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DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E
COGESTIONE
MINISTERO DEL BILANCIO E
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
BILANCIO
DELLO STATO ITALIANO
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è modificata la
definizione d'Attività Pubblica e Privata, ma saranno definite tutte Attività
Istituzionali ed Economiche Nazionali, significa che i Cittadini-e Italiani-e
non Dipendenti dello Stato Italiano, avranno il diritto Costituzionale della
seconda Repubblica Italiana, con la Cogestione e sulla base di modalità
progettuali di attingere alle risorse economiche ed aiutati a creare Impresa
produttiva e commerciale Nazionale ed Internazionale, nella trasparenza dei
dati informativi dei bilanci economici, di tutte le Attività Istituzionali ed
Economiche Nazionali, per consentire uno Sviluppo Economico Evolutivo.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede con la
Costituzione della seconda Repubblica Italiana, il diritto ai Cittadini
Italiani di avere un’attività lavorativa, una parte lavora per conto dello
Stato Italiano nelle Categorie Istituzionali e Sociali e all’altra parte dei
Cittadini Italiani devono avere pari diritto di un lavoro o come Dipendente di
un Attività Privata o come Libero Professionista, con pari dignità d’accesso
alle risorse economiche valutarie, per crearsi un’Attività produttiva o
commerciale Nazionale ed Internazionale che consenta un reddito capace di
restituire le risorse valutarie d’investimento ed un utile con imponibile
fiscale, nel caso d'assenza di lavoro retribuito consentire un reddito minimo
vitale, per borse di studio, riqualificazione professionale, lavori socialmente
utili e forme di volontariato.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede con la
Costituzione della seconda Repubblica Italiana, Uffici di programmazione di
Spesa Pubblica Nazionale, in ogni Assessorato Regionale, Provinciale, Comunale
e Circoscrizione, in modo da definire i Bilanci Preventivi e Consuntivi annuali
consolidati, sulla spesa corrente, per appalti e investimenti.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede con la
Costituzione della seconda Repubblica Italiana, Uffici di programmazione
d’entrate Tributarie Fiscali e Previdenziali e di Sviluppo Economico Produttivo
e Commerciale, secondo l’andamento della Bilancia dei Pagamenti con l’Estero,
qualora rispetto al Bilancio di Spesa dello Stato Italiano è in passivo, occorre
programmare e ricercare progetti e investimenti capaci di creare prodotti
d’alta qualità ed esclusività stilistica, finalizzati ad insediamenti
Commerciali nella Globalizzazione dei Mercati, all’esportazione o favorire
investimenti industriali dai Paesi Esteri.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, prevede uno Stato
Italiano moderno con una programmazione economica di spesa, ma anche una
programmazione economica di copertura finanziaria, dall' importazione di valuta
con l'Industria Turistica Nazionale o con entrate dall'Esportazioni dei
prodotti Made in Italy nella Globalizzazione dei Mercati, per consentire
uno Sviluppo Economico Evolutivo.
SPESE DELLE
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
RAPPRESENTANZE POLITICHE DELLO STATO ITALIANO
Spese delle massime Cariche
dello Stato Italiano
Spese per i Ministeri e relativi
dipendenti.
Spese Camera dei Delegati
Politici di Categoria Nazionali e delle Regioni.
Spese Enti di Stato.
Spese Comunali, Provinciali e
Regionali e relativi Dipendenti
Spese per Sindaci, Presidenti di
Provincia e Regioni e relativi Assessori e dipendenti.
Spese per Militari, Guardia di
Finanza e Guardia Doganale, Guardia di Sicurezza, Guardia Forestale, Guardia
Urbana, Guardia Antincendio.
SPESE SOCIALI
Spese Sociali di sostegno al
reddito
Spese Pensionistiche invalidi
civili
Spese Pensionistiche sociali.
SPESE PENSIONI LAVORATIVE
Spese Pensionistiche lavorative
DEBITO DELLO STATO ITALIANO
Emissioni di BOT, CCT.
Interessi dei BOT, CCT:
SPESE D’ATTIVITÀ CHE PRODUCONO SERVIZI
PRIVATI
Spese servizi Bancari e
Finanziari Postali
Spese Assicurazioni, auto,
furti, salute e vita
Spese Aziende erogatrici acqua,
energia elettrica e gas
Spese Aziende erogazione
telecomunicazioni, rete fissa, mobile, ed internet
Spese Aziende Radiotelevisive e
pubblicità
Spese Aziende Editrici Giornali
e Libri
Spese liberi Professionisti
Spese Distribuzione e Commercio
Spese Artigianali di riparazione
Spese Trasporti Urbani
Spese Trasporti Ferroviari
ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE E PRODUZIONE
1) Industria Auto
2) Industria Petrolifera, benzina
3) Industria Chimica
4) Industria Trasporti Pubblici
5) Industria Escavatrici
6) Industria meccano utensile
7) Industria meccano tessile
8) Industria macchine abbigliamento
9) Industria macchine scarpe
10)
Industria macchine lavorazione in serie
11)
Industria aereospaziale
12)
Industria elettrodomestici elettronici
13)
Industria cantieristica navale
14)
Industria alimentare e conserviera
15)
Industria zootecnica avicola, suina,
equina, bovina e ittica
16)
Industria insaccati e conservazione carni
17)
Industria olearia e vinicole
18)
Industria abbigliamento, uomo donna,
intimo, foulard, cravatte
19)
Industria scarpe
20)
Industria pelletteria
21)
Industria cosmesi
22)
Industria bigotteria
23)
Industria orafa
24)
Industria occhiali
25)
Industria maioliche e sanitari
26)
Industria agricola
27)
Industria alberghiera
28)
Industria botanica e floreale
DEBITO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE PRIVATE
Emissioni di Titoli azionari di
Borsa, Fondi comuni d’investimento, Risparmio Gestito.
BILANCIO DELLE ENTRATE ED USCITE
Definizione dei Bilanci di spese
dei Servizi a carico dello Stato Italiano
Definizione dei Bilanci d’attivo
e passivo dei servizi Privati
Definizione dei Bilanci d’attivo
e passivo dell’Industria Grande Media e piccola ed Artigianato di produzione in
Italia e verso l’interno.
BILANCIO DELLE USCITE DELLO STATO ITALIANO
Attività che producono servizi
dello Stato Italiano
Spese Sociali e Pensionistiche
Emissioni di BOT, CCT
BILANCIO DELLE ENTRATE FISCALI DELLO STATO
ITALIANO
Entrate fiscali sulle attività
di spesa dello Stato Italiano
Entrate fiscali sulle attività
dei servizi Privati
Entrate fiscale sulle attività
dell’Industria produttrice in Italia
Entrate fiscali sugli interessi
dei BOT e CCT.
Entrate fiscali IVA
Entrate fiscali ICI
Entrate fiscali sugli interessi
dei depositi di risparmio
Entrate fiscali sugli interessi
dei titolo di borsa
Entrate sui Bolli
Entrate sulle certificazioni
Entrate sulle concessioni
Entrate fiscali sulle vincite
dei giochi
Entrate fiscali sui valori
ereditati
Entrate Sanitarie
Entrate Giudiziarie
Entrate Musei
Entrate locali dei Comuni
Entrate fiscali sui diritti
d’autore
Entrate fiscali sui brevetti
Entrate fiscali sulle percentuali
alla vendita
BILANCIA DEI
PAGAMENTI CON L’ESTERO
PASSIVO
Bilancio di spesa Importazioni
merci
Bilancio di spesa Importazioni
materie prime
Bilancio di spesa Importazioni
petrolio e gas
ATTIVO DI BILANCIO DELL’ESPORTAZIONI
Questa
divisione delle uscite ed entrate dell’Economia totale dello Stato Italiano,
mettono in evidenza che la retribuzione dei Dipendenti dello Stato Italiano e
Dipendenti Privati, detratta la fiscalità e contributi previdenziali, dopo il
raddoppio dei prezzi al consumo senza controllo, avvenuto con il cambio della
lira con l’euro, anche con la privatizzazione erogazione, energia elettrica,
gas, telefonia fissa e mobile, le tariffe bollette sono raddoppiate, inoltre
assicurazione, benzina, auto, affitto o mutuo o spese condominiali, alimentari,
vestiario, spese scolastiche, piccole spese voluttuarie, ferie, dello stipendio
oggi non resta nulla.
I
Dipendenti Pubblici e Privati, Pensionati al minimo e Pensionati sociali, sono
anni che non hanno l’adeguamento al reale costo della vita, per cui costretti ad attingere ai loro
risparmi,
sono
anni che i risparmi depositati non danno interessi e perdono valore di potere
d’acquisto,
sono
anni che la maggioranza dei risparmiatori silenti perdono parte sul risparmio
gestito,
sono
anni che aumenta il costo del denaro,
sono
anni che indebitano lo stipendio rateizzando su tutte le spese,
sono
anni che i prestiti e mutui i tassi d’interessi aumentano,
sono
anni che hanno chiuso il 90% dell’Industria in Italia,
sono
anni che non abbiamo commercio dei prodotti Made in Italy,
sono
anni che importiamo merci a basso costo,
sono
anni che arriva immigrazione incontrollata,
sono
anni che abbiamo il lavoro nero,
sono
anni che abbiamo il precariato occupazionale per i Giovani Italiani,
sono
anni che la giustizia e negata nel tempo ai Cittadini Italiani,
sono
anni che la Partitocrazia Italiana alternativamente aumenta la spesa pubblica
per ottenere consenso Partitico senza ritorno stabile occupazionale, risultato
dopo 61 anni abbiamo una recessione economica irreversibile, significa che
purtroppo ci aspetta ancora un periodo peggiore, con nessun investimento
occupazionale per il futuro dei Giovani Italiani, agli Anziani Italiani anni
d’indigenza e anni d’indigenza alle Famiglie monoreddito, questo evidenzia che
siamo costretti a votare un sistema dittatoriale Partitocratico Anarcofascista.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, modifica il concetto che
la Partitocrazia Italiana con varie ideologie, con frammentati interessi di parte,
con promesse programmatiche mai mantenute e come amministratori politici eletti
dai Cittadini Italiani, non presentano illegalmente o molto tardivamente
di anni i Bilanci di spesa ed entrate Pubblica e Privata.
Questi
sono motivi dei Diritti Umani Costituzionali Universali alla Vita, che motivano
la necessità Universale Umana di una politica Democratica, Rappresentatività
Partecipativa e Cogestione delle categorie Istituzionali, Sociali ed Economico,
per avere conoscenza dei Bilanci di spesa ed Entrate per ricercare risorse
necessarie ad una migliore Istruzione capace di insegnare ai Giovani Italiani
l’autonomia intellettuale e professionale, con
SISTEMA DI
POTERE BANCARIO
SEGRETO
BANCARIO
Incostituzionale
Violazione
del principio art. 1.a. della Costituzione Seconda Repubblica Italiana al
Sovranità appartiene al Popolo Italiano nello Stato Italiano
Art. 42 bis. La Costituzione
della seconda Repubblica Italiana prevede il Segreto dei beni preziosi e
valutari dei Cittadini Italiani, nelle varie forme di Deposito Bancario
Nazionali ed Esteri, dal vincolo di segretezza è escluso lo Stato Italiano
rappresentati dal Ministero delle Finanze e Ministero della Giustizia,
nell’ambito esclusivo delle loro funzioni di controllo fiscale e legalità
giuridica.
Il
Segreto Bancario è una violazione
dell’Art. 1 della Costituzione Italiana la Sovranità appartiene al
Popolo dello Stato Italiano, per cui contraddice una regolare e legale
Dichiarazione dei Redditi, che è un atto pubblico, come è per le dichiarazioni
ISEE, in cui vengono individuati tutti i
conti correnti c/c i libretti di deposito
aperti ed anche le somme, mentre il Sistema Fascista divengono Segreti i
Conti Correnti c/c e libretti di Deposito e dei Mod. Unico e Mod. 730 dei
Grandi Depositi, Grande Finanza e della Classe Dirigente.
Il
Segreto Bancario è una violazione
dell’Art. 1 della Costituzione Italiana la Sovranità appartiene al
Popolo dello Stato Italiano, in quanto ha consentito l’Impoverimento o Povertà
di milioni di Cittadini Italiani, per cui
oggi il 10% dei Cittadini Italiani detengo il 50% del totale valore
monetario in circolazione o depositati nello Stato Italiano o all’Estero,
questo non può essere avvenuto legalmente con aliquote fiscali del 52% a
livello Nazionale.
Il
Segreto Bancario è un Potere Costituito Fascista, in quanto sono state
letteralmente predate milioni e milioni di euro con falsi bilanci senza nessun
controllo e trasferiti in Banche Estere su c/c cifrati e criptati, inoltre
questo fiume di denaro illecito, passato attraverso obbligatoriamente dalle Banche
Italiane ed Estere, nessuno le controlla, significa anche evasione
sull’evasione fiscale, delle somme ricavate dalle illegalità, usura, pizzo,
celebroletali, prostituzione, somme distolte negli appalti.
Sistema
Bancario è un Potere Costituito Fascista ed Incostituzionale, in quanto non può
essere al di sopra della Sovranità Popolare e dello Stato Italiano, in quanto
tutta la Moneta Unica Euro in circolazione nell’Unione Europea e Gestista è
stampata ed Emessa dalla BCE Banca Centrale Privata Europea.
Un accordo sancito a Maastricht, sottoscritto
dalle Partitocrazie Fasciste Europee, con i parametri di spesa fisso al
3% del Prodotto Industriale Lordo o P.I.L. peggiora la situazione del Sistema
Monetario ed Economico Occupazionale e Reddito dei Cittadini-e dei Paesi
Europei, per cui se il PIL resta a zero uno Stato Nazionale s’indebita del 3%
della Spesa Pubblica, questa e la impersonificazione dell’Ignoranza insegnata
anche nelle Università di Economia del Debito certo ed esigibile.
Occorreva
prima sancire una Costituzione degli Stati Federati Europei, con una Democrazia
Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, con Unico Sistema Politico,
Fiscale, Retributivo e Pensionistico delle Nazioni Europee, condiviso da tutti
i Cittadini-e Europei e dopo una moneta unica Euro, con diverso valore, poiché
non tutte le Nazioni Europee, hanno stessa estensione territoriale, numero
d'abitanti e risorse di materie prime, numero di industrie, alcune Nazioni
vivono del turismo o agricoltura, per cui incentivati dal diverso valore della
moneta uninominale Euro.
ECONOMIA
L’Economia e riferita in
vari settori dello Stato Italiano.
L’Economia di uno Stato
Nazionale si fonda su due principi fondamentali.
Equa distribuzione dei Redditi,
secondo reali responsabilità civili e penali, per tutte le Categorie
Istituzionali, Sociali ed Economiche, con adeguamento annuale uguale per tutti,
al reale aumento del costo della Vita.
Equa tassazione o aliquote
fiscali al 36% su una scala di Reddito dai 40 ai 50 mila euro di tutte le
Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche.
Qualora questi due principi o anche uno solo
non è rispettato, ne consegue la Morte dell’Economia.
Economia Monetaria
L’Economia Monetaria e la
gestione dell’emissione della valuta da parte della Banca Nazionale Italiana o
emissione dei Titoli di Stato, come BOT e CCT. che sono dei pacherò con
interessi maturati quinquennali, decennali e ventennali.
Economia Bancaria Investimento
L’Economia Bancaria
d’Investimento serve ha finanziare Mutui per la casa, Fabbricati in genere o
Attrezzature Industriali, Affidamenti Attività Produttive e Commerciali,
vendite di Titoli Azionari Italiani ed Esteri e vendite di Titoli di Stato
Italiani ed Esteri.
Economia Bancaria di Deposito e Prestiti.
L’Economia Bancaria di
Deposito e Prestiti è la gestione della valuta depositata nelle banche e
gestisce i Prestiti ai Cittadini sulla base d’interessi legali, restituiti a
rate mensili o semestrali.
Economia industriale
L’Economia Industriale è la
gestione della valuta investita, per dare una Occupazione ai Cittadini-e e
ricavare utile equo, con attività di ricerca scientifica o industriale, per
produrre beni di consumo e commercializzarli o venderli.
Economia Commerciale
L’Economia Commerciale è la
gestione della valuta investita, per dare una Occupazione ai Cittadini-e e
ricavare utile equo, con attività di ricerca statistica commerciale, con la
Vendita di Servizi o di beni al consumo.
Economia Istituzionale
L’Economia Istituzionale è
la gestione della valuta dello Stato Italiano investita, per dare una
Occupazione ai Cittadini-e, con attività Istituzionali di ricerca scientifica o
industriale, per produrre Servizi Istituzionali preposti dalla Costituzione
Italiana.
ASSESSORATI
UFFICIO DI PROGRAMMAZIONE
BILANCIO PREVENTIVO E CONSUNTIVO DI SPESA
PUBBLICA
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione ad ogni Assessorato deve
prevedere un Ufficio di programmazione e Bilancio preventivo Consuntivo di
Spesa Pubblica, annuale che trasmette all’Ufficio di Programmazione e Bilancio
Preventivo e Consuntivo delle Entrate, la cogestione prevede che l’Assessore,
con i vari Dirigenti di settore e Delegati delle Categorie, Delegati
Dipendenti, programmino con gli obbiettivi, la spesa pubblica, in generale, per
Stipendi, spesa corrente, opere pubbliche, eventi, spettacoli.
Una
volta approvato a maggioranza e in modo collegiale il Bilancio preventivo,
l’ufficio avrà il compito della verifica delle basi di costo di gara d’asta,
secondo i parametri degl’anni precedenti, seguire l’andamento di spesa secondo
il programma preventivo, verifica delle fatture e controllo delle forniture e
appalti eseguiti, trasmettere le fatture mensilmente alla Corte dei Conti
competente.
La
Cogestione prevede che le Circoscrizioni, gl’Assessori Comunali, Provinciali e
Regionali, con i vari Dirigenti di settore e Delegati delle Categorie, Delegati
Dipendenti, ogni tre mesi s’aggiornino alla verifica del rispetto
degl’obbiettivi programmatici di spesa, per consentire di definire i Bilanci
Preventivi e Consuntivi annuali consolidati.
Le
Banche o Finanziarie che anticipano la valuta per spesa Pubblica Italiana,
riceveranno ogni anno il piano di spesa programmatico di ogni Circoscrizioni,
degl’Assessori Comunali, Provinciali e Regionali, per cui per Legge metteranno
allo storno l’ammontare valutario programmatico di Bilancio annuale di spesa
Pubblica, il passivo di bilancio deve essere definito in un parametro di
percentuale non superiore a quello Nazionale ed Europeo del 3%.
Le
cifre di deficit per legge superiori, non saranno ripianate dallo Stato
Italiano, per mantenere sotto controllo la spesa Pubblica, ridurre gl’interessi
passivi con le Banche Italiane ed Estere o con nuove emissioni di BOT e CCT.
Le
risorse valutarie risparmiate saranno utilizzate per finanziare una migliore
Formazione dei Giovani nelle Scuole, Istituti, Università, la Ricerca
Scientifica, Industriale e Commerciale, incentivare lo Sviluppo Economico
Evolutivo e garantire la pensione ai Dipendenti e Lavoratori Italiani.
ASSESSORATI UFFICIO DI PROGRAMMAZIONE
BILANCIO
PREVENTIVO E CONSUNTIVO DELLE ENTRATE
UFFICIO DELLE
RISORSE VALUTARIE REGIONALE E NAZIONALE
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione prevede un nuova figura dell’Assessorato
Comunale e Provinciale e Regionale di programmazione economica delle entrate
tributarie e di sviluppo economico produttivo e commerciale, perché spendere le
risorse valutarie dei Cittadini Italiani contribuenti dello Stato Italiano,
come tutti sanno è facile, il difficile sono le entrate, perché non basta il
prelievo fiscale annuale, ma occorre, programmare lo sviluppo economico capace
di ricreare risorse valutarie provenienti dall’estero, con le esportazioni
nella Globalizzazione dei Mercati, in modo d’avere la Bilancia dei Pagamenti
con l’Estero in Attivo.
UFFICIO DELLE SPESE PROGRAMMATICHE DELLE
RISORSE VALUTARIE REGIONALE E NAZIONALE
UFFICIO DELLE ENTRATE PROGRAMMATICHE DELLE
RISORSE VALUTARIE REGIONALE E NAZIONALE
Questa
è la Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione intesa come Sviluppo
Economico Evolutivo.
BILANCIO DI
SPESA PREVENTIVO E CONSUNTIVO
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Ministero della Programmazione
Economica, ha lo scopo primo in un Paese Evoluto di conoscere la spesa Pubblica
Istituzionale per dipendenti dello Stato e spese gestionali, gl’investimenti di
spesa programmata per infrastrutture o appalti opere Pubbliche, spese Sociali per
sostegni al reddito, pensioni Invalidi Civili e pensioni sociali e pensioni da
lavoro.
Una
volta l’anno in collaborazione con i Delegati delle commissioni delle categorie
Istituzionali, Sociali ed Economiche della Camera delle Regioni e Delegati
delle commissioni della Camera dei Delegati Nazionali, prepareranno il Bilancio
Preventivo di spesa annuale dello Stato Italiano, che passerà all’approvazione
prima dalla Camera delle Regioni che ha già aiutato a realizzare e dopo
all’approvazione della Camera dei Delegati Nazionali e del Governo ed in ultimo
dal Primo Ministro, significa preparato e sottoscritto e legiferato dalle
stesse Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, il nuovo Bilancio
preventivo annuale deve essere approvato dopo il Bilancio consuntivo d’entrate
e di spesa dell’anno precedente per eventuali correttivi, sulle entrate fiscali
o uscite di spesa sino a consolidare i bilanci preventivi con quelli
consuntivi, ottenuti con una spesa programmata degli aumenti retributivi,
oculata spesa programmata gestionale e di spesa programmata, per la ricerca
scientifica, industriale e commerciale e spesa programmata per infrastrutture o
appalti opere Pubbliche.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Ministero della
Programmazione Economica, con la Cogestione Economica avrà conoscenza dei dati
di Bilancio di spesa ed entrate ed investimenti di tutte le attività private
Economiche Produttive Commerciali tramite i dati delle dichiarazioni dei
redditi.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Ministero della
Programmazione Economica, avrà lo scopo di far rispettare i Bilanci di spesa
programmata per impedire l’indebitamento dello Stato Italiano, ma anche per
ricostituire il Fondo Valutario Nazionale, per la spesa corrente annuale con la
Banca dello Stato Italiano, inoltre consentire il risparmio della gestione
annuale di spesa, saranno equamente distribuiti agl’investimenti
d’ammodernamento strumentale finalizzati essenzialmente ai servizi
Istituzionali e pari investimenti finalizzati all’espansione o creazione di
nuova Impresa con maggiori investimenti per la Ricerca Scientifica Industriale
e Commerciale.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione il Ministero della
Programmazione Economica, sarà coordinato con il Ministero della Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico
Evolutivo, Corte dei Conti e con la Ragioneria dello Stato Italiano, il motivo
che essendo la composizione della rappresentanza dei Delegati Politici composta
dalle Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, ognuna vorrà dare
priorità d’investimento alla propria categoria rappresentata, per approvare
ogni anno il Bilancio preventivo di spesa dello Stato Italiano.
Il
Ministro della Programmazione Economica è come il Notaio, che controlla e
consente il rispetto delle priorità proposte e programmate dal Governo
Nazionale, approvati e sottoscritti dalla Camera dei Delegati di categoria
Nazionali e dalla Camera dei Delegati Politici di categoria delle Regioni, per
gl’investimenti di spesa Istituzionale, Sociale, Economica ed Infrastrutturale.
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la Ragioneria di Stato
Italiano avrà il compito di contabilità della Spesa di Bilancio dello Stato
Italiano, e delle Entrate Fiscali, questi dati saranno verificati prima dalla
Corte dei Conti dei capoluoghi di Provincia di ogni Regione, mensilmente
nell’arco dell’anno con lo scopo di conoscere il reale fabbisogno di spesa
Istituzionale e Sociale ed evitare disavanzi sulla spesa di Bilancio dell’anno
successivo, con i risparmi modulare meglio le Entrate Fiscali del Ministero
delle Finanze.
CORTE DEI
CONTI
Nella
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, le Corti dei Conti
saranno di Capoluogo di Provincia e Corte dei Conti Regionali, con una Corte dei Conti Generale inserita nei tre
Tribunali Superiori Nord – Centro – Sud, per avere un numero di addetti
sufficienti alle verifiche di tutti i dati che perverranno dagli Amministratori
Istituzionali di Bilancio di spesa e di entrate, coadiuvati dai Nuclei
Regionali della Guardia di Finanza.
Gli
Assessorati dei Comuni e Provincia e Regioni, dovranno trasmette le deliberi
gli Appalti delle Merci, dei Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria
e Appalti Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.
Le
Spese per Appalti preventivo e consuntivo secondo l’inderogabile prontuario dei
prezzi dei prodotti delle merci e costi di spesa per i Servizi, di Manutenzione Ordinaria e
Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, alla Corte dei Conti Provinciale e
Regionale.
Gli
Appalti prevedono una base d’asta minima secondo costi standardizzati di merci
e costi di spesa per i Servizi, di
Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti Infrastrutturali, per cui le
ditte o società appaltatrici abbiano in interesse d’imprese, per cui ogni
inadempienza dovrà risponderne giuridicamente alla Corte dei Conti Provinciale
e Regionale.
NORME DI EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI PER GLI
APPALTI DI MERCI DI MANUTENZIONE
ORDINARIA E INFRASTRUTTURALE
Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, alle
Gare d’Appalto partecipano solo Ditte Italiane, con produzioni e servizi svolti
esclusivamente nello Stato Italiano.
Nella Democrazia Rappresentativa
Partecipativa e Cogestione, prevede che il Delegato Politico, come Assessore o
Parlamentare, svolga il proprio compito amministrativo al servizio dei
Cittadini-e Italiani-e e Stranieri-e per il tempo del loro mandato di quattro
anni e compito dell’Istituzione Giudiziaria della Corte dei Conti Nazionale o
Ragioneria dello Stato Italiano, legiferare norme di erogazione dei
finanziamenti per gli appalti di merci e manutenzione ordinaria e straordinaria
e appalti infrastrutturali, in modo d’avere una spesa uniforme in tutte le
Regioni Italiane, ma soprattutto evitare la malversazione sui finanziamenti
sugli appalti in generale, per favorire gruppi d’imprese o gruppi finanziari.
La
Corte dei Conti dopo aver approvato in tempi certi le Delibere di Spese per
Appalti preventivo e consuntivo secondo l’inderogabile prontuario dei prezzi
dei prodotti delle merci e costi di spesa per i
Servizi, di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria e Appalti Infrastrutturali,
alla Corte dei Conti Provinciale e Regionale.
Il
Documento d’approvazione della Corte dei Conti del Bilancio preventivi di spesa
degli Appalti, sarà trasmesso a tutte le Banche Interessate a finanziare
l’appalto ad un tasso d’interesse più basso, con l’accensione di una
fidejussione bancaria a favore della ditta o società appaltatrice, per inizio
fornitura o lavori, per cui emetterà fatture a lotti di merce o lavoro
eseguiti, solo allora la Banca Finanziatrice erogherà le somme a copertura di spesa
della ditta o società appaltatrice, sino al completamento della commessa
d’appalto.
Gli
Assessorato Comunale, Provinciale o Regionale, non potranno avere numeri di c/c
con somme depositate, superiori al minimo di fabbisogno finanziabile di spese
correnti.
Il Direttore di Banca che non rispetta le
Norme di Erogazione dei Finanziamenti per gli Appalti di Merci, di Manutenzione Ordinaria e Infrastrutturale,
cioè eroga somme senza corrispettivi di fatture di spesa, per commettere il
reato di malversazione o concorso in truffa ai danni dello Stato Italiano, per
cui portati in Giudizio innanzi il Tribunale Superiore di competenza
territoriale, che in realtà in materia sostituisce il Tribunale Amministrativo
Regionale
Gli Assessorati Comunali, Provinciali, Regionali,
tramite i loro uffici amministrativi di spesa preventivi e consunti sugli
appalti, dovranno certificare le fatture mensilmente inserirle del Bilancio
Informatico, con scansionata fattura, che invieranno alla Corte dei Conti
competente, in modo da poter inviare controlli sulle fatture correnti e
verifica dell'erogazioni dei servizi, esecuzioni delle opere e ricevimento
della quantità delle merci, con controllo dei Bilanci di Spesa preventivi con i
consuntivi, per essere comunicati e trasmessi alla Ragioneria dello Stato
Italiano, in modo d’avere la spesa Pubblica e Privata sotto controllo e
soprattutto nel tempo stabilito il Bilancio Annuale di tutte le Regioni
Italiane da presentare alla Camera della Regioni Italiane e Camera Nazionale.
La
Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le fatture di spesa
dovranno essere controfirmati dai Delegati Civili delle Categoria di ogni
Assessorato ed Istituzione, non inteso obbligatoriamente come approvazione, ma
come aver preso copia e conoscenza, qualora alcune spese non dovessero
corrispondere al reale o esose rispetto a lavoro di appalto o forniture,
presentano a parte relazione di controllo Amministrativo alla Corte dei Conti
del Capoluogo di Provincia e Regionale ad uno dei tre Tribunali Superiori
competenti i quali hanno l’obbligatorietà dell’azione penale di disporre
indagini e verificare qualora sussistono estremi di reato, oltre che al falso
in Bilancio anche malversazioni economiche e perseguiti penalmente i
responsabili a termini di legge.
Qualora risultassero spese non previste o con
appalti esosi rispetto ai preventivi di spesa interviene la Corte dei Conti
Regionale, che trasmetterà gli Atti alla Corte dei Conti Generale del Tribunale
Superiore del Nord- Centro-Sud.
La Corte dei Conti avrà decisione di
valutazione di spesa per i Grandi Appalti Infrastrutturali, sui tempi di
consegna, che influenzano i costi e approvazione finale dell’erogazione dei
finanziamenti, nella spesa Straordinaria Istituzionale ed Ordinaria.
CAMERE NAZIONALE DELLE REGIONI DEI
DELEGATI POLITICI DELLE CATEGORIE ISTITUZIONALI SOCIALI ED ECONOMICHE
Le Elezioni dei Delegati Politici delle Categorie Istituzionali Sociali ed Economiche alla Camera
Nazionale delle Regioni, sono eletti per votazione diretta, con scheda elettorale
dai Cittadini-e Italiani-e aventi diritto al voto.
I Candidati Politici delle appartenenti Categorie Istituzionali Sociali ed Economiche, legittimamente
eletti ai ballottaggio devono essere Residenti, per almeno due anni alla
Regione in cui sono candidati.
La Composizione della Camera Nazionale delle Regioni dei
delegati politici, per un totale n° 750, in percentuale al numero degli
appartenenti delle Categorie Istituzionali
Sociali ed Economiche.
La Camera Nazionale delle Regioni, non ha potere legislativo
nazionale, ma propositivo legislativo da presentare alla Camera Legislativa
Nazionale, secondo nuove necessità ed emergenze nelle varie Regioni Italiane
La Camera Nazionale delle Regioni ha potere legislativo,
per uniformare con approvazione o abrogazione le delibere emesse dai Consigli
delle varie Regioni Italiane.
Questo significa che
normative delle Regioni Italiane devono essere uniformi è le diversità per
esigenze di territorio o fiscali, devono essere approvate dopo la proposta
dalla Camera Nazionale delle Regioni.
La Camera Nazionale delle Regioni, al fine di un
Programmato Sviluppo Equilibrato e di Federalismo Fiscale, tra le Regioni
Italiane, dovrà approvare annualmente i loro Bilanci Consuntivi, e Preventivi,
che dovranno passare all’approvazione delle Camera Legislativa Nazionale, nel
rispetto della Programmazione Economica Nazionale.
CAMERE NAZIONALE LEGISLATIVA DEI
DELEGATI POLITICI DELLE CATEGORIE ISTITUZIONALI SOCIALI ED ECONOMICHE
Le Elezioni dei Delegati Politici delle Categorie Istituzionali Sociali ed Economiche alla Camera
Legislativa Nazionale, sono eletti per votazione diretta, con scheda elettorale
dai Cittadini-e Italiani-e aventi diritto al voto.
I Candidati Politici delle appartenenti Categorie Istituzionali Sociali ed Economiche, legittimamente
eletti ai ballottaggio devono essere Residenti, per almeno due anni nella
Regione in cui sono candidati.
La Composizione della Camera Legislativa Nazionale dei
delegati politici, per un totale n° 900 di cui 50 eletti dalle Sezioni
elettorali Estere, in percentuale al numero degli appartenenti delle Categorie Istituzionali Sociali ed Economiche.
La Camera Legislativa Nazionale ha competenze legislative
stabilite dalla legge.
La Camera Legislativa Nazionale, al fine di un Programmato
Sviluppo Equilibrato e di Federalismo Fiscale, tra le Regioni Italiane, dovrà
approvare annualmente i loro Bilanci Consuntivi e legiferare il Bilancio
Preventivo annuale delle Regioni Italiane secondo la Programmazione Economica
Nazionale.
Il numero dei componenti
delle Camera Nazionale delle Regioni e della Camera Legislativa Nazionale e
aumentato di numero, per impedire la corruzione nel voto dei Bilanci Regionali
e voto sulle Leggi Nazionali e Bilancio Nazionale, anche in virtù di uno stipendio
adeguato alla funzioni dei delegati politici al Servizio dei Cittadini-e
Italiani-e Elettori e dello Stato Italiano.
La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, consente una rappresentatività politica reale della composizione della Società Civile Italiana, dove prima sono sanciti i Doveri Civici, per ottenere i Diritti Civili, con i ricambi necessari a dare opportunità di partecipare e cogestire la politica programmatica, sulla base della meritocrazia e professionalità della classe dirigente Politica, Istituzionale, Sociale ed Economica.
PACE LAVORO GIUSTIZIA LIBERTà
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