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MINISTERO DELLE FINANZE

Il Ministro delle Finanze per motivi di consenso elettorale e lobby di finanziamento dei Partiti, lascia invariato il sistema fiscale ed accentra le responsabilità decisionali di disporre verifiche fiscali solo alcune Settori economici.

La recessione economica provocata dalla Partitocrazia Italiana a copertura dei bilanci di spese per le Istituzioni e Infrastrutture, con anticipazioni erogate delle Banche Italiane, comporta eccessivi interessi passivi, che vengono detratti dall’imponibile, con quasi totale esenzione fiscale.

L’unico prelievo fiscale sicuro è quello sulle buste paghe dei Dipendenti Pubblici e Privati, il resto alla discrezionalità delle attività economiche autonome e per sopperire alle minori entrate, dovute a favoritismi legislativi alla Grande Finanza Bancaria e Industriale, concede condoni ed amnistie fiscali agli evasori, un reato nei confronti di tutti i Cittadini Italiani e allo Stato Italiano  

EVASIONE FISCALE

Occorre una analisi Storica Italiana sull'evasione fiscale, praticata nell'economia degl'anni 60-80 in continua crescita produttiva e commerciale, serviva per essere competitiva a livello Europeo ed Internazionale, anche se era illegale concorrenza per i contribuenti che pagavano regolarmente le aliquote fiscali, inoltre una parte dell'evasione veniva coperta dall'entrate di valuta dall'esportazioni dei prodotti Made in Italy e dal grande flusso Turistico Straniero, ma soprattutto consentiva ottenere largo consenso elettorale verso il partito di Governo della Democrazia Cristiana, qualora aveva bisogno di un aumento delle entrate fiscali, si affidava a condoni sulle evasioni fiscali, in ultimo non doveva rispondere al Fondo Monetario Internazionale, in guerra ideologica, con l'economia di Stato Comunista.

Dopo oltre 60 anni la Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica del Nostro Paese è cambiata radicalmente e governata da anni in modo disastroso e recessivo dalla Partitocrazia Italiana, con l'entrata dell'Italia nella moneta unica europea l'Euro che deve rispondere dei Bilanci di Spesa Pubblica annuale e Disavanzo Primario alla B.C.E. e Fondo Monetario Internazionale, con poche Industrie Italiane rimaste per l'esportazione dei prodotti Made in Italy, con una quasi scomparsa del Turismo Internazionale, per cui lo Stato Italiano aumenta ogni anno il disavanzo del debito primario, sforando i parametri di Mastricht del 3%.  

Occorre ricordare il totale delle attuali Aliquote Fiscali Nazionali del 52%, con i balzelli fiscali locali dei Comuni, Province e Regioni, con aumenti delle tariffe energetiche, viabilità, servizi finanziari, mentre occorre considerare la possibilità di un accantonamento valutario dal reddito a copertura del rischio d'impresa d'attività economica Produttiva e Commerciale, che entra in crisi di commesse produttive o entrate commerciali, con riduzione del fatturato, necessarie al ripianamento dei debiti nel periodo di crisi finanziaria, altrimenti riceveranno un maggior danno con i fallimenti giudiziari.

La Partitocrazia Italiana arrivata ai minimi storici di consenso elettorale, quasi perdendo la legittimazione del Governo del Paese, grida e strombazza, tramite i mezzi di  Disinformazione, che l'evasione fiscale ha raggiunto ora 30- 60-100  miliardi di euro, perpetrata da alcune  attività economiche di categoria di settori economici.

Un Cittadini Italiano dissidente dovrebbe gridare alla Partitocrazia Italiana, l'immediata abolizione della Corruzione con appalti esosi e sperpero della Spesa d'Appalti Pubblici pari a circa 30-50 miliardi di Euro, con i relativi interessi passivi verso le Banche Italiane e Stranieri, l'abolizione di tutte le forme di favoritismi ed elusione fiscale, il costo parassitario dichiarato di 4 miliardi di euro ed altri 6 miliardi occulti per finanziare la Partitocrazia Italiana, senza uno sviluppo economico produttivo commerciale, ma recessione economica e declino irreversibile del Nostro Meraviglioso Paese. 

ATTUALE FEDERALISMO FISCALE

L'attuale proposta di Federalismo Fiscale basato per avere consenso di Partito della Lega Nord, pone la questione tra Nord e Sud Italia, come fosse una questione dei Cittadini Italiani del Nord o del Sud e non causa della Politica Partitocratica Italiana, che concedeva con la Cassa del Mezzogiorno finanziamenti per investimenti Industriali e infrastrutturali con costi faraonici, aumentando ed usando la Spesa Pubblica per ottenere consenso elettorale, creando un diverso sviluppo economico, per una diversa cultura economica e legalità sociale tra le Regioni Italiane.

Il Federalismo fiscale, usato come protesta scissionistica basata sulle difficoltà Politiche, Istituzionali, Sociali ed Economiche, non solo del Sud Italia, ma anche del Nord Italia, per cui contro l'unità d'Italia inscindibile sancito dalla Costituzione Italiana.

Il Federalismo Fiscale prevede un separatismo Politico Istituzionale, Sociale ed Economico, cercando identificare una zona geografica italiana la padania, al solo scopo d'ottenere consenso elettorale, liberalizzando le aliquote fiscali tra Regioni Italiane, per cui senza controllo alcune possono ridurre la pressione fiscale per favorire per prima il consenso Partitocratico Anarcofascista, perché alcune Regioni Italiane, possono trasferire fondi valutari speculativi e poco sugl'investimenti industriali, senza dimostrare la reale copertura di Bilancio di Spesa Regionale, per cui avremo rischi incalcolabili di maggiore divisione, concorrenza illegale e separatismo tra Regioni Italiane.

SEGRETO BANCARIO

Incostituzionale

Violazione del principio art. 1.a. della Costituzione Seconda Repubblica Italiana al Sovranità appartiene al Popolo Italiano nello Stato Italiano

Art. 42 bis.  La Costituzione della seconda Repubblica Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e valutari dei Cittadini Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario Nazionali ed Esteri, dal vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano rappresentati dal Ministero delle Finanze e Ministero della Giustizia, nell’ambito esclusivo delle loro funzioni di controllo fiscale e legalità giuridica.

Il Segreto Bancario è una violazione  dell’Art. 1 della Costituzione Italiana la Sovranità appartiene al Popolo dello Stato Italiano, per cui contraddice una regolare e legale Dichiarazione dei Redditi, che è un atto pubblico, come è per le dichiarazioni ISEE, in cui vengono individuati  tutti i conti correnti c/c i libretti di deposito  aperti ed anche le somme, mentre il Sistema Fascista divengono Segreti i Conti Correnti c/c e libretti di Deposito e dei Mod. Unico e Mod. 730 dei Grandi Depositi, Grande Finanza e della Classe Dirigente.

Il Segreto Bancario è una violazione  dell’Art. 1 della Costituzione Italiana la Sovranità appartiene al Popolo dello Stato Italiano, in quanto la Partitocrazia Italiana per ottenere consenso elettorale e il Sistema Bancario per ridurre l’esposizione su interressi dei depositi, dismetteva unilateralmente di fidi alle aziende che chiudevano, per cui hanno consentito l’Impoverimento o Povertà di milioni di Cittadini Italiani, per cui  oggi il 10% dei Cittadini Italiani detengo il 50% del totale valore monetario in circolazione o depositati nello Stato Italiano o all’Estero, questo non può essere avvenuto legalmente con aliquote fiscali del 52% a livello Nazionale.

BANCA D’ITALIA

La Banca d’Italia è stata ceduta negl’anni dalla Partitocrazia Italiana, in quote alla Banche Private Italiane, in cambio dello storno della mancata esigibilità dell’emissione di BOT e CCT ed interessi passivi, perciò tutto il Bilancio di spesa ed entrate fiscali, la valuta e gestita dalla Banche private Italiane.

I Cittadini Italiani non conoscono gl’interessi passivi annuali dello Stato Italiano deve alle Banche Italiane ed Estere, per emissioni o rinnovo d’emissioni di BOT e CCT, inoltre la spesa reale per i Ministeri, Enti Pubblici, Assessorati e Pensioni, per Infrastrutture, ogni volta che un Assessorato spende per fare una manifestazione e porta allo storno in pagamento di fatture alle Banche Italiane, queste esigono un interesse con il ritorno del debito, che incidono sulla Spesa del Bilancio dello Stato Italiano ed Aliquote Fiscali dei versamenti contributivi fiscali dei Cittadini Italiani.

La Partitocrazia Italiana ha esposto lo Stato Italiano, nei confronti della Banche Italiane ed Estere oltre misura, prima con una legge allontanano a 65 anni l’età pensionabile, dopo un’agevolazione sullo stipendio per chi resta a lavoro, adesso esigono maggiori entrate fiscali dagli evasori delle categorie cosiddette privilegiate, ma questo significa scavare nel barile delle ultime risorse dei Cittadini Italiani e dello Stato Italiano. 

Occorre un esempio esplicativo per comprendere quello che in Economia di Stato Italiano sta accadendo, supponiamo che in una sacca ci fosse tutto il patrimonio valutario dello Stato Italiano, in questi 60 anni la Partitocrazia Italiana per avere consenso e potere personale ha elargito, privilegi fiscali, retributivi e pensionistici, consentendo un accumulo di capitale di un ceto privilegiato, nel frattempo ha allargato la Spesa Pubblica, per motivi ideologici e consenso elettorale, mentre tra gli anni 60 sino agli anni 90 avevamo industrie con la trasformazione delle materie prime, che esportavano all’estero manufatti Made in Italy e con il turismo, consentiva avere entrate valutarie dell’estero con la Bilancia dei Pagamenti in costante attivo, con cui potevano almeno pagare gl’interessi sull’emissioni di BOT e CCT. 

La Partitocrazia Italiana vedeva nell’Industrie Italiane oppositori troppo potenti a livello economico e politico, perché erano presenti in gran numero nel Parlamento Italiano ed erano azionisti e nei consigli d'amministrazione delle Banche.

Nel tempo la Partitocrazia Italiana alleata con alcuni dirigenti bancari ai vertici delle Banche Italiane, hanno chiuso le linee di credito all'Industria Italiana e con aliquote fiscali al 52%, senza poter detrarre le spese per investimenti innovativi, attuando per via giudiziaria e fiscale la mattanza delle Industrie Italiane, il risultato che il potere e rimasto alla Partitocrazia Italiana, ma aumentando oltremisura quello delle Banche Italiane, perché non avendo una Banca dello Stato Italiano, per versare ed anticipare al termine dell’anno fiscale le spesa pubblica, per retribuzioni, pensioni, spesa corrente, per infrastrutture e copertura delle fatture locali degl’Assessorati delle grandi Città con autonomia impositiva, le Banche Italiane ed Estere, esigono il costo delle operazioni e gl’interessi su BOT e CCT. 

Queste sono uscite valutarie ogni anno dello Stato Italiano, nella sacca dell’ammontare valutario dello Stato Italiano, dall’estero entra pochissima valuta, questo significa recessione ed impoverimento del Nostro Meraviglioso Paese. 

Il Presidente della Banca d’Italia privata, come scorciatoia al risanamento economico, chiede un’ulteriore allontanamento dell’età pensionabile, ma non domanda se questa Partitocrazia Italiana ha la reale capacità di controllo delle spesa ed entrate dello Stato Italiano, dovrebbe spiegare perché la BCE ogni tre mesi aumenta il costo del denaro pari agl’interessi che eroga sui depositi sui conti correnti e depositi bancari dei Cittadini Italiani, per coprire la spesa parassitaria di gestione e perdite speculative delle Banche Europee, inoltre dovrebbe spiegare quanto le Banche Italiane detraggono dell’imponibile e sugl’interessi che concede sui crediti o BOT e CCT non esigibili allo Stato Italiano.

Occorre domandarsi dove sono finite tutte le risorse valutarie dalle privatizzazione delle Attività Pubbliche dei servizi, evidentemente sono volatilizzati della voragine speculativa e debito degl’interessi passivi dello Stato Italiano verso le Banche Italiane ed Estere, diventate di fatto proprietarie come le maggiori azioniste delle società ENEL, ITALGAS, TELECOM, POSTE ITALIANE, FERROVIE, AUTOSTRADE, AEROPORTI, ALITALIA e ASSICURAZIONI,  motivo dei costanti aumenti di cartello delle tariffe, diventata una tassazione indiretta dei consumatori, che devono pagare, la pubblicità ossessionante come concorrenza e dividendi azionari.

Questo è il motivo per cui gl'Economisti Italiani e Stranieri sono menti vendute e la Partitocrazia Italiana Anarcofascista, perché vogliono far pagare solo ad una parte dei Cittadini Italiani e precisamente ai Dipendenti Pubblici e Privati, Precari, Disoccupati e Pensionati al minimo lo sperpero degl'anni passati ed usano tutti i mezzi di comunicazione, per far gestire le liquidazione all'INPS, reclamizzare l'anzianità come gioventù, per allontanare l'età pensionabile, ma non comunicano per spiegare come è realmente gestito finanziariamente l'INPS, significa Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per comprendere perché dopo aver versato 30 anni di contributi, il valore monetario con interessi maturati non consente a tutti i Cittadini Italiani avere all'età pensionabile la pensione.  

La mancanza d'Investimenti Industriali occupazionali, con il 90% dei prodotti al consumo importati, per cui abbiamo  solo speculazione economico finanziaria su tutta l'economia dello Stato Italiano,  che costringe a aumenti annuali delle tariffe indiscriminatamente ed aumentare costantemente il costo del denaro alla B.C.E. per l'inflazione e indebitamenti dei Stati Nazionali Europei, questa è recessione irreversibile economica creata dal Sistema Bancario Finanziario Speculativo che finanzia le lobby della Partitocrazia Italiana.

B.C.E.

BANCA CENTRALE EUROPEA

La Banca Centrale Europea è una Banca Privata che raggruppa tutte le Banche Private Europee, come privata la Banca d’Italia è nata soprattutto per garantirsi l’esigibilità del debiti di BOT e CCT degli Stati Nazionali Europei, dopo salvaguardare le monete Europee dalla speculazione delle monete Internazionali creando la Moneta Unica Europea Euro e vincolato al valore del Dollaro, inoltre per dare stabilità al valore dell'Euro è stato sancito un patto di stabilità dall’inflazione a Maastricht, per il controllo delle spesa pubblica non superiore al 3% del PIL delle Nazioni Europee.

La riduzione di numero di grandi Industrie Europee, capaci di competere nella Globalizzazione dei Mercati, con manodopera a bassissimo costo ed importando i loro prodotti al consumo e servizi, pur non essendo elevata l'esposizione valutaria verso l'estero è elevata la grande quantità di prodotti importati che satura il mercato interno dei Paesi Europei importatori, che impedisce la crescita industriale e commerciale interna, con recessione economica e conseguente disoccupazione ed aumento della Spesa Pubblica per il sostegno al reddito ed in fine irreversibile passivo della Bilancia dei Pagamenti con l’Estero. 

La recessione economica e mascherata prevalentemente dall'ossessionate pubblicità mediatica, pagata con i fondi d'investimento dei piccoli e medi risparmiatori, con la disinformazione di un'economia inesistente fatta prevalentemente da speculazioni dei titoli delle Borse Europee ed Internazionali, che volatilizza le perdite dei valori reali dei titoli costringendo sistematicamente la Banca Comunitaria Europea ad aumentare il costo del denaro, significa perdita del potere d’acquisto, aumento dei costi dei servizi Bancari, come aumento degl’interessi sui prestiti e mutui, perciò dovremmo aspettarci di peggio, significa che toccherà ulteriormente le tasche del ceto medio.

Questo ormai tacita dipendenza della Partitocrazia Italiana ed Europea, verso la Banca Centrale Europea e le Banche Nazionali Europee è la dimostrazione dell'incapacità politica e sarà la fine della Partitocrazia Italiana, perché hanno perso la credibilità morale e consenso elettorale, perché disinformando fanno credere e passare come legale economia, la prevalente speculazione dei titoli delle Borse Europee ed Internazionali, le cui perdite speculative sono pagate con l'aumento del costo del denaro e degl'interessi sui prestiti e fidi, che diventano aumento dei prezzi al consumo e tariffe, che impoverisce i Cittadini Italiani ed Europei che frena i consumo e crea recessione economica, mentre la Politica deve creare le condizioni di Sviluppo Economico Evolutivo, che significa occupazione, ridistribuzione dei redditi ed una pensione alla vecchiaia, motivo della richiesta del referendum per il secondo periodo Costituente della seconda Repubblica dello Stato Italiano e base per la Costituzione dei  Stati Uniti Federati d’Europa.  

 

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA, PARTECIPATIVA E COGESTIONE

MINISTERO DELLE FINANZE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è Democratico anche in Economia, non esiste nessun problema se un Cittadini Italiano investe il proprio denaro in una Attività Economica Legale e dopo la dichiarazione dei redditi e versate le aliquote fiscali eque, ne ricava un utile, il Segreto Bancario è un Diritto alla Privatezza è garantita dalla Seconda Costituzione della Repubblica Italiana, ma la segretezza decade, per il Ministero delle Finanze e Istituzione Giudiziaria, che rappresentano la Sovranità Popolare e lo Stato Italia

Il Potere Bancario è Incostituzionale, al di sopra della Sovranità Popolare e dello Stato Italiano e tutta la Moneta Unica Euro in circolazione nell’Unione Europea e Gestista è stampata ed Emessa da una Banca Privata dalla BCE Banca Centrale Europea.

Le Partitocrazie Europee hanno sancito un accordo Incostituzionale nel Lussemburgo a Maastricht, con i parametri di spesa fisso al 3% del Prodotto Industriale Lordo o P.I.L. Prodotto Interno Lordo peggiora la situazione del Sistema Monetario ed Economico Occupazionale e Reddito dei Cittadini-e dei Paesi Europei.

L’accordo di Maastricht è incostituzionale, perché è stato sancito, in violazione della Costituzione della Repubblica Italiana e come reato di aggiotaggio finanziario monetario, in quanto è la personificazione dell’Ignoranza insegnata anche nelle Università di Economia del Debito.

Occorreva prima sancire una Costituzione degli Stati Federati Europei, con una Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con Unico Sistema Politico, Fiscale, Retributivo e Pensionistico delle Nazioni Europee, condiviso da tutti i Cittadini-e Europei e dopo una moneta unica Euro, con diverso valore, poiché non tutte le Nazioni Europee, hanno stessa estensione territoriale, numero d'abitanti e risorse di materie prime, numero di industrie, alcune Nazioni vivono del turismo o agricoltura, per cui incentivati dal diverso valore della moneta uninominale Euro.

ECONOMIA

L’Economia e riferita in vari settori dello Stato Italiano.

L’Economia di uno Stato Nazionale si fonda su due principi fondamentali.

Equa distribuzione dei Redditi, secondo reali responsabilità civili e penali, per tutte le Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, con adeguamento annuale uguale per tutti, al reale aumento del costo della Vita.

Equa tassazione o aliquote fiscali al 36% su una scala di Reddito dai 40 ai 50 mila euro di tutte le Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche.

Qualora questi due principi o anche uno solo non è rispettato, ne consegue la Morte dell’Economia.

Economia Monetaria

L’Economia Monetaria e la gestione dell’emissione della valuta da parte della Banca Nazionale Italiana o emissione dei Titoli di Stato, come BOT e CCT. che sono dei pacherò con interessi maturati quinquennali, decennali e ventennali.

Economia Bancaria Investimento

L’Economia Bancaria d’Investimento serve ha finanziare Mutui per la casa, Fabbricati in genere o Attrezzature Industriali, Affidamenti Attività Produttive e Commerciali, vendite di Titoli Azionari Italiani ed Esteri e vendite di Titoli di Stato Italiani ed Esteri.

Economia Bancaria di Deposito e Prestiti.

L’Economia Bancaria di Deposito e Prestiti è la gestione della valuta depositata nelle banche e gestisce i Prestiti ai Cittadini sulla base d’interessi legali, restituiti a rate mensili o semestrali.

Economia industriale

L’Economia Industriale è la gestione della valuta investita, per dare una Occupazione ai Cittadini-e e ricavare utile equo, con attività di ricerca scientifica o industriale, per produrre beni di consumo e commercializzarli o venderli.

Economia Commerciale

L’Economia Commerciale è la gestione della valuta investita, per dare una Occupazione ai Cittadini-e e ricavare utile equo, con attività di ricerca statistica commerciale, con la Vendita di Servizi o di beni al consumo.

Economia Istituzionale

L’Economia Istituzionale è la gestione della valuta dello Stato Italiano investita, per dare una Occupazione ai Cittadini-e, con attività Istituzionali di ricerca scientifica o industriale, per produrre Servizi Istituzionali preposti dalla Costituzione Italiana.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

Banconote emesse della Banca CENTRALE D’ ITALIA

SOVRANITA’ MONETARIA        

MINISTERO DEL TESORO

SOVRANITA’ DELLO STATO ITALIANO

La Costituzione della Seconda Repubblica Italiana di Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, sancisce la SOVRANITÀ ALLO STATO ITALIANO, con inscindibile SOVRANITÀ MONETARIA, significa che Costituzionalmente il Ministero del Tesoro e titolare della Banca Centrale d’Italia, che stampa nuovamente le monete e banconote, nelle Zecca dello Stato Italiano, emesse a nome del Popolo Italiano e ricostituendo un Fondo Valutario Nazionale.

Il Popolo Italiano è proprietario della Moneta, essendo garantita della patrimonio aurifero e dal Prodotto Interno Lordo o PIL dello Stato Italiano, che innanzitutto, con una filiale in ogni Regione della Banca Centrale d’Italia, come punto di riferimento e raccolta delle risorse valutarie, di tutte le entrate legislative ed entrate fiscali, come obbiettivo il conseguimento di pareggio dei Bilanci di spesa preventivi e consuntivi, per non dover emettere BOT e CCT a perenne copertura d’esigibilità dei precedenti debiti con interessi passivi contratti con le Banche Nazionali ed Internazionali, perciò nessuna politica di spesa non programmata può indebitare e impoverire i Cittadini-e Italiani-e ne lo Stato Italiano.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i versamenti annuali delle Imposte dirette alla Stato Italiano e indirette alle Regioni Italiane, saranno effettuate con il modello F24 prestampato in allegato al mod unico 730 o mod 770 e le somme versate, con la ricevuta attestazione dell’avvenuto versamento, saranno direttamente trasmesse al numero di conto corrente della Banca Centrale dello Stato Italiano o alla Banca Regionale dello Stato Italiano

Questo consente un modo diverso di amministrare l’ammontare valutario Nazionale, puntando sullo Sviluppo Economico Evolutivo, che consente una costante crescita, con Banche d’Affari, che finanziano, un nuovo modo d’industrializzare, di produrre e commercializzare, coadiuvate dalla ricerca Scientifica, Industriale, Commerciale, con la convinzione degli Anziani preparati professionalmente e Giovani specializzati, decisi e motivati di vincere la sfida della conquista del mercato commerciale Nazionale e della Globalizzazione dei Mercati.  

MINISTERO DELLE FINANZE E BILANCIO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministro delle Finanze, è informato delle attività investigative e controlli fiscali, ma non può interferire o decidere sulle investigazioni semmai, può richiedere maggiori controlli sulla base delle indicazioni dei Delegati Politici delle altre categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, perché non deve avere consenso elettorale e finanziamenti al Partito Azienda d’appartenenza, avrà l’autorità morale d'imparzialità verso tutte le categorie Economiche e persone fisiche soggette a contribuzione fiscale tramite dichiarazione dei redditi.  

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Comando Generale Nazionale della Guardia di Finanza, coordinerà l’azione dei Nuclei Regionali della Guardia di Finanza, che sulla base della professionalità svolgerà investigazioni e verifiche fiscali dei grandi numeri di fatturato e Bilancio delle Attività Economiche Finanziarie Produttive e Commerciali, mentre la Guardia di Finanza Territoriale di Zona, avranno il controllo fiscale delle attività economiche della Zona Circoscrizionale di competenza, inoltre si coordina con le Questure per casi di criminalità organizzata o comune e con i Nuclei Regionali della Guardia di Finanza, per quelle attività economiche per fatturato di loro competenza.

L’autonomia investigativa dei Nuclei della Guardia di Finanza, ha lo scopo di modulare equamente le aliquote fiscali con il contributo di tutti i Cittadini Italiani e recuperare le risorse a copertura di Spesa Pubblica dello Stato Italiano. 

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Cittadini Italiani contribuenti oltre al dovere ed obbligo di pagare le tasse, hanno il diritto Costituzionale della seconda Repubblica Italiana di conoscere in modo particolareggiato come vengono spese le Entrate Fiscali, con relativi Bilanci preventivi annuali d’entrate fiscali Regionali e Nazionale, con i Bilanci preventivi annuali di Spesa Pubblica Regionali e Nazionale, la conoscenza dei Bilanci consuntivi annuali di Spesa Pubblica Regionali e Nazionale, in modo di modulare le aliquote fiscali, per avere conseguenti entrate fiscali.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, le entrate fiscali dovranno essere tutte convogliate alla Banca dello Stato Italiano nelle Filiali dei Capoluoghi Regionali inteso come federalismo fiscale, come conoscere il contributo fiscale, delle persone fisiche a livello Regionale, al termine sarà trasferita la quota che è destinata alla Banca delle Stato Italiano Centrale, per la copertura delle Spese di Bilancio Nazionale.  

Federalismo fiscale

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con la Camera Legislativa delle Regioni rappresentata da tutte le categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, sarà ogni anno approvato il Bilancio preventivo di spesa pubblica di ogni Regione e le leggi approvate da tutti i Delegati di categoria delle Regioni, per creare le condizioni di reale Federalismo Fiscale, con uno sviluppo armonico Istituzionale, Sociale ed Economico delle Regioni dello Stato Italiano, con una Spesa Pubblica parsimoniosa ed Infrastrutture che consentono incrementare finanziamenti e potenzialità Industriali, Commerciali, Turistiche, Zootecniche, Agricole, Ittiche, Sportive e Spettacolo, creando uno Sviluppo Economico Evolutivo del Nostro Meraviglioso Paese.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, lo scopo del Ministero delle Finanze è creare i presupposti per ridurre realmente la pressione fiscale uguale sulla base del reddito annuale di tutte le Regioni Italiane e Categorie Istituzionali, Sociale ed Economiche, alle Attività che producono e commerciano Made Italy in Italia ed all'Estero, perché non presuppone il consenso elettorale Partitocratico Anarcofascista separatista, ma uno Sviluppo Evolutivo Equilibrato tra tutte le Regioni Italiane.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, le leggi di prelievo ed aliquote fiscali, possono essere proposte ed approvate solo dai Delegati della Camera Nazionale e nessuna Regione, Provincia e Comune può legiferare o deliberare una seconda tassazione locale, significa che ridotte le spese Gestionali degl’Assessorati, dovranno essere ridotte le tasse cosiddette locali, per consentire d’usufruire del servizio tutti i Cittadini Italiani.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è d’importanza Nazionale ridurre la decennale evasione Contributiva Pensionistica dovuta dalle incontrollate Agenzie Interinali, perché minori sono le entrate del Fondo Pensionistico Nazionale, maggiori sono le difficoltà per l’entrata in pensione agli Anziani Italiani aventi diritto e minori saranno gl’ingressi dei Giovani Italiani nel mondo del lavoro, occorre un sistema di controllo e versamenti svolto in collaborazione con gl’Ispettori del Fondo Pensionistico Nazionale e dalla Guardia di Finanza di Circoscrizione.

Aliquote Fiscali

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione e aliquote fiscali sono la percentuale di prelievo valutario sul reddito conseguito nell’attività svolta nello Stato Italiano, inoltre la percentuale deve essere calcolata sulla base delle reali necessità del fabbisogno di Bilancio di spesa annuale dello Stato Italiano.

Occorre anche considerare che sono aliquote definite per legge, per tanto modificabili con il modificarsi del riequilibrio dei livelli minimi d’Assistenza Sociale e con un nuovo Sviluppo Economico, Evolutivo che coincide con un maggiore potere d’acquisto diffuso.

L’aliquota fiscale della busta paga di tutti i Dipendenti devono essere uguali a quelle basi delle altre categorie delle Attività Economiche private e libere professioni, in modo che qualora fosse abbassata l’aliquota fiscale possa essere ridotta a tutti i Cittadini Italiani.  

Aliquote Fiscali UGUALi A TUTTE LE ATTIVITA’ Economiche con finalita’ di lucro SvOLTE

NELLO STATO ITALIANO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le aliquote fiscali uguali a tutte le attività economiche con finalità di lucro svolte nello Stato Italiano, significa innanzitutto che tutte le attività, artigianali, commerciali, piccolo e medie imprese, grandi industrie e grande distribuzione hanno parità di trattamento ai fini fiscali, significa che la pubblicità deve essere considerata un investimento, per incrementare le vendite, per cui deve essere detratto dell’imponibile nelle stessa misura e modalità d’ammortamento di acquisto di un macchinario o ristrutturazione di un edificio, con finanziamento Istituto Bancario o Leasing, nessuna agevolazione particolare o diversa, perché ogni attività dalla più piccola alla più grande possa confrontarsi sul mercato sulla base della capacità professionale, d’amministrazione, stile e qualità, quantità e tempi di consegna dei prodotti Made in Italy in Italia che all’Estero.    

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la legislazione politica delle aliquote fiscali deve avere lo scopo di equilibrare i redditi dei Cittadini-e Italiani-e, nell'intento di mantenere il potere d'acquisto e meriti conseguiti con le professionalità e capacità imprenditoriali economiche ed entrate per erogare i servizi Istituzionali e Sociali, investimenti nella ricerca scientifica, industriale e commerciale ed infrastrutturali, senza passivo di Bilancio dello Stato Italiano, per giungere ad una aliquota fiscale massima del 36%  fino al reddito annuale di 100 mila euro, per incentivare investimenti e la crescita delle Piccole e Medie attività Imprenditoriali.  

Il Cittadino che percepisce un reddito uguale o inferiore ai 25 mila euro è esente dal pagamento delle tasse.

Un’aliquota base per tutti del 20 % per i redditi da 25 a 30 mila euro anno

Un’aliquota base per tutti del 30 % per i redditi da 30 a 40 mila euro anno

Un’aliquota base per tutti del 36 % per i redditi da 40 a 50 mila euro anno

Un’aliquota base per tutti del 42 % per i redditi da 50 a 80 mila euro anno

Un’aliquota base per tutti del 45 % per i redditi da 80 a 100 mila euro anno

Un’aliquota base per tutti del 50 % per i redditi da 100 a 150 mila euro anno

Un’aliquota base per tutti del 55 % per i redditi superiori 150 mila euro anno.

La tassa d’Imposta di Valore Aggiunto IVA sarà abolita per le merci prodotte e commercializzate in Italia ed Estero, per rendere competitivi i prodotti Italiani e conquistare, ampliare nuovamente il mercato interno, per aumentare investimenti produttivi commerciali ed occupazionali.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione l'interscambio commerciale significa regolamentazione dell' Esportazioni ed Importazioni di quantitativi di merci all'ingresso secondo l'esigenze interne occupazionali, industriali e commerciali, superati i quantitativi, intervengono i Dazi doganali, che regolano il mercato e concorrenza, al fine di impedire la concorrenza sleale dei prodotti a bassissimo costo, perciò Dazi doganali dal 20% al 30% sui prodotti importati.

Tassa di successione sulla base del valore del patrimonio ereditato

Tassa di successione oltre i 200 mila euro il 10%

Tassa di successione oltre i 500 mila euro il 20%

Le perdite sulle Attività speculative non possono essere detratte dall’attivo di Bilancio di qualsiasi Attività economica in Italia.

Le spese o perdite sulle Attività non produttive, non possono essere detratte dell’attivo di Bilancio di qualsiasi Attività.

Le perdite sulle Attività Produttive e Commerciali prodotti e commercializzati in Italia sono deducibili.

Le Holding devono pagare le tasse d’ogni Attività separatamente, perché alcune perdite o spese sono dei veri falsi in Bilancio, servono a detrarre spese di carattere personale.

INVESTIMENTI IN RICERCA SCIENTIFICA INDUSTRIALE E COMMERCIALE, INVESTIMENTI IN CREAZIONE IMPRESA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, le risorse valutarie investite nella Ricerca Scientifica, Industriale e Commerciale ed Investimenti in Creazione Impresa, saranno detassate per i primi cinque anni è con una domanda e controlli di bilancio e investimenti e livelli occupazionali potrà protrarsi ulteriormente, in conformità della Art. 1 e Art. 9 della Costituzione della Seconda Repubblica Italiana, fondata sul lavoro e promuove lo sviluppo della ricerca scientifica, tecnica e commerciale, inoltre in conformità di una etica ed economicità del Bilancio dello Stato Italiano, che indirettamente versa contributi all’indigenza sociale, pensioni sociali, spese per risorse carcerarie e riduzione della fiscalizzazione della mancati investimenti dei Capitali Finanziari Speculativi.

IL COSTO DEL DENARO

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il costo del denaro è regolato dal sistema fiscale, con in versamento del contributo fiscale annuo da parte di tutte le Persone Fisiche ed Attività Economiche allo Stato Italiano.

 

Le filiali dell’Attività finanziarie speculative nello Stato Italiano, versano individualmente il contributo fiscale e la Società madre non può detrarre le loro perdite di bilancio, perché nell’economia evolutiva la concorrenza, non è fatta sulla base del numero delle filiali e sulla speculazione, ma sulla base della riduzione dei costi dei servizi e sugl’utili da nuovi insediamenti Produttivi e Commerciali.

Le spese per investimenti Produttivi e Commerciali in Italia ed Estero di prodotti in Italia del Made in Italy sono tutte deducibili, nell’arco di 5-10-15 anni, con contratti di leasing fiscali con lo Stato Italiano, definendo la permanenza dell’Attività produttiva e commerciale per 30 anni del 100% Made in Italy come garanti dello Stabilimento ed Impianti in Italia ed Estero.

Gli utili derivanti da investimenti Produttivi e Commerciali in Italia ed Estero di prodotti in Italia del Made in Italy, non sono soggetti a tassazione, sino ed estinzione dell’investimento iniziale dell’Impresa.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, considera la speculazione una forma parassitaria d’aumento ed accelerazione valutaria se non illecita Capitalizzazione valutaria.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, considera la riduzione delle tasse alle Attività produttive e commerciali del 100% Made in Italy ed eliminare i motivi di conflitto e rivendicazioni anarchiche, come agevolazione a nuovi investimenti, insediamenti Industriali e Commerciali dall’estero, anche con agevolazioni contributive fiscali per detrarre parte degli Investimenti Iniziali e contributivi pensionistici per la formazione del personale e garantire il ritorno certo dell’investimento ai primi anni d’attività ai finanziatori. 

Aliquote  Fiscali rendite finanziarie

Occorre incentivare i consumi partendo dal presupposto che avremo una stabilità Governativa Politica Sociale ed Economica, perciò saranno tassati gl’interessi delle rendite finanziarie, senza penalizzare i piccoli risparmiatori, ma con aliquote sulla base delle rendite dei depositi dei BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 12% sugl’interessi dei depositi che superano i 50 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 15% sugl’interessi dei depositi che superano i 100 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 18% sugl’interessi dei depositi che superano i 150 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 25% sugl’interessi dei depositi che superano i 250 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 30% sugl’interessi dei depositi che superano i 350 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 35% sugl’interessi dei depositi che superano i 450 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Un’aliquota del 40% sugl’interessi dei depositi che superano i 550 mila euro di BOT e CCT o emissioni di titoli d’attività private.

Abolizione dell’ICI sulla prima casa con metratura non superiore ai 120 mq e redditi non superiori ai 40 mila euro.

Aliquota ICI per la seconda casa del 5% del valore reale catastale.

Aliquota ICI per proprietà immobiliari che superano le due proprietà saranno tassati al 10% del valore reale catastale.

Abolizione dell’IRAP solo per Attività produttive e commerciali del 100% Made in Italy, con sedi operanti in Italia ed Estero.

Tassazione dell’IRAP per le attività speculative.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione prevede un Sistema Economico Evolutivo  basato sulla Politica retributiva, sulla fiscalità modulata dei redditi, sul disincentivare le rendite speculative, ma incentivazione sugl’investimenti Produttivi e Commerciali con una varietà delle produzioni e creatività del Made in Italy, necessaria soprattutto all’Esportazioni nella Globalizzazione dei Mercati.

Questo consente una ridistribuzione del reddito, una riduzione della spesa Pubblica ed indebitamento dello Stato Italiano.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il versamento del contributo fiscale annuo da parte di tutte le Persone Fisiche ed Attività Economiche allo Stato Italiano, secondo il reddito e la modulazione delle aliquote fiscali, mentre la Partitocrazia Italiana, per ricevere finanziamenti ai Partiti Azienda del consenso ed essere rieletti al Parlamento Italiano, elargisce alla Classe Dirigente da loro nominata, favoritismi retributivi e pensionistici ed usa condoni e leggi d’elusione ed evasione fiscali, senza recuperare la valuta dell'evasione fiscale, per cui viene dichiarata solo la scoperte dell'evasione, che con la depenalizzazione del falso in bilancio evidenzia la crisi Istituzionale, Sociale ed Economica.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, la divulgazione delle informazioni delle Attività e Persona Fisica di carattere fiscale, non possono essere considerate violazione della vita privata, perché come è un Diritto Civile avere la possibilità di procurarsi o percepire un reddito annuale ed alcune Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, le tasse vengono prelevate direttamente alla fonte o busta paga, le Categorie Istituzionali ed Economiche deve considerarsi la dichiarazione dei redditi e imponibile un atto Pubblico di Dovere Civico ineludibile, nei confronti dello Stato Italiano. 

La segretezza, la disinformazione e un atto che nasconde probabilmente un illecito fiscale o sull’illecita provenienza valutaria imponibile o una questione morale per un reddito troppo elevato, rispetto alle responsabilità Istituzionali, Sociali ed Economiche.

La segretezza, la disinformazione, non può essere motivata dalla Classe Dirigente, per impedire i sequestri, il pizzo o tangenti, mentre dovrebbe essere motivo di maggiore prevenzione contro la criminalità comune ed organizzata, in uno Stato di Diritto e Legalità.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione intende raggiungere l'aliquota fiscale comprensive delle locali per il totale del 36% a livello Nazionale per i redditi annuali fino a 100 mila euro a tutte le categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche.

I Controlli Fiscali Generali Italiani devono avvenire sulla base della quantità  e prezzi del totale dell'importazioni comunicati dalle Dogane Italiane, inoltre sulla base della produzione interna ed esportata e sulla base dei prezzi alla vendita della merce importata e quantità di fatturato interno ed esportato, per determinare l'imponibile preventivo annuale Fiscale Nazionale di tutte le Attività Economiche.

TRIBUNALE ESECUZIONI

UFFICIO AMMINISTRATIVO

CONSERVATORIE IMMOBILIARE ITALIANE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la trasparenza e legalità giuridica sulla compravendita delle unità immobiliari, per cui l’Amministratore della Sezione Esecuzioni Immobiliari e Direttori dell’Ufficio dell’Entrate del Territorio, devono accertare e verbalizzare la chiusura del fascicolo esecutivo, scrivendo l’avvenuta verifica che sono presenti con gl'atti notarili e decreti di trasferimento, le fotocopie autenticate dalle Banche e Poste Italiane di emissione, delle transazioni di assegni bancari o vaglia postali non trasferibili, con fronte e retro firmato e copia della ricevuta deposito e consegnati alle Conservatorie Immobiliari Italiane perché è la maggiore evasione fiscale annuale nello Stato Italiano, quello di dichiarare un valore inferiore per pagare meno tasse di ritenuta d'acconto dei Notai e tasse minori sull'ISVIM. Questo è la dimostrazione della truffa immobiliare e dell'anarchia politica dell'evasione fiscale, consentita dalla Partitocrazia Italiana.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

COMANDO GENERALE NAZIONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Comando Generale della Guardia di Finanza Nazionale assumerà un grande ruolo nello Stato Italiano, non solo di controllo Fiscale, ma anche controlli Doganali sulle frontiere delle grandi importazioni, con coordinamento e pianificazione a livello Nazionale d’investigazione e verifica dei Bilanci delle Grandi Attività Economiche Produttive, Commerciali e Finanziarie, inoltre quanti BOT e CCT dello Stato Italiano sono in circolazione, l’ammontare valutario ed i possessori, quanti Titoli di Borsa sono in circolazione, l’ammontare valutario ed i possessori, quanti sono i depositi Bancari e i Grandi possessori, quante sono le proprietà immobiliari divise per grandi Immobiliaristi.

Questi dati fondamentali consentiranno al Ministero delle Finanze, una base di Bilancio preventivo delle Entrate annuali e ripristinare il Fondo Valutario della Banca Centrale d’Italia, modulare la fiscalità secondo le esigenze delle Entrate e fabbisogno di Bilancio annuale di spesa per le Istituzioni, spesa Sociale e investimenti programmatici infrastrutturali, inoltre per gli aumenti retributivi annuali e riduzione graduale delle aliquote fiscali per i redditi al minimo dei Cittadini Italiani.  

COMMISSIONE INVESTIGATIVA NAZIONALE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede la nascita di una Commissione Investigativa Nazionale istituita per conto delle Corti dei Conti Nazionale e Tribunali Amministrativi Nazionale, Comandi Nazionali della Guardia di Finanza, la Consob e Commissione Nazionale Antimafia.

La storia dimostra che la Costituzione della prima della prima Repubblica Italiana non è rispettata nei diritti fondamentali al lavoro nell'arco della vita lavorativa ed una pensione alla vecchia per tutti, perché sono rappresenti interessi di parte, per ipocriti motivi ideologici e personalistici di potere Politico, Istituzionale, Sociale ed Economico, che crea i presupposti d'illegalità e corruzione endemica diffusa, politica di potere personale, voto elettorale di scambio, favoritismi retributivi, legislativi giudiziari, fiscali e previdenziali, che sgretolata alle fondamenta la Convivenza Civile la Costituzione della Repubblica Italiana e Sovranità dello Stato Italiano.

Nella Democratica Rappresentativa Partecipazione e Cogestione della seconda Repubblica Italiana il lavoro trova diritto garantito con la nuova rappresentatività Politica percentualmente agl'appartenenti delle Categorie Istituzionale, Sociale ed Economico e legislazione di Sviluppo Economico Evolutivo Equilibrato, che crea occupazione intesa d'utilità sociale di trascorrere la giornata, per distribuire un reddito e pensione alla vecchiaia.

I Cittadini Italiani. che a vario titolo ricevono un reddito mensile come sostegno al reddito dallo Stato Italiano, devo svolgere un attività di volontariato, secondo le disponibilità di tempo e condizioni fisiche di salute, per rendersi utili e pronti al reinserimento lavorativo.

La Legalità è  principio fondamentale sancito dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, inteso nel rispetto dei Contratti Nazionale di Lavoro sottoscritti dalle Categorie, sulla base della responsabilità e professionalità Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica di ricevere ed ottenere un reddito mensile nell'arco della vita lavorativa e pensione alla vecchiaia, la corruzione è un illegale percepimento di reddito sottratto al controllo fiscale e previdenziale, inoltre violano le leggi che regolano la convivenza civile, la libera e leale concorrenza economica e lealtà professionale Politica, Istituzionale che tradiscono il giuramento di fedeltà alla Costituzione della seconda Repubblica e Sovranità delle Stato Italiano. 

La Commissione Investigativa Nazionale è legittimata ad individuare i proventi della corruzione Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica, come degl'Erogatori e Distributori Energia, sulle Assicurazioni, con controlli incrociati, tra il percepito dalle Parti Lese come danni morali e materiali  e quelle elevatissime dichiarate a detrazione dell'attivo di bilancio, che giustificano gl'alti costi delle tariffe assicurative, inoltre i proventi illeciti dal narcotraffico, i patrimoni illegali della mafia, andrangheta, camorra e la grande evasione fiscale e previdenziale.

Occorre il coordinamento dalle sedi Circoscrizionali dalla Guardia di Sicurezza e Guardia di Finanza, alle Questure, con i Nuclei Regionali della Guardia di Finanza, per avere informazione e controllo capillare sul Territorio Italiano.

La Sezione Investigativa Nazionale sarà composta da Comandanti della Guardia di Finanza e Sicurezza Nazionale ed Investigativa e del R.I.S. Reparti Investigativi Speciali, con gl’arredi per archivi e la strumentazione di ricerca investigativa, che abbiano maturata esperienza nei Nuclei Regionali e Questure, per verifiche dei Bilanci di grandi società, sui sistemi di sicurezza informatici ed investigativi sulla tracciabilità delle informazione, con continui aggiornamenti nel centro di ricerca interno, per scoprire con le più sofisticate tecniche, come le cosche della mafia, andrangheta e camorra è legata con la criminalità straniera, l'organizzazione sul pizzo, usura, prostituzione, spaccio di droga, investiti in attività produttive e commerciali, con una contribuzione fiscale di molto inferiore al denaro sporco riciclato ed investigare sugl'arricchimenti improvvisi o inspiegabili, sulla ramificazione della corruzione ed occulti legami con la Politica, Istituzioni ed Economia Finanziaria Speculativa, necessari a vanificare l'arricchimento criminale ed illecito  con la corruzione, evasione fiscale ed denaro sporco, confiscando obbligatoriamente i beni mobili immobili e valutari, con pena detentiva in luogo di detenzione.

Questo impedisce innanzitutto le ramificazione ed isolando e riducendo la corruzione e criminalità organizzata a livello Nazionale e Internazionale. 

NUCLEI REGIONALI DELLA GUARDIA DI FINANZA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, saranno di competenza dei Nuclei Regionali della Guardia di Finanza le investigazioni e verifica fiscali dei Bilanci delle Grandi Attività Economiche Produttive, Commerciali e Finanziarie, quanti BOT e CCT dello Stato Italiano sono in circolazione, l’ammontare valutario ed i possessori, quanti Titoli di Borsa sono in circolazione, l’ammontare valutario ed i possessori, quanti sono i depositi Bancari con i Grandi possessori, quante proprietà immobiliari divise per grandi Immobiliaristi.  

NUCLEI PROVINCIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, saranno di competenza dei Nuclei Provinciali della Guardia di Finanza in coordinamento investigativo con le Corti dei Conti Provinciali e le investigazioni e verifica fiscali dei Bilanci delle Piccole e medie Attività Economiche Produttive, Commerciali e Finanziarie e proprietà immobiliari.

NUCLEI GUARDIA DI FINANZA CIRCOSCRIZIONALE O DI ZONA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Nucleo Regionale della Guardia di Finanza, saranno coadiuvati dalla Guardia di Finanza Circoscrizionale o di Zona, che avranno un’unica sede nella Circoscrizionale o Zona, con la Guardia di Sicurezza Circoscrizionale o di Zona, in questa sede saranno portate o inviate telematicamente i Mod-730/770 annuali delle Attività economiche della zona competente, assegnata nel momento d’iscrizione alla Camera di Commercio e Partita IVA.

Questo consente di registrare e memorizzare i dati fiscali dei mod. 730 consegnati alla sede della Guardia di Finanza di Circoscrizione o Zona dai Cittadini Italiani residenti, che avranno i computer interconessi con l’Ufficio Centrale dell’Entrate e Ufficio Territoriale Immobiliare o Catasto, con il censimento sul territorio di ogni Circoscrizione, per avere aggiornato sulle proprietà immobiliari e aliquote fiscali delle seconde o più proprietà immobiliari, inoltre per avere una conoscenza dei redditi delle Attività Finanziaria Produttive e Commerciali dei Cittadini Italiani, con i dati salienti dell’anno, come imponibile, aliquota fiscale e onere versato.

Un Gruppo investigativo mimetizzato senza uniforme, con lo scopo di ridurre gl’evasori che pagano il minimo d’imponibile fiscale di categoria, verifica delle regolarità contributive previdenziali, secondo richiesta e attività di cantieri, piccolo o medie Attività Produttive e Commerciali, la legittimità delle importazioni delle merci secondo le norme Doganali, sicurezza norme CEE, inoltre consente di conoscere le attività economiche mascherate illegali ed evasori totali, coadiuvati con la Guardia di Sicurezza, per trasmettere gli atti alla Procura presso il Tribunale Sezione Investigativa.

GUARDIA DI FINANZA DOGANALE TERRESTRE AEREA PORTUALE

GUARDIA DI SICUREZZA NAZIONALE DI FRONTIERA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Guardia di Finanza Doganale Terrestre, Aereo Portuale e Guardia di Sicurezza Nazionale Frontiera, avrà responsabilità diverse, il controllo dei flussi migratori dei Cittadini Stranieri, per dare delle opportunità occupazionali ed importazioni delle merci diventino un interscambio. Occorre comprende che il doping sui prezzi delle merci Cinesi, che hanno un costo della manodopera da 2,5 euro al giorno, significa una sfida economica persa in partenza che subiamo, con la chiusura e la delocalizzazione Industriale e con quasi tutto il commercio composto di prodotti al consumo importati dalla Cina.

La Partitocrazia Italiana divenuta casta privilegiata, difende l'importazioni sulla base dell'indebitamento minino valutario, verso i Paesi Asiatici, per basso costo prodotto, senza valutare l'aspetto deleterio degl'enormi numeri prodotti importati che coprono ormai quasi tutto il mercato commerciale Nazionale, significa essere dipendenti delle importazioni, subire dopo la scomparsa e memoria storica della professioni ed industrie, gl'aumenti dei prezzi al consumo dalle importazioni, per cui l'assenza di Politiche retributive di Globalizzazione della Manodopera e politiche d'interscambio deve considerarsi concorrenza illegale l'attuale Globalizzazione dei Mercati. La Partitocrazia Italiana pensa che basta accontentare la Grande Industria, il resto dei Cittadini Italiani, i Giovani Italiani e disoccupati ed Anziani, possono pure morire e vivere l’esperienza d’essere stranieri nella Nostra Patria.

GUARDIA DI FINANZA DOGANALE TERRESTRE AEREA PORTUALE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, vuol far comprendere come Governa la Partitocrazia Anarcofascista Italiana a dispetto dei Cittadini Italiani e dello Stato Italiano, perché la Globalizzazione dei Mercati a senso unico è contro la Costituzione Italiana e contro gl’interessi vitali dei Cittadini Italiani, perché oltre alle importazioni delle merci, importiamo disoccupazione, con la perdita delle Industrie del mercato Commerciale Nazionale del Made in Italy, perdita dell’Esportazioni Commerciali Industriali, perdita contributiva fiscale e pensionistica, aumento della spesa pubblica, per sussidi economici, pensioni invalidi civili, pensioni sociali, aumentando la povertà ed indigenza, aumenta la delinquenza comune ed organizzata, aumento delle spese processuali giudiziarie, aumento delle spese delle carceri

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è Governare, con il Ministero del Commercio con l’Estero con trattative d’interscambio nella Globalizzazione dei Mercati, consentendo con investimenti spazi commerciali, alle Medie e Piccole Aziende, per esportare e dare lavoro a tempo indeterminato ai Giovani Italiani e Disoccupati Italiani. Questo modifica il concetto delle Frontiere e Dogane, con il controllo e sorveglianza delle frontiere ingressi controllati dei permessi di soggiorno e regolamentazione dei flussi immigratori di stranieri con titoli di studio e professionalità, la Guardia di Sicurezza di Frontiera sarà coadiuvata, dalla leva dell’esercito, aeronautica e marina alle frontiere, mentre i controlli e dazi doganali secondo i flussi programmati degl’ingressi delle merci, per cui tutte le Dogane devono coordinarsi a livello Terrestre, Aeroportuale e Portuale Navale, per avere tutti i dati informativi interconnessi, con la Guardia di Finanza Doganale Nazionale e Guardia di Sicurezza Nazionale di Frontiera. 

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede anche con aumento dell’organico della Guardia Doganale, controlli severissimi all’Esportazioni, perché avvengono traffici illeciti, come il furto dei materie prime, d’auto, d’oro, esportazione illecita di valuta, per cui modificare le procedure sui controlli e aumentare le attrezzature che consentono di scansionare contenitori di grandi dimensioni.   

COMANDI CIRCOSCRIZIONALI O DI ZONA

GUARDIA DI SICUREZZA DI ZONA CON GUARDIA DI FINANZA DI ZONA

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione I Comandi di zona della Guardia di Sicurezza Nazionale e Guardia di Finanza avranno una sede unica, per avere la sicurezza, con controllo fiscali con una presenza territoriale di zona. Ai Comandi di zona, saranno consegnati ogni anno fiscale il Mod-730, delle Attività economiche della zona competente assegnata nel momento d’iscrizione alla Camera di Commercio e Partita IVA. Questo consente di registrare e memorizzare i dati fiscali al computer interconessi con l’Ufficio Centrale dell’Entrate ed avere una conoscenza dei redditi delle attività di zona, le proprietà immobiliari da confrontare con i dati catastali con lo scopo di ridurre gli evasori fiscali totali.

La presenza coordinata con la Guardia di Sicurezza Nazionale, con la Guardia di Finanza consente avere una visione delle attività illecite secondo il tenore di vita d’alcuni cittadini nella zona, contro il pizzo, l’usura, spaccio degli stupefacenti, inoltre sulle attività Economiche finanziarie della zona assegnata, al fine di trasmettere documentazione ai relativi Comandi dei Nuclei Regionali della Guardia di Finanza.

EVASIONE FISCALE

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, dimostra che la riforma fiscale è possibile ridurre l'evasione, per le nuove graduali eque aliquote fiscali, con la partecipazione e cogestione dei Bilanci di spesa ed entrate Istituzionali, Sociali ed Economiche, per i controlli capillari di zona ed in ultimo il reato di evasione fiscale , perseguito sempre penalmente da 5 a 10 anni, anche qualora versa alla la somma evasa allo Stato Italiano.   

BILANCIO DELLO STATO ITALIANO

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il Ministero dell’Entrate Fiscali Nazionali dello Stato Italiano, ogni anno deve coordinarsi ai Bilanci della Camera Nazionale delle Regioni, con uniti Bilanci delle Province e Comuni, dati delle entrate ed uscite necessari al Ministero della Programmazione Economica.

 

 

     PACE     LAVORO           GIUSTIZIA    LIBERTà

       

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