio di una guerra tra due poteri quello Politico della Democrazia Cristiana alleata al Partito Socialista e quello Bancario Monetario.

Il 20 maggio 1970, era approvata la legge n. 300 dello “Statuto Dei Lavoratori "

All’interno della Democrazia Cristiana prevalse con la corruzione il potere Bancario Monetario

Nel luglio 1981 il Ministro del Tesoro  On. Beniamino ANDREATTA, decretò il "divorzio incostituzionale" fra lo Stato Italiano (Ministero del Tesoro) e la Centrale Banca d’Italia, per cui non era più tenuto ad acquistare le obbligazioni che il governo non riusciva a piazzare sul mercato, cessando quindi la copertura del Debito Pubblico Italiano che aveva eseguito dal secondo dopoguerra fino a quel momento.

La legge del 7 febbraio 1992 n. 82, del Ministro del Tesoro Guido CARLI, chiarisce che il tasso di sconto è di competenza esclusiva del governatore e non più concordata con il Ministro del Tesoro. 

Nel 1999 l’on. Giuliano AMATO era Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, con l’on Carlo Azeglio CIAMPI e l’on Romano PRODI, ratificavano con i Paesi Europei la moneta unica EURO, emessa da una privata Banca Centrale Europea BCE e l’accordo di Maastricht, con parametri di spesa di Bilancio degli Stati Europei  del 3% rispetto al PIL annuale.

Un accordo sancito a Maastricht, sottoscritto dalle Partitocrazie Fasciste Europee, con i parametri di spesa fisso al 3% rispetto al Prodotto Industriale Lordo o P.I.L. peggiorando la situazione del Sistema Monetario ed Economico Occupazionale e Reddito dei Cittadini-e dei Paesi Europei, per cui se il PIL resta a zero uno Stato Nazionale s’indebita del 3% della Spesa Pubblica, questa e la personificazione dell’Ignoranza o menti vendute, che insegnano, anche nelle Università di Economia del Debito certo ed esigibile, proprio espropriando la Sovranità Monetaria, in violazione della Costituzione della Repubblica Italiana, i cui fautori con una diversa Autorità Giudiziaria, dovevano essere portati in Giudizio di fronte ad un Tribunale Superore e una Giuria Popolare e Giurati Costituzionalisti e Giurati Politici.

Occorreva prima sancire una Costituzione degli Stati Federati Europei, con una Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con Unico Sistema Politico, Fiscale, Retributivo e Pensionistico delle Nazioni Europee, condiviso da tutti i Cittadini-e Europei e dopo una moneta unica Euro, con diverso valore, poiché le Nazioni Europee, non tutte hanno stessa estensione territoriale, numero d'abitanti e risorse di materie prime, numero di industrie, alcune Nazioni Europee, vivono del turismo o agricoltura, per cui diverso valore della moneta, incentivata lo sviluppo economico ed esportazioni, mantenendo l’uninominale Euro, Francese, Olandese, Spagnolo, Portoghese, Austriaco, Lussemburghese, Tedesco e Italiano

LO STATO ITALIANO

È

62 MILIONI DI CITTADINI-E Italiani-E ED I SUOI CONFINI DEL TERRITORIO

MENTRE VENIVA ESPROPRIATO DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E CONSEGUENTE DELLA SOVRANITA’ POPOLARE

I Magistrati Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, scoprirono il fiume di denaro sporco, per pizzo, usura, appalti esosi, lo spaccio dei cerebroletali su larga scala Nazionale ed Internazionale e per la prima volta nella storia giudiziaria italiana chiedevano ai Direttori della Banche di avere visibilità sui c/c bancari, degli indagati corrotti, come i Colletti Bianchi, gl’Imprenditori e Politici indagati, sul come, a chi erano trasferite le ingenti somme di denaro, che passa nelle Banche Nazionali ed Estere, che era usato per finanziare il voto di scambio e finanziare i candidati della Partitocrazia al Governo, per comprare titoli di borsa bancari e finanziari industriali, questi furono i reali motivi per cui sono stati trucidati dalla mafia criminale e dai mandanti della impunita Mafia Istituzionalizzata.

L’isolamento Politico ed Istituzionale, dei Magistrati Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO può dimostrarsi, innanzitutto, che la Partitocrazia di allora al Governo, erano corrotti e il Ministero delle Finanze con Ispettori dei Comandi della Guardia di  Finanza, che avrebbero dovuto proteggere e coadiuvare alle Indagini di grandissima evasione fiscale ai danni dello Stato Italiano, avevano il dovere di mobilitare tutti i Servizi di Segreti di Sicurezza. 

I Processi sulle Stragi di Capaci e via D'Amelio, le indagini sono state orientate volutamente solo sulla ricerca e arresto dei criminali delle stragi, ma mai svolte indagini a livello politico dei Ministeri dell’Interno e sul Ministero delle Finanze che non è mai intervenuto, per doveri costituzionali e istituzionali a sostenere le indagini dei Magistrati Antimafia dott. Giovanni FALCONE e dott. Paolo Emanuele BORSELLINO, sul riciclaggio del denaro sporco di miliardi per la vendita e spaccio dei Cerebroletali su scala Nazionale ed Internazionale.

I Magistrati e Giudici e le scorte di Carabinieri e Poliziotti, nel compiere il loro dovere Costituzionale e Istituzionale

sono stati lasciati soli e lasciati assassinare,

perché lo Stato Italiano è controllato da una mafia istituzionalizzata di corruzione per il Potere Politico e Potere Monetario e Finanziario,

che usava la mafia criminale, lasciata latitante per decenni.

La Mafia Istituzionalizzata con la corruzione annidata nel Sistema Bancario e Finanziario Speculativo e lobby di potere Politico, nei Servizi Segreti legati alla CIA e Mafia Americana, che non aveva reali funzioni di anti Comunismo, ma contro l’ONESTA’ ISTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO, per riciclare indisturbati il denaro sporco, pizzo, usura e spaccio di cerebroletali su larga scala, usato per le così dette Privatizzazioni, con cui avvenne l’Esproprio o Truffa dei Titoli delle Imprese dello Stato Italiano, i Titoli Bancari e delle Grandi Industrie e Industrie Appaltatrici e Acquisizioni Immobiliari, in ultimo i Titoli delle testate Giornalistiche, con le Lobby nei Partiti Italiani e nel Parlamento Italiano, con leggi che garantiscono l’impunità, intrattenendo rapporti diretti ed evidenti, oggi occulti con la mafia criminale, precisando non tutti i Democristiani e Socialisti erano collusi.

Occorre ricordarsi anche delle vittime civili dell’Ingiustizia come Enzo TORTORA o assassinate dalla mafia come il signor Libero GRASSI, comprendere la drammaticità e solitudine dei Cittadini Italiani, come Libero GRASSI assassinato per strada, per cui un giornalista italiano, che non ha l’obbligo di pensare prima di fare domande, chiede al figlio di Libero GRASSI, ha mai pensato che sarebbe stato meglio pagare il pizzo, mentre sarebbe stato meglio fare altre domande nel Tribunale di Palermo, perché la Denuncia Querela fosse stata archiviata e nessun provvedimento per un fatto estorsivo gravissimo, non era accompagnato da provvedimenti investigativi e cautelari, come far cadere nel tranello gl’estorsori mafiosi e non dare segnali d’impunità, che portano all’omicidio di vittime innocenti di Cittadini Civili Italiani, oppure domandare e conoscere le motivazioni reali, perché alcuni negozianti pagano comunque il pizzo alla mafia.

MAFIA ISTITUZIONALIZZATA

La mafia, ‘ndrangheta e camorra, vive e prospera nel terreno di coltura della corruzione endemica, come nuova forma di criminalità organizzata definita Mafia Istituzionalizzata annidata nella Politica, Istituzioni, Economia e Finanza dello Stato Italiano.

IL POTERE COSTITUITO DECISIONALE INCOSTITUZIONALE DELL’ARCHIVIAZIONE

PRESUPPOSTO D’INGIUSTIZIA E CORRUZIONE NEI TRIBUNALI ITALIANI

L’Istituzione Giudiziaria Italiana, gl’Articoli della Costituzione della Prima Repubblica Italiana, sono e restano solo enunciazioni, come l’Art. 111. il Giusto Processo e art. 112 Obbligatorietà dell’Azione Penale di disporre e svolgere indagini, mentre è usato l’Incostituzionale Potere dell’Archiviazione del Procedimento Penale in presenza di reiterati reati, usato della Magistratura e spesso delle stesse Segreterie.

L’Ordinamento Giudiziario e le numerosissime leggi spesso in contraddizione, consente scappatoie d’impunità, senza l’attribuzione della flagranza di reato, dei Reati Civili e Penali commessi dalla Classe Dirigente Istituzionale, Privata e Professionisti, con azioni e documenti che violano la legge art. 485 c.p.p. falsità in scrittura privata, art. 479 c.p.p. falsità ideologica, art. 374 c.p.p. frode processuale e art. 2621 c.p.c. false comunicazioni sociali o falso in bilancio, con Frode fiscale - truffa ai danni dello Stato art. 2, D. Lgs. 74/2000; art. 640, comma 2, c.p.

Il Potere Costituito Incostituzionale dell’Archiviazione usato dalla Magistratura, lo possiamo leggere nelle motivazioni con parole scritte “ deve ritenersi ”  su proprie opinioni, senza indagare sulle accuse documentate, per cui le archiviazioni divengono palesi azioni di favoreggiamento, che non vengono denunciate e restano impunite per il Potere Costituito.

Il Potere Costituito Incostituzionale dell’Archiviazione usato dalla Magistratura, consentendo la reiterazione dei reati per dieci anni e dopo aprire una inchiesta, senza attribuire tutti i capi d’imputazione dei reati commessi, dalla Classe Dirigente Istituzionale, Privata e Professionisti e Prestanomi, i cui procedimenti, con Depenalizzazioni, Condoni, Indulto, Decorrenza dei Termini, Prescrizioni o Sentenza con Attenuanti Generiche, aumentano solo le Denunce Querele dei Cittadini Italiani che riceve Ingiustizia.

La discrezionalità d’iscrivere il Procedimento penale a Mod. 45 fatti che non costituiscono reato, mentre i reati penali gravi denunciati sono provati e reiterati è causa del Reato Grave d’Ingiustizia contro i Cittadini Italiani, per motivi corruttivi con risvolti Sociali ed Economici, in quanto può essere usata, come una forma di razzismo sociale, per favorire privilegiate Categorie Politiche, Istituzionali, Sociali ed Economiche, mentre quasi sempre vengono Indagate, Processate e Condannate le Categorie Sociali Culturalmente ed Economicamente Deboli.

La discrezionalità d’iscrivere il Procedimento penale a Mod. 44 contro persone ignote, spesso quando le denunce – querele sono presentate contro, avvocati, notai, commercialisti, curatori fallimentari e dirigenti d’azienda e direttori di banca, nonostante siano indicati i nomi e cognomi ed ovviamente diviene un’archiviazione preventiva.

La discrezionalità del trasferimento dello stesso procedimento giudiziario tra Pubblici Ministeri o tra Giudici Giudicanti.

La discrezionalità nell’ammissibilità di ricorrere alla Corte d’Appello

La discrezionalità nell’ammissibilità di ricorrere alla Revisione delle Sentenze

La discrezionalità nell’ammissibilità di ricorrere alla Corte Suprema di Cassazione

La discrezionalità di archiviare dei Magistrati senza indagini preliminari, diviene uno dei presupposti principali per la formazione e rafforzamento delle “organizzazioni criminose ”.

La discrezionalità nei ritardi o mancati provvedimenti che favoriscono la reiterazione dei reati.   

La discrezionalità di archiviare diviene inconfutabile dalle successive archiviazioni, anche in presenza di reato e prove oggettive per cui preclude ogni possibilità di avere assistenza legale, per una posizione di sudditanza degl'Avvocati rispetto al "Potere" discrezionale del Magistrato Inquirente e Giudicante.

La discrezionalità di aprire inchieste giudiziarie tardive, che percorrono 10 anni di reiterazione dei reati.

La discrezionalità che tutti i reati commessi dagli imputati non divengono capi d’imputazione ai processi.

La discrezionalità nella definizione del capo d’imputazione al processo, per il reato maggiore o minore.

La discrezionalità di decidere i tempi della Giustizia, le parti lese meno ambienti aspettano anni per avere Giustizia ed un risarcimento del danno equo, mentre generalmente le persone ambienti i tempi sono inferiori per istruttorie, sentenze definitive e risarcimento del danno.

La discrezionalità di quando è aperta un’inchiesta tardiva, molte vittime non divengono parti civili al processo.

La discrezionalità dei Magistrati di archiviare senza indagini, mette gli Avvocati in una situazione di sudditanza verso il Potere Giuridico, perdendo clienti e parcelle ed i Cittadini di avere Giustizia, inoltre mette in una situazione di privilegio Avvocati rispetto ad altri.

La discrezionalità strumentale delle archiviazioni che divengono ricattatori scheletri nell’armadio per la possibile riapertura del procedimento

La discrezionalità d’aprire un procedimento tardivo, dopo che la vittima ha subito l’estorsione e truffa di tutte le proprietà, nonostante abbia sporto denunce precedentemente.

Un cittadino ambiente può ricorrere alla Corte d’Appello e alla Corte di Cassazione, mentre i meno ambienti non sono in grado di ricorrere.

La discrezionalità nel far rispettare e non i codici di Procedura Civile, Penale e Fallimentare.

La discrezionalità del cavillo procedurale e giuridico, che avvolte è accolto dalla Corte Giudicante, avvolte no, che serve ad allungare i tempi e motivazioni della Giustizia.

La mancanza di certezza della legittimità giuridica degl'atti Giudiziari o atti falsi.

La discrezionalità di dichiarare la contumacia, senza aver verificato che la controparte abbia ricevuta la notifica dell’atto o che l’avvocato abbia informato il proprio assistito.

La discrezionalità di dichiarare futile l’acquisizione degli originali o copie autentiche di prove dei documentali originali, come gl’assegni al fine di conoscere il mittente e riscossore, ricevute di versamenti bancari, contratti e foto.

La discrezionalità alle aste giudiziarie d’intestare con decreti di trasferimento gl’immobili a dei prestanome, senza versare la somma d’aggiudicazione, le tardive inchieste giudiziarie i cui capi d’imputazione sono solo la turbativa d’asta giudiziaria e estorsione, salvo rari casi la concussione, mentre non viene imputata, la corruzione, la collusione in truffa aggravata immobiliare.

L’impossibilità alla parte attrice o controparte d’acquisizione delle prove documentali originali   

I casi clamorosi di corruzione e tangenti, pubblicizzati dai media della stampa e radiotelevisione, mentre la realtà è ben diversa, con nessun clamore dei molti casi d’ingiustizia.

La mancanza d’organici per giustificare, i favoritismi, l’inerzia e le inadempienze nei confronti dei Cittadini-e Italiani-e.

I procedimenti giudiziari aperti dopo 10 anni di denunce, con arricchimenti illeciti ai danni d'onesti Cittadini-e Italiani-e.

I casi giudiziari senza colpevoli anche della morte di Cittadini-e Italiani-e.

I casi giudiziari senza risarcimenti economico, oppure ottenuti dopo 10 o 15 anni minimo per ottenere un risarcimento imposto in modo ricattatorio, per il tempo trascorso,.

Le sentenza spesso in Corte d’Appello che riducono le pene senza motivazioni giuridiche.

Quando viene dimenticato l'ideale Intellettuale e Morale di sacrificio di Vite Umane, per costituire l'Unità d'Italia, mentre impunemente sono commessi omicidi nei confronti dei Cittadini Italiani delle Istituzioni dello Stato Italiano e della Società Civili, per perpetuare la corruzione e l'illegalità, viene sgretolata alle fondamenta la Costituzione della Repubblica Italiana e Sovranità dello Stato Italiano.

CORRUZIONE

La Corruzione è illecito favoritismo tra Persone tra loro Colluse, che può avvenire con scambio monetario, nell’ambito di una Istituzione ed Economia.

La Corruzione, per poco denaro al corrotto, da parte del corruttore, consente d’arricchirsi aumentando illecitamente il proprio patrimonio, significa che dalla nascita della Repubblica Italiani 1945 ad oggi, il 50% dell’ammontare del capitale valutario dello Stato Italiano è stato trasferito legalmente o illegalmente al solo 10% dei Cittadini Italiani o Società di Capitale Speculativi, per cui la riduzione della moneta in circolazione e mistificando la realtà chiamandola “ CRISI ”.

La Corruzione oltre ad essere una evasione fiscale è un vendere negl’anni un po’ per volta il futuro benessere dei Cittadini Italiani, per cui la Partitocrazia Italiana la diminuzione della moneta in circolazione, la risolve con l’allontanamento dell’età pensionabile, donne a 65 anni e gli uomini a 70 anni, i giovani disoccupati a tarda età saranno mantenuti dai Genitori, gl’Anziani non avranno aumenti di pensione adeguati al tenore di vita, per cui la recessione irreversibile corroderà tutti i redditi, anche quelli che ritengono privilegiati ed intoccabili.

La Corruzione è un reato che viene commesso a qualsiasi livello Politico, Istituzionale, Sociale ed Economico e non deve necessariamente dimostrarsi con il percepimento di denaro, ma anche inteso come scambio di favoritismi, favorendo il commettere o reiterare dei reati a danno delle Istituzioni delle Stato Italiano e dei Cittadini Italiani, che violano la convivenza civile e la Sovranità Popolare.

La Corruzione ed Evasione fiscale, sono per importanza le maggiori illegalità, di percezione valutaria sottratte all'erario dello Stato Italiano, in varie tipologie di Corruzione, dalla gestione Politica Amministrativa Istituzionale, Sociale, Attività Economiche e Finanziarie speculative, in simbiosi con la Corruzione dagl'ingenti proventi illeciti valutari della mafia, ‘ndrangheta e camorra, come pizzo, usura, gioco d'azzardo, prostituzione, narcotraffico e spaccio di cerebroletali.

La Corruzione si manifesta nella Partitocrazia Italiana con leggi approvate nei Codici di Procedura Penale, che consentono nei vari gradi di giudizio di ridurre in modo consistente le pene detentive, senza il sequestro preventivo dei beni mobili, immobili e valutari, senza recupero valutario dell'evasione fiscale, che favoriscono la Corruzione a tutti i livelli la Classe Dirigente Istituzionale Pubblica e Classe Dirigente Attività economiche Private e Finanziarie speculative, la mafia, ‘ndrangheta e camorra, che vive in simbiosi corruttiva ed usata come voto di scambio elettorale e braccio armato occulto intimidatorio, per avere impunemente il controllo sulla gestione degl'appalti o commesse pubbliche, per avere il controllo del territorio, per attività illecite, pizzo, usura, prostituzione, spaccio di cerebroletali, accompagnata da intimidazioni, violenza ed omicidi. 

La Corruzione si manifesta con retribuzioni faraoniche concesse ai massimi vertici della Classe Dirigente Politica, Istituzionale Pubblica e Classe Dirigente Privata, facendo sopire l'autorità morale e senza autorità di controllo, perché non assegnati locali adeguati, Impiegati e Funzionari per la funzioni di controllo, come Contabilità Amministrativa Pubblica e Privata, Controlli sull'operato di Magistrati e Giudici, Controlli sulla Sicurezza nel Lavoro, Controlli Retributivi e Contributivi Pensionistici, controlli Fiscali a tutte le Categorie Economiche e Finanziarie Speculative, Controlli Doganali della quantità, qualità ed igiene delle merci al consumo importate e senza una legislazione adeguata, con Dirigenti Pubblici e Privati, che eludendo sempre le responsabilità giuridica Civile e Penale. 

La Corruzione si manifesta anche sui grandi appalti infrastrutturali, con l'approvazione del finanziamento di bilancio di spesa pubblica, con base d'asta faraonica, tipo Telecom Serbia, autostrada Salerno - Reggio Calabria, la Tav. Roma Napoli, la TAV programmata Torino Lione, diviene primo motivo di vera spartizione Cencelliana tra tutti i Partiti Italiani di finanziamenti ufficiali od occulti, che riceveranno dalla Società Appaltatrici Grandi Costrizioni Infrastrutturali.

La Corruzione, si manifesta con una blanda legge sul falso in bilancio e relativa grande evasione fiscale, delle Grandi Finanziarie Speculative e Società Economiche, che finanziano la Partitocrazia Italiana, con pene detentive ridotte a carcere alternativo di due o tre anni, inoltre senza nessuno strumento legislativo e giuridico d'obbligatorietà del recupero valutario o proprietario immobiliare sull'evasione accertata con sentenza della IIIa Corte Giudizio Definitivo. 

La Corruzione si manifesta con la Spesa Pubblica per lo stoccaggio dei rifiuti urbani nei siti controllati della mafia, ‘ndrangheta e camorra, senza realizzare i Termovalorizzatori, che non inquinano, riducono i costi di trasporto, riciclano parte dei materiali, producono energia elettrica e riscaldamento e evitano l'inquinamento del sottosuolo e falde acquifere.

La Corruzione si manifesta anche non avendo intestato nessuna proprietà con atto notarile, libretto bancario, conto corrente, conti bancari all'estero, ma hanno la tranquillità interiore dell'inconfutabile disponibilità d'ingente patrimonio immobiliare affittati, titoli bancari e denaro intestati a persone di assoluta fiducia, che vivono riconoscenti da nababbo solo con gl'interessi maturati annualmente senza intaccare il capitale valutario iniziale.

La Corruzione si manifesta con leggi dei Codici di Procedure Civile e Penale e Fallimentare, che consentono per motivi procedurali di tempo la prescrizioni dei reati Civili e Penali e interpretative di legge di ridurre in modo consistente le pene detentive, che favoriscono la Classe Dirigente ed organizzazioni criminose.

La Corruzione si manifesta quando al condannato per frode fiscale o appropriazione indebita di beni mobili, immobili e valutarie, non viene disposta e decretata per via Giudiziaria la loro confisca dei beni da parte dello Stato Italiano.

La Corruzione si manifesta con il riciclaggio del denaro sporco dai proventi del pizzo, usura, prostituzione, spaccio di Celebroletali, investiti in attività produttive e commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al denaro sporco riciclato. 

La Corruzione si manifesta anche da parte dei Gestori di Servizi, Erogatori Energia e Attività Bancarie Finanziarie speculative, prima privatizzate solo nominalmente e dopo rappresentate nelle lobby in parlamento dalla Partitocrazia Italiana Anarcofascista che servono a finanziarsi in modo dichiarato o occulto, questo divenuto motivo d'aumenti incontrollati degl'importi delle bollette gas, luce, telefonia, fissa e mobile, benzina, autostrade, trasporti pubblici città, trasporti ferroviari, servizi bancari di conto correnti, mutui, fondi d'investimento, assicurazioni o attività economiche usate per il riciclaggio del denaro sporco, fiscalizzando  una  cifra molto inferiore al denaro sporco riciclato, viene chiamato extra gettito o tesoretto, mentre in realtà è un'ulteriore vera tassazione o truffa indiretta sulle retribuzioni minime dei Dipendenti e Pensionati Pubblici e Privati, preparata e studiata dalla Partitocrazia Italiana Anarcofascista.

Il sistema elettorale di consenso disinformativo dittatoriale, dimostra inconfutabilmente che usurpa la Sovranità Popolare e dello Stato Italiano, per cui la Commissione Nazionale Antimafia, i Pool Antimafia, Pool di Tangentopoli, sono insufficienti al sistema dilagante della corruzione endemica, che mina alle fondamenta la Convivenza Civile e la Costituzione della Repubblica Italiana.   

La Corruzione si manifesta in assenza di controlli crociati fiscali dei Nuclei di Guardia di Finanza, tra quanto versato per risarcimenti percepiti dagl'Assicurati per riparazioni d'incidenti auto, furti ed incendio o risarcimenti percepiti per lesioni fisiche o invalidità permanente per incidente stradale e di lavoro dalle Parti Lese e le somme dichiarate nelle Sentenze Giudiziarie, rispetto a quanto dichiarato nel passivo di Bilancio delle Assicurazioni a detrazione dall'imponibile fiscale, che motivano il costante aumento delle tariffe, inoltre senza applicare le innovazioni elettroniche sulle auto che consentano di ridurre gl’incidenti invalidanti e mortali.

La Corruzione si manifesta dell'aggiotaggio finanziario tra le Banche Finanziarie speculative, che orientano il valore percentuale dei titoli, con i nuovi tempi d'informatizzazione ed interconnessione tra Istituti Bancari speculativi, per cui un titolo sale o scende di valore, le cui perdite speculative, la pubblicità, i dividendi azionari, vengono fatte pagare sempre ai piccoli e medi risparmiatori. 

La Corruzione è manifesta anche se non provata, nell'archiviazione dei procedimenti giuridici in presenza di reato o allontanamento nel tempo di provvedimenti atti a ridurne la reiterazione, inoltre al mancato rispetto delle leggi nei Codici di Procedura dello Stato Italiano, perché anche se il crimine è un comportamento individuale e mentale imprescindibile ed incontrollabile è possibile controllare la sua diffusione, perché non si trasformi in Collusione Istituzionale, con la Criminalità Organizzata omicida della mafia ‘ndrangheta, camorra e straniera. 

La Corruzione Istituzionale Giudiziaria, anche se non possibile da provare è l’archiviazione in presenza di gravi reati penali, con inchieste dopo 10 anni, per cui il primo presupposto della creazione dell'organizzazioni criminose, con una struttura gerarca interna, che consente attività economiche illecite criminali, pizzo, usura, prostituzione, spaccio di Celebroletali, accompagnata da intimidazioni, violenza ed omicidi, ma nessuno può fare affari senza autorizzazione dei capi cosca della mafia, ‘ndrangheta e camorra, perché presuppone l'auto finanziamento necessari ad usurpare il potere della scala gerarchica.         

Lo sgarro e punito con la morte del traditore o ribelle, con probabile guerra interna, inoltre perpetua con la corruzione economica a tutti i livelli Istituzionali ed Economici e con il riciclaggio del fiume di denaro sporco, con la minaccia, intimidazione violenta ed omicidio.

Le regole sono tre o quattro da rispettare, l'introduzione e giuramento nell'organizzazione criminosa, mafia, ’ndrangheta e camorra, l'omertà, il rispetto delle gerarchie, altrimenti viene eseguita la pena la morte. 

La Corruzione Istituzionale è impunita perché, i tempi procedurali giudiziari sono diversi, esempio un Cittadino che ruba una videocamera o telefonino, un abito, dei cibi in supermercato e scoperto in flagranza di reato, vengono chiamate le Forze dell'Ordine, con immediato arresto e portato davanti il Giudice di Turno.

La Corruzione è presupposto d'incapacità  Amministrativa Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica, con relativo declino ed impoverimento del potere d'acquisto ed aumento dell'inflazione reale, che crea maggiore insicurezza di reddito e instabilità del valore monetario, per cui alimenta in modo esponenziale altra Corruzione, dimostrata dai condannati in carcere, assassini, criminalità organizzata ed il resto piccoli spacciatori e povera gente di criminalità comune, mentre la Classe Dirigente vive nel paradiso dell'impunità.

Codice di procedura penale non rispetta la flagranza di reato  dei professionisti, nel redigere un atto pubblico o privato, come attestazione di falso o affetto di nullità

Un Notaio, per ricevere una parcella, redige e attesta un contratto “affetto di nullità” o il Conservatore Delegato della conservatoria immobiliare trascrive un passaggio di proprietà immobiliare con un Atto, “affetto da nullità“ o un Amministratore Delegato, un Commercialista, un piccolo Imprenditore, dichiara un Falso in Bilancio, Evasione Fiscale, Distogliere illegalmente somme da un conto corrente bancario, una Perizia CTU o CTP, Assicurativa infedele, un Avvocato commette Patrocinio Infedele, dobbiamo prima presentare Querela Denuncia alla Procura presso il Tribunale, sempre nella speranza che i Magistrati non archiviano il procedimento giuridico e dopo dai 6 ai 10 anni di processo è emessa una Sentenza con i reati prescritto, inoltre altri anni di Causa Civile per il calcolo del risarcimento danni, senza potersi definire Giudizio Definitivo.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione anche lo Stato Italiano deve garantirsi il rispetto del giuramento di fedeltà del primato di Legalità ed l'inderogabile solidarietà Sociale ed Economica e Sovranità Popolare, sancito dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, per cui sarà costituita la Commissione Investigativa Nazionale, con i costituiti tre nuovi Tribunali Superiori, coadiuvati dalla Sezione Investigativa Superiore, Tribunali Ordinari e Sezione Investigativa Ordinaria, con il Nuovo Ordinamento Giudiziario, contro la corruzione dilagante della Classe Dirigente a livello Istituzionale Politico, Istituzione Pubblica ed Attività Economiche speculative private Italiane e contro le organizzazione criminose.

I Tribunali Superiori, come Amministrativo Regionale, avranno giurisdizione nel giudicare gl'arretrati di IVA o IRPEF da ricevere, per impedire fallimenti giudicati anzitempo illegalmente delle attività occupazionali ed economiche Artigianali, Piccoli d Medi Imprenditori. 

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la sconfitta della mafia, ‘ndrangheta e camorra, perché lo Stato Italiano avrà costituito Procedure Informatiche Istituzionali, Investigative e Giudiziarie, capaci prima d'isolarla dal contesto corruttivo Politico, Istituzionale ed Economico e dopo ridurla a piccola organizzazione locale criminale, ma non sarà impunita, ramifica e endemica, perché il potere della morte, non ha mai impedito il progresso Civile, Sociale ed Economico del Genere Umano. 

Nella Democrazia Partecipativa Propositiva e Cogestione, la Giustizia coincide con il rispetto dei Bilanci di spesa ed entrate dell'Istituzione Giudiziaria, la costituzione dei tre Tribunali Superiori, significa che l'Istituzione Giudiziaria deve perseguire anche e soprattutto, i redditi che possono pagare le spese processuali, come la Classe Dirigente Pubblica e Privata, che diviene motivo d'assunzione di responsabilità Politiche, Istituzionali ed Economiche e la fine del razzismo sociale giudiziario, con innanzitutto norme di leggi anticorruzione.

Il potere incostituzionale dell’archiviazione, oltre alla possibilità di corruzione nei Tribunali Italiani, fa perdere l’indipendenza della magistratura, solo enunciata, perché tutte le volte che un Magistrato o Segretaria archivia un procedimento penale, altri dieci Magistrati avrebbero voluto portare in giudizio l’accusato di reato penale, inoltre perde di Autorità l’Istituzione Giudiziaria Italiana.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

L’ISTITUZIONE GIUDIZIARIA INTENDE DARE MAGGIORE INDIPENDENZA D’INDAGINE ALLA MAGISTRATURA ITALIANA

E MAGGIORE AUTOREVOLEZZA GIUDIZIARIA AI GIUDICI NEI TRIBUNALI ITALIANI

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, in rispetto della Costituzione della seconda Repubblica Italiana 

Art. 1. – L’Italia è una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e residenti sul Territorio dello Stato Italiano. 

Art. 42 bis.  La Costituzione della seconda Repubblica Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e valutari dei Cittadini Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario Nazionali ed Esteri, dal vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano rappresentati dal Ministero delle Finanze e Ministero della Giustizia, nell’ambito esclusivo delle loro funzioni di controllo fiscale e legalità giuridica.

La criminalità organizzata la mafia, ‘ndrangheta e camorra, sarà sconfitta quando prima sarà sconfitta la mafia istituzionalizzata o corruzione, nella Politica, Istituzioni ed Economia e quando la Classe Dirigente Politica, Istituzionale ed Economica, avrà un grande senso di appartenenza allo Stato Italiano ed avrà l'autorità morale nel far rispettare a tutti la legalità ed autorità morale di una politica etica di Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato in tutte le Regioni d'Italia. 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero della Giustizia, con l'Istituzione Giudiziaria devono garantire il rispetto della Legalità di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e residenti sul territorio dello Stato Italiano, pertanto occorre la Riscrittura e Modifica dell’Ordinamento Giudiziario, la creazione di una Commissione Investigativa Nazionale e istituiti tre nuovi Tribunali Superiori al Nord, Centro e Sud, coordinati con gl'attuali Tribunali Ordinari e relativi Uffici Sezioni Investigative, coordinate con Sezioni Territoriali Uffici delle Finanze delle Questure e Prefetture.

DOVERI COSTITUITI

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e  Costituzione della seconda Repubblica Italiana,sancisce:    

 Art. 1. – L’Italia è una Repubblica Democratica Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, fondata sul lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica, con il rispetto della Legalità di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e residenti sul Territorio dello Stato Italiano. 

Art. 42 bis.  La Costituzione della seconda Repubblica Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e valutari dei Cittadini Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario Nazionale ed Estere, dal vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano rappresentati del Ministero delle Finanze e Ministero della Giustizia, nell’ambito esclusivo delle loro funzioni di controllo fiscale e legalità giuridica.

Art. 111.  Costituzione della seconda Repubblica Italiana  - Il Giusto Processo

Il Giusto Processo, prevede con autorizzazione del Pubblico Ministero o Giudice, che all'Avvocato di difesa o accusa di reperire ed estrarre copia di prove oggettive originali, presso le Istituzioni e Attività Private, Banche Italiane e Poste Italiane, le Rogatorie Internazionali, di trovare testimoni a difesa, sia nella fase preliminare e durante il contraddittorio, per essere escussi dal Magistrato Inquirente e Collegio Giudicante, inoltre consentire all'Avvocato dell'accusa di trovare testimoni di fatti di reato e prove di reato per gravità diverse, anche rispetto ai capi d’imputazione del processo, per dare al Giudice o  Collegio Giudicante maggiori elementi testimoniali e prove oggettive, per potersi definire Giusto Processo ed emettere un Giusto Giudizio Definitivo.

Il “principio di acquisizione delle prove” indica che la prova, una volta acquisita al processo è sottratta alla disponibilità di parte: da quel momento non potrà sfuggire al vaglio del Giudice e servirà all’accertamento dei fatti di causa Civile e Penale, anche a svantaggio della parte che l’ha introdotta delle parti in causa o processo, in condizioni di parità ed imparziale davanti a Giudice terzo e imparziale. 

Art. 112.  L’Obbligatorietà dell’Azione Giudiziaria è attuata con l’obbligo della notifica dell’Atto di Citazione o Querela-Denuncia alla Persona accusata di un reato Civile o Penale, della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al Giudice o Collegio Giudicate e Giuria Popolare, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo (*).

Le Discrezionalità Decisionale Unilaterale della classe Dirigente Politica, Istituzionali ed Economiche sono:

“ABROGATE”.

Nella Democrazia Partecipativa Propositiva, con la Cogestione e Controlli di Bilancio di Spesa Pubblica e Privata, significa perseguire giuridicamente la Corruzione e recuperare fiscalmente il valore valutario di una Finanziaria dello Stato Italiano.

" LE LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI E DEVONO ESSERE FATTE RISPETTARE E APPLICATE A TUTTI I CITTADINI-E ITALIANI-E E STRANIERI-E ”

"Occorre il coraggio delle proprie idee, perché si muore una volta sola, 

anziché morire tutti giorni, senza Giustizia e Libertà. "

dott. PAOLO EMANUELE BORSELLINO

dott. GIOVANNI FALCONE

ISTITUZIONE GIUDIZIARIA DELLO STATO ITALIANO

CARRIERE DEI MAGISTRATI INQUIRENTI E GIUDICI

Il Ministero della Giustizia per conto dello Stato Italiano, assume per concorso Laureati in Giurisprudenza nell'Istituzione Giudiziaria dei Tribunali Ordinari e Superiori, con funzione iniziale per tutti come Sostituti Procuratori delle Repubblica Investigativo o Inquirenti, per acquisire una professionalità iniziale d'istruire un procedimento giuridico, come esporre fatti di reato, interrogare testimoni, recepire prove oggettive di reato, per definire i capi d'imputazione, per dibattere il procedimento giuridico e richiedere il Giudizio da emettere, fino al Giudizio Definitivo, al Giudice o Collegio Giudicante del Tribunale Superiore e Ordinario.

L’Istituzione Giudiziaria i Magistrati e Giudici sono la Classe Dirigente d’Élite dello Stato Italiano e DOVERE ISTITUZIONALE DI RENDERE GIUSTIZIA, a tutte le Categorie Istituzionali Politica, Istituzioni, Economia e Finanza, contro i reati endemici, la Corruzione, Truffa Semplice e Patrimonio, Inadempimenti Retributivi e Previdenziali ed Economici, Falso in Bilancio, Evasione Fiscale, Reati Finanziari Bancari e reati di Borsa aggiotaggio. Bolla speculativa, truffa azionaria, Denaro Sporco, Pizzo, Usura, Spaccio di Cerebroletali su larga scala e Gioco d’Azzardo e Prostituzione, Reati Violenti e Omicidio.

L’Istituzione Giudiziaria i Magistrati e Giudici sono la Classe Dirigente d’Élite dello Stato Italiano e il DOVERE ISTITUZIONALE DI RENDERE GIUSTIZIA, perché consente la Convivenza Civile, la Concorrenza Leale Economica Produttiva e Commerciale, Equità delle Retribuzioni, Equità Previdenziale, Equità Fiscale, uno Sviluppo Economico Equilibrato delle Regioni Italiane.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la modifica dell'Ordinamento Giudiziario, deve valere il principio che le Carriere dei Magistrati e Giudici è legata al curriculum disciplinare, per cui non solo basato sull’anzianità di servizio, in quanto può attuare un’azione di favoreggiamento, omettendo di perseguire alcuni i capi d’imputazione, omette la presentare e giudicare alcune prove nel processo, che crea il presupposto del “Diffondersi della Corruzione” venendo meno “l’Autorità Morale” nell’ambito dell’Istituzione Giudiziaria nei Tribunali Italiani. 

Il Sostituto Procuratore della Repubblica che intende passare dal Tribunale Civile al Tribunale Penale e viceversa, autorizzato una sola volta, nella carriera giuridica, deve compilare una domanda con esame di ammissione, in fine il Consiglio Ministeriale della Magistratura, valuta la decisione nell’aspetto disciplinare, senza l'obbligo di trasferimento, fatte salve le disponibilità e necessità dei Tribunali Italiani.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica che intende passare alla carriera di Giudice, può accederci solo dopo un minimo di cinque anni di carriera ed abbia portato un numero minimo stabilito di procedimenti giuridici in giudizio e compilare una domanda con esame di ammissione, in fine il Consiglio Ministeriale della Magistratura, valuta la decisione nell’aspetto disciplinare, nel caso di promozione è obbligatorio il trasferimento in un'altra Provincia o Regioni indicata nella domanda secondo le disponibilità dei Tribunali Italiani.

I Sostituti Procuratori della Repubblica o Giudici può ottenere avanzamenti di carriera, sulla base d’encomi di merito e concorso interno, nel caso di promozione è obbligatorio il trasferimento in un'altra Provincia o Regioni indicata nella domanda secondo le disponibilità dei Tribunali Italiani.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il compito esclusivo, per la verifica dei verbali delle sezioni elettorali e diffusione dei dati informativi elettorali dell’Ufficio elettorale delle Prefetture Italiane e Ministero di Difesa dell’Interno.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione sono giuridicamente imputabili, chi commette i reati e chi nell'Istituzione Giudiziaria gli consente di commettere e reiterare i reati.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione con la riforma dell'Istituzione Giudiziaria, con Ufficio Sezione Investigativa e con la separazione delle funzioni e carriere, l'Avvocato dell'accusa o difesa avrà pari ruolo al Sostituto Procuratore della Repubblica Italiana di fronte al Giudice o Collegio Giudicante dei Tribunali Superiori ed Ordinari.

Questo consente all''Avvocato dell'accusa o di difesa, di sottrarsi dai condizionamenti di carriera professionale e conseguente reddito annuale, perché le Querele Denunce esposti ai Tribunali Superiori ed Ordinari, non saranno archiviate per innumerevoli procedimenti giudiziari o motivi discrezionali dei Sostituti Procuratori della Repubblica e del GUP Giudice Unico Preliminare.

L'Avvocato non troverà di fronte all'aula dello stesso Tribunale Superiore ed Ordinario, un Sostituto Procuratore passato direttamente a Giudice o nel Collegio Giudicante, con cui aveva avuto interlocuzioni in precedenti archiviazioni di procedimenti giuridici in presenza di reato o processi dove non venivano accolte nessuna delle richieste come Avvocato d'accusa o difesa.

FUNZIONI DEI MAGISTRATI INQUIRENTI E GIUDICI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Modifica dell'Ordinamento Giudiziario, per essere compresa in modo partecipato da tutti i Cittadini-e Italiani-e, devono essere prima spiegate le "Funzioni" che motivano le diverse "Carriere" tra Sostituti Procuratori della Repubblica Italiana o Magistrati Inquirente o Pubblici Ministeri e Giudici.

L'Ordinamento Giudiziario prevede che quando vengono consegnate le Querele Denunce da parte di Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nei Tribunali Italiani, per aver subito delle illegalità, lo Stato Italiano si costituisce Parte Civili, patrocinato dai Magistrati Inquirenti, nella "Funzione" di "Pubblica Accusa", con l'obbligatorietà dell'azione penale d'indagine, nell'imparzialità d'esporre fatti, con testimoni e prove oggettive dei reati e delle violazioni delle leggi dei Codici di Procedure Penale, Civile, per cui gl'Accusati e le Parti Lese sono difesi dai rispettivi Avvocati o Procuratori Legali.

Il Giudice o Collegio Giudicante, con diversa funzione deve essere sopra le tre parti in causa, dalla Pubblica Accusa, Avvocato accusa e Avvocato difesa nel Processo Giudiziario e sulla base dell'esposizione di fatti, con testimoni e prove oggettive dei reati commessi dall'accusato, avrà la "Funzione" d'emettere un "Giudizio" di assoluzione o condanna rieducativa o detenzioni in carcere e stabilisce il risarcimento dei danni morali e materiali alle Parti Lese, secondo le leggi dello Stato Italiano.

Il medesimo Contratto Nazionale, non significa medesime "Funzioni" e "Carriere", perché qualora avessimo l'intercambiabilità di funzioni, per importanza nella stessa aula giudiziaria tra Pubblici Ministeri e Giudici, come attualmente nella richiesta d'Archiviazione del Procedimento Giuridico o Rinvio in Giudizio, oppure durante e fine del Processo Giudiziario, diviene inspiegabile, che quasi tutti i Sostituti Procuratori, passano direttamente a Giudici Fallimentari e Esecuzioni Immobiliari e Mobiliari, per cui non avremmo certezza d'indipendenza ed imparzialità di "Giudizio".

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la Modifica dell'Ordinamento Giudiziario, con la riduzione delle leggi dei Codici di Procedura, la separazione delle Funzioni e Carriere è reale Indipendenza del Giudice nell'emettere il "Giudizio", perché attualmente secondo la convenienza ed influenza delle due parti tra Pubblico Ministero e Giudice, le parole "Indipendenza della Magistratura", vengono mistificate generalizzando le due funzioni e carriere, che impediscono in realtà l'Indipendenza del Pubblico Ministero e Giudice nel "Giudizio Definitivo" e rendere "Giustizia" come contribuenti fiscali ai Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e, che ricorrono all'Istituzione Giudiziaria dello Stato Italiano.

COMMISSIONE INVESTIGATIVA NAZIONALE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la nascita di una Commissione Investigativa Nazionale istituita per conto delle Corti dei Conti Nazionale e Tribunali Amministrativi Nazionale, Comandi Nazionali della Guardia di Finanza e Sicurezza, la Consob e Commissione Nazionale Antimafia.

La Costituzione della prima Repubblica Italiana non è rispettata nei diritti fondamentali al lavoro nell'arco della vita lavorativa ed una pensione alla vecchia per tutti, perché sono rappresenti interessi di parte, per ipocriti motivi ideologici e personalistici di potere Politico, Istituzionale, Sociale ed Economico, lo prova che dopo circa settanta anni il 50% del valore monetario dello Stato Italiano e nelle mani del solo 10% dei Cittadini Italiani, con i presupposti d'illegalità e corruzione endemica diffusa, politica di potere personale, voto elettorale di scambio, favoritismi retributivi, legislativi giudiziari, fiscali e previdenziali, che sgretolata alle fondamenta la Convivenza Civile, la Costituzione della Repubblica Italiana e Sovranità Popolare dello Stato Italiano.

Nella Democratica di Rappresentativa Partecipazione e Cogestione della seconda Repubblica Italiana il lavoro trova diritto garantito con la nuova rappresentatività Politica di tutte le Categorie Istituzionale, Sociale ed Economico percentualmente agl'appartenenti e con una legislazione di Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato di Ricostruzione Industriale, che crea occupazione intesa, di produrre i beni di consumo e d'utilità sociale di trascorrere la giornata, per distribuire un reddito e pensione alla vecchiaia

Nella Democratica di Rappresentativa Partecipazione e Cogestione della seconda Repubblica Italiana, non tutela gl’interessi speculativi monetari di potere finanziario, che vuole interferire sulla Politica, Istituzione, Economia ed Informazione dello Stato Italiano, come attualmente con una corruzione diffusa di privilegi e lobby, per cui devono essere definito Fascisti e Mafiosi sia i corrotti e corruttori, con unica definizione Mafia Istituzionalizzata.

I Cittadini Italiani che a vario titolo ricevono un reddito mensile come sostegno al reddito dallo Stato Italiano, motivo per disincentivare la delinquenza comune, devo svolgere un attività di volontariato, secondo le disponibilità di tempo e condizioni fisiche di salute, per rendersi utili e pronti al reinserimento lavorativo. 

La Legalità è principio fondamentale sancito dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, inteso nel rispetto dei Contratti Nazionale di Lavoro sottoscritti dalle Categorie, sulla base della responsabilità e professionalità Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica di ricevere ed ottenere un reddito mensile nell'arco della vita lavorativa e pensione alla vecchiaia, mentre la corruzione è un illegale percepimento di reddito sottratto al controllo fiscale e previdenziale, inoltre violano le leggi che regolano la convivenza civile, la libera e leale concorrenza economica e lealtà professionale Politica, Istituzionale che tradiscono il giuramento di fedeltà alla Costituzione della seconda Repubblica e Sovranità delle Stato Italiano.

La Commissione Investigativa Nazionale è legittimata ad individuare i proventi della corruzione Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica, come le Società Erogatori e Distributori Energia, senza controllo sulle tariffe, sulle Assicurazioni, senza controlli incrociati, tra il percepito dalle Parti Lese come danni morali e materiali  e quelle elevatissime dichiarate a detrazione dell'attivo di Bilancio e Imponibile Fiscale, che giustificano gl'alti costi delle tariffe assicurative, inoltre i proventi illeciti dal traffici dei Celebroletali, i patrimoni illegali della mafia, ‘ndrangheta, camorra e la grande evasione fiscale e previdenziale. Occorre il coordinamento dalle sedi Circoscrizionali dalla Guardia di Sicurezza e Guardia di Finanza, alle Questure, con i Nuclei Regionali della Guardia di Finanza, per avere informazione e controllo capillare sul Territorio Italiano. 

La Commissione Investigativa Nazionale sarà composta da Comandanti della Guardia di Finanza e Sicurezza Nazionale ed Investigativa e del R.I.S. Reparti Investigativi Speciali, con gl’arredi per archivi e la strumentazione di ricerca investigativa, che abbiano maturata esperienza nei Nuclei Regionali e Questure, per verifiche dei Bilanci di grandi società, sui sistemi di sicurezza informatici ed investigativi sulla tracciabilità delle informazione, con continui aggiornamenti nel centro di ricerca interno, per scoprire con le più sofisticate tecniche, come le cosche della mafia, ‘ndrangheta e camorra è legata con la criminalità straniera, l'organizzazione sul pizzo, usura, prostituzione, spaccio di Celebroletali, investiti in attività produttive e commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al denaro sporco riciclato ed investigare sugl'arricchimenti improvvisi o inspiegabili.

 Le ramificazioni della corruzione ed occulti legami con la Politica, Istituzioni ed Economia Finanziaria Speculativa, necessari a vanificare l'arricchimento criminale ed illecito, con la corruzione, evasione fiscale e denaro sporco, confiscando obbligatoriamente i beni mobili, immobili e valutari, con pena detentiva in luogo di detenzione. per impedire innanzitutto le ramificazioni, isolando e riducendo la corruzione e criminalità organizzata a livello Nazionale e Internazionale. 

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione motiva la costituzione dei tre Tribunali Superiori, coadiuvati dalle Sezioni Investigative Superiori e Commissione Investigativa Nazionale, perché la Sovranità dello Stato Italiano è usurpata della Partitocrazia Italiana Anarcofascista, come appartenenza nella nomina la Classe Dirigente Italiana, Politica, Istituzionale ed Economica, privilegiate consulenze con retribuzioni e liquidazioni faraoniche, per cui calatiti dall'alto, senza capacità o possibilità organizzative legislative di prevenzione e controllo, perché circondanti da lotte di potere esterne ed interne, inoltre per ottenere il consenso elettorale, espandono la Spesa Pubblica, aumentando gl'appalti, con basi d'asta esose, parassitarie ed incontrollate.

Il disavanzo coperto con prestiti d'emissioni di BOT e CCT senza creare i presupposti di sviluppo economico, ma recessione economica, che riduce al minimo da trenta anni le entrate contributive pensionistiche, senza poter erogare le pensioni a tutti i Cittadini Italiani, allontanando l'età pensionabile, favorendo la permanenza a lavoro con favoritismi sulle retribuzione già elevate per molte categorie Dirigenziali Pubblica e Privata, mentre l'indebitamento dello Stato Italiano, lo stanno pagando i Giovani Italiani con il lavoro precario e lo pagherà la generazioni future, con un reddito e pensioni di molto inferiore dell'attuale. 

La Classe Dirigente Italiana, Politica, Istituzionale ed Economica elude le responsabilità giuridiche Civili e Penali, con poteri costituiti d'impunità come, Autogoverno e Autogiudizio del Consiglio Superiore della Magistratura, Autogoverno e Autogiudizio del Tribunale Amministrativo Regionale, Autogoverno e Autogiudizio della Consob, società quotate in Borsa, Autogoverno e Autogiudizio del Tribunale Sportivo, che motiva la corruzione dilagante ed illegalità amministrative ed interessi corruttivi della mafia, ‘ndrangheta e camorra sugl'appalti pubblici e sulle impunità delle attività illegali, come pizzo, usura, prostituzione, spaccio di celebroletali, investiti in attività produttive e commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al denaro sporco riciclato, per cui la Commissione Nazionale Antimafia, i Pool Antimafia, Pool di Tangentopoli, sono insufficienti al sistema dilagante della corruzione endemica.

SICUREZZA NAZIONALE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero Difesa dell'Interno, responsabilizza i Comandi Generali della Guardia di Sicurezza Nazionale, con un piano strategico di controllo e coordinamento generale del Territorio Italiano, tramite i Tribunali e Sezioni Investigative Superiori ed Ordinarie, Prefetture e Questure Italiane, con interscambio informativo con la Commissione Investigativa  Nazionale, sulla quantità e tipologia dei reati che vengono commessi, per definite le necessità immobiliari come locali di logistica permanente e numero degl'addetti ai Comandi della Guardie di Sicurezza  e Guardie di Finanza Territoriali di zona e mezzi necessari di trasporto per il Pattugliamento delle Zone, per conoscere bene la zona assegnata, come prevenzione e sicurezza, sulla Legalità Fiscale, Previdenziale Pensionistica, Sicurezza lavoro e reati in violazione delle leggi dello Stato Italiano. 

A.N.M. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI

L’Associazione Nazionale Magistrati, A.N.M. il Presidente tutela i Diritti Politici e Civili dei Magistrati e Giudici dell’Istituzione Giudiziaria Italiana dello Stato Italiano

A.N.F. ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE

L’Associazione Nazionale Forense A.N.F. il Segretario tutela i Diritti Politici e Civili degli Avvocati, nell’ambito dell’Istituzione Giudiziaria dello Stato Italiano.

DELEGATI NAZIONALE DI CATEGORIA PUBBLICO IMPIEGO ISTITUZIONE GIUSTIZIA

I Dirigenti, Funzionari, Impiegati ed Operatori, tutelano i loro Diritti Civili, tramite i Sindacati di Categoria Nazionali Istituzione Giustizia.

ASSOCIAZIONI DI CITTADINI ITALIANI DEI DIRITTI CIVILI

Le Associazioni Onlus di Cittadini Italiani dei Diritti Civili, devono essere accreditate, con domanda semplice presso i Tribunali Italiani, con delega dei Cittadini Italiani.

Le Associazioni Onlus di Cittadini Italiani dei Diritti Civili, devono avere un proprio Ufficio nei Tribunale Italiano, per presentare denunce d’Ingiustizia, ritardi ed inadempienze, per ricevere documentazione idonea, per la presentare una istanza di riapertura delle indagini o nuovo processo, sulla base di prove non valutate o reperite successivamente ai tre gradi di Giudizio al fine di ottenere GIUSTIZIA.

ACCORPAMENTO DI DUE O TRE TRIBUNALI ORDINARI PER OGNI REGIONE ITALIANA

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la riqualificazione e trasparenza della Spesa Pubblica Istituzionale Giudiziaria, significa per prima la conoscenza dei Bilanci di Spesa ed Entrate del Ministero di Giustizia, dopo conoscere il numero per Regione dei vari Tribunali Italiani e relativi Bilanci di Spesa ed Entrate, per comprendere l'economicità di alcuni Tribunali Italiani ed accorparli almeno due o tre per ogni Regione Italiana.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la riqualificazione della Spesa Pubblica è intesa nella definizione dei redditi massimi e minimi della categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, una fiscalità modulata e ridistribuzione dei redditi, che riduce le motivazione sociali a delinquere, con maggior rispetto della legalità e minor rischio sociale professionale, inoltre la Riforma dell'Istituzione Giudiziaria, consente un maggior numero di procedimenti portati in Giudizio Definitivo.

Questo significa che il Ministero della Giustizia deve prima studiare le Riforme Procedurali e Giuridiche nella sua globalità e nella gradualità renderle applicabili, secondo le esigenze e peculiarità socio-geografica, della tipologia e quantità di reati esposti con le Denunce-Querele dei Cittadini-e Italiani-e, Stranieri-e in ogni Tribunale Italiano. Il Ministero della Giustizia per l'attuazione reale delle Riforma dell'Istituzione ed Ordinamento Giudiziario, deve disporre Consulenza Dirigenziale Ministeriale, composta da Magistrati e Giudici, che dovranno recepire in ogni Tribunale Italiano:

INFORMAZIONI IN OGNI TRIBUNALE ITALIANO NELL'ARCO DI UN ANNO

Il numero totale dei procedimenti esposti 

Il numero totale d’inchieste giudiziarie

Il numero dei reati per tipologia

Il numero dei reati di competenza del Tribunale Italiano Ordinario, Civile, Penale e Fallimentare 

Il numero dei procedimenti archiviati per tipologia di reati

Il numero dei procedimenti aperti, per Italiani e Stranieri

Il numero dei procedimenti rinviati in Ia Corte Giudicante

Il numero dei procedimenti in Ia Corte Giudicante in fase processuale

Il numero dei procedimenti Giudicati nel Tribunale Ordinario, Civile, Penale e Fallimentare 

Il numero dei procedimenti aperti in IIa Corte Giudicante 

Il numero dei procedimenti in IIa Corte Giudicante in fase processuale

Il numero dei procedimenti  Giudicati in IIa Corte Giudicante

Il numero dei procedimenti aperti dalla Corte Giudizio Definitivo

Il numero dei procedimenti in Corte Giudizio Definitivo in fase processuale

Il numero dei procedimenti Giudicati Corte Giudizio Definitivo 

Sistema Informatico del Tribunale Italiano 

Bilancio di spesa Sistema Informatico

Il numero delle macchine d'ufficio

Bilancio di spesa per macchine d'ufficio

Bilancio di spesa di cancelleria e ricambi macchine d'ufficio

Bilancio di spesa gestionale del Tribunale

Bilancio di spesa investigazioni

Bilancio di spesa per auto di servizio

Bilancio di spesa patrocinio gratuito

Bilancio di spesa processuali a patrocinio gratuito per stranieri

Bilancio di spese Carcerarie

Bilancio di spese Carcerarie per stranieri

 

Il Presidente del Tribunale

Il Procuratore Generale

Il numero totale dei Giudici Onorari

Il numero dei Giudici dalla Ia Corte Giudicante 

Il numero dei Giudici IIa Corte Giudicante

Il numero dei Giudici della Corte Giudizio Definitivo 

Il Procuratore Capo

I Procuratori Aggiunti

Il numero totale dei Magistrati o Sostituti Procuratori

Il numero degl'Ispettori nel Tribunale Ordinario

Il numero degl'Ufficiali Giudiziari

Il numero di Dirigenti, Funzionari, Impiegati e Operatori

Il numero di Guardia dei Finanza Giudiziaria

Il numero di Guardia di Sicurezza Giudiziaria 

Quando saranno stati recepiti i dati generali del Tribunale Ordinario Civile, Penale e Fallimentare, della Ia Corte Giudicante, della  IIa Corte d'Appello e Corte Giudizio Definitivo, i Consulenti Magistrati e Giudici del Ministero insieme al Procuratore Generale, al Presidente della  Ia Corte Giudicante, alla IIa Corte d'Appello e IIIa Corte Giudizio Definitivo, inoltre al Procuratore Capo e Aggiunti, Delegato dei Magistrati in Tribunale, dovranno discutere e decidere, definendo secondo la Riforma dell'Istituzione Giudiziaria, il numero degl'Ispettori necessari e Magistrati da destinare alla costituzione di una Sezione Investigativa interna o distaccata nei Tribunali Superiori e Ordinari, per ridurre le archiviazioni discrezionali, calcolare un numero di procedimenti all'anno da portare in giudizio finale, con calcolo delle spese Generali dei Tribunali Italiani e per renderli economici calcolare quante relative entrate occorrono come Spese Procedurali e Processuali, definite dal Giudicante ed Amministrazione dei Tribunali Superiori ed Ordinari Italiani. 

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

TRIBUNALE ITALIANO ORDINARIO E SUPERIORE

Lo Stato Italiano ha predisposti Palazzi Istituzionali Giudiziari, chiamati Tribunali, con Aule Giudiziarie e relativi Uffici per le Sezioni Investigative, Personale Amministrativo, di Cancelleria e Segretarie, mentre la Classe Dirigente Istituzionale Giudiziaria, cioè i Magistrati o Pubblica Accusa e Giudici, preposti ad Accertare e Celebrare i Giusti Processi, sulle violazioni delle Leggi dei Codici Civili e Penali, commessi dai Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e ed emettere un Giudizio Definitivo per conto dello Stato Italiano.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede di portare un giudizio tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e, che a vario titolo sono accusate di aver commesso un reato, nel rispetto del Codice di Procedura Civile e Penale, in quanto lo scopo dell’Istituzione Giudiziaria, non è solo il perseguire il reato, ma prevenirli con la certezza di un Giudizio di Condanna o Assoluzione, in modo che i Magistrati e Giudici, possano svolgere il loro compito, in modo proceduralmente corretto, con un Giusto Processo e un Giudizio Definitivo, in tempi prestabiliti, con il risarcimento dei danni morali e materiali.

ISPETTORATO GENERALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Nuovo Ordinamento Giudiziario, prevede i controlli sul rispetto dei Codici di Procedura e Leggi dello Stato Italiano, principalmente ai Tribunali Superiori, in quanto le ingiustizie dei Tribunali Ordinari, sono denunciate al Tribunali Superiori

L’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia, avrà una funzione Ispettiva e Controllo Generale di grande importanza, che tutti gli Uffici Giudiziari dei Tribunali Italiani, venga attuato ed applicata l’informatizzazione computerizzata dei procedimenti giudiziari ed attuazione del processo telematico, in modo da eliminare la manipolazione dei fascicolo ed atti giudiziari di Ordinanze e Giudizio II° e Giudizio Definitivo, per ridurre drasticamente la corruzione endemica nei Tribunali Italiani. 

MODALITA’ D’ATTUAZIONE

DI UNICO SISTEMA ORGANIZZATIVO INFORMATICO PROCEDURALE

DEGL’UFFICI GIUDIZIARI DELLE CANCELLERIE E SEGRETERIE

ATTI GIUDIZIARI

FIRMA DIGITALE VIA POSTA ELETTRONICA

FIRMA LEGGIBILE A MANO SUGLI ORIGINALI ORDINANZE E GIUDIZI  

UFFICIO INFORMATIZZATO DI CANCELLERIA E SEGRETERIE CIVILE E PENALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Tribunali Superiori e Ordinari Italiani devono avere un unico sistema organizzativo e procedurale informatizzato degl’Uffici Giudiziari e di Cancelleria, come primo scopo impedire trasferimenti di comodo dello stesso procedimento giudiziario a diversi Pubblici Ministeri e Giudici Giudicanti, senza l’autorizzazione motivata del Procuratore Capo e Presidente di Sezione, inoltre gl’atti dei Provvedimenti, Ordinanze e Giudizi, devono avere legittimità ed essere emessi inconfutabilmente e legittimamente dai Magistrati Inquirenti e Giudici Monocratici e Collegio Giudicante, per cui all’interno del timbro del Tribunale Italiano deve esserci inserito il numero di procedimento, anno e numero successivo degl’atti di Provvedimenti e Giudizio, significa protocollato inserito nella memoria del computer, qualora si voglia risalire alla legittimità giuridica dell’atto giudiziario basta richiede, la corrispondenza della successione del numero con il procedimento giuridico o i numeri prima e dopo, per verificare che non sia stato aggiunto un atto stragiudiziale.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le Ordinanze, Decreti e Giudizi sugli originali devono contenere la firma autentica in calce e leggibile per esteso del Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, la semplice sigla sull’ Atto di Ordinanza o Giudizio, perde valore giuridico, mentre la richiesta di tale documentazione degl’Avvocati alla Cancellerie del Tribunale Superiore o Ordinario, spediti per Posta Elettronica Certificata, devono essere scansionati gli Originali di Ordinanze o Giudizio con la firma leggibile del Magistrato o Giudice, con l’aggiunta della firma digitale certificata, con indicante il numero di ruolo del procedimento e data di emissione del provvedimento, come copia autentica, per cui eliminata la copia conforme che non è giuridicamente certa, mentre altri anche con firma digitale dei Tribunali Italiani delle rispettive Cancellerie di Sezione o Generale o Archivio.

Nei Tribunali Italiani ogni Procedimento Giudiziario, pur rimanendo nelle cancellerie il Fascicolo Cartaceo, sarà Istituito un Ufficio di Cancelleria Istruzione del Procedimento Civile e Penale, con attribuzione del NR.GR. o numero di ruolo, la Cartella Elettronica, con password di accesso, in cui saranno inseriti tutti gl’atti del Procedimento Civile o Penale o con scanner o inviati dagli Avvocati telematicamente per posta elettronica certificata o pec ed inseriti nel Computer di Cancelleria Istruzione, nella Cartella Elettronica e Fascicolo del Tribunale Civile o Penale, dalla Parte Attrice o Offesa e Contro Parte o Accusata, inoltre gl’atti depositati durante il Processo di II° Grado e III° Giudizio Definitivo delle Parte Attrice o Offesa e Contro Parte o Accusata, gl’atti dei Verbali Interrogatori, i Verbali delle Udienze, le Ordinanze e Giudizi II° III° Definitivo.

Le Parti Attrice o Offesa e Contro Parte o Accusata o Parti interessate avente diritto, come gl’Avvocati della parti interessate la Cancelleria del Tribunale del Magistrato o Giudice, trasmette, tramite posta elettronica certificata, il numero di ruolo e numero di codice segreto di cartella telematica del procedimento, inoltre una cartella telematica copie del procedimento, in cui l’avvocato, con un copia incolla dei documenti, vengono inserti.

L’Avvocato invia una E.mail alla Cancelleria del Tribunale come oggetto copie e NR.GR. procedimento, quando deve recarsi in Tribunale alla Cancelleria Ufficio Copie, indicherà il numero del procedimento e tramite la cartellina copie le stamperà le quantità richiesta, con il pagamento del bollo e copia, già informati della cifra esatta, secondo un prontuario copie.  

I Diretti Interessato hanno diritto a conoscere il NR.GR. del procedimento e chiedere d’estrarre copia del Fascicolo Elettronico presso il Tribunale Italiano.

L’Ufficio Copie rilascia sempre comunque copie autentiche, la cui cifra sarà maggiorata per i timbri di autenticazione del Tribunale Italiano.

I Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e, qualora fossero indigenti, possono richiedere copie autentiche del Fascicolo Elettronico una sola volta, pagando una tassa minima di bollo al Tribunale Italiano.

UFFICIO COPIE DEL TRIBUNALE ITALIANO

La soluzione informatizzata consiste, che l’Ufficio Copie con più terminali e Computer e stampanti ed attiguo Ufficio Cassa, che secondo un codice a barre prestampato elettronicamente sull’atto come nelle Bollette Energetiche, indica tutto i dati dell’atto NR.GR, la Parte Richiedente il Costo del Bollo, Contributo Unificato o Spese Processuali, il pagamento avviene con carte di credito o bancomat, il denaro viene inviato direttamente alla Banca Regionale dello Stato Italiano, l’operazione di pagamento e riscossione, sarà memorizzato nel Computer e nell’Attivo di Bilancio del Tribunale, al termine della operazione, la copia autentica dell’atto giudiziario in automatico saranno stampati gli estremi di pagamento come nei Bollettini Postali e striscia di ricevuta pagamento con carta di credito o bancomat.

UFFICIO NOTIFICHE

Gli Atti di Citazione, Querele Denunce, Decreti Ingiuntivi, Atti di Precetto, come tutti gl’Atti previsti dal Codice di Procedura da notificare, saranno depositati all’Ufficio Notifiche attiguo all’Ufficio Copie e Ufficio Cassa, nel caso la Notifica alla Controparte e fuori dal Tribunale di competenza territoriale, viene inviato l’Atto di Citazione o Querela di falso scansionato e inviato per Posta Elettronica Certificata o PEC all’Ufficio Notifiche del Tribunale Competente di Controparte, che la rinvierà con firma di avvenuta notifica, scansionata per PEC al Tribunale di Competenza Territoriale, il Cartaceo Notificato resta al Tribunale di Controparte solo nel caso di contestazione viene inviato il cartaceo al Tribunale di Competenza Territoriale.

Il pagamento del bollo di notifica viene pagato all’attigui Ufficio Cassa del Tribunale Italiano. 

UFFICIO CASSA DEL TRIBUNALE ITALIANO

L’Istituzione Giudiziaria attualmente le entrate di Bolli e Contributi Unificati ed entrate Spese Processuali, non coprono il Bilancio in Passivo elevatissima spesa per lo Stato Italiano.

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario prevede la soluzione telematica di certezza del Bilancio delle Entrate per l’Istituzione Giudiziaria di ogni Tribunale Italiano e dello Stato Italiano, anziché Bolli cartacei o F24 con file al Tabaccaio o Banca, inoltre motivato che dalla Cartella Elettronica copie è stampato solo una copia dell’atto giudiziario richiesto che incollandoci sopra il Bollo cartaceo, resta il problema la mancanza della copia cartacea dell’Atto uso Ufficio, dove scrivere e timbrare l’avvenuto versamento, inoltre con i Bolli cartacei non conosciamo il Bilancio delle Entrate del singolo Tribunale Italiano.

L’Ufficio Cassa del Tribunale Italiano e una Filiale della Banca Regionale della Stato Italiano, ha il solo scopo di incassare le somme, per le copie degl’atti autenticati, del contributo unificato, le notifiche, dell’anticipo spese partecipazione asta immobiliare, incassare le somme d’aggiudicazione asta immobiliare, incassare le somme dei c/c bancari e postali confiscati, oppure restituire le somme dell’aggiudicazione sui c/c dei creditori intervenuti.

UFFICIO NOTIFICHE, UFFICIO COPIE E UFFICIO CASSA DEL TRIBUNALE ITALIANO

L’Ufficio Notifiche, Ufficio Copie e Ufficio Cassa, sono attigui e disposti al piano terra di ogni Tribunale Italiano, con orario continuato dalle 08.30 sino alle 15.30, il sabato dalle ore 09.00 alle 12 il costo del personale e remunerativo dagl’incassi reali nell’Attivo di Bilancio del Tribunale Italiano e dell’Istituzione Giudiziaria dello Stato Italiano

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario con l’informatizzazione dell’Ufficio Copie e Ufficio Cassa, evita le manomissioni dei fascicoli, la corruzione istituzionale sulle Ordinanze, Decreti e Sentenze, consente all’Avvocato la riduzione del tempo di permanenza nei Tribunali Italiani, per la lettura dei fascicoli, problema risolto con lettura telematica in ufficio o casa in qualsiasi ora, inoltre riduce il tempo per la code al tabaccaio o banca per bolli o F24, con la richiesta telematica delle copie autentiche e conoscenza preventiva del costo, con unica fila Ufficio Copie autentiche e Ufficio Cassa, il tempo risparmiato, per l’Avvocato o Segretaria o Praticante, potrà essere dedicarlo a una più attenta preparazione dei Processi Civili e Penali, con riduzione dei costi dello Studio Legale.

TRIBUNALE ITALIANO ORDINARIO E SUPERIORE

PRESIDENTE DEI GIUDICI TRIBUNALE CIVILE

Nel Nuovo Ordinamento Giudiziario il Presidente dei Giudici del Tribunale Civile assume il ruolo principale di Coordinatore, con i Giudici Monocratici di tutte le Sezioni Civile, ma anche di redimere le controversie non risolte, tra Avvocati e Giudici, per comprende se un diverbio per principio preso o di violazione del codice di procedura e leggi o ammissione degl’atti di prova, escussione dei testi e Istruttoria Probatoria, in questi casi eviterebbe al Giudice l’azione disciplinare di demerito.

PRESIDENTE DEI GIUDICI TRIBUNALE PENALE

Nel Nuovo Ordinamento Giudiziario il Presidente dei Giudici del Tribunale Penale che prende la finzione del Presidente dei G.I.P. ed assume il ruolo principale di Coordinatore, con i Giudici della Sezione Penale, ma anche di redimere le controversie non risolte, tra Avvocati e Giudici, per comprende se un diverbio per principio preso o di violazione del codice di procedura e leggi o ammissione degl’atti di prova, escussione dei testi sull’incidente probatorio, o sui capi d’imputazione, in questi casi eviterebbe al Giudice l’azione disciplinare di demerito

 

PROCURATORE CAPO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Nel Nuovo Ordinamento Giudiziario il Procuratore Capo della Repubblica assume il ruolo principale di Coordinatore con i Sostituti Procuratori, conoscere le loro esigenze investigative, le esigenze cautelari, gli interrogatori i procedimenti in corso e definitivi.

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario il Procuratore Capo della Repubblica assume il ruolo di redimere le controversie non risolte, tra Avvocati e Sostituti Procuratori, per comprende se un diverbio per principio preso o di violazione del codice di procedura e delle leggi, con omissione d’atti d’ufficio, omissione di capi d’imputazione, in quest’ultimi casi eviterebbe al Magistrato l’azione disciplinare di demerito.

SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con il Nuovo Ordinamento Giudiziario i Magistrati Inquirenti, cambiano solo le carriere per passare a Magistrato Giudicante nell'ambito del Procedimento Giuridico, col ruolo di Giudice della Pubblica Accusa, per l'autonomia d'aprire un'inchiesta, applicare la custodia cautelare in carcere dell'imputato, nel recepire e presentare l'incidente probatorio, nell'imparzialità d'esporre fatti, con testimoni e prove oggettive dei reati commessi dall'accusato, come parte integrante, in simbiosi d'importanza, perché senza Magistrato Inquirente, che ha il compito immane di istruire il Giusto Processo Giudiziario, non avremmo il Giudice per conto dello Stato Italiano che emette un Giudizio Definitivo.

UFFICIO SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

La Querela Denuncia cartacea notificata, contributo unificato pagato, il valore della causa e la data prima di fissazione dell’udienza, l’Ufficio Informatizzato di Cancelleria Civile e Penale, assegna per prima il NR.GR. dopo scansiona a computer la Querela Denuncia, prepara la Cartella Elettronica Parte Lesa e Parte Accusata, Cartella Copie, le password, al termine viene consegnato l’originale della Querela Denuncia alla Segreteria del Sostituto Procuratore, quando giunge anche la Querela di Controparte entro 20 gg. prima della prima udienza, se serve modificare la data della prima udienza, invierà una pec agli Avvocati delle Parti in Causa, in tempo utile la data della prima udienza.

NOMINA DEI PUBBLICI MINISTERI - GIUDICE MONOCRATICO E COLLEGIO GIUDICANTE

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario, prevede le nomine tramite un programma computerizzato, con in memoria i carichi dei Procedimenti Penali e Cause Civili di ogni Pubblico Ministero o Giudice Monocratico, con una media dei Procedimenti Penali e Cause Civili, portate a Giudizio Definitivo, ogni giorno, mese anno, il motivo principale è distribuire meglio la Classe Dirigente Giudicante nei Tribunali Ordinari e Superiori.

 

UFFICIO ISPETTORI DI GUARDIA GIUDIZIARIA O ISPETTORE GUARDIA DI FINANZA ED UNA SEGRETARIA ASSEGNATI AL MAGISTRATO

Gli Uffici degli Ispettori di Guardia Giudiziaria e Ispettori di Guardia di Finanza, con rispettivi uffici e numero sufficienti di addetti, nel caso di necessità investigative e reperimento delle prove, per reati penali violenti e per reati contro il patrimonio, economici e fiscali, su richiesta delle Controparti, previa autorizzazione dei stessi Magistrato o Giudice.

I Magistrati avranno una segretaria, per scrivere la scaletta dei colloqui con avvocati, ispettori, interrogatori, udienze, se necessario, trascrive i verbali.

GIURIA POPOLARE

Nei Tribunali Superiori è previsto l'obbligo a tutti i Processi Penali Superiori, la Costituzione della Giuria Popolare ed anche in alcuni Processi Penali Ordinari,  per coadiuvare nel giudizio il Giudice o Collegio Giudicante, come garanzia d'imparzialità di giudizio, secondo le esigenze di Giustizia e Libertà e Sovranità Popolare dello Stato Italiano.

SCALETTA DELLE UDIENZE

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario, prevede le nomine tramite un programma computerizzato, per programmare le udienze per ogni Procedimento Penale e Causa Civile, secondo un carico medio previsto giornaliero di ogni Pubblico Ministero e Giudice Monocratico o Collegio Giudicante.

SPESE PROCESSUALI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Tribunali Superiori ed Ordinari devono rispettare l'economicità, tra il Bilancio delle spese Gestionali ed entrate delle spese Giudiziarie e Processuali, partendo da una base uguale per tutti, ad una percentuale di spesa sulla base del risarcimento dei danni morali e materiali del Giudizio Definitivo, garantito dal pignoramento o confisca dei beni valutari e patrimoniali delle parti in causa, perché lo Stato Italiano anticipa le spese processuali, costituendosi con l’Istituzione Giudiziaria nei Tribunali Superiori ed Ordinari.

AVVOCATO CIVILISTA, PENALISTA E CORTE DI GIUDIZIO DEFINITIVO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, gli Avvocati Italiani, che hanno conseguito una Laurea in Giurisprudenza, con Esame di Stato d’abilitazione alla Professione d’Avvocato, con il Nuovo Ordinamento Giudiziario il Codice di Procedura uguali per il Civile e Penale, prevede che all’Iscrizione dell’Albo tutti gli Avvocati possono patrocinare Cause Civili e Processi Penali sino alla Corte Giudicante di Giudizio Definitivo, ampliando le possibilità ai Cittadini-e Italiani-e o Stranieri, un unico Avvocato di famiglia o Avvocato di fiducia, anche disposti ad opporsi ad una Decisione del Giudice o atti attribuiti tali

Questo consente impedire la consolidata prassi di razzismo sociale e giudiziario e portare in giudizio la classe Dirigente Italiana e Criminalità Organizzata, dopo anni d’impuniti reati e latitanze.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione con la riforma dell'Istituzione Giudiziaria, con Ufficio Sezione Investigativa e con la separazione del ruolo e carriere, l'Avvocato dell'accusa o di difesa avrà pari ruolo, con Avvocato della Pubblica Accusa o Sostituto Procuratore della Repubblica o Magistrato Inquirente, di fronte al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante dei Tribunali Superiori ed Ordinari.

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario Civile e Penale, consente all'Avvocato dell'accusa o di difesa, di sottrarsi dai condizionamenti di carriera professionale conseguente reddito annuale, perché è abolita l’archiviazione degl'esposti Querele Denunce ai Tribunali Superiori ed Ordinari, per impedire inutili Querele Denunce, le azioni giudiziarie temerarie saranno sanzionate penalmente con adeguato risarcimento delle spese processuali, legali e danni morali e materiali.

Nel Nuovo Ordinamento Giudiziario avendo il medesimo tipo di Procedura Civile e Penale e per le difficoltà del Cliente di trovare un Avvocato disposto a portare avanti l’accusa ora perché e Civilista o Penalista, gli Avvocati saranno Specializzato obbligatoriamente Civilisti, Penalisti, per il III° Grado di Giudizio Definitivo del Tribunale Ordinario e Superiore.

L'Avvocato non troverà di fronte all'aula dello stesso Tribunale Superiore ed Ordinario, un Sostituto Procuratore passato direttamente a Giudice o nel Collegio Giudicante, con cui aveva avuto interlocuzioni in precedenti giuridici archiviati in presenza di reato o processi dove non venivano accolte nessuna delle richieste come Avvocato d'accusa o difesa.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, deve essere divulgata la nuova deontologia professionale dell'Avvocato, come principio fondamentale la tutela dei Diritti Civili del proprio Cliente, nelle quattro fasi del procedimento giuridico.

L’Avvocato nel Nuovo Ordinamento Giudiziario potrà fare la propria carriera professionale, secondo l’impegno e la professionalità, con il rispetto Deontologico della Professione di Avvocato.

AVVOCATO - CLIENTE

CONTRATTO D'INTESA DIFESA LEGALE PROCEDURALE E GIUDIZIALE

L’acquisizione della Querela Denuncia o Atto di Citazione, con le prove documentali e in attesa di ricevere o acquisire prove, dopo un esame degl’atti, dovrà pronunciarsi s’è esistono i presupposti di vincere la causa o in assenza di documentazione idonea, il Cliente intende comunque promuove una azione giudiziaria temeraria, con firma il consenso a procedere.

Nei casi di procedimenti penali in cui e preliminarmente provato il reato, l’avvocato avrà il compito di esporre le attenuanti generiche. 

L’Avvocato dovrà informare il Cliente sulle prove d'acquisire, i testimoni da convocare, il sequestro conservativo o giudiziario cautelari dei beni patrimoniali, nella certezza del rispetto dei Codici di Procedura degl’atti giudiziari ingiuntivi, dei capi d'imputazione o ammissione come Parte Civile, nel dibattimento processuale in aula giudiziaria, per far emergere verità e prove d'accusa o scagionare il proprio Cliente e richiedere qualora sussistono le attenuanti generiche, in ultimo richiedere il risarcimento dei danni morali e materiali o una riduzione della pena all'attenuante.

AVVOCATO - CLIENTE

CONTRATTO D'INTESA DI SPESE LEGALI

L’Avvocato dovrà ricevere dal proprio Cliente salvo il Patrocinio Gratuito, un anticipo sulle spese legali e dopo la redazione della Citazione in Giudizio e Querela Denuncia, invierà o consegnerà una bozza di parcella spese legali e una definitiva e dettagliata delle spese di studio e legali sostenute, come la scrittura delle Querele Denunce, Citazioni in Giudizio, Decreti Ingiuntivi, Memorie e Acquisizione di prove oggettive, per escussione dei testimoni e spese processuali, comprensiva di ritenuta d'acconto, salvo modifiche secondo nuove esigenze investigative e testimoniali.

CLIENTE

Il Cliente darà l’anticipo di parcella, sapendo con certezza che andranno a buon fine, in quanto con il Nuovo Ordinamento Giudiziario, l’Avvocato aprirà ed avvierà le notifiche del procedimento civile e penale, che entro 90 giorni inizierà la Causa o Processo.

PARCELLA FINALE DI SPESE LEGALI

Il Cliente con l’Avvocato nei casi in cui e previsto un risarcimento, onde evitare accordi tra Avvocati e Controparti all’insaputa del Cliente e preferibile un accordo preliminare anche scritto, in cui all’Avvocato oltre alla Parcella di spese legali secondo il prontuario, riceverà un compenso extra chiamato premio di risultato, in percentuale al risarcimento ricevuto.

PATROCINIO GRATUITO

Il Patrocinio Gratuito e la garanzia Istituzionale dello Stato Italiano affinché il Cittadino Italiano indigente abbia l’assistenza legale reale di un Avvocato un procedimento giuridico e durante il processo civile e penale, come parte lesa o accusato.

Il Patrocinio Gratuito le liste del prontuario di parcelle da parte dell'Ordine degl'Avvocati, secondo le udienze o necessità reale di ricerca di prove, per consentire un numero superiore di Patrocini Gratuiti.

Il Consiglio dell'Ordine degl'Avvocati deve stilare una graduatoria, sulla base di un reddito minimo dell'anno precedente dell’Avvocato che s’iscrive nell’album del Patrocinio Gratuito, per dare secondo imparzialità l'assegnazione di procedimenti giuridici e consentire un reddito minimo a tutti gl'iscritti all'Ordine degl'Avvocati.

OMISSIONE DEI DOVERI PROFESSIONALI

Nel nuovo Ordinamento Giudiziario sarà predisposta una legge che riguarda l’Omissione dei Doveri Professionali, con ammenda pecuniaria, in quanto i Cittadini Italiani o Stranieri, nel caso devono chiedere una prestazione professionale o di consulenza verso alcune categorie, rifiutano l’incarico, con le solite risposte “non posso mettermi contro” che sia Avvocato, Politico, Magistrato, Giudice, Medico, Chirurgo, Commercialista, Funzionario e Dirigente di Banca, spesso dopo aver preso acconti di parcella o dichiarando l’inesistenza di prove d’accusa, per cui i Cittadini Italiani o Stranieri sono costretti a perdere anni prima che possano trovare un Professionista disposto a portare avanti un’azione giudiziaria o di riconoscimento dei Diritti Civili o di Giustizia.

TRIBUNALI SUPERIORE DEL NORD – CENTRO – SUD

CORTE DEI CONTI GENERALE DEL NORD – CENTRO – SUD

SEZIONE CIVILE E PENALE DELLA CORTE GIUDIZIO DEFINITIVO

REVISIONI

REATI NELL'AMBITO DELL'ISTITUZIONE GIUDIZIARIA

REATI DELLA CLASSE DIRIGENTE ISTITUZIONALE, SOCIALE ED ECONOMICA

REATI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

REATI BANCARI E FISCALI DI RILEVANZA

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Ministero della Giustizia, con l'Istituzione Giudiziaria, devono avere il ruolo di prevenzione, portando in giudizio tutti i procedimenti civili e penali, con tempi certi del Giudizio Definitivo, per cui saranno istituiti tre Tribunali Superiore al NORD al CENTRO e al SUD, per portare in giudizio la Classe Dirigente, che a vario titolo delinquono nell’ambito delle loro Funzioni Istituzionali, Professionali ed Economiche e debellare la corruzione endemica, come nuova forma di criminalità organizzata annidata nelle Istituzioni ed Economia delle Stato Italiano.

Lo Stato Italiano e l’Istituzione Giudiziaria ha perduto l’Indipendenza della Magistratura Inquirente e Autorità Giudiziari dei Giudici, in quanto nessuno conosce le modalità d’esproprio delle Attività Economiche dello Stato Italiano, chiamate privatizzazioni, come le società ENEL, ITALGAS, TELECOM, POSTE ITALIANE, FERROVIE, AUTOSTRADE, AEROPORTI, ALITALIA e ASSICURAZIONI, acquisite anche con il riciclaggio del denaro sporco o evasione fiscale, diventati di fatto proprietarie e maggiori azioniste, ma la cosa peggiore ed illegale, che la privatizzazione in realtà sono state pagate dai medi e piccoli risparmiatori Cittadini-e Italiani-e, con le perdite delle quotazione dei titoli di Borsa decise dai stessi Istituti Finanziari e alcune Grandi Attività.  

Occorre domandarsi dove sono finite tutte le risorse valutarie ricevute dalle privatizzazioni delle Attività Industriali e Servizi Pubblici, che avrebbero dovuto creare efficienza e concorrenza e ridurre i costi delle tariffe e prezzi al consumo invece essendo unica la rete di distribuzione, sono aumentati i gestori dell'energia, raddoppiando ed aumentando costantemente le tariffe di cartello, per pagare la pubblicità ossessionante e dividendi azionari solo ai Grandi Investitori, per cui diventata una vera tassazione indiretta ai Cittadini-e Italiani-e  dimostrando il grande inganno ideologico tra Pubblico e Privato.

Il Segreto Bancario è una violazione  dell’Art. 1 della Costituzione Italiana la Sovranità appartiene al Popolo dello Stato Italiano, in quanto ha consentito l’Impoverimento o Povertà di milioni di Cittadini Italiani, per cui  oggi il 10% dei Cittadini Italiani detengo il 50% del totale valore monetario in circolazione o depositati nello Stato Italiano o all’Estero, questo non può essere avvenuto legalmente con aliquote fiscali del 52% a livello Nazionale.

Art. 42 bis.  La Costituzione della seconda Repubblica Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e valutari dei Cittadini Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario Nazionali ed Esteri, dal vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano rappresentati dal Ministero delle Finanze e Ministero della Giustizia, nell’ambito esclusivo delle loro funzioni di controllo fiscale e legalità giuridica.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura Penale nei Procedimenti Penali e nei Processi Penali, sarà assegnato il Pubblico Ministero, solo nel caso di necessità d’espletamento d’Indagini  Scientifiche e Strumentali, per alcuni Delitti Penali, in cui necessita la Pubblica Accusa, con la costituzione delle Parti Civili, mentre i G.I.P. Giudici per le Indagini Preliminari, con alcuni Sostituti Procuratori, diventano Giudici Monocratici dei Processi Penali tutti portati in giudizio. 

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero della Giustizia, l'Istituzione Giudiziaria e Nuovo Ordinamento Giudiziario, non prevede l’Archiviazione dei Procedimenti Penali, ne la Prescrizione, ma il ruolo di prevenzione, portando in giudizio tutti i procedimenti civili e penali, con tempi certi del Giudizio di Terzo Grado Definitivo, soprattutto disincentivare la delinquenza comune in flagranza di reato, con il lavoro coatto, con la certezza del pagamento delle spese processuale, avvocati delle parti e danni materiali e morali, nello stesso tempo impedire il formarsi della criminalità organizzata, mafia, ‘ndrangheta, camorra, in quanto è impedito dall’inizio accumulare danaro illecito, anche necessario a corrompere.

TRIBUNALI SUPERIORI

NOMINE DEI GIUDICI NEI VARI LIVELLI DI RESPONSABILITA’

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Tribunale Superiore sostituisce sostanzialmente anche la Procura Generale.

Le nomine dei Giudici nei vari ruoli di responsabilità dei tre Tribunali Superiori, sono per concorso tra Magistrati e Giudici dei Tribunali Ordinari Italiani, il concorso ha lo scopo di conoscere la preparazione del candidato e dopo sulla base di curriculum disciplinare ed encomi, saranno candidati alla nomine da sottoporre al Ministro della Giustizia, che provvederà alle nomine.

Questo consente un ulteriore avanzamento di carriera nella Magistratura e Giudicante e maggiore lealtà all’Istituzione Giudiziaria allo Stato Italiano

CORTE DEI CONTI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, le Corti dei Conti saranno di Capoluogo di Provincia e Corte dei Conti Regionali, con  una Corte dei Conti Generale inserita nei tre Tribunali Superiori Nord – Centro – Sud, per avere un numero di addetti sufficienti alle verifiche di tutti i dati che perverranno dagli Amministratori Istituzionali di Bilancio di spesa e di entrate, coadiuvati dai Nuclei Regionali della Guardia di Finanza.

 

Gli Assessorati dei Comuni e Provincia e Regioni, dovranno trasmette le deliberi gli Appalti delle Merci, dei Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.

Le Spese per Appalti preventivo e consuntivo secondo l’inderogabile prontuario dei prezzi dei prodotti delle merci e costi di spesa per i  Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.

Gli Appalti prevedono una base d’asta minima secondo costi standardizzati di merci e di spesa per i  Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, per cui le ditte o società appaltatrici abbiano un utile d’imprese, per cui ogni inadempienza dovrà risponderne giuridicamente alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.

NORME ANTICORRUZIONE

NORME DI EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI PER GLI APPALTI DI MERCI  DI MANUTENZIONE ORDINARIA E INFRASTRUTTURALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede che il Delegato Politico, come Assessore o Parlamentare, svolga il proprio compito amministrativo al servizio dei Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e per il tempo del loro mandato di quattro anni e compito dell’Istituzione Giudiziaria della Corte dei Conti Nazionale o Ragioneria dello Stato Italiano, legiferare norme di erogazione dei finanziamenti per gli appalti di merci e manutenzione ordinaria e straordinaria e appalti infrastrutturali, in modo d’avere una spesa uniforme in tutte le Regioni Italiane, ma soprattutto evitare la malversazione sui finanziamenti sugli appalti in generale, per favorire gruppi d’imprese o gruppi finanziari.

La Corte dei Conti riceve dagl’Assessorati Comune, Province, Regioni e Nazionale le copie autentiche delle Delibere di Finanziamento per Spese Appalti, che dovrà approvare in tempi certi, il preventivo e consuntivo secondo l’inderogabile prontuario dei prezzi dei prodotti delle merci e costi di spesa per i  Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.

Il Documento d’approvazione della Corte dei Conti del Bilancio preventivi di spesa degli Appalti, sarà trasmesso a tutte le Banche Interessate a finanziare l’appalto ad un tasso d’interesse più basso, con l’accensione di una fidejussione bancaria a favore della ditta o società appaltatrice, con una prima parte, per inizio fornitura o lavori, per cui emetterà fatture a lotti di merce o lavoro eseguiti, solo allora la Banca Finanziatrice erogherà le somme a copertura di spesa della ditta o società appaltatrice, sino al completamento della commessa d’appalto.

Gli Assessorato Comunale, Provinciale o Regionale, non potranno avere numeri di c/c con somme depositate, superiori al fabbisogno finanziabile di spese correnti.

Il Direttore di Banca che non rispetta le Norme di Erogazione dei Finanziamenti per gli Appalti di Merci, di  Manutenzione Ordinaria e Infrastrutturale, cioè eroga somme senza corrispettivi di fatture di spesa, per commettere il reato penale di malversazione o concorso in truffa ai danni dello Stato Italiano, per cui portati in Giudizio innanzi il Tribunale Superiore di competenza territoriale, che in realtà in materia sostituisce il Tribunale Amministrativo Regionale.

Gli Assessorati Comunali, Provinciali, Regionali, tramite i loro uffici amministrativi di spesa preventivi e consuntivi sugli appalti, dovranno certificare le fatture mensilmente inserirle del Bilancio Informatico, con scansionata fattura o fattura elettronica, che invieranno alla Corte dei Conti competente e tramite Ispettori del Guardia Giudiziaria di Finanza, inviare controlli sulle fatture correnti e verifica dell'erogazioni dei servizi, esecuzioni delle opere e ricevimento della quantità delle merci, con controllo dei Bilanci di Spesa preventivi con i consuntivi, per essere comunicati e trasmessi alla Ragioneria dello Stato Italiano, in modo d’avere la spesa Pubblica e Privata sotto controllo e soprattutto nel tempo stabilito il Bilancio Annuale di tutte le Regioni Italiane da presentare alla Camera della Regioni Italiane e Camera Nazionale.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le fatture di spesa dovranno essere controfirmati dai Delegati Civili delle Categoria di ogni Assessorato ed Istituzione, non inteso obbligatoriamente come approvazione, ma come aver preso copia e conoscenza, qualora alcune spese non dovessero corrispondere al reale o esose rispetto a lavoro di appalto o forniture, presentano a parte relazione di controllo Amministrativo alla Corte dei Conti del Capoluogo di Provincia e Regionale ad uno dei tre Tribunali Superiori competenti i quali hanno l’obbligatorietà dell’azione penale di disporre indagini e verificare qualora sussistono estremi di reato, oltre che al falso in Bilancio anche malversazioni economiche e perseguiti penalmente i responsabili a termini di legge.

Qualora risultassero spese non previste o con appalti esosi rispetto ai preventivi di spesa interviene la Corte dei Conti Regionale, che trasmetterà gli Atti alla Corte dei Conti Generale del Tribunale Superiore del Nord- Centro-Sud.

La Corte dei Conti avrà decisione di valutazione di spesa per i Grandi Appalti Infrastrutturali, sui tempi di consegna, che influenzano i costi e approvazione finale dell’erogazione dei finanziamenti, nella spesa Ordinaria e Straordinaria Istituzionale.

REATI NELL'AMBITO DELL'ISTITUZIONE GIUDIZIARIA

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è abolita la funzione del Consiglio Superiore della Magistratura, inteso come Autogoverno o Autogiudizio dei Magistrati e Giudici di tutti i Tribunali Italiani, innanzitutto per l’accentramento e l’impossibilità di svolgere tutta la mole di lavoro, per le valutazione disciplinari.

I TRIBUNALI SUPERIORI

SONO STATI DISPOSTI NELLA NORMA

“ LE LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI E DEVONO ESSERE FATTE RISPETTARE ED APPLICATE A TUTTI I CITTADINI-E ITALIANI-E E STRANIERI-E ”

I Magistrati e Giudici, sono responsabili Civilmente e Penalmente nell’ambito delle loro funzioni Istituzionali Giudiziarie e devono rispondere direttamente alle leggi dello Stato Italiano, in rispetto della Costituzione della seconda Repubblica Italiana.

I Tribunali Superiori nei confronti dei Magistrati e Giudice emettono condanne, che vanno dalla prima semplice nota di demerito, sino a tre volte, dopo sospensione per tre giorni,  un mese, tre mesi, sei mesi, un anno, sino cancellazione a ruolo del Magistrato o Giudice.

Nel Processo Disciplinare è previsto l’obbligo della Giuria Popolare.

REATI AMMINISTRATIVI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, nei tre Tribunali Superiori saranno giudicati i reati amministrativi di rilevanza economica, Reati di cartello sulle tariffe dei servizi, Falso in bilancio, Evasione fiscale, Elusione fiscale, Truffe valutarie amministrative, Truffe valutarie finanziarie sul risparmio gestito, Truffe aggiotaggio di Borsa, Bancarotta fraudolenta, Esportazione di valuta all'Estero, False dichiarazioni finanziarie, Informazioni e dichiarazione allarmistiche, che procurano gravi danni occupazionali e danni economia nazionale

REVISIONE

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario prevede e conferma la leggi dell’Art. 630 c.p.p. con le lettere a-b-c-d, riferite alle motivazione di legge, che consentono la presentazione della domanda di Revisione delle Sentenze o Giudizio Definitivo, tutti devono avere la possibilità dell’udienza preliminare, con il Giudizio di Revisione o Giudizio di Inammissibilità, il cui Tribunale Superiore è competente, in tutti i casi con la composizione del Collegio Giudicante è affiancata della Giuria Popolare.

L’udienza preliminare è possibile in quanto il nuovo Ordinamento Giudiziario, riduce i casi di errori giudiziari e corruzione, inoltre all’accusato che in realtà ha commesso il reato è prevista la confisca dei beni patrimoniali sino la saldo totale delle spese processuali, legali e danni morali, materiali ed esistenziali.

TRIBUNALE ORDINARIO ITALIANO

SEZIONE PENALE

SEZIONE FASCE DEBOLI

SEZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

SEZIONE REATI SOCIETARI E FISCALI

SEZIONE CIVILE

SEZIONE SEPARAZIONE E DIVORZI

SEZIONE LAVORO

SEZIONE DECRETI INGIUNTIVI

SEZIONE ATTIVITA’ ECONOMICHE

SEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI

 

ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

CODICI DI PROCEDURA CIVILE E PENALE 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è fondamentale il rispetto della Costituzione della seconda Repubblica Italiana art. 112  obbligatorietà dell’Azione Giudiziaria, cioè rendere Giustizia a tutti i Cittadini Italiani, per sono rivisti i Codici di Procedura Civile, Penale, con una commissione Ministeriale della Giustizia, formata da Magistrati e Giudici, Giuristi, Delegati Politici e Delegati dei Diritti Civili delle Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, per ridurre significativamente a cinquemila leggi, contro le attuali ottantamila e ridurre i tempi procedurali dei Procedimenti e Processi Penali e Civili e del risarcimento dei danni morali e materiali.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione un Cittadino-a è innocente sino a prova contraria”, nei tre grado di Giudizio, per cui non esiste più il registro degl’indagati, ma l’iscrizione a ruolo come Parte Lesa o Accusato, il quale può presentare una contro Querela o Denuncia, per cui essere accusati, senza il Giudizio Definitivo, non significa essere colpevoli, nel rispetto del Codice di Procedura Civile e Penale.

Il Pubblico Ministero, ha il compito di svolgere indagini nei confronti dei un Cittadini-e e Stranieri sulla base iniziale di ipotesi di reato o definire i capi d’imputazione.

LA MERITOCRAZIA

PREVEDE L’OBBLIGO D’ABOLIRE L’ARCHIVIAZIONE DEI PROCEDIMENTI PENALI

L’Archiviazione del Procedimento Penale consente la corruzione nell’ambito giudiziario, un facile arricchimento illecito, come evasione fiscale e contributiva, oppure per favoritismo di Fido Bancario o Turbativa Aggiudicazione d’Asta Immobiliare o d’Appalto esoso, come illecita concorrenza di un Cittadino Onesto, Meritevole e competente nel Propria Attività.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero della Giustizia, l'Istituzione Giudiziaria e Nuovo Ordinamento Giudiziario, nel ruolo di prevenzione contro il commettere i reati, pertanto non prevede l’Archiviazione dei Procedimenti Penali, ne la Prescrizione, ma portando in giudizio tutti i procedimenti penali, come nelle cause civili e con tempi certi del Giudizio di Terzo Grado Definitivo, soprattutto disincentivare la delinquenza comune in flagranza di reato, con il lavoro coatto, con la certezza del pagamento delle spese processuale, avvocati delle parti e danni materiali e morali, nello stesso tempo impedire il formarsi della criminalità organizzata, mafia, ‘ndrangheta, camorra, in quanto è impedito dall’inizio accumulare danaro illecito, anche necessario a corrompere.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura Penale nei Procedimenti Penali e nei Processi Penali, sarà assegnato il Pubblico Ministero, solo nel caso di richiesta della parte lesa o dalle necessità d’espletamento d’Indagini Scientifiche e Strumentali, per alcuni Delitti Penali, in cui necessita la Pubblica Accusa, con la costituzione delle Parti Civili, mentre i G.I.P. Giudici per le Indagini Preliminari, con alcuni Sostituti Procuratori, diventano Giudici Monocratici dei Processi Penali tutti portati in giudizio.

PRIORITA’ D’INDAGINI E PROCESSI PENALE

La priorità d’indagini e processi penali, allo scopo di prevenzione ai reati, endemici, che possono essere commessi nell’ambito dello loro finzioni nelle Categorie Istituzionali Politica, Istituzioni, Economia e Finanza, come la Corruzione, Truffa Semplice e Patrimonio, Inadempimenti Retributivi e Previdenziali ed Economici, Falso in atti privati, pubblici, Falso in Bilancio, Evasione Fiscale, Reati Finanziari Bancari e reati di Borsa aggiotaggio. Bolla speculativa, truffa azionaria, Denaro Sporco, Pizzo, Usura, Spaccio e Gioco d’Azzardo e Prostituzione, Reati Violenti e Omicidio.

ATTUALE ORDINAMENTO E CODICE DI PROCEDURA PENALE

L’apertura dell’inchiesta Giudiziaria.

L’Iscrizione nel registro degl’indagati.

L’avviso di garanzia.

Le Indagini Preliminari

La richiesta d’archiviazione.

L’Opposizione alla richiesta di archiviazione.

Udienza dal GIP. Giudice per le indagini preliminari.

Accoglimento della richiesta d’archiviazione o Rinvio in giudizio. 

Questi sono  i passaggi con l’attuale Codice di Procedura Penale, per portare in giudizio chi ha commesso un Reato Penale, che significa dopo un anno e mezzo di tempo e altri tre mesi per costituirsi in Giudizi e iniziare il Processo Penale per un Totale = circa 2 anni salvo rinvii.

Questo comporta oltre ai ritardi nel giudizio e risarcimento, deve aggiungersi i costi di Spesa dell’Istituzione Giudiziaria.

TRIBUNALE ORDINARIO ITALIANO

SEZIONE CIVILE E PENALE

 

CORTE GIUDICANTE

CAUSA CIVILE

PROCESSO PENALE

ATTI DI CITAZIONE e  QUERELA DENUNCIA  

Abolizione dell’Archiviazione

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Codice di Procedura Penale l’archiviazione è una procedura illegale e motivo di dilagante corruzione nei Tribunali Italiani.

L’Archiviazione paragonato in una procedura medica, il Dottore ( Magistrato ) e infermiera ( Segretaria ) anziché svolgere esami clinici ( indagini ) manda a casa la paziente che lamenta dolori al basso ventre ( o reato di Usura e Estorsione ) è il medico dice “ i sintomi, non prevedono esami “ e manda a casa la paziente, “ o archivia come fatti non costituiscono reato “, mentre si manifesta una peritonite acuta e la donna muore,  “o a causa del reato di usura e estorsione nel frattempo viene espropriata della propria abitazione ”. Un tutte e due i casi, nessuna notizia dall’informazione, ne dell’eventuale corruzione.

 Il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura Civile e Penale sono uguali è previsto l’avvisi di garanzia, iscrizione al mod 335 c.p.p. nel registro d’indagati, solo in caso d’inchiesta o indagine del Pubblico Ministero.

Il Pubblico Ministero qualora intende svolgere indagini è nel diritto, nella funzione di dissuasione e prevenzione del commettere reati, al termini farà notificare l’atto di Citazione Penale o avviso di garanzia in quanto presenti Reati Penali a nome dello Stato Italiano, che consente innanzitutto all’Accusato d’avere secondo la Costituzione Italiana, l’Assistenza di un Avvocato e con pari diritti del Pubblico Ministero di reperire Prove a Favore o Contrarie all’accusa, la possibilità di avere Testimoni a Favore, che consente un Giusto Processo, per cui sono abrogate tutte le discrezionalità dei Magistrati e Giudici.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura Penale nei Procedimenti Penali e nei Processi Penali, sarà assegnato il Pubblico Ministero, solo nel caso dell’espletamento d’Indagini Scientifiche e Strumentali, per alcuni Delitti Penali, in cui necessita la Pubblica Accusa, con delle costituzione delle Parti Civili.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura Penale, i G.I.P. Giudici per le Indagini Preliminari, con alcuni Sostituti Procuratorie, diventano Giudici Monocratici dei Processi Penali tutti portati in giudizio. 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Nuovo Ordinamento del Codice di Procedura Penale, i Sostituti Procuratori Generali e Giudici presso la Corte d’Appello passeranno al Tribunale Superiore o Tribunale Ordinario Penale.

Oggi molti Processi considerati minori sono celebrati senza valutare l’economicità, mentre alcuni procedimenti giuridici di rilevanza economica sono archiviati, che consentirebbe di avere maggiori entrate nelle Casse dei Tribunali e dello Stato Italiano, per spese processuali, adeguati ai costi Istituzionali Giudiziari allo Stato Italiano.

LA REDAZIONE DELL’ATTO DI CITAZIONE O QUERELA DENUNCIA AL GIUDIZIO CIVILE E PENALE

I Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e che presentano Denunce alla Polizia nelle Questure o ai Comandi dei Carabinieri, il procedimento viene iscritto con NR.GR. alla Procura della Repubblica presso il Tribunale, con Atto di Citazione in giudizio all’accusato Civile o Penale, impedendo all’Avvocato dopo aver preso l’acconto di parcella, trova il cavillo giuridico, per non procedere.

Quando deve essere denunciata la Classe Dirigente Istituzionale e Privata, gl’avvocati scordano le leggi, capi d’imputazione di depositare alcune prove all’insaputa dell’ignara Parte Lesa, motivo per cui la nomina dell’Avvocato può avvenire anche dopo la notifica ed iscrizione a ruolo a 30 gg. dalla prima udienza, nel caso senza un avvocato, sarà nominato d’ufficio secondo una graduatoria da rispettare annualmente e nell’anno successivo, salvo nomina delle Parti in Causa.

Occorre un Ufficio dei Diritti Civili e Giuridici, in cui sono presenti una segreteria per fissare gl’appuntamenti e Giovani Avvocati che fanno praticantato, che redigono gl’Atti di Citazione in Giudizio Civile è intestato al Tribunale Civile, la Querela Denuncia intestato al Tribunale Penale, con l’intervento di un Magistrato della Procura della Repubblica come Pubblica Accusa, entrambi l’Atto di Citazione e la Querela Denuncia, dovranno essere indicate la data della prima udienza entro 90 gg, il valore della causa e contributo unificati e devono essere prima notificati alla controparte, per consentire di costituirsi con Atto di Costituzione in Comparsa o contro un terzo, entro 20 gg. prime della data prefissata nella Citazione in Giudizio Civile o Penale.

Secondo il reddito del Cittadino-a Italiano-a e Straniero che ricorre in Giudizio, il patrocinio a spese dello Stato Italiano, inoltre scrivere i capi d’imputazione secondo gl’articoli di legge, indicare i testimoni a carico, i documenti depositati è obbligatorio scrivere l’elenco delle le prove documentali depositate, salvo scrivere che occorre ancora acquisirle, con apposito modulo di richiesta al Giudice Monocratico o Magistrato Inquirente.

L’Atto di Citazione Civile e Querela Denuncia, dopo essere stato notificato regolarmente dall’Ufficiale Giudiziario entro 10 gg. deve essere iscritto a ruolo, con NR.GR. della Causa Civile e Penale, con avvenuto pagamento del bollo di Contributo Unificato.

Il Codice di Procedura Civile e Penale, prevede l’obbligo perentorio che con l’Atto di Citazione Civile, Denuncia-Querela o Querela Denuncia, siano depositi i Documenti di Prova o autentici o copie autenticate, per ridurre i tempi processuali, in quanto qualora la parte attore chiede la prova dell’asserita proprietà di un bene o avvenuto pagamento o altra accusa che necessita una prova documentale, la controparte deve presentarla allegata con la Costituzione in Comparsa, salvo la necessità di reperirla, con la richiesta al Giudice Monocratico o Magistrato Inquirente.

Nell’Ufficio del Giudice Civile devono entrare solo le parti interessate della Causa Civile, gl’Avvocati e le parti Attrice e Controparte, salvo la persona parte in causa fosse anziana, accompagnata da un parente stretto, previa informazione al Giudice Monocratico.

La stesura finale di un Atto di Citazione o Querela Denuncia, con le Conclusione deve essere scritto la documentazione di prove conformi che devono produrre le controparti o le indagini da espletare da parte della Sezione Investigativa a conferma alle accuse.

LA REDAZIONE DELLA COSTITUZIONE IN COMPARSA O DELLA COSTITUZIONE IN DIFESA AL GIUDIZIO CIVILE E PENALE

La Controparte chiamata in giudizio Civile o Penale, con la presentazione delle Costituzione in comparsa civile o Costituzione in difesa penale, hanno pari diritto di fronte alla legge dello Stato Italiano e Magistrati e Giudicanti, significa, che l’Avvocato o controparte civile o accusato hanno pari diritti di nominare testimoni a favore e acquisire prove documentali e oggettive,

Le memorie di controparte civile, occorre stabilire memorie a difesa, che non sono più libere dichiarazioni dell’accusato in riferimento a documenti di prova documentali ed oggettive.

Il Causa Civile e Processo Penale deve essere improntato sulle prove, per ridurre in tempo del Giudizio Definitivo e risarcimento dei danni.

LA FLAGRANZA DI REATO

La Flagranza di Reato, prevede l’obbligo della Querela Denuncia per aver subito il reato, con Processo Penale per direttissima, i cui capi d’imputazione sono già individuati in circostanza del reato commesso, le condanne devono avere lo scopo di dissuasione di commettere il reato, facendolo lavorare al fine di risarcire tutti i danni, morali e materiali, con il pagamento delle spesa legale e spese processuali allo Stato Italiano.

La Flagranza di Reato deve intendersi anche nello scrivere e depositare o consegnare Documenti, Titoli di Credito e Atti destinati alle Autorità Giudiziarie, per legge palesemente o d’Ufficio dichiarati falsi o affetti da nullità, per cui Notai, Avvocati, devono rispondere civilmente e penalmente in tempi certi.

TRUFFA AGGRAVATA, ESTORSIONE O TENTATA CON DANNI CONTRO IL PATRIMONIO

La denominazione del reato di Concussione sarà abolito, in quanto sminuisce la gravità del reato commesso da un Pubblico Ufficiale, la denominazione del reato deve essere univoca Truffa Aggravata, Estorsione o tentata, con danni contro il patrimonio, sia che commessi da Pubblico Ufficiale, Amministratori Pubblici.

LE INCHIESTE GIUDIZIARIE

L’Inchiesta Giudiziaria può essere promossa dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Sezione Penale, anche su richiesta del Sostituto Procuratore, che sulla base di alcune informative, ritiene necessario avviare indagini, che conducano ad individuare illeciti, che altrimenti non sono Denunciati per paura ed intimidazione o per Omertà, dopo una indagine preliminare il Pubblico Ministero invia l’Atto di Querela – Denuncia dello Stato Italiano, con indicanti tutti i capi d’imputazione, le testimonianze, la documentazione di prove e strumentali, per consentire agli accusati di nominare un proprio avvocato difensore visionare gl’atti o prove d’accusa e presentare l’Atto Difensivo.

Il Pubblico Ministro al termine delle indagini, nel caso ritenesse insufficienti le prove per portare l’accusato al Processo Penale, dovrà depositare nel Fascicolo Motivazione della Chiusura Inchiesta e i documenti d’indagine sino allora svolte, nel caso venissero rese nuove testimonianze o depositate nuove prove, l’Inchiesta sarà riaperta.

La prima udienza sarà fissata dopo minimo 90 gg. oppure dopo aver espletato le indagini con acquisito le prove, gl’interrogatori dei testimoni e definito i capi d’imputazione.

Il Processo Penale, sarà celebrato sino al terzo ed ultimo grado di Giudizio, in quanto tutti sono uguali e perseguibili se hanno violato le Leggi  dello Stato italiano.

SEZIONE INVESTIGATIVA DEL TRIBUNALE ORDINARIO

MAGISTRATO SEZIONE INVESTIGATIVA

PUBBLICO MINISTERO AL PROCESSO

INDAGINI PRELIMINARI DEGLI ISPETTORI DI GUARDIA GIUDIZIARIA O ISPETTORI GUARDIA DI FINANZA GIUDIZIARIA

La Sezione Investigativa sarà assegnato un Magistrato che al ricevimento della Querela Denuncia, nel caso d’indagini specifiche autorizzerà un Ispettore di Guardia di Sicurezza o Finanza o RIS, le indagini da espletare, prima quelle indicate a Querela Denuncia o altre indagini rese opportune.

Il Magistrato della Sezione Investigativa al termine delle Indagini, con la relazione firmata e controfirmata dell’Ispettore incaricato alle indagini, la consegnerà al Pubblico Ministero a cui è stato assegnato il Procedimento Civile o Penale, con l’obbligo inderogabile di acquisire agl’atti, di rilevare i reati è relativi capi d’imputazione e durante il Processo Civile o Penale, leggere la relazione investigativa e rendere visibile al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, la documentazione di prove conformi all’originale.

Il Giudice Monocratico, qualora ritenesse necessario l’acquisizione delle prove Documentali Originale o Nuove Prove, nomina un Ispettore di Guardia di Sicurezza o Guardia di Finanza Giudiziaria, al fine di reperirle, con un termine perentorio di tre mesi, salvo richiesta d’urgenza.

Gl’Avvocati delle Parti in Causa, qualora ritenessero opportuno, possono delegare l’acquisizione dei documenti di prova o materiale probatorio, alle Agenzie Investigative autorizzate dalle Prefetture Italiane e Tribunale Competente. 

Il Tribunale Cancelleria Civile e Penale e tenuta per Legge a consegnare la Documentazione di Prova in copia autenticata all’originale, Depositata o Acquisita, ai rispettivi Avvocati e alle Parti in Causa.

INDAGINI SCIENTIFICHE STRUMENTALI

RIS  - REPARTO INVESTIGATIVO SCIENTIFICO

ESAMI DEL MATERIALI ORGANICO COME DNA E INORGANICO ESAME DIAGNOSTICO

Le Indagini scientifiche strumentali del RIS Reparto Investigativo Scientifico, hanno lo scopo principale di rendere visibile permanente il luogo del delitto o crimine o reato penale, con foto o filmati, dopo reperire tutti le tracce di materiare inorganico, come documenti cartacei o  file informati, mozziconi di sigarette, fazzoletti, pezzi di tessuto, terriccio, sabbia o intonaci, corpi contundenti o arme da fuoco, inoltre prelevare materiale organico, come capelli, tracce di saliva, tracce di sangue, le impronte digitali, la dentatura per risalire all’identità della persona morta o ferita e le persone che la frequentavano.

Le Indagini Scientifiche organiche del RIS Reparto Investigativo Scientifico, hanno lo scopo di individuare il corpo contundente, che ha provocato la morte o ferimento, come un arma da taglio o arma da trauma o arma da sparo, inoltre dalle tracce organiche ed ematiche, necessarie ad estrarre il DNA, per stabilire se della stessa persona morta o ferita o di uno sconosciuto, al fine d’individuare i sospettativi e sottoporli ad indagini e scoprire il movente delle delitto o reato penale.

Il Nuovo Codice di Procedura Civile e Penale, prevede l’obbligo della ripetizione delle prove fondamentali come il DNA, in presenza dell’avvocato difensore dell’accusato e del Consulente di Medicina Legale di Parte, che  firmeranno l’avvenuto adempimento e presenteranno una loro relazione Medico Legale di Parte.

Le Indagini Ambientali, significa la ricerca del luogo dove è avvenuto realmente il delitto o reato penali, se sul luogo del ritrovamento o è stato trasportato da un altro luogo, per cui occorrono repertare tutto il materiale inorganico, che possa condurre all’accertamento reale del luogo del delitto o reato penale.

LE PROVE STRUMENTALI INTERCETTAZIONI

CONVERSAZIONI REGISTRATE O INTERCETTAZIONI AMBIENTALI

I Sostituti Procuratori della Repubblica, con una Denuncia Querela o Inchiesta, possono chiedere ai Gestori telefonici, di consegnare le prove strumentali di conversazioni registrate ed intercettate durante l'inchiesta, o sequestro di file di cartelle elettroniche di dati nel computer o via Internet, da cui vengono individuati dei reati comprovato da prove oggettive, per avere conferma dei fatti di reato denunciati e le complicità dell'accusato, senza violazione della privatezza, perché sono fatti di reato reiterati ed accaduti, per cui Cittadini Italiani sono soggetti alla Legalità e Leggi dello Stato Italiano. 

La Privatezza della Persona nell'ambito della sfera familiare e privata deve essere sempre assolutamente rispettata, come i fatti di prove di reato durante la fase investigativa dalla Sezione Investigativa dei Tribunali Italiani, ma non può essere sbandierata come diritto all'impunità e corruzione in violazione delle Leggi dello Stato Italiano, contro la Sicurezza Sociale, Convivenza Civile ed Equità Economica, nel preminente rispetto della Legalità prevista dalla Costituzionale della seconda Repubblica Italiana.

Art. 1.  L’Italia è una Repubblica Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione fondata sul lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.

Le intercettazione ambientali come l'ascolto delle conversazioni telefoniche o dati rilevati dai computer, sono nuove moderne forme di prove testimoniali ed oggettive, come le testimonianze visive di fatti di reato, di un omicidio, truffa, incidente stradale o le testimonianze di un detenuto che riferiscono confessioni di reati commessi dal compagno di cella, di fatti di reato o preparazione di una rapina, oppure di aver ascoltato un complotto eversivo, come la testimonianza di un Capitano della Scientifica del R.I.S. che con un  microscopio ha individuato una prova oggettiva nel luogo del reato, che dimostri la presenza del DNA dell'accusato.

Queste sono prove testimoniali ed oggettive del Pubblico Ministero che presenta in aula, con le eccezioni discusse prima per essere ammesse o meno al Processo Superiore o Ordinario, mentre all'Avvocato della difesa, dovrà avere gli stessi strumenti investigativi di controprove, per definire l'attendibilità del teste o prove oggettive, necessari alla valutazioni del Collegio Giudicante, per il Giudizio Definitivo. 

La violazione della privatezza personale è violata o dai dipendenti dei gestori linee telefoniche o all'interno dai Dipendenti dei Tribunali Italiani o Addetto Stampa, spesso usata per dare informazioni d'intercettazioni personali e far perdere credibilità le intercettazioni d'informazioni di fatti di reato.

La Sezione Investigativa dei Tribunali Superiori e Ordinari, hanno l'obbligo Costituzionale alla privatezza personale, di distruggere le intercettazioni, non pertinenti un procedimento giuridico, conservando solo quelle sottoposte al giudizio inizialmente del Magistrato e Avvocati della Difesa ed Accusa, che il Giudice accoglierà in fase preliminare o meno, come incidente probatorio durante il Giusto Processo.

Occorre considerare le come Intercettazioni Ambientali le videocamere poste nei locali pubblici e commerciali, con ovvie cautele di riservatezza, in quanto le videocamere possono essere usate per intercettare il pizzo e l’usura, motivo incentivante a delinquere delle organizzazioni criminali.

MODULO DI RICHIESTA ACQUISIZIONE DELLE PROVE

Qualora fosse necessario, acquisire delle prove documentali o materiali autentiche o copie autenticate, gl’avvocati della parti in causa, sono tenuti a compilare un modulo apposito del Tribunale Civile e Penale, con richiesta dei documenti di prova d’acquisire nelle sedi opportune, indicando una data approssimativa dei tempi d’acquisizione, la cui copia e fatta timbrare dalla Segretaria e stampata con la firma elettronica del Giudice Monocratico.

LE PROVE INDIZIARIE

Le prove indiziarie sono chiamate così, perché non viene inizialmente indicato o conoscenza di un colpevole, che solo durante le indagini e circostanze sono attribuite le prove d’accusa di chi ha commesso il reato, esempio un omicidio commesso in un appartamento, donna vive sola, l’arma del delitto contiene un solo tipo d’impronte digitali, dall’interrogatorio del vicino di casa, afferma di avere avuto frequentazioni con la vicina di casa, ma quella sera non ha sentito nessun rumore, ma le impronte lo contraddicono, ma non confessa.

LE PROVE DOCUMENTALI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Legge del Codice di Procedura Civile e Penale, prevede con l’iscrizione a ruolo della Citazione in Giudizio o Costituzione di Comparsa in Giudizio o Querela – Denuncia o Querela di Falso, che le parti in causa, sono tenute a consegnare la Documentazione Probatoria Originale o Copia Autenticata, oppure il modulo compilato di richieste di Prove Documentali al Tribunale Civile e Penale della Segreteria del Giudice Monocratico, che una volta autorizzate, le Istituzioni Italiane, come Giustizia, Sanità, Anagrafe, Scuola, Previdenza Assicurativa sul Lavoro e Previdenza Assicurativa Pensionistica e le Attività Private, come Artigiani, Piccola e  Media e Grande Impresa, Banche, Poste, Assicurazioni o Ordini Professionali, come Avvocati, Notai, Commercialisti, devono avere l’OBBLIGO di consegnarle alle richiedenti Parti in Causa o Processo.

L’omissione di deposito di prove testimoniali e documentali da depositare in prima istanza, per impedire o ridurre i capi d’imputazione e allungare i tempi d’indagine e processuali, sono previste pene severe e risarcitorie nei confronti della Parte lesa e dello Stato Italiano.

ASSEGNI CIRCOLARE A FRONTE DI PAGAMENTI DI BENI DI CONSUMO, BENI MOBILI O IMMOBILI

L’Assegno Circolare per il pagamento di merci o beni di consumo, non è sufficiente a determinare chi emette l’assegno, per cui dovrà essere accompagnato con la fotocopia della carta d’identità dell’emittente assegno circolare e di chi ritira la merce, per consentire d’identificare l’eventuale truffatore o complice.

QUERELA DI FALSO

L’OBBLIGO di deposito delle prove in prima istanza resta fermo, salvo la falsità venga individuata durante la fase preliminare o durante il Processo Civile e Penale, gli avvocati o le stesse parti in causa possono depositare la Querela di Falso, in qualsiasi periodo processuale, sia con l’Atto di Citazione o Costituzione in Comparsa o Querela Denuncia e nel termine ultimo delle Conclusioni depositate dagl’avvocati delle parti in causa, perché durante il Processo Civile e Penale possono essere depositate nuove prove, che non hanno legittimità giuridica, nel caso l’avvocato depositi prove palesemente false o contraffatte, incorre ad azione disciplinare ed esautorato del processo in corso, in quanto intendeva trarre in inganno il  Giudice Monocratico, che deve pronunciarsi secondo le Leggi dello Stato Italiano.

PRIVATEZZA DELLE INDAGINI E PROVE DOCUMENTALI

La Privatezza delle indagini e delle prove documentali o materiali, devono essere sempre rispettate, ma prese in considerazione solo quelle necessarie alla Causa Civile o Penale, l’uso di prove non inerenti, per aggravare la posizione di una delle parti in causa, saranno sanzionate con risarcimento economico, contro coloro che hanno violato la privatezza personale, al termine della Causa Civile e nel Grado di Giudizio.

CTU

Il Giudice Monocratico, qualora ritenesse necessario la certezza Giuridica della Prova Originale, come la Firma, Assegno, Cambiale, Giro Conto Bancario o il Documento di Prova nel suo insieme, nomina entro 30 gg. un Consulente Tecnico d’Ufficio, che entro il termine perentorio di legge di tre mesi salvo richiesta d’urgenza, deve relazionare le richiesta espressa dal Giudice Monocratico.

CTP

Gl’Avvocati delle Parti in Causa, qualora ritenessero una contro perizia, possono nominare entro 30gg. un Consulente Tecnico di Parte, che entro il termine perentorio di legge di tre mesi salvo richiesta d’urgenza, deve relazionare le richiesta espresse dagl’Avvocati delle Parti in Causa.

CONVOCAZIONE DEI TESTIMONI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Legge del Codice di Procedura Civile e Penale, prevede almeno una udienza per l’escussione dei Testimoni, nominati dello stesso Giudice Monocratico o dalle Parti in Causa.

MODULO VERBALI UDIENZE 

Il Modulo dell’Udienza è necessario per evitare confusione tra quello che scrivono gli avvocati delle parti in causa e quello che intende deliberale il Giudice Monocratico, oltre all’intestazione con il Tribunale Italiano, la Sezione e il Giudice Monocratico, con il NR.GR. anno e data e ora dell’udienza, avrà tre fogli, uno riservato per scrivere a firma dell’Avvocato parte Attoreo e uno per scrivere a firma dell’Avvocato Controparte e uno per scrivere nel caso dalla Segretaria per le deliberazioni o riserva a firma per esteso e leggibile del Giudice Monocratico.

PRIMA UDIENZA DI COMPARIZIONE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Causa Civile e Processo Penale, diviene prioritario l’accertamento della verità dei fatti di reato, sulla base prima delle Prove Documentali, dopo dei Testimoni, con lo scopo di prevenzione ed arrivare al responsabile o colpevole del reato e nel minor tempo possibili alla Giudizio Definitivo.

La Prima Udienza detta di Comparizione delle Parti in Causa o Processo, con i rispettivi Avvocati, alla data prefissata entro 90 gg. dalla notifica dell’Atto di Citazione, o Denuncia Querela in cui sarà redatta una scaletta delle udienze, e dettati i termini, con richiesti gl’argomenti dell’Istruttoria Dibattimentale e Probatoria da parte degl’avvocati dell’accusa e difesa, indicando i Testimoni e le Prove Documentali Depositate, il Giudice Monocratico dovrà pronunciarsi per il deposito delle Prove Documentali e delle Memorie Istruttorie di Prove Documentali e Testimoni.

Nel Processo Penale deve esserci pari dignità di difesa, significa che le dichiarazioni delle parti offesa o accusa, con allegate le provate, hanno effetto ai fini del Giudizio Finale, non devono essere considerate libere dichiarazioni, senza considerazione giuridica.

Il motivo che se pur l’accusato ha commesso alcuni reati, ha il diritto di dimostrare, che alcuni reati attribuiti non stati da lui commessi.

COSTITUZIONE PARTE CIVILE

La Costituzione di Parte Civile, deve intendersi sia nelle Cause Civile, con indicazione del Valore della Causa, sia nel Processo Penale, la cui Costituzione di Parte Civile deve essere presentata con la dichiarazione della Sentenza a favore, per cui deve essere automatico il pignoramento del c/c bancario, dei beni mobili e immobili a garanzia del risarcimento danni, morali, esistenziali e materiali delle Parti Lese.

SECONDA UDIENZA ISTRUTTORIA DIBATTIMENTALE PROBATORIA

CAUSA CIVILE

La Seconda Udienza debba celebrarsi Istruttoria Dibattimentale e Probatoria entro il termine di 30 gg. in quanto il Nuovo Codice di Procedura Civile e Penale è fondato sulle prove e sul loro giudizio, per ridurre i tempi delle Cause e Processi, che dovranno essere la conferma delle memorie Istruttorie Probatorie.

Il Giudice Monocratico dovrà nel Verbale Udienza pronunciarsi sulle prove depositate dalle parti in causa o processo, sulle Copie Autentiche, sulla Legalità e Falsità Ideologica, Materiale e Irreperibilità delle prove, che servirà come indicazione e certezza dell’attendibilità al Giudizio di Primo Grado, emesso dal Giudice Monocratico.

SECONDA UDIENZA ISTRUTTORIA DIBATTIMENTALE PROBATORIA

PROCESSO PENALE

La Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto un termine perentorio, in quanto occorre il completamento di tutte le indagini strumentali materiali, indagini scientifiche del RIS, come il DNA ed accertamenti ambientali, potremmo indicare una data minima di 30 gg. e massima di 90 gg. che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali materiali, indagini scientifiche della CTP Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di Replica e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali, Ambientali e Scientifiche.

TERZA UDIENZA ISTRUTTORIA DIBATTIMENTALE TESTIMONIALE

La Terza Udienza è della Istruttoria Dibattimentale Testimoniale, entro 30 gg. con previa notifica di comparire al Testimone alla data prefissata per l’Udienza e tempo necessario al Giudice Monocratico di leggere le Memorie Difensive e di Replica al fine di ricevere conferme o meno dalle dichiarazioni e escussioni de testimoni e definisce la data di deposito

QUARTA UDIENZA DEPOSITO DELLE CONCLUSIONI DELLE PARTI IN CAUSA

CAUSA CIVILE E PROCESSO PENALE

La Quarta Udienza nei termini entro i 30 gg. successivi, saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa, in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.

QUINTA UDIENZA ED ULTIMA UDIENZA DIBATTIMENTALE CONCLUSIONALE

CAUSA CIVILE E PROCESSO PENALE

La Sesta ed ultima udienza entro 30 gg. per il dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove documentali.

La sesta ed ultima udienza entro 30 gg. per il dibattimento conclusionale, nel Processo Penale per prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del Pubblico Ministero.

GLI ATTI EMESSI DAI TRIBUNALI ITALIANI

Gli Atti dei Tribunali Italiani sono emessi nel Nome del Popolo Italiano e della Repubblica Italiana, per tanto al fine della certezza giuridica, devono avere obbligatoriamente il simbolo in alto della Repubblica Italiana, il Tribunale Civile, Penale, Procura della Repubblica presso il Tribunale, del Secondo e Terzo Grado di Giudizio e prestampato il riquadro dei dati del procedimento e sentenza.

STESURA DEL PRIMO, SECONDO E TERZO GRADO DI GIUDIZIO

La Stesura del Primo, Secondo e Terzo Grado di Giudizio avviene su un modulo prestampato o file sul computer, con l’obbligo degli spazi con scritte le intestazione indicate nei  punto 1 -  2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 ed il Giudice o Collegio Giudicante ha l’obbligo di pronunciarsi ed emettere un Giudizio di Primo, Secondo e Terzo Grado.

CANCELLERIE CIVILE E PENALE

GIUDIZIO DI PRIMO, SECONDO E TERZO GRADO GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Legge del Codice di Procedura Civile e Penale, prevede che il Giudice Monocratico o Collegio Giudicante al termine della ultima udienza di Causa Civile o Processo Penale e se necessaria seduta in Camera di Consiglio, sulla base degli Atti Probatori e Testimonianze, ha l’obbligo di dichiarare la vittoria o colpevolezza della parti in Causa Civile e Processo Penale, le cui motivazione saranno scritte con il Giudizio di Primo, Secondo e Terzo grado di Giudizio.

La frase “mi riservo per decidere“, non è ammissibile, in quanto dopo non abbiamo certezza che la pronuncia scritta siano reali intenzioni del Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, ma spesso le sentenze sono inviate via E.mail degli stessi avvocati, il cui Giudice o Segreteria aggiunge solo la firma digitale.

SEGRETARIE ALLA REDAZIONE SU DETTATURA DEI TRE GRADI DI GIUDIZIO CIVILI E PENALI

Il Giudice Monocratico o Collegio Giudicante per il numero di Causa Civile e Processi Penali, devono avere obbligatoriamente un numero di Segretarie che non ha contatti con avvocati e pubblico, che preparano le intestazioni e redige su dettature del Giudice Civile e Penale dei Giudizi di Primo, Secondo e Terzo Grado e nelle motivazioni di P.Q.M. obbligatorio scrivere nel merito di tutti e sette gli elementi fondamentali del Processo Civile e Penale descritti di seguito:

 

1. Il Tribunale la Sezione, Civile o Penale nome e cognome del Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, nome e cognome del Pubblico Ministero il NR.GR. data di deposito dell’Atto di Citazione o Querela Denuncia e Costituzione in Comparsa Civile e Penale e data prima udienza, i nomi e cognomi e data di nascita delle Parti in Causa e nome e cognome degl’Avvocati delle Parti in Causa e loro domiciliazione e comunicazioni.

2. Le Richieste nell’Atto di Citazione o nella Querela Denuncia.

3. Lo svolgimento della Processo Civile o Penale, inerente alla Trattazione delle Prove Documentali e Testimoni, con scritto l’anno mese e giorno dell’udienze ed ultima Udienza ed anno mese e giorno del deposito del Giudizio di Primo Grado.

4. Il Giudice Monocratico o Collegio Giudicante dovrà obbligatoriamente pronunciarsi, sulla Autenticità delle prove documentali e oggettive depositate o da indagini acquisite durante la Causa o Processo, anche Indiziarie e il Rispetto delle Leggi sulla Falsificazioni dei Documenti di Prova, depositati o acquisiti durante il Processo Civile o Penale

5. Il Giudice Monocratico o Collegio Giudicante dovrà obbligatoriamente pronunciarsi, sull’attendibilità di quanto dichiarato dai testimoni durante la Causa Civile e Penale.

6. Il Giudice Monocratico o Collego Giudicante dovrà pronunciarsi, con P.Q.M. accoglie o meno le richieste del Pubblico Ministero o della Parte Attore, come Giudizio di Primo Grado di Condanna o Assoluzione o Vittoria di Causa.

7. Lo stesso Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, entro i sei mesi successivi al Giudizio di Primo Grado, dovrà valutare la richiesta delle spese legali e risarcimenti dei danni morali, esistenziali e materiale, nelle richieste di costituzione di Parte Civile o delle richieste nell’Atto di Costituzione, con il pignoramento dei beni patrimoniali sino al soddisfo.

 

Questo riduce i tempi delle Cause Civile e Processi Penali e soprattutto nella stesura del Giudizio di Primo Grado, che diverrebbe Definitivo, perché si base sulle prove inconfutabili.

 

GIUDIZIO DI CONDANNA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la riscrittura delle Leggi di Condanna, che devono basarsi sul danno fisico, danno morale, esistenziale, materiale e patrimoniale, per cui rubare una mela, prevede una condanna, ma rubare un milione di euro, non restituito o solo in parte, la condanna deve essere esemplare, sia che il reato lo abbia subito un Cittadino o direttamente lo Stato Italiano, mentre le condanne di oggi dicono “è stato furbo esserci riuscito” 

LE SPESE LEGALI

Le spese legali influenzano la durata dei processi civili e penali, con interesse reciproco degl’avvocati delle parti in causa, per cui ogni tipo di procedimento, esempio decreto ingiuntivo, separazione, divorzio, malversazione in genere, violenza in genere, deve avere una parcella di spese legali base e secondo le spese d’indagine, della ricerca di testimoni e del valore della causa e danno subito o procurato, inoltre sarà stabilito, le spese maggiorate di causa, secondo la responsabilità ad uno degli avvocati che volutamente hanno prolungato il processo civile e penale.

DURATA DEI PROCESSI CIVILE E PENALE

LEGGE PINTO

La modifica dei termini del Processo Civile e Penale, significa ridurre da 6 anni a 5 anni il tempo per cui lo Stato Italiano, concede il risarcimento del danno, vittima della durate eccessiva dei Processi Civili e Penali, ma alcuni casi il Tribunale Civile e Penale, chiede i termini di prolungamento, per avere maggiori prove d’indagini e dibattimentale dei testimoni e istruttoria probatoria, per cui lo Stato Italiano è esonerato dal pagamento della penale.

DURATA DEI PROCESSI PREVENZIONE DEI REATI CIVILI E PENALI

L’Istituzione Giudiziaria non deve avere solo lo scopo di fare i Processi Civili e Penali, ma soprattutto di prevenzione, per cui ridurne la durata e giudicare la condanna da espiare sempre e risarcimento del danno, con il lavoro coatto o lavoro in carcere, significa disincentivare il commettere reati in genere.

La riduzione dei Processi Civili e Penali, significa lavorare meglio e le udienze saranno prolungate per il tempo dell’espletamento della conoscenza di fatti di reato o meno al fine di dare agli avvocati i tempi regolari di dibattito e probatorio, al Pubblico Ministero preparare meglio l’accusa e ai Giudici il tempo necessario, senza possibilità di ricorsi inutili, per emettere un Giudizio che renda reale GIUSTIZIA. 

IIa CORTE GIUDICANTE

CAUSA CIVILE

PROCESSO PENALE

 

SECONDO GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE

Il Ricorso al Secondo Grado di Giudizio, deve avere lo scopo, principale di poter esporre fatti e prove inerenti il processo di primo grado, per cui non è stato possibile poterli proporre, con alcune prove fondamentali, che sono state impedite, sottratte o con omissione di atti d’ufficio, per cui non sono state giudicate nel Giudizio di Primo Grado.

Il Ricorso al Secondo Grado di Giudizio, nonostante durante il Processo di Primo Grado  e Giudizio di Primo Grado, non fossero state presentate prove da parte del ricorrente, ma vuole comunque ricorre, il modo migliore per disincentivare una azione processuale temeraria, come sanzione amministrativa aumentare del doppio le spese processuali, e il risarcimento del danno alla parte attorea o parte lesa, in quanto i nuovi Codici di Procedura, prevede la possibilità d’avere tutti i mezzi di prova e testimoni, con il pignoramento per via giudiziaria dei beni patrimoniali.

Lo scopo è preparare bene il Processo di Primo Grado e solo per l’eccezionalità motivare il ricorso al Secondo Grado di Giudizio

Lo stesso Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, entro i sei mesi successivi al Giudizio di Secondo Grado, dovrà rivalutare la richiesta delle spese legali e risarcimenti dei danni morali e materiale alla Parte Lesa, con il pignoramento dei beni patrimoniali.

CORTE DI GIUDIZIO DEFINITIVO

CAUSA CIVILE

PROCESSO PENALE

 

GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE

Il Ricorso al Terzo Grado di Giudizio Definitivo, e solo per l’eccezionalità motivare il ricorso, da presentare al Tribunale Superiore Territoriale, alla prima udienza motivare il ricorso, in quanto nel Primo e Secondo Grado di Giudizio, in particolare nei Processi Indiziari, un testimone confessa la presenza o visto, chi ha commesso realmente il reato o delitto, con particolari che rendono inconfutabili l’accusa.

Lo stesso Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, entro i sei mesi successivi al Giudizio di Terzo Grado Definitivo, dovrà valutare la richiesta delle spese legali e risarcimenti dei danni morali e materiale alla Parte Lesa, con il pignoramento dei beni patrimoniali.

TEMPI DEL PROCESSO DI PRIMO GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede che il Codice di Procedura abbia tempi certi nella preparazione del Processo Civile e Penale, salvo i casi di Processi Indiziari, che cui prove indiziarie e movente devono essere inconfutabili e tempi certi per il Giudizio di Terzo Grado Definitivo.

90 gg. dalla notifica dell’ Atto di Citazione o della Querela Denuncia, con data prefissata della prima udienza, in cui sono fissati i termini agli Avvocati della Parti in Causa.

30 gg. massimo di 90 gg. la Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto un termine perentorio, che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali materiali, indagini scientifiche della CTP  Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di Replica e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali, Ambientali e Scientifiche.

30 gg. la Terza Udienza di Escussione dei Testimoni

30 gg. successivi, saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa, in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.

30 gg. per il dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove documentali.

Nel Processo Penale per prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del Pubblico Ministero.

90 gg. per emettere il Giudizio di Primo Grado

180 gg. per emette il Giudizio di Primo Grado, sul risarcimento dei danni morali e materiali, con una provvisionale del risarcimento e completato il pagamento entro sei mesi salvo variazione del giudizio del IIIa Corte Giudizio Definitivo, provenienti dai sequestri conservativi dei beni patrimoniali e conti correnti bancari.

TEMPO TOTALE DI EMISSIONE DEL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO CIVILE E PENALE E DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI 

Dall’inizio del Procedimento Civile, celebrazione del Processo Civile e Penale, emissione del Giudizio di Primo Grado Civile e Penale, sono previsti 300 gg. lavorativi + 180 gg. per definire il risarcimento = 480 gg. +  40 gg. di ferie + 22 gg di festività =  542 gg. =  1 ANNO e 6 MESI

TEMPI DEL PROCESSO DI II° GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE

45 gg. minimo a 180 gg. massimo deve essere presentato il ricorso al Secondo Grado di Giudizio

90 gg. dalla notifica del Ricorso al Secondo Grado di Giudizio, avverso alla Sentenza di Primo Grado, Civile e Penale, con data prefissata della prima udienza, in cui sono fissati i termini agli Avvocati della Parti in Causa.

30 gg. massimo di 90 gg. la Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto un termine perentorio, che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali materiali, indagini scientifiche della CTP  Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di Replica e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali, Ambientali e Scientifiche.

30 gg. la Terza Udienza di Escussione dei Testimoni

30 gg. successivi, saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa, in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.

30 gg. per il dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove documentali.

Nel Processo Penale per prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del Pubblico Ministero.

90 gg. per emettere il Giudizio di Primo Grado

180 gg. per emette il Giudizio di Primo Grado, sul risarcimento dei danni morali e materiali, con una provvisionale del risarcimento e completato il pagamento entro sei mesi salvo variazione del giudizio della Corte Giudizio Definitivo, provenienti dai sequestri conservativi dei beni patrimoniali e conti correnti bancari.

TEMPO TOTALE DI EMISSIONE DEL GIUDIZIO DI SECONDO GRADO CIVILE E PENALE E DEFINIZIONE DEL RISARCIMANTO DANNI MORALI E MATERIALI 

Dall’inizio del Ricorso al Secondo Grado di Giudizio, celebrazione del Processo Civile e Penale, emissione del Giudizio di Secondo Grado Civile e Penale, sono previsti 300 gg. lavorativi + 180 gg. per definire il risarcimento = 480 gg. +  40 gg. di ferie + 22 gg di festività =  542 gg. =  1 ANNO e 6 MESI

TEMPI DEL PROCESSO DEL GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE

45 gg. minimo a 180 gg. massimo deve essere presentato il ricorso al Secondo Grado di Giudizio

90 gg. dalla notifica dell’ Atto di Appello alla Sentenza Civile e Penale di Primo Grado, con data prefissata della prima udienza, in cui sono fissati i termini agli Avvocati della Parti in Causa.

30 gg. massimo di 90 gg. la Seconda Udienza Istruttoria Dibattimentale e Probatoria, non è previsto un termine perentorio, che aggiunte alle testimonianze possano risalire ad un numero ristretto di sospettati, inoltre consentire agl’avvocati dei sospettati o unico indagato, di ripetere tutte le perizie delle indagini strumentali materiali, indagini scientifiche della CTP  Medico Legale di confronto del DNA, per dibattere nel contraddittorio sulle prove presentate dalla Pubblica Accusa, inoltre il tempo necessarie al Giudice Monocratico o Collegio Giudicante di leggere le Memorie Difensive e di Replica e valutare l’Autenticità e Legalità delle Prove Documentali, Materiali, Ambientali e Scientifiche.

30 gg. la Terza Udienza di Escussione dei Testimoni

30 gg. successivi, saranno depositate le Conclusioni dei rispettivi Avvocati delle parti in Causa, in cui saranno scritte le spese legali, il risarcimento dei danni morali e materiali, alla controparte-i e alle persone indirettamente coinvolte.

30 gg. per il dibattimento conclusionale, nella Causa Civile gli Avvocati delle Parti in Causa, dibatteranno le loro Conclusione sui fatti di reato, testimoni e prove documentali.

Nel Processo Penale per prima il dibattimento della Pubblico Ministero, dopo degl’avvocati della Parte Lesa e della Parte Accusata ed in ultimo la requisitoria conclusionale del Pubblico Ministero.

90 gg. per emettere il Giudizio di Primo Grado

180 gg. per emette il Giudizio di Primo Grado, sul risarcimento dei danni morali e materiali, con una provvisionale del risarcimento e completato il pagamento entro sei mesi salvo variazione del giudizio del IIIa Corte Giudizio Definitivo, provenienti dai sequestri conservativi dei beni patrimoniali e conti correnti bancari.

TEMPO TOTALE DI EMISSIONE DEL GIUDIZIO DI TERZO GRADO DEFINITIVO

CIVILE E PENALE E DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI 

Dall’inizio del Ricorso al Terzo Grado di Giudizio Definitivo, con celebrazione del Processo Civile e Penale, emissione del Giudizio Definitivo Civile e Penale, sono previsti 300 gg. lavorativi + 180 gg. per definire il risarcimento = 480 gg. +  40 gg. di ferie + 22 gg di festività =  542 gg. =  1 ANNO e 6 MESI

TEMPO TOTALE DI EMISSIONE DEI TRE GRADI DI GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE    

E DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI 

TEMPI DEL PROCESSO DI PRIMO GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE       =                   1 ANNO e 6 MESI

TEMPI DEL PROCESSO DI SECONDO GRADO DI GIUDIZIO CIVILE E PENALE =                   1 ANNO e 6 MESI

TEMPI DEL PROCESSO DI TERZO GRADO DI GIUDIZIO DEFINITIVO CIVILE E PENALE =  1 ANNO e 6 MESI

TEMPO TOTALE SINO ALL’EMISSIONE DEL GIUDIZIO DI TERZO GRADO DEFINITIVO CIVILE E PENALE

CON DEFINIZIONE DEL RISARCIMENTO DANNI =  4 ANNI e 8 mesi

RIDUZIONE DEI TEMPI PROCESSUALI E DELLE SENTENZA SULLA BASE DELLE PROVE DEPOSITATE O NON DEPOSITATE

I tempi processuali possono ridursi anche con solo due udienze dibattimentali sulle prove depositate o non depositate.

Sentenza primo grado in sei mesi

I RICORSI NEL SECONDO GIUDIZIO E DEL GIUDIZIO DEFINITIVO, DEVONO ESSERE MOTIVATI DA NUOVE PROVE O NON PRESE IN CONSIDERAZIONE, ALTRIMENTI LE PENE DETENTIVE SARANNO INASPRITE E AUMENTATE LE SOMME DI RISARCIMENTO ALLE PARTI LESE

FRODE PROCESSUALE

La  Frode Processuale consiste nel depositare un atto d’accusa come una Citazione in Giudizio o Querela-Denuncia o Querela di Falso o Decreto Ingiuntivo o Atto Notarile, senza la procedura legale della notifica al domicilio anagrafico o ufficio, oppure non presentando le prove o presentandole false, per cui il Giudice Monocratico è stato tratto in inganno ed emette un giudizio errato.

PRESCRIZIONE E’ PREVISTA SOLO PER ALCUNI REATI

La Citazione in Giudizio o Querela Denuncia, deve avvenire entro tre mesi della conoscenza del reato, da quando e stato commesso o subito il reato, con un tempo massimo di un anno, solo per alcuni reati che devono essere definiti è esclusa ai reati violenti, reati permanenti documentali e reati contro il patrimonio, in generale ai reati penali.

ABROGAZIONE DELLA DISCREZIONALITA’ DELL’ARCHIVIAZIONE E PRESCRIZIONE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, nel rispetto della Costituzione della Seconda Repubblica Italiana è abrogata la discrezionalità dell’archiviazione e prescrizione dei reati civili e penali, con tempi processuali e risarcimenti danni morali, esistenziali e materiali alle Parti Civile costituitesi.

Art. 1.  L’Italia è una Repubblica Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione fondata sul lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.

Art. 112.  La Costituzione della seconda Repubblica Italiana, l’azione giudiziaria inizia con la notifica dell’Atto di Citazione in Giudizio e notifica della Querela – Denuncia, prevede l'obbligo di disporre indagini da parte del Magistrato Inquirente o nella fase preliminare dalla Sezione Investigativa dei Tribunali Italiani.

TRIBUNALE DEL GIUDICE DI PACE CIVILE E PENALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l’Ufficio del Giudice di Pace Civile e Penale, ha la funzione di ridurre i carichi delle cause civile e procedimenti penali, di rilevanza di valore della causa che va di € 500,00 ai € 30.000,00, anche dei decreti ingiuntivi di pagamento.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione  propone una legge per aumentare le competenze dell''Ufficio del Giudice di Pace, per motivi di sicurezza sociale e i tempi ridotti di procedura, può adempiere alla funzione di verificare e giudicare comportamenti burocratici che prolungano procedure e concessione o mancati adempimenti d'erogazione dei Sussidi economici gl'Indigenti con un Giudizio Definitivo, meno costosi delle spese processuali e carcerarie.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione all’Ufficio del Giudice di Pace Civile e Penale possono rivolgersi nel caso che l'Amministrazione Pubblica, non eroga un legittimo Diritto Civile di reddito minimo vitale, diviene un indiretta istigazione a delinquere, spesso con criminale efferatezza, per dopo l'Istituzione Giudiziaria trova tempestività a condannare e recludere in carcere.

Occorre una normativa giuridica per cui tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e, hanno l'obbligo Istituzionale e Costituzionale di presentarsi davanti il Giudice di Pace, perché deve ascoltare le parti in causa, per comprendere l'esistenza di un'infrazione, per stabilire un Giudizio con Conciliazione definendone il risarcimento economico o reato Civile e Penale, oppure trasmettere il fascicolo al Tribunale Italiano.

I Procedimenti Giuridici trasmessi dal Giudice di Pace, al Tribunale Italiano, devono svolgere indagini integrative al fine di portarli in Giudizio, perché una delle parti in causa non ha voluto la conciliazione con il Giudice di Pace.  

TRIBUNALI ORDINARI E SUPERIORI

UFFICIO DEI DELEGATI DIRITTI CIVILI

UFFICIO STAMPA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l'Ufficio dei Delegati dei Diritti Civili devono essere possibilmente dislocati uno in ogni Città e Capoluogo o Provincia in tutte le Regioni Italiane, con lo scopo di ricevere tutte le denunce dell'inadempienze di carattere Istituzionale, Sociale ed Economiche, con il diritto Costituzionale di Partecipazione e Cogestione, d’informazione nei quotidiani, settimanali e mezzi multimediali, non solo dei casi di arresti e processi, ma anche e soprattutto delle ingiustizie e tempi dei Giudizi Finali e risarcimento dei danni morali e materiali, in modo da poterle porre all'attenzione dell'opinione pubblica, ai Delegati Politici di Categoria di competenza, per ridurre i tempi, le procedure, aumentare le attrezzature ed infrastrutture, in fine il miglioramento delle prestazione dei Servizi Istituzionali, Sociali ed Economici.

L'Ufficio dei Delegati dei Diritti Civili, potrà aiutare a presentare Querele Denunce secondo il nuovo Codice di Procedura Civile Penale, anche con giovani Avvocati per svolgere lavoro di praticantato, in aiuto alle persone Deboli Socialmente, per dopo avviato il procedimento trovare un Avvocato o Patrocinio Gratuito o Pagamento. Le Persone socialmente deboli o indigenti spesso vedono negati il minimo vitale del sostegno economico per motivi di carattere burocratico, ma soprattutto per un modo improprio dell'uso politico della Partitocrazia Anarcofascista dei fondi finanziari destinati al Sostegno Sociale e non trovano adeguata risposta per l'azione Giudiziaria all'inadempienze Amministrazioni Pubbliche Cittadine e Comunali.

Questi casi occorre una legge che rispetti i Diritti Civili dei Cittadini Italiani ultimi socialmente, per avere assistenza economica certa ed in tempi certi, per cui occorre legislativamente estendere  la competenza al Giudice di Lavoro o Ufficio del Giudice di Pace, con precedenza ed urgenza entro due mesi, accertata l'indigenza del Cittadino Italiano, per emettere Giudizio di concedere gli arretrati d'assistenza economica da parte delle Amministrazioni Pubbliche della Città e Comuni, impedendo che le persone indigenti commettano recidivante microcriminalità e cadono nell'alcolismo e tossicodipendenza cronica, con maggiore costo nei confronti dei Cittadini Italiani e Stato Italiano.  

REATI CIVILI

Assegni a vuoto, Reati di proprietà patrimoniali, Reati immobiliari, Reati da lavoro, Reati contrattuali, Reati infortunistici, Reati sulla persona, Reati ereditari, Divorzio e separazioni, Reati di Attività Economiche, Insolvenze economiche, Falsi atti e Contraffazioni.

REATI PENALI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la Sezione Investigativa ed inchieste del Magistrato Inquirente i reati penali, Omicidi, Sequestri di persona, Rapina a mano Armata, Appartenente all’organizzazione mafiosa, ‘ndrangheta e camorra, associazione per delinquere, Pizzo, Usura, Estorsione, Lesioni fisiche, violenza e minacce, Borseggio, Stupro, Pedofilia, Porno pedofilia, tratta della Prostituzione, Truffa e Raggiro, Truffa aggravata, Truffa con scasso, Truffa a mano armata, Truffe telematiche, Malversazioni e Concussione, Reati Penali commessi nell’ambito del Funzioni di Dirigente nella Politica, nelle Istituzioni e Attività Private, Evasione fiscale, Falso in Bilancio, Evasione contributiva, Importazione e deposito e spaccio de sostanze Celebroletali, Inquinamento ambientale, Traffico d'Immigrazione clandestina e Reati ed Inquinamento ambientali.

RIDUZIONE DEI TEMPI PROCESSUALI

RITO ABBREVIATO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la richiesta del Rito Abbreviato Processuale, potrebbe avere lo scopo da parte dell’accusato richiedente, di non essere incriminato di altri reati, con un processo regolare, per cui sarà alla valutazione del Pubblico Ministero e Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, se accogliere la richiesta o meno, ma soprattutto, può essere attuato comunque nel caso d’evidente e provata colpevolezza dell’accusato, per cui non prevede in nessun caso uno sconto di pena, salvo un breve periodo anticipato di reinserimento sociale.

PATTEGGIAMENTO

Il Patteggiamento e un assurdo ricatto legislativo, da parte della Partitocrazia Italiana, dell'Istituzione Giudiziaria ed Ordine degl'Avvocati, per tutti i reati criminali penali, in cambio della riduzione dei tempi Procedurali e  Processuali, prolungati in modo artificioso, in violazione della prevenzione e garanzia della Legalità nello Stato Italiano.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Patteggiamento deve concederlo solo per alcuni reati, richiesto dopo un tempo certo dalla Notifica della Querela Denuncia, cioè deve depositare la richiesta di Patteggiamento 20 gg. prima della prefissata prima udienza, inoltre deve avere un patrimonio in grado di quietanzare, le spese processuali, legali e danni materiali, esistenziali e patrimoniali, queste sono le condizioni essenziali per la riduzione della pena.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Codice di Procedura e Leggi dello Stato Italiano, non prevede l’accoglimento del Patteggiamento per tutti i reati, per cui dovrà definirsi un elenco, mentre per una altro elenco di reati penali è previsto un patteggiamento condizionato, che non riduce la pena detentiva in carcere con il Giudizio Definitivo, ma riduce il tempo totale della detenzione, con un resto della pena con il carcere alternativo, inoltre modifica il concetto di riduzione della pena, perché deve essere calcolata la percentuale di riduzione della pena rispetto ad ogni reato, significa che non vengono ridotti i numero degl'anni uguale per tutti i reati, come un terzo della pena detentiva, ma secondo il reato penale e modalità commesso.

La Legalità passa dal comune senso della Giustizia dei Cittadini-e Italiani-e rappresentati con emanazione delle Leggi e Codici di Procedura che regolano la Convivenza Civile, fatte applicare con l'Istituzione Giudiziaria, per cui le pene detentive devono essere esemplari, di rieducazione al reale pentimento e lavoro interno al carcere, per dopo concedere un periodo graduale di reinserimento lavorativo e sociale.

Il Patteggiamento o Collaborazione, non deve essere forme di ricatto per la riduzione delle pene o scarcerazione, perché la riforma dell'Istituzione Giudiziaria ed Ordinamento Giudiziario dello Stato Italiano, garantisce il diritto civile alla difesa del Cittadino Italiano e Straniero, ma avrà nuovi strumenti Istituzionali di certezza dell'azione giudiziaria per i procedimenti giuridici in presenza di reato, con investigazione atte alla ricerca della prove giuridiche che scagionano o d'accusa e Codici di Procedura capaci d'emettere Giudizi Definitivi in tempi certi per ogni tipo di reato e risarcimento dei danni morali e materiali. 

PENTITISMO O DELAZIONE A PAGAMENTO ED IMPUNITÀ

Il Pentitismo è la dimostrazione della contraddizione degli attuali Codici di Procedura Civile e Penale e Leggi dello Stato Italiano, emanate della Partitocrazia Italiana, in quanto creando un sistema d'impunità di criminali assassini latitanti, per cui lo Stato Italiano umiliato sulla Sovranità Popolare costretto a pagare la delazione per tacitare le coscienze e trovare la manovalanza di criminali assassini ideologici, comuni, di mafia, ‘ndrangheta e camorra, che dopo attentati contro le Alte Istituzioni dello Stato Italiano, si dichiarano pentiti senza arrivare alle menti mandanti o consenzienti o con reiterate corruzioni nelle Istituzione Giudiziaria Italiana per interessi elettorali, politici ed illeciti economici.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con il Nuovo Ordinamento Giudiziario e le leggi dei Codici di Procedura Civile, Penale è abolita l’archiviazione e conseguentemente la prescrizione, che disincentivano sul nascere l’interesse illecito individuale e organizzata criminalità o recidivare reati, inoltre saranno attuati strumenti legislativi investigativi, con la Commissione Nazionale di Sicurezza, Sezione Investigativa dei Tribunali Superiori ed Ordinari, con un nuovo modo d'approcciarsi per l'individuazione dei reati criminali.

Lo Stato Italiano deve avere strumenti legislativi, investigativi e giudiziari, per garantire il rispetto della Legalità come sancito dalla seconda Costituzione della Repubblica Italiana, perché deve ritornare il metodo della confessione, che si ottiene dopo aver dimostrato all'accusato la sua colpevolezza. 

Alcuni reati come la detenzione e spaccio di grossi quantitativi di Celebroletali, pizzo, usura, prostituzione, malversazione e aggiotaggio finanziario, sono consentiti e reiterati, tramite la Corruzione nelle Istituzioni dello Stato Italiano e soprattutto, la mancanza dei controlli minimi alle Frontiere, Porti e Marittimo, Aeroporti, la Commissione Investigativa Nazionale, Nuclei Regionali della Guardia di Finanza, Sezione Investigativa Tribunali Superiori e Ordinari e Sezione di Sicurezza e Finanza di Zona.

I Nuclei Regionali della Guardia di Finanza, coadiuvati con Sezione di Sicurezza e Finanza di Zona, dopo indagini sul patrimonio e riscontrano la violazione del Legge fiscale art. 648 bis c.p. la provenienza illecita del denaro, trasmette gli Atti Indagini Fiscali alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario o Superiore, secondo la gravità dei reati e patrimonio.

Un Cittadino-a Italiano-a e Stranieri-e, qualora venisse chiamato a rispondere fiscalmente della lecita provenienza delle proprietà mobiliari, immobiliari e valutarie e proprio tenore di vita o reddito, indifferentemente se egli ha commesso o meno dei reati, nel caso non può dimostrarlo, sarà condannato per il reato di reiterata evasione fiscale, che prevede la loro confisca da parte dello Stato Italiano, con processo penale e condanna detentiva.

La confessione deve essere promossa in cambio di iniziale buona condotta e non di una certa riduzione della pena, con reale rieducazione lavorativa e ravvedimento, dopo la quasi espiazione detentiva della pena, potrà iniziare un periodo di semilibertà lavorativa di reinserimento sociale. 

FACOLTÀ DI NON RISPONDERE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Nuovo Ordinamento Giudiziario, non prevede la facoltà di non rispondere, perché le dichiarazioni potrebbero essere usate contro il chiamato a testimoniare o accusato sulla presunta innocenza o reale innocenza, nonostante garantito dei Diritti Civili alla difesa di un Avvocato.

Questo deve essere considerato un motivo di negazione per giungere alla verità dei fatti e motivo giudiziale per non accogliere, qualora provata la colpevolezza nessuna attenuante generica, ne riduzione nel periodo finale della pena detentiva di semilibertà lavorativa e reinserimento sociale anticipato.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, lo Stato Italiano deve garantirsi il rispetto del giuramento ai due Principi Fondamentali, il Lavoro e Legalità della Costituzione della seconda Repubblica dello Stato Italiano e perseguire la Corruzione, madre di tutti i reati commessi nell'ambito Politico ed Economico dai Delegati Politici, i Dirigenti Pubblici e Dirigenti Privati e tutte le organizzazioni criminose d'illecita rilevanza economica, motivo di costituzione di tre nuovi Tribunali Superiori al nord, al centro e al sud d’Italia, comprendenti le Corti dei Conti e Tribunali Amministrativi Regionali, Consob e Commissione Antimafia, differenziandosi per competenza giurisdizionale dai Tribunali Ordinari, perché diventi reale la nuova espressione:

" LE LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI E DEVONO ESSERE FATTE RISPETTARE E APPLICATE A TUTTI I CITTADINI-E ITALIANI-E E STRANIERI-E ”

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, comprende che per rendere giustizia ai Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e occorrono leggi giuridiche giuste ed eque, mentre i codici di procedura servono per avere imparzialità nel perseguire e giudicare i reati, motivo della necessità di riforma dell'Ordinamento Giudiziario.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, comprende che la riduzione della Corruzione, non può essere affidata la soluzione e responsabilità solo all'Istituzione Giudiziaria, motivo della seconda Costituzione della Repubblica Italiana, che sancisce un diverso modo d'elezione, con l'abolizione dei privilegi ai Politici ed alcune Categorie Istituzionali ed Economiche, per una reale Riforma dell'Istituzione Giudiziaria, con una Politica Legislativa di Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato, per consentire un Lavoro ed equa distribuzione di un reddito nelle Istituzioni, Libere Professioni, Attività Economiche e reddito di Lavoro Sociale e reddito da Pensione a tutti i Cittadini-e Italiani-e.

Art. 1. L’Italia è una Repubblica Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione fondata sul lavoro, nell'etica di Politica Sociale ed Economica e rispetto della Legalità da parte di tutti i Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e nel Territorio dello Stato Italiano.

ATTENUANTI GENERICHE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le attenuanti generiche innanzitutto circoscriverle a poche circostanze e pochi reati penali e civili, perché la maggioranza dei casi chi commette il reato, conosce le persone a cui infierisce, per cui esiste sempre una predeterminazione, inoltre i reati d'omicidio, significa l'onnipotenza ed impunità di togliere la vita altrui, per rapina, truffa aggravata, per motivi di possesso della persona, per motivi futili e con arma impropria dell'automobile.  

 

REATO PENALE AUTOMOBILISTICO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione occorre modificare le Leggi e Codici di Procedura sugl'assassini commessi con un automobile o mezzo a motore, considerandoli mezzi improprio letali, per la robustezza del mezzo, la velocità che raggiungono e conseguente controllabilità sulla base dello stato di vigilanza del Conducente. Questo presuppone un'Investigazione Scientifica ad accertare la presenza di riflessi e vigilanza atte alla guida dei mezzi a motore da parte del Conducente, il rispetto delle velocità e Codice della Strada, per arrivare alla certezza della colpevolezza d'omicidio o concorso d'omicidio colposo.

Occorre rivedere le Leggi e Codici di Procedura nel Giudizio Definitivo, sulle percentuali dell'invalidità e risarcimento dei danni morali e materiali da parte delle Assicurazioni Italiane e Straniere, mentre attualmente il Sistema Giudiziario le sentenze e risarcimento sono emessi dopo 12 o 20 anni secondo gl'interessi delle case Automobilistiche ed Assicurazioni.

L'Istituzione Giudiziaria deve essere motivo di sviluppo economico, perché modificando i Giudizi Definitivi  sui risarcimenti, obbligano le case automobilistiche ad usare l'elettronica applicata per evitare o ridurre gl'incidenti stradali mortali ed invalidanti e ridurre le spese di riparazione auto e conseguente riduzione delle tariffe d'Assicurazione e riduzione dell’inquinamento ambientale.

RISARCIMENTO DEI DANNI MATERIALI, MORALI ED ESISTENZIALI

OBBLIGATORIETÀ DEL SEQUESTRO CONSERVATIVO DEI BENI PATRIMONIALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e il Nuovo Ordinamento Giudiziario, la Giustizia deve essere identificata principalmente al risarcimento dei danni Morali e Materiali o Patrimoniali, perciò l’obbligatorietà del sequestro conservativo dei beni patrimoniale dell’accusato, con il calcolo dallo stesso Giudice o Collegio giudicante confermato della Corte del Secondo Giudizio ed entro sei mesi dal Giudizio Definitivo.

Occorre rivedere il calcolo del risarcimento danni fisici e morali ed esistenziali da incidenti stradali, sul lavoro, lavoro casalingo, con la modifica dei Prontuari di Percentuale e Tipologie di Malattie o cause invalidanti, tra Assicurazioni e Parte Lesa, per avere imparzialità di Giudizio Definitivo.

Il Codice di Procedura Civile e Penale, deve prevedere un'unica Azione Giudiziaria che definisca il risarcimento sulla base della percentuale dell’invalidità, con definito il danno morale e materiale ed esistenziale, dovuto all’invalidità riducendo le possibilità occupazionali e conseguente aumento dello stato depressivo a vita come invalido permanente, ma anche invalidità permanente psicologica.

RISARCIMENTO MORTE INCIDENTE STRADALE

Fondo Nazionale Finanziario Assicurativo di Garanzia

Il Codice di Procedura Civile e Penale, deve prevedere un Fondo Nazionale Finanziario Assicurativo di Garanzia, della Case Automobilistiche e Assicurazioni e dello Stato Italiano, nei casi in cui la morte di un Cittadino-a  causata da un mezzo motore o Automobile, il cui responsabile è provato non può adempiere al risarcimento al reale danno di morte causato, oppure il responsabile è anonimo, perché il danno materiale e morale che procura alla famiglia è incalcolabile.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il nuovo Ordinamento Giudiziario, prevede che la richiesta di rito abbreviato o patteggiamento, non riduca la pena detentiva, senza l'ottenimento da parte della Parte Lesa o Civile del risarcimento dei danni morali e materiali, mentre qualora ottiene il risarcimento e ritiene soddisfatto, può essere motivo della riduzione della pena detentiva o addirittura una forma di conciliazione tra le parti in causa.

EVASIONE FISCALE o FRODE AI DANNI DELLO STATO ITALIANO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, l'Evasione Fiscale con le nuove aliquote modulate quella media al 36% del reddito annuo, diviene un reato penale con anni di detenzione, con ricerca e certezza del recupero o restituzione del capitale evaso da parte dello Stato Italiano.

Questo consente un diverso approccio di perseguire la criminalità organizzata, proprio con i Commissariati di Circoscrizione di zona della Guardia di Finanza e Sicurezza, per conoscere incessantemente la provenienza dei capitali illeciti, chiamati a rispondere fiscalmente della lecita provenienza delle proprietà mobiliari, immobiliari e valutarie e proprio tenore di vita o reddito, indifferentemente se egli ha commesso o meno dei reati, nel caso non può dimostrarlo, sarà condannato per il reato reiterato d'evasione fiscale dei capitali illeciti e confiscati salvo il minino vitale. 

SPACCIO ED ASSUNZIONE DEI CEREBROLETALI

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione insegnare un nuovo nome alle sostanze tossiche, per cui chiamate Cerebroletali, come alcolici, etanolo, tabacco, hashish, anfetamine, eroina, cocaina e spiegare che le sostanze Cerebroletali assunte per la tensione nervosa, per fare un'esperienza o estraniarsi dalla vita reale, porta alla tossico dipendenza, con graduali lesioni celebrali e riduzione delle difese immunitarie.

Il Codice di Procedura Penale dello Stato Italiano proibisce lo spaccio ed assunzione dei Cerebroletali, perché è una forma di lento suicidio, inoltre l'assenza d'intendere e volere durante l'astinenza o l'assunzione del Cerebroletale, divengono spacciatori o commettono reati contro la Società Civile alla ricerca del denaro per acquistare giornalmente più dosi.

La Partitocrazia Italiana, l'Istituzione Giudiziaria, la Commissione Antimafia, non è concessa la reale Autorevolezza  Giuridica dal Politica e Istituzione Giudiziaria, ne autorità ed autonomia dei controlli sistematici dello spaccio, del riciclaggio del denaro sporco, come proprietà immobiliari, gl'arricchimenti inspiegabili, lo dimostra che sono ormai 35 anni che parlano e promettono la lotta alla mafia, ‘ndrangheta, camorra che importano e spacciano grande e micro quantitativi Cerebroletali, mentre ancora oggi avvengono guerre e sparatorie per strade coinvolgendo Cittadini Civili, nominano nuovi capi cosche, per cui  secondo indagini delle Questure Italiane ogni giorno nelle grandi Città Italiane vengono vendute minimo 200 mila dosi di Cerebroletali, senza contare gl'alcolisti cornici o di fine settimana.

Occorre avere il coraggio di spiegare le motivazioni di questa sempre crescente aumento di Cittadini Italiani di ogni età che vuole estraniarsi da una realtà, perché aumenta l'insicurezza Istituzionale, Sociale ed Economiche creata dalla Partitocrazia Italiana Anarcofascista, con legislazioni di lavoro precario, retribuzioni al limite di sopravvivenza, indulto e riduzione delle pene detentive, come incentivazione a tutti i tipi di reato, con un'Istituzione Giudiziaria ridotta a pura spesa pubblica di potere assoluto, mentre il dilagante denaro sporco corrompe tutte le Istituzioni Politiche, Giuridiche e Bancarie Finanziarie e Società di Credito.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione oltre ad insegnare le conseguenze al sistema immunitario delle sostanze Cerebroletali, deve anche modificare legislativamente una società reale, con una diversa rappresentatività Politica che rispecchi tutta la Società Civile delle Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, con la Partecipazione e Cogestione delle risorse economiche in uscita ed entrate della Spesa Pubblica ed Entrate Fiscali, sui Bilanci d'uscita  delle spese d'Impresa Privata ed Entrate Commerciali e Servizi, per avere un riequilibrio e stabilità dei redditi per una maggiori sicurezze della società reale, con uno Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato. 

GIOCHI D'AZZARDO E VIDEOPOKER  ED ON LINE

LUDOPATIA

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Codice di Procedura Penale prevede, che gli apparecchi delle slot machine non potranno essere installati a meno di 500 metri da scuole di ogni ordine e grado, istituti frequentati principalmente dai ragazzi, centri giovanili, da ospedali e "strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto".

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Codice di Procedura Penale prevede, come la Tessera del Porto d’Armi, una Tessera su domanda con codice numerico per l’accesso ai locali delle slot machine e sarà proibito ai percettori delle Carta Acquisti, Reddito di Cittadinanza, Pensioni Minime, Invalidi Civili e Lavoro e i Gestori del gioco d’azzardo che violano la legge e prevista uno sanzione o multa pecuniaria elevata, sino alla chiusura dei locali.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e Codice di Procedura Penale prevede, che su Denuncia di un Familiare stretto e sulla base delle prove possa dimostrarsi, la perdita delle somme del proprio reddito familiare o delle proprietà o patrimonio di famiglia, secondo l’urgenza la revoca della Tessera di Accesso e blocco dei beni patrimoniali, su Ordinanza del Magistrati o Giudice.

USURA

L'Usura dimostra la palese discrezionalità del Potere Giudiziario, perché il credito non viene identificato per motivi d'attività economica o motivi futili personali, spesso non concesso dalle Banche Italiane senza valutarne le motivazioni della richiesta, per cui costringe l'Imprenditore o Artigiano  ad indebitarsi con i prestasoldi usurai. Al prestito usuraio sono ricorsi e ricorrono milioni di Cittadini Italiani, che sono stati costretti con minacce, violenza, intimidazioni ed omicidi  a pagare interessi esorbitanti rispetto al prestito iniziale e dopo ripetuti omicidi per usura, l'informazione Giornalistica e Radiotelevisiva  ha evidenziato il problema sociale.

La Magistratura Inquirente che archiviava le denunce querele giustificandosi impropriamente, dell'assenza  di una legge che identificasse l'interesse usuraio, senza valutare oltre al reato d'usura, era sempre accompagnato dal reato gravissimo d'estorsione, minacce e violenza all'intera famiglia, perché nessun Cittadino Italiano, paga spontaneamente interessi usurai del 300% oltretutto denunciate.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, definisce legislativamente l'interesse legale sui prestiti ed oltre al reato d'usura persegue anche quello dell'estorsione, nel caso rientrano nelle forme di violenza psicologica e fisica al debitore e famiglia da parte dell'usuraio.

Occorrono normative legislative che impediscano prestiti, che mettono a repentaglio una vita decorosa dei Cittadini Italiani, per cui le abitazioni di una certa categoria e metratura immobiliare ad uso personale, accertata l’usura ed estorsione, non rientrano al pignoramento dell’immobile, per disincentivare i prestiti usurai e ricattatori estorsivi.

La legge in generale deve sempre salvaguardare l’abitazione ad uso personale, a qualsiasi debito contratto e compito delle Banche e Società di credito salvaguardarsi, con informazioni sulla solvibilità prima di concederlo all'interesse legale.  

REATI PENALI VIOLENTI PER MOTIVI ECONOMICI ED EREDITARI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i reati d’omicidio commessi contro i propri Genitori o Parenti per motivi d’interesse economico ereditari devono prevedere non solo la pena detentiva con l’ergastolo, ma anche l’interdizione per legge alla proprietà dei beni famigliari, che andranno ai famigliari prossimi non coinvolti ai reati commessi dall’accusato, altrimenti il reato violento d’omicidio, è giustificato dall’ottenimento comunque dei beni familiari.  

OMICIDIO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Legge del Codice di Procedura Penale, l'omicidio o procurare la morte altrui, con un corpo contundente, arma da taglio, arma da fuoco, con un'automobile e morte lenta ed inesorabile per Ingiustizia Giudiziaria ed Ingiustizia Politica Sociale, protratta per anni, deve sempre essere emesso il Giudizio Definitivo di ergastolo o massimo della pena e risarcimento dei danni morali e materiali, mentre oggi avvengono riduzione delle pene detentive, attribuendo l'incapacità momentanea d'intendere e volere nel commettere l'omicidio o ricercando le attenuanti generiche di provocazione, il patteggiamento, significa concedere l'inciviltà di procurare la morte, per emulazione dovuta a ridotta detenzione, per cui diviene il potere d'impunità intimidatoria della morte, usata per avere potere politico, potere d'appropriazione criminale, potere della vendetta, potere della guerra, per cui la morte procura altra morte.

L'Istituzione Giudiziaria deve esemplarmente condannare definitivamente con l'ergastolo o un minimo di 22 anni a 30 anni di detenzione in carcere, con sentenze uguali da parte di tutti i Giudici dei Tribunali Italiani, perché la Civiltà e Convivenza Civile della Vita. 

Nel caso di reinserimento sociale anticipato, deve esserci un reale pentimento dell’assassino.

LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE

Il Pubblico Ministero che per attuare la custodia cautelare in carcere, contro l’imputato durante le indagini al fine di non occultare le prove  o dopo le indagini, per prevenzione della reiterazione del reato, ma non può essere presa una decisone autonoma dal Pubblico Ministero, ma convalidato dal Giudice Adito o Monocratico, che ne stabilisce un tempo necessario alle indagini.

Il Pubblico Ministero deve svolgere indagini preliminari, affidate a Ispettori della Guardi di Sicurezza o Finanza, per l’accertamento del reato capo d’imputazione e prove, da portare al Processo Penale, entro e non oltre i tre mesi.

CUSTODIA CAUTELALE IN CARCERE ED INTERROGATORI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Custodia cautelare in carcere deve essere usata solo nel caso in cui un Cittadino-a Italiano-a o Straniero-a, venga colto in flagranza del reato, per tutti i motivi di fuga, reiterazione dei reati e per possibilità d'occultamento della prove, senza limitazione dei tipi di reato, anche commessi dalla Classe Dirigente Istituzionale ed Economica, per cui il Pubblico Ministero, può ordinare sequestro e apporre i sigilli, della documentazione nell’abitazione, ufficio, banche o rogatore internazionali, mentre l’indagato deve essere a piede libero ed indicare un domicilio reperibile alla Procura presso il Tribunale e Forze dell’Ordine della zona competente.

Il Magistrato Inquirente che durante l'inchiesta verso un Accusato, ritenga procedere alla custodia cautelare in carcere, per impedire la fuga o l'inquinamento delle prove e testimonianza, deve consentire il Diritto Civile della difesa di un Avvocato durante l'interrogatorio, che restano come prova di dichiarazioni di difesa o accusa, come Incidente Probatorio durante la fase dibattimentale del Processo Giudiziario, con le relative indagini e relazione dell’Ispettore della Guardia Giudiziaria della Sezione Investigativa del Tribunale Superiore o Ordinario.

La Custodia cautelare in carcere degl'Accusati o rei confessi, per fatti di reato gravissimi, come intimidazioni e violenza per tratta della prostituzione, usura, pizzo e omicidio in qualsiasi circostanza, salvo la reale legittima difesa, deve sempre proseguire fino al Giudizio Definitivo, per cui il periodo di custodia preventiva detentiva, sarà detratta al totale della pena detentiva. 

INCIDENTE PROBATORIO DI PROVA E TESTIMONIALE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la legge art. 513 c.p.p. che prevede la ripetizione in aula dell'incidente probatorio, come prova e testimonianza di fatti commessi dall'accusato deve essere abrogata, il motivo principale che il Nuovo Ordinamento Giudiziario, prevede  la possibilità agli avvocati delle parti in causa di acquisire prove atte e dimostrare qualora fosse necessario il contrario della tesi iniziale, ma non la ripetizione d’interrogatorio avvenuto, davanti il Pubblico Ministero, con il proprio avvocato difensore.

Alcune prove oggettive non sono ripetibili, le libere testimonianze rese dall'accusato per reati commessi avvengono in presenza della difesa di un Avvocato, senza tortura, coercizione, ne deve essere promessa o attuata la modifica della custodia da cautela in carcere a piede libero, perché nessuno s'accusa di reato non commesso, semmai può essere considerata la collaborazione iniziale buona condotta ed attenuante al totale della pena definitiva.

La art. 513 c.p.p. diventa motivo di ritrattazione delle testimonianze rese in fase istruttoria di fatti di reato da parte dell'Accusato o Testimoni, diviene motivo di prolungamento dei processi e pone il Magistrato Inquirente nella posizione d'accusa, senza nessun elemento di prova, ma anche d'inganno alla concessione della modifica della custodia di cautela in carcere a piede libero, motivo di reiterazione dei reati da parte delle organizzazioni criminose.  

GIUDIZIO DEFINITIVO

CATTURANTI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Catturanti devono essere divisi ed appartenere e rispondere alla Polizia Giudiziaria del Tribunale Superiore e Tribunale Ordinario, i quali dopo il Giudizio Definitivo, che prevedono la pena di detenzione carceraria, ricercano il condannato e lo traggono in carcere.

Il mandato ai Catturanti per trarre in carcere il condannato alla pena detentiva, per impedire latitanze decennali di criminali, il mandato non può essere revocato.

SQUADRA SPECIALE CATTURANTI

La Squadra Speciale Catturanti, innanzitutto deve essere formata nella massima segretezza, mimetizzati nel ruolo sociale attribuito, con il compito esclusivo di scovare i latitanti che abbia superato i tre mesi o ricercati da portare in giudizio, saranno sotto la Giurisdizione della Sicurezza Nazionale, devono essere autorizzati ad accedere a tutti i tipi d’informazione anagrafica, bancaria e comunicazioni telematiche, cui nessuno può essere allontanato dalla missione e ruolo, senza un Ordinanza scritta del Responsabile del Comando della Sicurezza Nazionale, in quanto le latitanze decennali e ventennali sono state motivo di perpetuazione  dell’organizzazione criminale mafiosa ed organizzazione delle stragi contro le Alte Cariche dello Stato Italiano.  

TRIBUNALI ORDINARIO

CAUSE CIVILE

DECRETO INGIUNTIVO DI PAGAMENTO

Il Decreto Ingiuntivo di pagamento, evvero che secondo prassi comune è un atto deliberatorio d’urgenza ai fini di riscossione di un credito, ma spesso è usato per tentare di riscuotere somme non dovute da fittizie società di riscossione, per cui i Cittadini Italiani non hanno la possibilità economica di difesa.

Il richiedente o creditore e debitore che oppone il decreto ingiuntivo di pagamento deve obbligatoriamente allegare documentazione originale o conforme.

Il Giudice di Pace, prima della firma sia autografa e digitale, deve accertare, la competenza per territorio del Tribunale Italiano, che la documentazione, come una sentenza, documentazione contabile, copie autentiche assegni o giro c/c bancari, contratti, atti notarili, siano conformi alle norme di leggi.

Con accertata autenticità degl’atti, dopo apporre la firma che dichiari il Decreto ingiuntivo di pagamento esecutivo. 

INSOLVENZA ATTIVITA’ ECONOMICHE

AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, cambia il titolo del Processo Civile non Fallimento, ma Insolvenza di Attività e Societaria, il Creditore dopo aver adempiuto i primi tentativi bonari e giudiziari, con decreto ingiuntivo e atto di precetto per riavere il credito al Debitore, tramite il proprio avvocato presenta l’atto di citazione per Insolvenza di Attività e Societaria.

Il Giudice Monocratico ordina obbligatoriamente l’Amministrazione Controllata, salvo la dichiarazione spontanea di insolvenza, eliminando la funzione del Curatore Fallimentare, e nomina un CTU. Consulenza Tecnica Ufficio – Contabile di Bilancio della Società Debitrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività e Societarie, con la Polizia Giudiziaria Guardia di Finanza, Sequestrano, Pignorano o Confiscano tutti i beni Patrimoniali Societarie e Personali, al fine di garantire i Creditori, mentre l’avvocato del Debitore, tramite CTP. Contabile, Consulenza Tecnica Parte, Contabile di Bilancio della Società Creditrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività Societaria.

Il Processo Civile, come scopo verificare innanzitutto il Bilancio Preventivo e Consuntivo, le motivazioni dell’insolvenza, con indagini e verificare le responsabilità reali, artigiano, lavoratore autonomo, commerciante, piccola, media e grande industria, la dismissione arbitraria della Banca degl’affidamenti, dei Creditori o singolo fornitore, usura, dovuto alla concorrenza, crisi di mercato, con crisi economica, per mancanza di liquidità monetaria in circolazione, ad insolvenza temporanea, con conversione dilazionate del debito.

Le Grandi e Medie attività Industriali e Commerciali deve essere sempre vietata la chiusura completa dell’attività, usando la procedura d’Amministrazione Controllata, al fine di avere giuridicamente la restituzione dei crediti non riscossi, con decreti ingiuntivi e pignoramenti e sequestri dei beni o lo Stato Italiano garantisca il creditore, tramite una Fidejussione Bancaria o la cartoralizzare il Debito alle Banche, con la richiesta di restituzione graduale del debito contratto.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è preminente il creditore che è anche debitore, la legge preveda, prima riscuotere le somme legalmente spettanti, che saranno pignorate, per consentire di pagare i debiti contratti e legalmente accertati e dovuti, perché molto spesso alcune Industrie e Commerciali, che avevano da riscuotere arretrati, d'Iva, di credito d'imposta arretrata del Mod. 730 dallo Stato Italiano, lo storno di fatture emesse per lavori o merci fornite ai Comuni, Province e Regioni, per Fidejussioni Bancarie non concesse o chiusura del credito in modo unilaterale, senza preavviso dalle Banche Italiane, per cui le proprietà immobiliari sono spesso motivo illecito per ricorrere alla richiesta di fallimento, anziché garanzia di concessione del credito.

BILANCIO DEFINITIVO SOCIETARIO

BANCAROTTA FRAUDOLENTA

Quando le due CTU. Consulenza Tecnica Ufficio – Contabile di Bilancio della Società Creditrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività Societarie e CTP. Contabile, Consulenza Tecnica Parte, Contabile di Bilancio della Società Creditrice - Attivo – Passivo ed elenco dei Creditori dell’Attività Societaria, nell’attesa del termine massimo d’intervento o insinuazione di ultimi creditori, in fine depositano all’Ufficio di Segretaria del Giudice, avremo una udienza dibattimentale tra i due CTU e CTP, al fine d’arrivare al Bilancio Definitivo.

Il Giudice Delegato qualora dal Bilancio Definitivo Societario, riscontrasse delle somme reali distolte all’attivo di bilancio, trasmetterà gli Atti della Causa Civile di Insolvenza Societaria alla Procura della Repubblica presso il Tribunale, con indagini patrimoniali, per accertare dove sono state depositate le somme distolte, per celebrare il Processo Penale, con condanna del Creditore per Bancarotta Fraudolenta.

PRIMA ED UNICA CASA AD USO ABITATIVO PERSONALE FAMILIARE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione nel rispetto della Costituzione della seconda Repubblica Italiana inviolabilità del domicilio, comprende l'incedibilità della propria prima ed unica casa ad uso abitativo personale familiare, perché occorre un vero Processo Civile per ottenere la vendita giudiziaria di una abitazione, per accertare non tanto il Bilancio Passivo Societario dell'attività artigianale o industriale o commerciale.

La Causa Civile Insolvenza Societaria ha lo scopo d’individuare le incapacità amministrative gestionali del Creditore Titolare o Amministratore Delegato, cioè abbia fatto spese eccessive superflue o condannato per bancarotta fraudolenta, in questi casi, il patrimonio valutario, mobiliare ed immobiliare pignorato, viene posto ad Asta Giudiziaria, sino alla quietanza dei creditori intervenuti legalmente.

La Causa Civile Insolvenza Societaria hanno lo scopo principale di stabilire le modalità della formazione contabile del Debito dell’Attività Societaria, come la crisi economica contingente, dal totale delle attuali Aliquote Fiscali Nazionali del 52%, con i balzelli fiscali locali dei Comuni, Province e Regioni, con aumenti delle tariffe energetiche, viabilità, servizi finanziari, variabile degl’interessi sui mutui casa, mancato affidamento di finanziamento o richiesta di rientro del debito bancario o l'impossibilità di un accantonamento valutario dal reddito a copertura del rischio d'impresa d'attività economica Produttiva e Commerciale, che entra in crisi di commesse produttive o entrate commerciali, con riduzione del fatturato, necessarie al ripianamento dei debiti nel periodo di crisi finanziaria, altrimenti riceveranno un maggior danno.

In questo caso la prima ed unica casa ad uso abitativo personale familiare, non può essere posta a vendita giudiziaria. salvo oltre un certo numero di metri quadrati, per un riacquisto di ridotti metri quadrati.

Nel caso di un piccolo debito, occorre una legge che consenta tempi minimi e massimi poter restituire il debito, pur restando garante il pignoramento del bene mobile o immobile, perché l'immobile per uso abitativo personale deve essere l'ultima spiaggia per riavere il debito, mentre ora terminata la mattanza delle industrie ed attività economiche, da anni è iniziata la mattanza sugl'immobili per piccoli debiti, che molti Cittadini Italiani sono spesso costretti e contrarre essendo diminuito drasticamente il potere d'acquisto dei stipendi, la disoccupazione reale e adeguamenti mini retributivi e pensionistici.

Le perizie devono essere fatte sulla base del reale valore commerciale dei beni mobili ed immobili, stabilendo dei parametri periziali inconfutabili, per la convenienza di chi acquista il bene all'asta e del debitore, altrimenti diviene una truffa del bene, per una voluta svalutazione del bene per fini puramente speculativi truffaldini.

Questi casi deve l'Istituzione Giudiziaria per legge tramite il Giudice Delegato, garantire il Creditore primo di riavere il credito portando un procedimento giuridico in giudizio e relativa ingiunzione di pagamento, dopo al pignoramento ed asta dei beni mobili e immobile del debitore, con relativi interessi maturati, potrà essere quietanzato il Creditore secondo.

Nello stesso tempo i creditori secondi, del creditore primo, devono avere garanzia del pagamento del debito, in questo caso Giudice Adito, intima al debitore primo  il pagamento del debito in apposito libretto giudiziario, che sarà nel mani del C.T.U. Consulente Tecnico Ufficio.

Questo garantisce la sopravvivenza delle attività produttive ed economiche commerciali, altrimenti la Costituzione della Repubblica Italiana e l’Istituzione Giudiziaria e Finanziaria, non sarebbe uguale sul diritto al lavoro di tutti i Cittadini Italiani, per istaurare una truffa per via Giudiziaria, svalutando e vendendo dei beni mobili ed immobili del Creditore e Cittadino Italiano.

CONVERSIONE DEL PIGNORAMENTO DEI BENI PATRIMONIALI

Il Giudice Delegato una volta stabilito il Bilancio Definitivo, notifica la data dell’udienza per la Conversione del Pignoramento, per consentire che l’Avvocato del Creditore deposita le proposte di soluzioni atte a soddisfare i creditori intervenuti, la CTU in rappresentanza dei creditori, deposita loro proposte.

Il Giudice Delegato, alla udienza successiva, lette le proposte Decreta le modalità di Conversione del Pignoramento, oppure la messa all’asta dei beni patrimoniali pignorati.

VENDITE IMMOBILIARI GIUDIZIARIE

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario  modifica il Codice di Procedura, delle vendite Immobiliari Giudiziarie, come principio la trasparenza, a tutela del Debitore e Creditori.

Il Fascicolo della Causa Civile Insolvenza Societaria è trasferito del Tribunale Civile Sezione Esecuzioni Immobiliari, che prenderà in aggiunta anche sulla memoria computer il NR.GE con data e anno d’iscrizione a Ruolo con assegnazione del Giudice Delegato, nominerà un Notaio o Commercialista, che avrà la sola funzione di Esecuzione alla Vendita dei Beni Patrimoniali del Debitore e con il ricavato quietanzare i Creditori.

Il Giudice Delegato, autorizzerà alla vendita del beni patrimoniali del Creditore al Notaio o Commercialista a sua volta nominerà un Perito CTU di Ufficio e il Creditore ed Avvocato avranno diritto giuridico di nominare un Perito di Parte CTP, per valutare i beni patrimoniali.         

Il Giudice Delegato e non il Notaio o Commercialista, valuterà in fine il prezzo base dell’Asta Giudiziaria, che deve rifarsi a quello di mercato con riduzione massima del 30% del valore commerciale per facilitare la vendita, con tutti gl'estremi affissi sulla bacheca nel Tribunale Civile Esecuzioni Immobiliare o comunicate a mezzo dei Quotidiani, al fine di evitare interessi reconditi e corruttivi, tra Periti Immobiliari, Notai, Commercialisti e partecipanti abitudinari.       

I Partecipanti all'Asta Giudiziaria Immobiliare versano obbligatoriamente l'acconto spese esecuzioni immobiliari all’Ufficio Cassa del Tribunale Italiano.

Il Tribunale Sezione Esecuzioni Immobiliari il giorno prefissato dovranno essere presenti nell’Ufficio Aste Immobiliari solo ed esclusivamente i Partecipanti, che avranno scritto in busta chiusa su apposito Modulo prestampato dal Tribunale Civile Esecuzioni Immobiliare, la cifra d’offerta per l’aggiudicazione, entro un tempo stabilito.

Il Notaio o Commercialista aperte le buste, s'aggiudica l'immobile, l’offerta più alta, per evitare lungaggini o aumenti ricattatori o estorsivi ad altri concorrenti interessati all’immobile e velocizzare la vendita dell’asta immobiliare.

Nel caso l’asta immobiliare andasse deserta, viene fissata nuova date e base d’asta dell’immobile esecutato.

Il Nuovo Ordinamento Giudiziario prevede ai fini dell’obbligo della trasparenza degl’atti e regolarità degl'atti giudiziari di consentire al Debitore di essere presente con il proprio avvocato o avvocato d’Ufficio all’Ufficio Aste immobiliari del Tribunale Italiano  il giorno dell’asta immobiliare sino al termine delle procedura di aggiudicazione.

CONCLUSIONE PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE

Il Debitore Esecutato o Fallito ha il Diritto Giuridico legale della trasparenza degl’atti esecutivi, per la certezza giuridica del titolo esecutivo dell’intervento o insinuazione del creditore e della quietanza dei creditori, con la visione ed estrarre copia autentiche, degl'assegni di acconto partecipazione asta, di saldo aggiudicazione, del libretto postale giudiziario o bancario e relativi mandati, dei versamenti e prelievi per i creditori, trascritti obbligatoriamente sul Decreto di Trasferimento, l'assenza di queste prove giuridiche oggettive, l'immobile resta di proprietà dell'esecutato, con immediato sequestro giudiziario conservativo dell'immobile e trasmissione della Querela Denuncia al Tribunale Italiano. 

L’Avvocato del Creditore Esecutato, potrà prendere visione degl’atti all’incanto asta immobiliare tramite la Cartella Elettronica Esecuzioni Immobiliari e richiedere copie dei Moduli dei Partecipanti con le offerte e aggiudicatario e ritirare all’Ufficio Copie e Ufficio Cassa per pagamento bollo.

Il Giudice Esecuzioni Immobiliari al termine della procedura esecutiva immobiliare, cioè dopo l’aggiudicazione e pagamento del prezzo d’aggiudicazione deve convocare con atto notificato il Notaio o Commercialista Delegato alla vendita giudiziaria, l'Avvocato e Debitore esecutato, per presentare le prove giuridico legali della vendita all'asta giudiziaria dei Moduli di Partecipazione ed Offerte e Aggiudicatario, con visione delle copie autentiche degl'assegni non trasferibili d'acconto partecipazione e spese Notaio o Commercialista e gli assegni aggiudicazione, con estratto c/c Bancario di versamento al numero intestato Tribunale Esecuzioni Immobiliari.

Il Notaio o Commercialista dovrà presentare le prove giuridico legali della quietanza dei creditori, con visione delle copie autentiche degl'assegni non trasferibili di quietanza fronte e retro a nome dei Creditori.

ASTE GIUDIZIARIE

ATTI D’ACQUISTO IMMOBILIARI

QUIETANZE DEI CREDITORI

Il Direttore Amministrativo del Tribunale Esecuzioni Immobiliari certifichi che il Notaio o Commercialista Delegato alla vendita alle Aste Giudiziarie Immobiliare, per legge deve avere l’obbligo di depositare nel Fascicolo Esecuzione Immobiliare, tutti gl’atti inerenti alla Vendita Immobiliare Giudiziaria, come i partecipanti ammessi, con la copia autentica fronte e retro assegno non trasferibile di partecipazione e spese al Delegato alla Vendita, gli assegni autentici non trasferibili fronte e retro del saldo d’acquisto giudiziario immobiliare intestato obbligatoriamente al Tribunale Esecuzione Italiano al numero c/c indicato dal Giudice Delegato, inoltre alla chiusura della procedura Esecuzione Immobiliare, nel Fascicolo Esecuzioni o Fallimento deve essere obbligatorio il deposito delle copie autentiche degl’assegni di quietanza dei creditori, con titolo esecutivo giudiziario e lettera firmata di quietanza.

L’Avvocato del Debitore Esecutato, potrà prendere visione degl’atti all’incanto ed aggiudicazione asta immobiliare, tramite la Cartella Elettronica Esecuzioni Immobiliari e richiedere tramite Cartella copie, le copie degli assegni autentici non trasferibili fronte e retro del saldo d’acquisto giudiziario immobiliare intestato obbligatoriamente al Tribunale Esecuzione Italiano al numero c/c indicato dal Giudice Delegato, inoltre le copie autentiche degl’assegni di quietanza dei creditori, con copia estratto c/c Bancario ed i Titoli Esecutivi Giudiziario e Lettera firmata di quietanza e ritirare all’Ufficio Copie e Ufficio Cassa per pagamento bollo.

Questo deve avvenire per trasparenza degl’atti Esecutivi Immobiliari e Legalità Giuridica, prima del Decreto di Trasferimento Immobiliare, per ogni contestazione. 

DECRETO DI TRASFERIMENTO IMMOBILIARE

Il Codice di Procedura Civile Esecuzioni Immobiliari, prevede che il Decreto di Trasferimento Immobiliare, sia compilato secondo un atto Notarile Giudiziario, come un atto tra vivi, con scritto il Nome e Cognome del Giudice Esecuzioni Immobiliari, il nome della Banca dell’assegno del Mutuo o meno, il numero degli assegni non trasferibili di partecipazione e aggiudicazione, le cifre di partecipazione e aggiudicazione, la città di emissione assegno bancario non trasferibile e il nome e cognome del Creditore e nome e Cognome dell’Aggiudicatario l’indirizzo dell’immobile e dati catastali il Notaio redattore e data e firma leggibile per esteso del Giudice Esecuzioni Immobiliari.

Il Dirigente della Conservatoria Immobiliare deve accertare che sul Decreto di Trasferimento Immobiliare sia scritto in conformità alla stesura di un Atto Giudiziario di Trasferimento Immobiliare sopra indicato e indicare la data e numero di Trascrizione alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, che deve avvenire entro e non oltre il terzo mese dalla data di redazione e aggiudicazione

CONSERVATORIE ITALIANE DI FABBRICATI E TERRENI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la trasparenza e legalità giuridica sulla compravendita delle unità immobiliari e terreni, le Conservatorie a differenza del Catasto di Fabbricati e Terreni, Pubblicano o Pubblicizzano gli ulteriori passaggi di proprietà o domande giudiziali, con trascrizioni di note contro o favore.

Gli atti notarili devono essere allegati e consegnati alle Conservatorie Immobiliari Italiane le fotocopie degl’assegni bancari o vaglia postali autenticati dalle Banche S.p.A. o Poste Italiane della filiale di emissione, perché è la maggiore risaputa evasione fiscale annuale nello Stato Italiano, quello di dichiarare un valore inferiore per pagare meno tasse di ritenuta d'acconto dei Notai e meno tasse inferiori sull'ISVIM.

Questo è la dimostrazione dell'anarchia politica dell'evasione fiscale, consentita dalla Partitocrazia Italiana.

TRASCRIZIONI ALLE CONSERVATORIE ITALIANE DI FABBRICATI E TERRENI

Le Trascrizioni alla Conservatorie Italiane hanno lo scopo di pubblicizzare le Domande Giudiziarie o modifiche di quote di proprietà, di modifiche delle aree abitabili, al fine d’impedire acquisti di immobili o terreni in buona fede, con un passaggio di proprietà illegale ai fini delle prove e della legge, con ulteriore processo a danno della parte lesa.

Le Domande Giudiziali devono essere sempre tutte trascritte, anche riferite a contratti di mutuo ipotecari, che dopo la stipula e firma in buonafede, l’atto o le prove dimostrano successivamente la malafede e illegalità del negozio.

La falsità provata della trascrizione della nota a favore o contro, deve essere risarcita della parte soccombente la Causa Civile o Processo Penale.

La trascrizione di una Domanda Giudiziale e una forma di sequestro conservativo dell’immobile o terreno, in quanto successivamente potrebbe essere posto alla vendita tra vivi o per decreto di trasferimento, impedisce ulteriori passaggi di proprietà, lo scopo delle leggi è la restituzione delle legittime proprietà.

INSOLVENZA DEL COSTRUTTORE IMMOBILIARE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Fallimento deve essere dichiarato dopo un'indagine investigativa della situazione di passivo di bilancio, per definire la possibilità di solvibilità dei debiti da parte del Titolare dell'Attività economica, inoltre se il passivo e doloso con il reato di Bancarotta fraudolenta.

Nel caso di un Costruttore il fallimento, può avvenire per due motivi o richiesta del ritorno dei fidi da parte degl'Istituti Bancari, ancor prima di vendere gl'immobili o per  bancarotta fraudolente, perché le costruzioni e vendita degl'immobili anche nel tempo, consente grandi utili di bilancio.

Quando viene dichiarato fallito un Costruttore, avviene una contraddizione finanziaria e giuridica, perché l'Istituto Bancario a fronte della concessione del fido al Costruttore è inclusa la clausola, che la vendita degl'immobili ai nuovi Proprietari deve avvenire con mutui stipulati e concessi dallo stesso l'Istituto Bancario, inoltre il fido al costruttore avviene con graduale concessione sino al termine della costruzione dello stabile.

Questo consente all'Istituto Bancario tutte le garanzie finanziarie, con due utili di bilancio con interessi nella concessione dl fido al Costruttore e interessi sui mutui ai Compratori e gl'immobili invenduti subiscono la maggiorazione di prezzo per gl'interessi maturati sino alla vendita. per cui diviene inspiegabile qualora il Costruttore venisse dichiarato fallito, l'Istituto Bancario si rivalga giudizialmente sugl'immobili regolarmente venduti, con rogito e mutuo con lo stesso o altro Istituto Bancario.

La legge vuole che qualora lo stabile non e pignorato, il Notaio ha la liberatoria della legalità della vendita e gl'Istituti Bancari che concedono il mutuo e un'ulteriore liberatoria della legittimità della vendita, per cui il fallimento al Costruttore dichiarato successivamente, non può essere motivo di rivalsa giudiziaria da parte dell'Istituto Bancario su immobili regolarmente già venduti, perché nel contratto notarile e del mutuo, non viene indicata la vendita condizionata alla solvibilità di debiti estranei al valore dell'immobile venduto da parte del Costruttore, per tanto il fallimento e estraneo all'immobile venduto, semmai deve essere giudicato l'incauto finanziamento dell'Istituto Bancario o fallimento per bancarotta fraudolenta, per cui deve ritenersi una sofferenza insoluta. 

MUTUI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il concetto di legalità deve essere uguale per tutti anche per le alte cariche Istituzionali ed Europee, dimostrato dai Mutui immobiliari dove gl'Istituti Bancari conoscono tra loro ed a livello centrale informatico, il numero della tipologia dei mutui a tassi variabile e tasso fisso, per cui la Banca Centrale Europea, commette il gravissimo reato d'aggiotaggio finanziario a favore degl'Istituti Bancari, perché conosce il numero dei Mutui a tasso variabile, per la disinformazione globale sulla discrezionalità del Banca Centrale Europea aumentare costantemente per 5 anni il costo del denaro, inoltre immotivato e controproducente, perché l'Euro e sopravvalutato e non concorrenziale economicamente.

Aumentare i tassi indiscriminatamente rende un utile finanziario consistente a favore degl'Istituti Bancari, oppure per ripianare le perdite immettono liquidità significa stampare carta moneta Euro, senza nessun sforzo lavorativo e rischio, alla faccia dei fallimenti, mentre i Cittadini-e Italiani-e, senza nessun motivo dopo anni di lavoro si vedono decurtati del potere d'acquisto delle retribuzioni o la perdita della propria abitazione.

Una Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, può politicamente accertare la vera necessità finanziaria e economica, con relative verifiche fiscali sugl'aumenti del costo del denaro, per cui motivano la necessità della proposta dei Tribunali Superiori.     

OMOSESSUALITÀ DI COPPIA

L’Omosessualità è una devianza mentale e fisica dalla sessualità naturale, che era bandita per motivi di Regime di Partito, essendo una forma di debolezza della sessualità maschile, ma come sempre avviene la Partitocrazia di sinistra radicale, dal rispetto dei diritti civili contro le discriminazioni della sessualità individuale, le trasforma in forme di ribellione da imitare, farla diventare una moda, sino a porre una questione personale di sessualità e affettività deviata, Istituzionalizzarla per motivi elettoralistici e paragonarla alla coppia naturale Uomo Donna.

La questione diviene una problema di carattere giuridico di diverse interpretazioni, perché qualora avvenisse una forma di riconoscimento Civile Istituzionale, qualora la parte debole sessualmente e fisicamente subisse, pressioni o mistificazioni sentimentali o ricattatorie, potrebbero configurassi reati per l’attribuzione d’eredità, pensione, il diritto di rappresentatività comune di fronte alle Istituzioni Italiane, perciò la questione dell’omosessualità sarebbe usata per illegali passaggi ereditari e pensionistici ad un’altra persona che ne dichiara il diritto come convivente. 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la questione deve essere posta, come diritti civili da riconoscere negli aspetti di due Esseri Umani dello stesso sesso che intendono vivere insieme, la forma civilistica giuridica esiste, un contratto con scrittura privata di fronte un Notaio o Avvocato, che dichiari l’esistenza di un loro rapporto di convivenza, che legittimano le reciproche assistenza Ospedaliere e Carceraria, le proprietà materiali comuni e come devono essere attribuite, nel caso di separazione o dipartita di uno delle due parti.

MATRIMONIO

SEPARAZIONI

DIVORZIO

La Costituzione della seconda Repubblica Italiana ribadisce una società fondata sul matrimonio.

Art. 29.  La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sulla Famiglia, con il Matrimonio tra Uomo e Donna.

Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.

Art. 30.  È dovere e diritto dei genitori, il padre e la madre mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

Art. 30. a. La separazione o divorzio, non consensuale, deve essere concesso solo nei casi di violenza psicologica o fisica, al fine di salvaguardare lo stato di salute psicologico e fisico, principalmente dei figli e di uno o entrambi i coniugi.

Art. 30. a. La separazione non consensuale, deve essere concessa solo nei casi di violenza psicologica o fisica o allontanamento spontaneo dal tetto coniugale di uno dei due coniugi.

Art. 30. b. La separazione non consensuale, il coniuge richiedente, dovrà apporre la firmare in apposita domanda, d’essere a conoscenza nelle norme ivi elencata, dei cambiamenti dei diritti e doveri di entrambi i coniugi, durante il periodo di separazione, al fine di salvaguardare lo stato di salute psicologico, fisico e patrimoniale, principalmente dei figli e di uno o entrambi i coniugi.

Art. 30. c. La separazione non consensuale, la cui famiglia è composta con figli minori, devono essere obbligatori tre tentativi di conciliazione, la prima preliminare davanti il Giudice, senza avvocati, la seconda con un psicologo nominato dal Giudice e Religioso nominato con il consenso di entrambi i coniugi, per i matrimoni contratti in chiesa, il terzo ed ultimo tentativo davanti il Giudice, i coniugi con entrambi i loro avvocati.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, occorre precisare che la legge sul divorzio era nata da alcune motivazioni, un benessere improvviso diffuso d’alcune categorie economiche, che consentivano di sostenere la vecchia e nuova famiglia o nei casi di violenza e soprusi nell’ambito della famiglia, facevano prendere la decisione, di richiesta referendaria di legge di divorzio, con una disinformazione del significato sociale, psicologico ed economico delle conseguenze del divorzio. 

Occorre una preparazione a livello d’Istruzione Sociale dei Cittadini Italiani sul significato del matrimonio fondato sull’attrazione fisica, sentimentale e culturale, ma anche nella capacità di prendersi l’impegno di stipula di un contratto pubblico sociale ed economico tra i due contraenti Uomo e Donna per la gestione della Famiglia ed il mantenimento e educazione dei Figli, nel rispetto reciproco nella buona e cattiva sorte, nel rispetto di invecchiare insieme, perché entrambi hanno dato una parte della loro gioventù, sentimenti e la comune responsabilità della crescita dei figli. 

Il Matrimonio viene contratto spesso per l'attrazione fisica della coppia, che considerano Amore, per cui nascono i figli, per dopo accorgersi nel tempo dei problemi economici, la riduzione dell'attrazione fisica di uno o tutti e due i coniugi, la monotonia della vita di coppia, sino a diventare insopportabile la vita in due, perché attribuiscono ad entrambi la mancata felicità che speravano, mentre l'Amore vero è quello che resta dopo l'idilliaco innamoramento iniziale, rappresentato nel concepire, che le difficoltà di un rapporto di coppia sono minori del dramma della separazione, per i giorni e notti che dovranno passare soli e le difficoltà psicologiche dei Figli dalla separazione, le difficoltà d'affrontare i problemi sociali ed economici nel vivere soli, devono essere motivo fondamentale, per mantenere unita la coppia e vivo il Matrimonio, perché l'Amore è anche il solo piacere di stare insieme, nel dialogare, nella comprensione l'uno dell'altro. 

La legge sul divorzio, non deve essere abolita, ma rivista sulle modalità di concessione, proprio come cardine fondamentale della Costituzione e Società Italiana è fondato sulla Famiglia e non può essere una situazione di precariato sentimentale a tempo, la richiesta deve essere concessa salvo alcune situazioni particolari ben definite, le difficoltà contingenti ai rapporti della famiglia devono trovare una soluzione nel tempo e comprensione reciproca, perché molti divorzi hanno peggiorato lo stato psicologico e fisico dei genitori e conseguentemente dei figli.

La Partitocrazia di sinistra radicale, non può interferire sulla composizione naturale della società degli Esseri Umani e ipocritamente dichiara di voler tutelare gl’interessi dei Cittadini Italiani, per dopo facilitare le divisioni delle famiglie con divorzi brevi, esiste anche una soluzione alternativa, la convivenza.

La maggioranza dei Matrimoni Italiani hanno due formule una Civile ed una Religiosa, il divorzio è una legge emanata dalla Partitocrazia Italiana, che applica il Giudice, ma decide discrezionalmente ed impropriamente l’assegnazione dell’abitazione, dei figli, dei beni della famiglia, con il risultato di procurare maggior danno morale, fisico e materiale, per chi lo subisce o una o tutte e i Genitori e maggiormente i Figli.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, significa che l'Uomo e la Donna che abbiano deciso la convivenza iniziale deve anche passare ad un periodo d'insegnamento del significato di Matrimonio Civili e Religioso, sulle responsabilità e quali motivazioni possono provocare una separazione, come la stipula di un contratto del periodo di convivenza o matrimonio davanti ad un Magistrato Giudicante o Notaio.

Il contratto secondo una legge preparata nel merito dei contratti di matrimonio, per primo devono tutelare l’interesse dei Bambini o Minori, contemporaneamente all’incolumità fisica dei coniugi, alla dignità e moralità del rapporto, in fine gl’interessi economici e patrimoniali che s’intrecciano tra Figli e Coniugi.

Questo impedisce matrimoni lampo e precari, ma convivenze ponderate e stabilizzate dalla tutela dei reciproci interessi, che non motivano reconditi interessi materiali da separazione o divorzio, ma ricercare i compromessi come sono sempre avvenuti, per dare una stabilità all'unione matrimoniale tra Uomo e Donna, per giungere dopo un certo numero d'anni di convivenza di regolarizzare con il Matrimonio Civili di Stato, nel rispetto della Costituzione Italiana, con la libertà anche del Matrimonio e Cerimonia Religiosa, inteso come unione spirituale tra Uomo e Donna.

Il matrimonio contratto secondo la Religione Cristiana è maggiormente garantita l’indissolubilità, come una maggiore unione spirituale, consapevole oltre l’aspetto fisico e materiale, nel reciproco rispetto, nel dialogo e nella comprensione dell’altro, nella buona e cattiva sorte, nella gioventù e vecchiaia.

Occorre una proposta di legge per disincentivare i divorzi, in cui la famiglia di cui uno o tutte e due divorziati, debbano ambi due contribuire alle rispettive famiglie lasciate per colpa in situazione disagio economico, per cui la donna o uomo non divorziato, contribuirà anch'egli al sostegno della famiglia del congiunto s'è dimostrato causa di divorzio.  

La società dell’Essere Umano si evolve con l’assunzione di responsabilità, come autodeterminazione Culturale e Morale, con una nuova rappresentatività politica di partecipazione e cogestione dei Popoli sulla Terra.

Il Matrimonio era ed è un contratto, allora garantito dalla parola delle reciproche famiglie e dalla Religione Cattolica, oggi con l’evolversi dei costumi ed assenza di garanzie dei sentimenti e parola data, con l’evoluzione delle Società Civile, devono evolversi le modalità di contrarre Matrimonio, con i contratti per legge prematrimoniali o di convivenza, per dopo giungere al Matrimonio Civile dello Stato Italiano e con libera scelta e convinzione ad una salda Unione Spirituale, con il Matrimonio Religioso Cristiano.  

ABORTO

La Partitocrazia di sinistra radicale con ipocrita ideologia ha proposto ed approvato la legge sul  Divorzio e dopo sull’Aborto con esclusiva scelta della Donna, giustificato dalle morti di Donne per gl'aborto clandestino, ma soprattutto per l'avidità di potere ed ipocrisia ideologica della Partitocrazia di sinistra radicale, dove le Donne nella vita politica, sociale ed economica, sono emarginate in minoranza, economicamente deboli indifese e sole nella discriminazione sociale nei vari motivi di procreazione come Ragazza Madre, Gravidanza Inaspettata, Gravidanza extra Matrimonio o Gravidanza per Violenza.

L'Aborto diventa quasi una scelta obbligata ed applicato indiscriminatamente e con questo concetto siccome vengono commessi gl'omicidi o esiste la possibilità imprescindibile che vengano commessi omicidi, dobbiamo legalizzare gl'omicidi, i celebroletali, il divorzio, senza valutare le conseguenze dello sgretolamento dei valori Culturali, Sociali ed Economiche, con famiglia precarie, i figli senza riferimenti culturali e sociali, l'immigrazione incontrollata e contratti di lavoro precario, come conseguenza milioni d'aborti.

Questo è una delle dimostrazioni dell'Ipocrisia Ideologica del Potere Anarcofascista della Partitocrazia di sinistra radicale, che per combattere il potere del Partito Clericale Cattolico attua una guerra di lotte di potere, senza preoccuparsi delle conseguenze nella Società Civile dei Cittadini Italiani e dello Stato Italiano.

L’aborto inteso come soppressione dell’Embrione Umano deve essere compreso sotto l’aspetto scientifico di fisica, contro l’ateismo basato sulla pigrizia mentale ed intellettuale della Partitocrazia di sinistra in generale, anche se la Teoria Scientifica, coincide con lo Spiritualismo Religioso Cristiano, perché il tempo dell’Essere Umano è calcolato come tempo Terreno in secondi, minuti, ore, giorni e anni, sulla base del tempo di luce che riceve la Terra girando intorno al Sole, ma non percepiamo il tempo reale Universale, come la velocità della luce, che rispetto al nostro tempo di vita terreno è quanto un battito di ciglia, cioè il tempo della velocità della luce.

Attualmente percepiamo le scoperte con l’intuito o abbinando le conoscenze passate, ma immaginate un numero di anni di vita maggiore, avremo maggiore tempo di memorizzare conoscenze ed elaborarle per scrutare verso il futuro ed avere sempre maggiori conoscenze scientifiche e immaginate con la Scomposizione e Ricomposizione Molecolare Corporea non necessariamente come l’attuale materialità consenta di raggiungere la velocità della luce, scopriremo che il tempo d'immaginazione coincide con la creazione, significa che non esiste il passato, presente e futuro, che vuol dire l’Immortalità. Immaginate un embrione rispetto al tempo Universale di Dio, egli ha un programma di vita stabilito con un tempo di vita già vissuto, per cui noi Esseri Umani quando uccidiamo un embrione secondo il Tempo Terreno, dopo una settimana un mese o due o tre mesi, rispetto la Tempo Universale può avere 10 o 40 o 60 anni vissuti, perciò resta un omicidio.

Oggi il concepimento indesiderato non può avere giustificazioni sottoculturali, né che non sono conosciuti strumenti naturali e materiali che impediscano il concepimento, inoltre bisogna pensare all’aspetto psicologico della donna dopo l’aborto.

La Partitocrazia di sinistra radicale prima crea i presupposti d’indigenza nelle famiglie, per dopo definire libera scelta l’aborto, per cui il concepimento diventa un privilegio di classe sociale ed economica, ma l’assurdo che quando è concepito il bambino o bambina, lo stato d’indigenza di degrado sociale ed economico, costringe i genitori a vendere o abbandonare il bambino o diventa motivo per togliere il nascituro alla madre e padre da parte delle Assistenti sociali e Giudici dei minori.

La Partitocrazia di sinistra radicale mistifica la ferocia del potere, dopo aver concesso per legge milioni di aborti, oggi l'invasione dell’immigrazione è chiamata una risorsa.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la Donna è rappresentata, politicamente, socialmente ed economicamente di reale parità tra Donna e Uomo, dove la gravidanza è un valore senza pregiudizi Culturali, Sociali ed Economici, con leggi che la tutelano sin dal concepimento, alla gravidanza e alla nascita del Nascituro e dopo tutela economica per la crescita del Bambino-a, ma anche insegnare a tutti i livelli d'istruzione la consapevolezza della maternità da parte della Donna, perché occorre sempre ricordare che la Vita e l'Intelligenza è un dono del Divino Creatore. 

La legge sull’Aborto deve essere rivista per limitarne le motivazioni di concessione d'autorizzazione dell’aborto come eccezionalità, esempio in caso di malformazioni genetiche congenite, che sono anche la spinta morale ed intellettuale alla ricerca scientifica, oppure per motivi di salute della madre, ma non può essere alla sola decisione intesa come libertà della Donna, per motivi psicologici, per motivi economici.

Occorre preparare e responsabilizzare sempre alla procreazione gl'Esseri Umani per una crescita prima Intellettuale, Morale, Sociale ed Economica.

EUTANASIA

L’Eutanasia è procurare la morte per motivi umanitari ed impedire la sofferenza fisica e psicologica dell’Essere Umano destinato alla morte, definita morte terapeutica, ma la Partitocrazia di sinistra radicale mistifica e strumentalizza, per ottenere consenso elettorale, come giustificare l’omicidio degl' Esseri Umani nemici o avversari politici e legittimarlo come resistenza, il nuovo Nazismo e Razzismo è l’omicidio procurato alla nascita con l’aborto e alla vecchiaia viene chiamata morte terapeutica, fatta passare come libertà.

La libertà è la morte che avviene, come scritto geneticamente o come vissuto, alleviando il dolore fisico, come umana comprensione e ricerca scientifica.

La morte procurata ad altri, inizia per un motivo cosiddetto umanitario, per dopo con questo Regime Partitocratico Anarcofascista Mondiale senza Morale e Pietà, lo useranno indiscriminatamente nei nosocomi ed ospedali sugl’anziani per motivi di costi e pensioni da erogare.

Il ritorno al passato della Morte di Stato del periodo di Atene e Sparta, dopo nel Regime Nazista, adesso il Regime Partitocratico Anarcofascista, ottenuto con la morte per perpetuare il potere politico, riducendo le nascite con aborto, adesso con l’eutanasia ed allontanamento dell’età pensionabile.

La vita e la morte, in una società Civile e Democratica, non deve essere mai considerato il nascere per alcuni uno sbaglio o errore e per altri un privilegio di classe sociale e eutanasia morte di classe sociale, senza sofferenza procurata a pagamento, per i ricchi ed i poveri con sofferenza e atroce dolore, la morte per grave malattia degenerativa, deve essere monito, per ricerca scientifica per scoprirne le cause, che consentano di migliorare e prolungare la vita.  

PENA DI MORTE

 CON MANCATO RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

La Pena di Morte è una sentenza emessa dopo un processo giudiziario da un Giudice o Collegio Giudicante ed applicata secondo le leggi e diverse modalità, per conto degli Stati Nazionali.

La Partitocrazia di sinistra radicale ha ottenuto la moratoria delle condanne a morte degl'Esseri Umani dagl'appartenenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite o Onu, come ipocrita ammissione delle Partitocrazie Mondiali, che uno Stato Nazione non deve pubblicamente dichiarare ed eseguire la condanna a morte di un Essere Umano, ma possono sentenziare ed eseguirla gettando la chiave della cella con il carcere a vita, finché il detenuto desidera morire o suicida.

Le Partitocrazia Mondiale tutti i giorni sentenzia ed applicano le peggiori pene di morte, di innocenti Cittadini Civili di bambini-e Donne e Uomini, con attentati e guerre per il potere politico, con uno stillicidio verso Esseri Umani chiamati invisibili, perché l'indifferenza Politica ed Istituzionale, con l'indigenza economica sono prima cancellati nella vita civile, con una prematura e straziante morte civile, come forni crematori a cielo aperto, dei peggiori campi di concentramento nazisti.   

CONDANNA RIEDUCATIVA AL LAVORO COATTO

Le Condanne rieducative al lavoro coatto, hanno lo scopo principale d'impedire la reiterazione di piccola delinquenza comune che costa enormemente al Bilancio di Spesa Pubblica Istituzionale allo Stato Italiano, ma anche soprattutto dare sicurezza alla società civile per un ritorno al Turismo Nazionale ed Internazionale, perché il carcere è usato come rifugio dagl'Indigenti totali, dove trovano vitto e alloggio nel periodo invernale, oppure delinquono per una pigrizia al lavoro congenita.

Le Condanne rieducative al lavoro coatto è applicata non solo all'espiazione della pena, ma anche riabituare il Cittadino-a Italiano-a e Straniero-a al lavoro per guadagnarsi un reddito, inoltre a risarcire con il lavoro e reddito il danno economico, per non motivare la violazione delle leggi, con truffe, scippo e spaccio sostanze celebroletali, in modo da essere preminente restare nella legalità.

CONDANNA DETENTIVA IN CARCERE RIEDUCATIVA AL LAVORO E SOCIALITÀ

Le Condanna detentiva in carcere deve essere realmente rieducativa al lavoro e socialità, perché il Detenuto espii la pena senza essere un costo parassitario a Spese dello Stato Italiano, per cui svolgono lavori d'utilità sociale e una parte del reddito alle spese carcerarie, risarcimento del danno morale e materiale ed una parte per una pensione sociale alla vecchiaia.

I Detenuti possono svolgere lavori, con le dovute protezione alla sicurezza fisica e salute, nelle centrali Termovalorizzatori, dallo scarico dei rifiuti, all'essiccazione, alla separazione e recupero dei materie prime, prima di mandarli nell'inceneritore, per produrre riscaldamento ed elettricità, evitando la diossina nei fumi e residui ed inquinamento del sottosuolo e falde acquifere.  

SISTEMA CARCERARIO ITALIANO

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede il riequilibrio dei redditi per consentire un reddito minimo vitale ai meno ambienti, le sicurezze minime vitali, con aliquote fiscali eque, stabilità delle tariffe e prezzi al consumo e conseguente stabilità del potere d'acquisto di tutte categorie retribuite, riducendo l'eccessiva avidità retributiva e di reddito delle Classi Dirigenti, per garantire un futuro alla progenie, che comunque potrà confrontarsi sulla base delle proprie capacità intellettuali e professionali.

Questo consente rivedere le modalità di detenzione, dove i condannati definitivi per reati non violenti sulla Persona possono fare un percorso di reinserimento reale nella società civile, per cui devono rispettare un percorso rieducativo reale di lavoro coatto restrittivo, con un lavoro socialmente utile, che conduca al reinserimento sociale, senza menzione della condanna.

I Cittadini Italiani indigenti e senza lavoro, il loro parassitismo diviene la causa della criminalità organizzata, avendo il tempo di prepararsi ed organizzarsi, studiare il territorio, luoghi e persone da colpire, usando la violenza ed omicidi, per estorcere illegalmente, proprietà e denaro ai Cittadini Italiani ed Attività Economiche.

La condanne con pene detentive in carcere, senza una rieducazione al lavoro dei Detenuti, restano parassitari a spese dello Stato Italiano, sino a quando escono sono marchiati ed emarginati socialmente, peggio di prima e senza lavoro e diviene motivo per reiterare i reati. 

Quando è detto che i reati sono commessi dati Cittadini Italiani è vero, ma occorrono Politiche Sociali ed Economiche, capaci di garantire un reddito a tutti, invece abbiamo avuto chiusura di fabbriche, disoccupazione e recessione economica, scarse risorse di sostegno al reddito, per cui diviene un motivo giustificativo della delinquenza comune ed organizzata.

Questa comporta una spesa per Avvocati a Patrocinio gratuito, Spese Processuali, Spese Carcerarie, Spese Socio Assistenziali, significa una Spesa Pubblica Giudiziaria e Carceraria è usata in forma repressiva, che provoca la reiterazione dei reati, il sovraffollamento delle carceri.

La Partitocrazia Italiana, dichiara che non esistono risorse economiche sufficienti, per incentivare lo sviluppo economico ed occupazionale e sostegno al reddito sociale, mentre trova risorse valutarie per espandere la spesa dell’Istituzione Giudiziaria e Carceraria, di cui nessuno conosce il Bilancio di spesa ed entrate del Ministero della Giustizia.

La spesa deve essere orientata al risparmio dei costi del mantenimento carcerario dei condannati e la riduzione della possibile reiterazione dei reati, dovrebbe essere un incentivo ad un nuovo modo di considerare certi reati.

La detenzione in carcere dovrebbe essere obbligatoria a tutti i reati di omicidio o violenti alla Persona, ma dare un monito sociale ai reati di carattere corruttivo, di truffa aggravata, evasione fiscale, falso in bilancio o malversazione economica di grande rilevanza, mentre oggi questi reati sono rarissimamente perseguiti alla Classe Dirigente Politica Istituzionale ed Economica, con pene detentive di pochi anni di carcere alternativo o assoluzioni in Corte d’Appello, per cui abbiamo da tre mesi a tre anni per truffa in un magazzino, stessa sentenza di condanna detentiva, spesso non applicata, per una truffa di un milione di euro.

Nella tipologia della detenzione abbiamo l’isolamento al 41 bis, per coloro condannati per associazione mafiosa.

Nella tipologia della detenzione, come l’obbligo di bere e mangiare il vitto Carcerario e non avere strumenti di conforto come il televisore, ma il lavoro coatto per coloro che anche se non condannati per associazione mafiosa, hanno iniziato a delinquere, con spaccio di grandi quantità di Celebroletali, usura, pizzo, estorsione, tratta della prostituzione e gioco d’azzardo e assassini, il motivo delle limitazione, che ricevono denaro dell’esterno da coloro che hanno preso il loro posto a delinquere, per avere la cosi detta spesa carceraria, cane, pasta, olio, dolci, vino, birra, bibite, spumante riviste, indumenti, per cui trasformano il carcere in albergo e corrompono gli altri carcerati creando aggregazioni di minacce e poteri interni al carcere, corrompendo e ricattando avvolte anche la Guardia Carceraria.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

TRIBUNALE ITALIANO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione nel Tribunale Italiano il Dirigente Amministrativo e Delegati di categoria civili dei Dipendenti del Tribunale e Delegati Civili degli Utenti Italiani, ogni anno definiscono insieme per legge Costituzionale della seconda Repubblica Italiana il Bilancio Preventivo e Consuntivo di Spesa ed Entrate annuale, con aggiornamento ad ogni tre mesi per verifica del rispetto degl’obbiettivi programmatici, mentre con i Giudici e Magistrati Presidenti della Sezione Civile e Penale e Delegati civili dei Dipendenti e Delegati Civili degli Utenti Italiani, per conoscere la qualità e quantità del servizio Istituzionale Giudiziario.

Questo consente di conoscere la quantità e tipologia dei reati i Processo Civile e Penale, la quantità e tipologia dei reati, divisi per Ceti Sociali portati in giudizio, tempi di Giudizio Definitivo, le pene inflitte, scontate in carcere o alternativo secondo la tipologia dei reati e Ceti Sociali, per calcolare il costo dei Processi Civili e Penali, dei Patrocini Gratuiti, calcolare il costo delle Spese Carcerarie, calcolo delle entrate dalle spese processuali, quanti Cittadini Italiani ottengono un risarcimento del danno e valutazione dell’utilità sociale d’alcuni processi.

Questo con lo scopo e riqualificare la Spesa Pubblica e riequilibrare e garantire un reddito a tutti, perché sarà utile Socialmente ed Economicamente anche alle generazioni future.  

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA COGESTIONE  

DOVERI COSTITUITI      

Il Sostituto Procuratore della Repubblica il Giudice Monocratico o Collegio Giudicante, nella Causa Civile e Processo Penale, abbiano l'unico interesse, presentare documenti di prove e prove strumentali scientifiche, testimonianze, per emettere un Giudizio Definitivo di Giustizia, con un equo risarcimento dei danni Morali, Esistenziali e Materiali alle Parti Civili, in tempi certi come prevede la legge e

Art. 1 - Costituzione della seconda Repubblica Italiana di Legalità nello Stato Italiano

 

PACE     LAVORO           GIUSTIZIA    LIBERTà

 

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