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MINISTERO
DEGLI ESTERI
Il Ministero degli Esteri Italiano nel
dopoguerra con la liberazione dell’Italia da parte degli Stati Uniti, con aiuti
economici finanziari per la ricostruzione, aveva uno stretto legame Politico ed
Economico di riconoscenza, importando per decenni l’innovazione, prodotti
scientifici, tecnologici e consulenze Scientifiche e Industriali obsolete di dieci anni, che hanno disabituato
L’estinzione per via Giudiziaria dei Partito
della Democrazia Cristiana e Partito Socialisti, consentono andare al Governo
del Paese, una nuova coalizione Partitocratica
In Iraq la guerra è iniziata, secondo
Al termine della guerra l’Iraq aveva scarse
risorse finanziarie, con il regime che perdeva consenso popolare plebiscitario
con il Partito Bat, per cui chiese Finanziamenti
cospicui al Fondo Monetario Internazionale, all’America ed Inghilterra, per
importare medicinali e tecnologia e potersi riarmare, alla risposta negativa
dei finanziamenti, invase il Qwuait minando il pozzi di petrolio e facendoli
saltare, usando una forma di alleanza terroristica con la fazione ereditaria di
Bin Laden estromessa alla reggenza dell'Arabia Saudita e con i Palestinesi.
La guerra in Iraq e stata motivata con
l’attentato terroristico alle Torri Gemelle, ma l’invasione armata dell’Iraq e
caduta del Regime di Sadam Hussen,
non ha risolto i problemi, perché è esplosa la guerra civile, che porterà alla
morte un milione di Esseri Umani, il terrorismo ha seguitato a mietere morti,
con il vantaggio di attendere silente ogni debolezza dei Regimi Partitocratici
Occidentali.
Nei Paesi Africani esistono guerre
dimenticate o invisibili di una drammaticità ed atrocità sconcertante e
nonostante la grande instabilità dei Governi dei Paesi centro Africani, sono
vendute le armi e fatta fare la guerra tra ragazzi e bambini, creando
inimicizie tra diverse etnie, sempre per interessi egemonici dei Paesi
Sviluppati sulle materie prime e risorse energetiche o di potere personalistico
Partitocratico Mondiale.
La maggioranza degli sforzi umanitari ed
economici verso i Paesi sottosviluppati è fatta da semplici Religiose-i e
Cittadini Civili del Mondo, che mandano dove possono, pompe e trivelle per
trovare acqua, pannelli solari o cogeneratori per energia elettrica, sementi,
prefabbricati, chiese, scuole, ospedali e volontarie Suore o Sacerdoti,
Chirurghi, Dottori, Infermieri e Insegnati.
Una Delegazione d’Industriali e Primo
Ministro del Governo Italiano si recano in Cina per espandere l’esportazione
dei prodotti Made in Italy, ma nessuno menziona, che da 20 anni gl’Industriali
Italiani delocalizzano le loro produzioni, per il bassissimo costo della
manodopera in Cina, perché solo le grandi Aziende sono in grado d’investire
nella Cina, in India, nei Paesi del Sud Est Asiatico e Paesi Arabi. Gli investimenti
sono risorse finanziarie incomprensibilmente trasferite all’estero, mentre abbiamo un mercato da
riconquistare per la crescita economica del Nostro Meraviglioso Paese l’Italia.
DEMOCRAZIA
RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE
MINISTERO
DEGLI ESTERI
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, il Ministero degl’Esteri deve essere Neutrale
Costituzionalmente a livello Internazionale, significa, che avendo uno sviluppo
Sociale Economico Evolutivo interno, non deve lasciarsi coinvolgere, in
missioni di pace armata, perché le guerre oggi nascono per interessi economi
dei Paesi Arabi, Centro Africano e Russia, come maggiori fornitori di materie
prime, petrolio e gas,
CONSOLATI ITALIANI
INTERSCAMBIO COMMERCIALE ESTERO
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, la politica estera non può essere basato solo
sugl'interessi economico commerciali che suscitano i conflitti nelle Nazioni
Internazionali, con intervento armato detto di pace, senza il consenso Comunità
Internazionale, per avere contratti ed appalti per la ricostruzione.
La Costituzione della Seconda Repubblica Italiana prevede la
neutralità militare Internazionale, pertanto occorre rivalutare il ruolo dei
Consolati Italiani, per istaurare rapporti seri di Interscambio Commerciale,
coadiuvati con le varie Regioni Italiane con gl'Assessorati Industria,
Artigianato e Commercio, collegati con le varie rappresentanze delle Categorie
Regionali, per conoscere e selezionare ed importare le materie prime ad
un costo conveniente dai Paesi Esteri, inoltre conoscere la tipologia e qualità
dei prodotti richiesti d'esportare del Made in Italy, varie Nazioni
Internazionale e soprattutto preparare piani d'investimento e Sviluppo
Economico Evolutivo.
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, la politica estera d'Interscambio Commerciale nella
Globalizzazione dei Mercati, deve essere inteso sulla base delle tipologie dei
Prodotti Industriali e Commerciali, come lo stile, qualità, clima, esclusività
di marchio, innovazione e prezzo di listino, accoglienza turistica, artistica
archeologica, questi presupposti sono motivo d'Interscambio Commerciale
Internazionale
La Globalizzazione dei Mercati per
assurdo, riduce anziché espandere gli spazi commerciali, perché la
crescita economica e commerciale dipendono dal reddito procapite delle
Popolazioni Internazionali e non dagli spazi commerciali.
La concorrenza produttiva e commerciale
sleale, dei bassi redditi e costo della manodopera dei Paesi Esportatori, come
Cina, India, Sud Est Asiatico, costringe alla chiusura dell'Industrie Italiane,
con crisi economica che pagano i Cittadini Italiani, senza una reale
rappresentanza politica ed indebitando lo Stato Italiano.
IMMIGRAZIONE
PROGRAMMATA
Queste informazioni potranno essere
necessarie ad orientare i flussi immigratori stranieri, sulla base della
tipologia e specializzazione di lavoro richiesto.
Lo Stato Italiano oltre un certo numero
d'immigrati non può accoglierne, per impedire una vera invasione Immigratoria
Straniera, significa legiferare controlli alle frontiere selettivi all'ingresso
del Nostro Paese, con Guardia di Sicurezza con numero adeguato anche
provenienti dal servizio militare e specializzata ai controlli nelle frontiere,
coadiuvati con
F.I.M.
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, dovrà essere cambiata le quote delle Nazioni che
costituiscono il Fondo Monetario Internazionale e le modalità d’erogazione dei
Finanziamenti Internazionali, per non avere interessi egemonici politici ed
economici verso i Paesi Poveri.
Le Guerre possono essere evitate, investendo
nella pace, significa che il Fondo Monetario Internazionale prima di concedere
il prestito ai Paese Povero deve avviare la fase di Democrazia Politica,
Sociale ed Economica, inoltre una Commissione Internazione avrà due scopi, uno
fare da arbitri agl’interessi interni delle varie etnie, secondo essendo i
conflitti creati dagl’interessi, sulle materie prime o strategico territoriali
egemonici commerciali dei Paesi Internazionali Stranieri, che armano fazioni
alla guerra, per insediare un loro Governo Partitocratico amico o far salire il
prezzo del petrolio, gas e materie prime, per appaltare le opere
infrastrutturali pubbliche.
Allora occorre prima la pace commerciale ed
accordi, tra le Nazioni Sviluppate, sulla divisione degl’approvvigionamenti
delle materie prime ed imprese cui affidare le costruzioni delle opere
Pubbliche e infrastrutturali, dopo concedere i Finanziamenti del Fondo
Monetario Internazionale, in corso d’opera e quando gl'impianti ed infrastrutture
sono operativi chiavi in mano, senza quest’accordo, avremo guerre, povertà e
malattie, provocate dai Paesi cosiddetti Democratici Civili e Sviluppati.
NEUTRALITÀ
DELLO STATO ITALIANO
Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa
e Cogestione, la seconda Costituzione della Repubblica Italiana prevede la
neutralità, come alleanza e coinvolgimento a Guerre Internazionali, il motivo
principale che ormai non risolvono il conflitto d'interessi, inoltre con vari
gradi d'impatto bellico avremo il rischio serio dello sterminio dell'Essere
Umano sulla Terra.
Occorre vedere l'esempio dei Paesi Europei
come
Lo Stato Italiano deve diventare evoluto
Culturalmente, Civilmente ed Economicamente e non consentire alla Partitocrazia
Anarcofascista e Finanza Speculativa, di creare nuovi presupposti
d'arretratezza per dominare sui Cittadini-e Italiani-e ed
Europei.
STATI
UNITI EUROPEI
L’Unione Europa in crisi d’identità dovuta
all’incapacità politica delle Partitocrazie Europee, che con l’unione monetaria
usata dalle Banche private Nazionali Europee per garantirsi la solvibilità dei
crediti ed impedire perdite valutarie speculative sulle monete dagli Stati
Nazionali Europei.
La moneta unica ha tolto la concorrenzialità
dei prodotti commerciale proprio dovuto al diverso valore delle monete, che
avvantaggiano solo le grandi Industrie, ma le medie e piccole attività
economiche, non hanno capitali finanziari per restare sul mercato, impedendo la
crescita, inoltre le frontiere aperte all’immigrazione incontrollata,
l’importazione incontrollata di prodotti a bassissimo costo, l’assenza del
rispetto dei contratti Nazionali di Lavoro, con le Banche Nazionali che hanno
un sistema economico prevalentemente speculativo, con disoccupazione e
riduzione del potere d’acquisto, per l'aumento incontrollato dei servizi e
prezzi al consumo,
Questa crisi economica ed occupazionale
diffusa, mette in crisi la stabilità politica delle Nazioni Europee,
perché alcune sono in grado di restare nei parametri di Maastricht, altre
devono far fronte alla crisi, con maggiore spesa per sostegno al reddito e per
la sicurezza interna, motivi per cui i Cittadini Europei hanno rifiutato
la proposta Costituzionale Partitocratica Europea.
L’Unione Europea deve avare un nuovo modello
di rappresentatività Politica, con una Democrazia Rappresentativa Partecipativa
e Cogestione, con un Sistema Economico Evolutivo, capace di creare sinergie
Sociali ed Economiche tra i Paesi Europei, solo dopo una reale ripresa
economica diffusa in tutta Europa, con nuove uniformi Costituzioni Nazionali,
potrà essere anche la base della nuova Costituzione degli STATI UNITI FEDERATI
EUROPEI.
NELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE, LO
STATO ITALIANO È ESEMPIO INTERNAZIONALE, D'IMMIGRAZIONE INTEGRATA, INTERSCAMBIO
DELLE MATERIE PRIME E MERCI AL CONSUMO, PER CREARE
UNO SVILUPPO ECONOMICO EVOLUTIVO.
PACE
LAVORO GIUSTIZIA LIBERTà
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